AGI) - Berlino, 21 dic. - Sul fondo del Mar Baltico, vicino alle coste tedesche giacciono, 100.000 tonnellate di letali bombe al fosforo risalenti alla II Guerra Mondiale e 200.000 tonnellate di ordigni tradizionali. Lo riferisce il quotidiano spagnolo El Pais, sottolineando che almeno il 70% degli ordigni e' ancora attivo. In particolare le bombe al fosforo sono le piu' pericolose. In 70 anni il sale nell'acqua marina ha disciolto parte del rivestimento esponendo la pericolosissima sostanza che una volta esposta all'aria prende fuoco raggiungendo fino a 1.300 gradi.
Si tratta delle bombe che i bombardieri britannici dovevano sganciare sulla vicina base di Peenemunde dove venivano assemblati e lanciati i missili V1 e V2 contro Londra. Quando le missioni andavano male i Lancaster della Raf - come peraltro tutti i bombardieri - non potevano riatterrare armati e sganciavano le bombe in mare. Ora dopo tutti questi anni alcuni spezzoni, a seconda delle correnti, arrivano sulle spiagge dove si possono confondere con oggetti innocui. Ma se la temperatura raggiunge i 20 gradi si innesca il processo di accensione e le fiamme non possono essere fermate fino a quando non si e' esaurito tutto il fosforo o si gettino in mare facendo mancare l'oro l'ossigeno necessario per la combustione. (AGI) .