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venerdì 1 febbraio 2013

Fissate le procedure per il brillamento dell'ordigno bellico di Mestre


Si comunica che nella giornata di oggi si è svolta presso questa Prefettura una Riunione Tecnica di coordinamento, cui hanno partecipato i rappresentanti degli Enti e degli organismi preposti, allo scopo di valutare e definire tutte le misure di prevenzione e di sicurezza, nonché le procedure di intervento connesse alle operazioni di spolettamento, trasporto e successivo brillamento di due bombe di aereo da 500 libbre ciascuna, risalenti all'ultimo conflitto mondiale e rinvenute presso la stazione ferroviaria di Mestre, durante i lavori di scavo per la costruzione del sottopasso.
Nel corso dell'incontro, d'intesa con il Comune di Venezia, si è convenuto di programmare l'attività di bonifica dei residuati bellici per la giornata di domenica 17 febbraio 2013, al fine di ridurre al minimo le situazioni di disagio per la popolazione.
In particolare, le operazioni, coordinate dalla Prefettura e dirette, per gli aspetti di carattere tecnico-operativo, dal Terzo Reggimento Guastatori di Udine, si presentano complesse, in quanto i due ordigni contengono un rilevante potenziale esplosivo con entrambe le spolette armate e si trovano all'interno di un'area densamente popolata.
Le operazioni di bonifica, che avranno inizio alle ore 8.00 e termineranno, salvo imprevisti, alle ore 17.00, prevedono due fasi distinte: la prima fase riguarderà l'attività di spolettamento, che sarà preceduta dallo sgombero e dall'evacuazione di tutta l'area interessata per un raggio di 250 metri, già a partire dalle ore 8.00. A tal fine, il Comune di Venezia provvederà ad adottare un'apposita ordinanza di sgombero e ad interdire la circolazione veicolare all'interno del centro abitato di Mestre.
Saranno interessate dall'attività di evacuazione circa 600 persone, le quali verranno preventivamente informate dal Comune di Venezia, che provvederà ad individuare apposite aree di ritrovo, soprattutto per le persone anziane e gli ammalati, nonché percorsi alternativi di viabilità, le cui modalità operative saranno definite in sede di Tavolo tecnico presso il Comando della Polizia Locale. Per la circostanza, sarà assicurata dal SUEM 118 un'adeguata assistenza sanitaria.
Sarà disposta, dall'ANAS e dalla società concessionaria CAV, la sospensione del traffico veicolare dall'innesto della tangenziale di Mestre fino alla località Carbonifera.
A sua volta, Trenitalia sospenderà la circolazione ferroviaria, dalle ore 9.30 alle ore 12.00, con l'attivazione di servizi sostitutivi di trasporto per le persone dirette a Venezia. I cittadini saranno adeguatamente e tempestivamente informati dalla stessa società in ordine alla sospensione dei treni e alle modalità di espletamento dei servizi sostitutivi di trasporto.
Sull'area interessata dalle operazioni di spolettamento, sarà, infine, disposta la sospensione dell'erogazione della corrente nelle linee elettriche di alta tensione presenti all'interno di un raggio di 150 metri, nonché dell'emissione delle onde di radiofrequenza nel rispetto delle distanze di sicurezza previste dalla normativa vigente.
Terminata la prima fase, si procederà, nella stessa giornata, al trasporto degli ordigni presso l'isola di Tresse, dove avverrà il successivo brillamento.
Sul luogo dello spolettamento verrà attivato un posto di comando mobile, quale cabina di regia, composto dai rappresentanti di tutti gli Enti competenti, allo scopo di seguire direttamente le operazioni ed assicurare l'attuazione del dispositivo di sicurezza pianificato.
Sarà attivato, altresì, un collegamento radio con i volontari ARI, che assicurerà le comunicazioni nei luoghi interessati dalle operazioni e con la cellula di risposta costituita presso la Prefettura di Venezia.
Fonte:
 http://www.prefettura.it/venezia/contenuti/1580859.htm

