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sabato 17 gennaio 2015

Esplosione in un cassonetto operatore Amiat perde un dito, forse un residuato bellico abbandonato


La notizia è lanciata dal quotidiano “La Repubblica”, cronaca di Torino. Un operatore dell’Amiat mentre svuota un cassonetto della differenziata nel quartiere di Borgo Vittoria è investito da una potente esplosione. L’uomo racconta la redattrice  Federica Cravero è stato subito soccorso e trasportato al Cto luogo in cui è stato diagnosticato il trauma da scoppio. Si pensa ad una bomba carta, ad un petardo, ma anche ad un residuato bellico, visto che non è la prima volta che gli operatori delle nostre città continuano a rinvenire ordigni bellici abbandonati nei cassonetti da gente senza coscienza.
 Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG

Un chilo di esplosivo nascosto vicino alla statale 387. Orani, intervento degli artificieri


Un semplice sacchetto di plastica ma dal contenuto, nel verso senso d
ella parola, esplosivo: è quanto è stato ritrovato vicino alla Strada statale 387 da alcuni uomini del commissariato di polizia di Ottana, grazie al fiuto della Squadra cinofili della questura di Oristano. Dentro il sacchetto c'erano due candelotti: uno di gelatina esplosiva dal peso di 600 grammi, uno di 'tutagex', dal peso di quattrocento grammi, entrambi avvolti nella carta stagnola. All'interno del plico c'erano, sempre avvolti nella stagnola, una miccia a un detonatore. Sul posto sono intervenuti gli uomini della questura di Nuoro, della polizia Scientifica e degli Artificieri dei carabinieri, che hanno messo in sicurezza il materiale, prima di distruggerlo. Sul ritrovamento indaga la polizia di Ottana. Fonte: http://www.sardegnaoggi.it/Cronaca/2015-01-17/27653/Un_chilo_di_esplosivo_nascosto_vicino_alla_statale_387_Orani_intervento_degli_artificieri.html

sardegnaoggi.it


residuati bellici rinchiusi nei sacchi rinvenuti nei boschi di Vezza d’Oglio. Indagini dei carabinieri


Vezza d’Oglio (Ant. Col.) –  In meno di tre giorni dal ritrovamento sono state fatte brillare le armi della Seconda Guerra Mondiale ritrovate in un bosco in località Davena da un cacciatore, mentre le indagini proseguono per risalire alla persona che li ha messi in sacchi neri, tra l’altro rischiando la vita. Infatti il migliaio di proiettili e una trentina di bombe a mano e munizioni potevano esplodere. Oggi sul posto del ritrovamento delle armi,  circoscritto da martedì scorso, erano presenti gli artificieri del 10° reggimento Genio Guastatori di Cremona, i carabinieri e i vigili del fuoco di Vezza d’Oglio, un’equipe del 118 per eventuali necessità. Gli artificieri hanno fatto brillare parte del materiale nel bosco di Vezza, invece le bombe sono state trasportate nella cava di Sonico e poi fatte brillare. Gli artificieri hanno invitato a non muovere le armi e di avvisare le forze dell’ordine in caso di ritrovamento. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri per risalire a chi ha abbandonato quelle armi. Fonte:http://www.gazzettadellevalli.it/edolo/gli-artificieri-di-cremona-hanno-fatto-brillare-le-armi-rinvenute-nei-boschi-di-vezza-doglio-39125/
gazzettadellevalli.it


