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sabato 10 novembre 2012

Genova sopra le bombe




Il 10 agosto 2012 giunge la notizia del primo (davvero il primo?) rinvenimento durante le operazioni di dragaggio di una bomba da 500 libbre nel porto di Genova. Ovviamente nessuno spiega cosa significa rinvenire una bomba nel mezzo di tale operazione. A naso si potrebbe intuire  che il residuato bellico sia stato in qualche modo pescato e depositato sul pontone, sullo scafo. Ovviamente, in seconda battuta scaricato insieme ai detriti in terraferma o altro sito in mare. Tutto questo genera situazioni di grande pericolo. Ma l’assurda esperienza dell’estate trascorsa non è servita a sensibilizzare alcuna figura. Infatti l’altro giorno sempre nel porto è rinvenuta la seconda bomba d’aereo testimone del dramma vissuto dal capoluogo ligure durante la seconda guerra mondiale. Dovremmo chiederci come mai nessuno chiede una bonifica preventiva dell’area portuale in oggetto. 




g.l.

venerdì 9 novembre 2012


Genova - Un residuato bellico di grandi dimensioni è stato trovato nel porto a Genova, durante i lavori di dragaggio per la collocazione del delfinario. È la seconda bomba trovata in porto. Quella precedente è stata trovata in agosto, a Calata Bettolo (video), e la sua rimozione ha comportato l’isolamento di una parte della città. L’ordigno è stato messo in sicurezza dagli artificieri. Il presidente dell’Autorità portuale, Luigi Merlo, e il comandante della capitaneria di porto di Genova, Felicio Angrisano, hanno effettuato un sopralluogo nel sito dove è stato rinvenuto l’ordigno, probabilmente una bomba d’aereo di fabbricazione inglese risalente alla II guerra Mondiale. L’ordigno è già stato sistemato nell’area di sicurezza dove venne collocato, nell’agosto scorso, l’altro residuato bellico. Circondato da sacchi di sabbia e collocato in una profonda buca nel terreno, verrà esaminato nei prossimi giorni dagli artificieri
Fonte:
 http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2012/11/09/APIcLIuD-porto_trovata_altra.shtml

(ANSA) - GENOVA, 9 NOV - Un residuato bellico di grandi dimensioni e' stato trovato nel porto a Genova, durante i lavori di dragaggio per la collocazione del delfinario. E' la seconda bomba trovata in porto. Quella precedente e' stata trovata in agosto, a Calata Bettolo, e la sua rimozione ha comportato l'isolamento di una parte della citta'. L'ordigno e' stato messo in sicurezza dagli artificieri. Avviate le procedure da parte della Prefettura. Sono attesi gli specialisti dell'esercito per le valutazioni.
Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2012/11/09/Residuato-bellico-porto-Genova_7769266.html

martedì 6 novembre 2012


6 novembre 2012
ANCONA - Porto blindato domenica prossima ad Ancona per il brillamento di alcuni ordigni esplosivi al fosforo trovati in mare.Probabilmente si tratta di bombe sganciate da aerei in difficoltà durante la guerra nella ex Jugoslavia. Gli ordigni, secondo quanto rende noto il servizio di Protezione Civile del Comune, sarà effettuata sulla diga foranea. Le operazioni saranno eseguite a cura del Nucleo Sminatori Sommozzatori della Marina Militare e del Reggimento Genio Ferrovieri di Bologna.

Per tutta la durata delle operazioni, che saranno effettuate nel massimo della sicurezza, saranno presenti gli Enti interessati e il Comune parteciperà con il personale della Protezione Civile e della Polizia Municipale per una adeguata collaborazione con le attività necessarie. Alla organizzazione e gestione delle operazioni collaborano sotto la supervisione della Prefettura di Ancona, il Comune, la Capitaneria di porto, l’Autorità Portuale, le Forze dell’Ordine, la Regione, i Vigili del Fuoco in servizio allo scalo, il 118.

«Le operazioni – sottolinea l’assessore alla Protezione Civile Roberto Signorini - sono di una certa complessità impegneranno gli enti preposti per diverse ore dal primo pomeriggio con il brillamento nelle ore serali fino a notte della giornata di domenica. Ci saranno sicuramente limitazioni alla navigazione nelle vicinanze delle quali darà notizia la Capitaneria di Porto che informerà adeguatamente i diportisti e le compagnie di navigazione come da prassi».
Fonte:
 http://www.ilmessaggero.it/marche/pericoli_in_mare/notizie/230012.shtml

domenica 4 novembre 2012

È stata un'esplosione a provocare la morte di un uomo di 58 anni


 

3.11.2012
 Nicole Mišon
È stata un'esplosione a provocare la morte di un uomo di 58 anni nel mercato cittadino di Capodistria. Era passata da poco la mezzanotte del 2 novembre quando l'uomo, proveniente da Litija, est di Lubiana, è saltato in aria a causa della deflagrazione di una bomba a mano M75. La polizia informata dell'accaduto è arrivata subito sul posto e ha avviato le indagini per stabilire le dinamiche della tragedia. Tramite un comunicato stampa la Polizia criminale di Capodistria ha confermato che le indagini sono ancora in corso e al momento vengono valutate tutte le piste per decifrare le dinamiche dell'accaduto. Compresa quella del suicidio e quella dell'incidente che apre scenari piuttosto inquietanti. Gli agenti hanno trovato anche il veicolo dell’uomo, immediatamente perquisito dagli artificieri. Al momento la Polizia slovena non vuole rivelare però altri dettagli dell'inchiesta. A causa dell’esplosione sono stati danneggiati due negozi nelle vicinanze, ma fortunatamente nell'incidente non sono state coinvolte altre persone. L’episodio, soprattutto per l’ora tarda in cui è avvenuto, non ha riguardato altri passanti. La Polizia criminale di Capodistria ha sottolineato il fatto che se l’esplosione si fosse verificata di giorno, molto probabilmente, avrebbe provocato molti feriti, se non addirittura altri morti, visto che l’esplosione è avvenuta in una zona di solito molto frequentata. Singolare che un incidente del genere, con modalità simili a quelle usate dai "kamikaze", avvenuto a 20 minuti di strada da Trieste desti scarso interesse nei media locali.


Fonte:
 http://www.triesteallnews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2777:tragedia-a-capodistria-uomo-salta-in-aria-vicino-al-mercato&catid=2&Itemid=104