giovedì 31 gennaio 2013

Auto e bus deviati, treni fermi Bomba day con 600 evacuati


Di Gloria Bertasi

MESTRE — Famiglie e turisti evacuati da case e hotel, stazione ferroviaria chiusa, automobili e autobus deviati da viale della Stazione e dalla tangenziale. Mestre si prepara al suo primo «bomba day» nel cuore della città quando 600 persone devono lasciare la propria abitazione. Non subito però, prima che gli artificieri si mettano all’opera deve passare il Carnevale. Portare via due bombe è un'operazione troppo delicata, meglio aspettare che in città torni l a calma dopo i tre weekend di festa. Lo hanno deciso mercoledì mattina in Prefettura: la rimozione dei due ordigni inesplosi e lanciati su Mestre nel lontano marzo del 1944 dagli americani avverrà solo a inizio Quaresima, domenica 17 febbraio. L’ora X scatterà alle 8 di mattina e tutte le operazioni saranno concluse entro le cinque del pomeriggio. Chi vive a ridosso dei binari, dovrà organizzare la gita fuori porta o il pranzo da parenti o amici. Se però qualcuno non sa proprio dove andare, il Comune aprirà punti di accoglienza. Alle 8 entreranno in azione gli artificieri del Terzo reggimento guastatori di stanza a Udine che mercoledì a Ca’ Corner hanno illustrato il loro piano di intervento. «Il potenziale esplosivo degli ordigni è rilevante— hanno detto —. Entrambe le spolette sono armate e la zona dove sono riemerse è densamente popolata».
Prima operazione: gli ordigni saranno messi in sicurezza sul posto, con lo spolettamento grazie all’uso dei «robot » intorno alle 10. Si tratta della fase più delicata della rimozione e impone che gli edifici a 250 metri dall’area del ritrovamento siano evacuati. Saranno circa 600 le persone che dovranno lasciare la propria casa ma i numeri sono ancora provvisori in quanto gli artificieri devono ancora stabilire qual è il punto da cui calcolare il raggio di 250 metri. Le bombe si trovano una a fianco all’altra sotto il binario 6 e il binario 1 della stazione, a circa 20 metri di distanza. Va definito quindi il cosiddetto epicentro dell'operazione. Al momento, è sicuro che chi vive nel condominio Splendid in piazzale Favretti, domenica 17 non potrà stare a casa e probabilmente andranno liberati anche gli hotel Plaza e Bologna. In stazione nessun binario o altra struttura sarà accessibile ai dipendenti e ai passeggeri tanto che i treni saranno fermati, tra le 9.30 e le 12, prima di Mestre. Trenitalia nei prossimi giorni preparerà un piano di intervento e per raggiungere Venezia saranno garantiti collegamenti con autobus sostitutivi. In teoria, i disagi per chi viaggia con il treno domenica dovrebbero essere limitati: scuole, università e uffici sono chiusi e di mattina circolano per Mestre solo una quindicina di treni.
Al lavoro nei prossimi giorni anche Actv, i bus di linea che passano per la stazione dovranno essere deviati per altre strade per qualche ora. Per quanto riguarda la viabilità, oltre a viale della Stazione, domenica 17 sarà chiusa la bretella Carbonifera della tangenziale, quella cioè che unisce la rotatoria di Villabona a Mestre. A controllare che tutto proceda senza intoppi e problemi, ci sarà un piccolo esercito di agenti delle forze dell’ordine, di volontari della protezione civile e del 118 che affiancheranno gli artificieri dell’esercito. Durante lo spolettamento, saranno anche sospesi elettricità e onde radio: attorno alla stazione i cellulari non funzioneranno. Intorno a ora di pranzo, le due bombe saranno quindi spostate sull’isola delle Tresse per essere fatte brillare.
Di qui al 17 i cantieri del tram non devono fermare i lavori: «Per quella data avremo finito il tunnel, l’area sarà liberata e la strada di fronte piazzale Favretti sistemata », dice Antonio Stifanelli, presidente di Pmv. Ma le proteste non mancano, una su tutte quella del consigliere comunale di Impegno per Venezia e Mestre Renato Boraso: «Ora basta, dopo la seconda bomba nel cantiere della stazione è ora di dire gran voce fermatevi — dice —. Mi chiedo: ma la bonifica bellica di questo cantiere è stata fatta nel 2007? Se sì, in che modo se si sono trovate queste bombe». Il consigliere ha chiesto al Comando dei Carabinieri di Mestre di sequestrare il cantiere «a tutela dei cittadini fintanto che non ci saranno garanzie reali su un’effettiva bonifica bellica».
Fonte:
 http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2013/31-gennaio-2013/auto-bus-deviati-treni-fermi-bomba-day-600-evacuati-2113783928493.shtml

Il mare davanti Ancona off limits per far esplodere ordigni bellici


Dalle ore 08.00 alle ore 18.00 del 31 gennaio 2013, l'area a largo del porto di Ancona sarà  off limits. All'interno infatti della zona di mare con un miglio di raggio e con centro nel punto di coordinate LAT. 43°41'15"N - LONG. 13°30'30"E, si svolgeranno operazioni di distruzione di materiale esplosivo da parte del personale del Nucleo SDAI di Ancona.
Sono vietate la navigazione, la sosta e l'ancoraggio di imbarcazioni e natanti in genere, nonché lo svolgimento di qualsiasi altra attività  marittima, per tutta la giornata per via del brillamento di ordigni bellici.
Fonte:
http://www.anconanotizie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=6803

Lomazzo, operai al lavoro trovano un colpo d'artiglieria inesploso


Como, 31 gennaio 2013 - Rinvenuto ordigno bellico che risale alla Seconda guerra mondiale. E' successo ieri pomeriggio, 30 gennaio 2013.  Gli operai della ditta Abc General Engeneering, impegnati nella costruzione della Pedemontana a Lomazzo,  scavando ad oltre un metro di profondità, hanno fatto la scoperta: un colpo d'artiglieria da 90'  della II Guerra Mondiale, lungo circa trenta centimetri, ancora inesploso.

Gli operai hanno chiamato i carabinieri di Cantù, i quali hanno prontamente inviato sul posto due pattuglie a circondare l'area ed a verificare l'ordigno. I militari hanno constatato che effettivamente il colpo d'artiglieria non era ancora esploso ma, vista la posizione del cantiere, distante centinaia di metri dalle abitazioni, hanno fatto alzare una montagnetta di terra intorno al colpo e l'hanno transennato.

Allertata la Prefettura di Como per far brillare il residuato bellico, mobilitato anche il Reparto Artificieri dell'Esercito Italiano, il Cerimant di Milano, il quale verrà prossimamente a rimuovere ed a far esplodere l'ordigno.
Fonte:
http://www.ilgiorno.it/como/cronaca/2013/01/31/838718-como-lomazzo-colpo-artiglieria-seconda-guerra-mondiale.shtml

mercoledì 30 gennaio 2013

Bari: ex gasometro, trovato ordigno bellico


BARI. Il sindaco di Bari informa la cittadinanza che durante i lavori di bonifica e riqualificazione dell’area ex Gasometro, in corso Mazzini, è stato rinvenuto un ordigno bellico di marca tedesca, risalente alla seconda guerra mondiale e, in particolare, al bombardamento del porto di Bari avvenuto il 2 dicembre 1943. A seguito del tempestivo intervento degli esperti dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia, il dispositivo è stato messo in sicurezza. Pertanto la popolazione non corre alcun genere di pericolo.

L’ordigno sarà rimosso nei prossimi giorni e trasportato in un sito idoneo alla procedura di brillamento. Inoltre dopo la rimozione, gli esperti dell’Esercito procederanno in via del tutto prudenziale ad una ricognizione complessiva dell’area al fine di verificare l’eventuale presenza di altri ordigni.

Per facilitare il presidio del sito e agevolare il celere svolgimento delle operazioni di rimozione dell’ordigno in questione, l’intera cittadinanza è invitata ad astenersi dall’avvicinarsi alla zona interessata dagli interventi per ragioni di curiosità. Nel ribadire che non sussiste alcun pericolo per la pubblica incolumità, si fa affidamento sul buon senso e sulla collaborazione dei cittadini baresi.

di Nicola Zuccaro. Una premessa. La presente nota di commento non vuol essere allarmistica per la popolazione barese. Ma, alla luce del rinvenimento nell'Area dell'Ex Gasometro di un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale - come da informazioni dell'Ufficio Stampa del Comune di Bari - è lecito pensare e domandarsi se il residuato rinvenuto non sia uno dei pochi o dei tanti residuati che, in attesa degli opportuni rilievi, stazionino nel sottosuolo della Città.
Fonte:
 http://www.giornaledipuglia.com/2013/01/bari-ex-gasometro-trovato-ordigno.html








 Di Luca Turi News...
Negli scavi dell'ex gasometro in Corso Mazzini è stato recuperato un ordigno Bellico. Sul posto si sono recati gli artificieri dell' Esercito che hanno provveduto a rimuoverlo in presenza dei Carabinieri. La zona è stata recintata fino al recupero dell'ordigno.



bomba d'aereo tedesca da 500 kg modello SC rinvenuta il 29/01/2013 a Bari in località ex gasdotto, distrutta il 02/02/2013 a Barletta dal personale del 11° Reggimento Genio Guastatori con sede in Foggia.

Bomba day a Mestre alla stazione 17 febbraio 2013 „Deciso il "bomba day": via gli ordigni sotto la stazione il 17 febbraio“




Non più lunedì prossimo, come si era prospettato, ma domenica 17 febbraio, a Carnevale concluso. Quando le "orde" di turisti italiani e stranieri che prenderanno d'assalto il centro storico saranno solo un ricordo. Per la rimozione delle due bombe d’aereo della seconda guerra mondiale trovate nella galleria in costruzione del sottopasso del tram, rinvenute a sei metri di profondità sotto i binari dello scalo ferroviario mestrino, bisognerà attendere ancora qualche settimana. Questa la decisione presa durante la riunione odierna in Prefettura, cui hanno preso parte i rappresentanti delle forze dell'ordine, i responsabili della protezione civile, gli artificieri del Genio militare di Udine, intervenuti subito dopo entrambi i ritrovamenti del 25 e del 29 gennaio e il capo di gabinetto del prefetto.  Bomba day a Mestre alla stazione 17 febbraio 2013. Le operazioni occuperanno all'incirca tutta la mattinata, dalle 9 alle 13. Naturalmente durante quelle ore la circolazione dei treni verrà bloccata per motivi di sicurezza. Migliaia le persone che quindi dovranno raggiungere Mestre in autobus. Le Ferrovie dello Stato, infatti, stanno già predisponendo un piano di corse sostitutive per non lasciare a piedi alcun viaggiatore. A rimozione avvenuta, i due ordigni verranno trasportati in località Giare di Mira, dove verranno fatti brillare in barena
Fonte:
http://www.veneziatoday.it/cronaca/bomba-day-mestre-stazione-17-febbraio-2013.html

martedì 29 gennaio 2013

Caprera. Rinvenuti a mare ben 10 ordigni bellici


Caprera. Rinvenuti a mare ben 10 ordigni bellici.Il 28 gennaio è pervenuta alla Capitaneria di Porto la denuncia di rinvenimento di ben 10 presunti ordigni bellici sul fondale delle acque antistanti Isolotto del Porco e Punta Fico, Isola di Caprera (coordinate φ 41° 10.400’ N – λ 009° 26.800’ E (Sistema di riferimento WGS 84). Per questo il comandante Luigi D’Aniello, in attesa della rimozione e successivo brillamento, ha emesso l’ordinanza n. 4/13 con la quale, per un raggio di 100 metri tratto di mare e fondale in questione ha disposto il divieto di transito, sosta, ancoraggio, pesca, attività subacquea e qualsiasi attività diportistica e/o professionale in genere
Fonte:
 http://www.gallurainformazione.it/index.php/caprera-rinvenuti-a-mare-ben-10-ordigni-bellici/

Bomba Mestre in stazione al cantiere tram 29 gennaio 2013 „La "maledizione" del tram: ancora una bomba sotto la stazione di Mestre“



Bomba Mestre in stazione al cantiere tram 29 gennaio 2013
„Un bombardamento a tappeto quello del 1944 a Mestre. La dimostrazione la sia sta avendo in questi giorni. A decenni di distanza. Sotto la stazione, infatti, continuano a essere rinvenuti residuati bellici. Dopo la prima scoperta di un ordigno del 25 gennaio scorso tra il binario 6 e 7, ora il cantiere di costruzione del sottopasso del tram tra Mestre e Marghera ha dovuto fermarsi di nuovo dopo che i sensori avevano segnalato la presenza di metallo. Il sospetto, verso le 13.45, si è tramutato in realtà: un'altra bomba d'aereo (120 chili di tritolo) si trovava a poca distanza dalla prima. Vicino al binario 1. Proprio dove sorgerà la stazione d'arrivo del tram, a una profondità di sei metri.Bomba Mestre in stazione al cantiere tram 29 gennaio 2013
Per l'ennesima volta la galleria è stata evacuata in attesa dell'arrivo del Genio militare da Udine. Il cantiere quindi è "off limits" a tutti, meno che alle forze dell'ordine. Domani in Prefettura, quindi, non si parlerà di un solo ordigno bellico, ma di due. Al tavolo si siederanno tutte le autorità competenti per decidere, sulla scorta delle indicazioni degli esperti del Genio militare, quando attuare i lavori di bonifica. Con ogni probabilità la data prescelta sarà lunedì prossimo, il giorno con meno afflussi di turisti per il Carnevale in centro storico. Ma l'intervento non sarà certo facile, visto che le due bombe si trovano a poche decine di metri di distanza.
Fonte:
http://mestre.veneziatoday.it/centro/bomba-mestre-stazione-tram-29-gennaio-2013.html

Un’altra bomba trovata nel tunnel del tram


MESTRE. Altra bomba nel tunnel del sottopasso del tram. È stata trovata alle 13.45 durante le operazioni di scavo del sottopasso del tram. L’ordigno, spiegano da Pmv, è lungo 120 centimetri e largo 50 e contiene circa 120 chili di tritolo. Si tratta sempre di una bomba inesplosa, risalente alla seconda guerra mondiale.
Il ritrovamento poco dopo il primo binario in corrispondenza del luogo dove sorgerà la futura stazione d’arrivo del tram, ad una profondità di sei metri.
L’ordigno è il secondo trovato nel cantiere dopo quello rinvenuto venerdì scorso. Le lavorazioni nel cantiere, precisa Pmv, seguono la tecnica dello scavo assistito, cioè della presenza preliminare dei responsabili incaricati della bonifica bellica per garantire l’assoluta sicurezza delle lavorazioni.
Si attende l’arrivo del Genio militare per gli interventi di messa in sicurezza della zona.
Fonte:
 http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/01/29/news/un-altra-bomba-trovata-nel-tunnel-del-tram-1.6436257

Ritrovato ordigno bellico Intervengono gli artificieri



ADRANO - Una bomba d’aereo, risalente alla seconda guerra mondiale, è stata trovata stamattina, presso contrada Giordano – Vitura, in territorio di Adrano. Un contadino, intento ad eseguire dei lavori su un muro fatiscente, muovendo alcune pietre ha visto venir fuori una bomba, di circa 60-70 cm di lunghezza, e immediatamente ha telefonato alla Polizia del Commissariato di Adrano. Subito sono partite le necessarie misure di sicurezza, con la Polizia che ha immediatamente predisposto una ampia fascia di sicurezza attorno all’ordigno, e avvisato gli artificieri. Nel giro di qualche ora, gli artificieri dell’Esercito, provenienti da Palermo e Catania erano in loco, e vista la tipologia dell’ordigno, del peso di circa 70 libbre (oltre i 30 kg), hanno deciso di farlo esplodere sul posto, dopo aver disattivato la spoletta. Poco dopo, svolto il necessario lavoro di preparazione, l’ordigno veniva fatto esplodere, sotto l’attento controllo degli artificieri, e della Polizia di Adrano.
Fonte:
 http://catania.livesicilia.it/2013/01/29/ritrovato-ordigno-bellico-intervengono-gli-artificieri_222627/

BOMBA MESTRE | Il B day si avvicina


Di  Monica Manin
VENEZIA | La bomba nel tunnel del tram rinvenuta venerdì scorso fa durante i lavori è ancora al suo posto. La relazione degli artificieri è stata consegnata in Prefettura. Sono loro a indicare la strada da seguire per le operazioni di disinnesco e brillamento della bomba.
La bomba rinvenuta allinterno del tunnel sotto la stazione, consiste in un ordigno residuato bellico di 150 chili di tritolo.
Gli artificieri hanno già esposto come ci si comporterà
per neutralizzare lordigno: sarà un'operazione che durerà circa 30 minuti, successivamente sarà trasportata in un paese della cintura veneziana per farla brillare in sicurezza.
L'ordigno è tipicamente dotato di due spolette, una in coda e una in testa, e gli artificieri dovranno rimuoverle sul posto, poi la bomba verrà trasferita con un camion.
La Prefettura sta predisponendo il piano di evacuazione. Lipotesi, ritenuta abbastanza attendibile, è quella di far sgomberare l'area della stazione per un raggio di 250 metri.
E' ovvio che ciò comporterà la paralisi torale della zona, sia ferroviaria che privata.

Fonte:
 http://www.lavocedivenezia.it/news.php?extend.7809.2

lunedì 28 gennaio 2013

In Colombia bambini minacciati dalle mine anti-uomo


Allarme in Colombia dove la vita dei bambini è in pericolo a causa delle mine anti-uomo. Nel Paese nell’ultimo anno sono morti 13 bambini e altri 52 sono rimasti feriti a causa delle mine.

Le ultime vittime sono stati 3 bambini che il 13 gennaio scorso sono caduti in un campo minato nel municipio di Briceño. Il paese latinoamericano è il secondo al mondo, dopo l’Afghanistan, per le mine antiuomo che sono state disseminate in 31 dei 32 dipartimenti civili della Colombia.
Secondo un documento del Programma Presidenziale per l’Azione Integrale contro le Mine Antiuomo, nel 2012 a morire sono stati 12 bambini e una bambina, tra i feriti 20 bambine e 32 bambini. Tra il 1990 e il 2012 il numero totale delle vittime è stato di 10.160, di cui 3.877 civili e 6.283 delle forze pubbliche. Dalle statistiche risulta che i dipartimenti dove si registra il maggior numero di bambini e adolescenti vittime di questo flagello sono quelli di Antioquia, Cauca e Nariño, al confine con l’Ecuador.
(Fonte: Agenzia Fides).
 http://bambini.guidone.it/2013/01/22/in-colombia-bambini-minacciati-dalle-mine-anti-uomo/

domenica 27 gennaio 2013

Bomba alla stazione di Mestre, 31 gennaio bomba-day




E' rimasta sotto il binario 6 e 7 della stazione di Mestre per quasi settant'anni. Ora, però, quell'ordigno micidiale della seconda guerra mondiale con 120 chili di tritolo dovrà andarsene. Troppo pericoloso che rimanga sotto le centinaia di pendolari che ogni giorno scendono e salgono dai treni. A sei metri di profondità. Con ogni probabilità il giorno previsto per il "bomba day" sarà giovedì prossimo, ma l'ufficialità arriverà solo dopo una riunione a Ca' Corner, sede della Prefettura, convocata per mercoledì.
Naturalmente, visto il punto in cui è stato trovato l'ordigno (all'interno del tunnel in costruzione per il tram), la situazione è molto delicata. Gli artificieri del Genio militare di Udine venerdì scorso hanno messo in sicurezza l'area del cantiere, spostando il residuato bellico a lato della galleria in costruzione e collocandolo in un apposito contenitore. Con ogni probabilità il despolettamento avverrà sul posto. Anche se tutto rimane in forse finché le autorità competenti non raggiungeranno un accordo sul da farsi. La bomba potrebbe anche essere asportata e fatta brillare in un luogo sicuro, come a Giare di Mira o in zona Caposile.
Le operazioni, che dovrebbero durare circa un'ora, determineranno lo stop al traffico ferroviario per tutto il tempo necessario e la "cinturazione" dell'area. Si tratterà quindi di una giornata molto difficile per chi dovrà viaggiare in treno. Tutta l'attività verrà coordinata dalla Prefettura di concerto con la questura, i carabinieri e la protezione civile. Anche se si fa largo l'ipotesi di entrare in azione di notte, causando quindi i minori disagi possibili. Intanto già da lunedì il cantiere di costruzione del sottopasso potrà riprendere normalmente i lavori.
Fonte:
http://mestre.veneziatoday.it/bomba-stazione-mestre-31-gennaio-giorno-esplosione.html

CAPACCIO – ORDIGNO BELLICO RITROVATO IN UN TERRENO.


CAPACCIO – Ennesimo ritrovamento di un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale lungo il litorale a sud di Salerno. La scoperta in un terreno privato a Via Laura, in prossimità della strada che conduce a Foce Sele. Il mortaio, inesploso ed ancora con l’innesco, è stato rinvenuto dal proprietario del fondo agricolo, mentre stava effettuando lavori di aratura. Secondo le prime indicazioni si tratterebbe di un proiettile in dotazione ad un carro armato impegnato nel corso dell’ultimo conflitto bellico. Il proprietario del fondo ha quindi immediatamente avvertito i carabinieri della stazione a Capaccio Scalo che a loro volta hanno provveduto a fa r giungere sul posto gli artificieri dello speciale nucleo dell’Arma per farlo brillare.
Fonte:
 http://www.sudsalerno.it/notizie/capaccio-ordigno-bellico-ritrovato-in-un-terreno-intervenuti-gli-artificieri-per-farlo-brillare/



Nell'ultimo anno, dal dicembre 2011 a sabato pomeriggio, nel comune di Capaccio sono stati trovati tre ordigni bellici, risalenti due alla seconda guerra mondiale e uno alla prima.
Un mortaio inesploso e con l'innesco, è ciò che un uomo ha scoperto sabato nel suo terreno privato lungo Via Laura mentre effettuava i lavori di sterramento e aratura. Potrebbe trattarsi, con molta probabilità, di un proiettile in dotazione a un carro armato. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Capaccio Scalo, diretti dal luogotenente Serafino Palumbo, e gli artificieri incaricati nel recupero dell'ordigno.
Lo scorso 30 gennaio, in località Rettifilo a Capaccio, era stato ritrovato un proiettile da cannone di medio calibro, probabilmente anch'esso in dotazione ai carri armati e risalente alla seconda guerra mondiale. Mentre a fine dicembre 2011 in un fondo agricolo di proprietà privata in località Vuccolo Maiorano venne scoperta una bomba a mano risalente al primo conflitto mondiale.
Fonte:
http://www.giornaledelcilento.it/it/27-01-2013-scoperto_a_capaccio_un_mortaio_inesploso_tre_ordigni_bellici_ritrovati_nel_giro_di_un_anno-16039.html




"...Le spiagge della frazione Laura furono interessate il 9 settembre 1943 dagli sbarchi delle forze alleate durante l'operazione Avalanche. La stessa frazione Laura e la località di Paestum furono i primi centri abitati liberati dagli alleati durante le operazioni di sbarco. Ancora oggi, a circa 200 metri al largo, immergendosi, di fronte via marittima è visibile una porzione di un mezzo da sbarco alleato ormai quasi completamente ricoperto dalle sabbie del fondale marino..."
Fonte: Wikipedia