Residuati bellici Lago di Vico, al via la bonifica


“Diamo inizio al secondo stralcio dei lavori di bonifica, che termineranno nel gennaio 2016 ” Lo afferma il sindaco di Ronciglione Alessandro Giovagnoli. “I risultati finora raccolti non sono preoccupanti – spiega -. Sono iniziative che contribuiscono a restituire la giusta immagine al nostro splendido Lago di Vico. Daremo così risposta a campagne mediatiche allarmiste. Quest’anno partiremo con progetti di riqualificazione del Lago e con diverse iniziative che coinvolgano cittadini e turisti”. Avrà inizio il prossimo 19 gennaio la nuova fase di lavori di bonifica dell’ “Ex magazzino materiali di difesa Nbc del lago di Vico” da parte dell’ Esercito e dell’Arpa Lazio. In questa nuova fase verranno effettuati 85 microsondaggi ad una profondità che parte dai due metri, fino ai cinque metri (se necessario); considerato che, dalle prime analisi, l’eventuale contaminazione interesserebbe solo gli stati superficiali. Secondo l’Arpa Lazio la situazione “non è da ritenersi preoccupante”. A supporto, la Regione Lazio sottolinea, infatti, che “i livelli di concentrazione di arsenico nella zona del viterbese possono essere anche più elevati rispetto a quelli riscontrati, a causa della particolare composizione delle rocce presenti nel territorio”. I lavori di bonifica, secondo il decimo Reparto infrastrutture, devono terminare nel gennaio 2016. Il magazzino dell’esercito fu realizzato negli anni ’30 per la produzione, lo stoccaggio ed il caricamento di gas fosgene. Nel dopoguerra il magazzino venne utilizzato per il caricamento di artifizi nebbiogeni. Alla fine degli anni ’70 cessarono tutte le attività produttive. Già nel 1994 venne effettuata una prima attività di bonifica in esito alla quale furono rinvenute alcune migliaia di ordigni. Nel 2007 la struttura venne inclusa nell’elenco dei beni alienabili della difesa. Dal 2010 è stata stipulata una convenzione con l’Arpa Lazio. Fonte: http://www.tusciaweb.eu/2015/01/residuati-bellici-lago-vico-via-bonifica/
tusciaweb.eu

Distrutto l'ordigno bellico trovato in mezzo all'Adige


È servita un'intera mattinata di lavoro, ed il coinvolgimento di un'esercito di militari e funzionari pubblici, per eliminare il pericolo dalla bomba a mano della Seconda guerra mondiale che era stata scoperta galleggiare in Adige. Ad accorgersi della granata era stato il legnaghese Piergiorgio Zanon, capo del gruppo scout di Legnago e antiquario, mentre era in canoa sul fiume. L'uomo aveva trovato l'ordigno in una secca dell'Adige, ad una cinquantina di metri dall'isolotto sul fiume, all'altezza dell'ospedale. Zanon aveva immediatamente capito la natura di quell'oggetto metallico che luccicava e, memore di quanto appreso decenni fa alla scuola militare, lo aveva posato delicatamente nel luogo in cui l'aveva trovato, avvertendo i carabinieri. È così scattato il piano d'intervento in seguito al quale ieri mattina è stato fatto brillare l'ordigno. Alle 9 sono arrivati in riva all'Adige i militari del Servizio difesa antimezzi insidiosi della Marina militare di Ancona che, a bordo di un gommone, sono andati in mezzo al fiume per recuperare la bomba. Una volta portato a riva, l'ordigno è stato consegnato agli artificieri dell'ottavo reggimento del Genio guastatori paracadutisti della Folgore, di stanza alla caserma «Briscese». Dopo aver fermato la circolazione sul tratto di ciclabile che corre su quel tratto dell'argine, con il supporto di carabinieri, protezione civile e di realtà che si occupano della salute pubblica, gli artificieri hanno scavato una buca profonda circa un metro, al cui interno hanno fatto brillare in sicurezza l'ordigno, che è esploso con un colpo secco. La bomba era stata fabbricata nel 1935 ed è uno dei tanti residuati che gli esperti della Folgore devono disinnescare ogni anno. Nelle sei provincie, estese per buona parte lungo l'Adriatico, del suo territorio di competenza, il reggimento effettua circa 330 interventi l'anno. Una cifra che giustifica il ripetersi dell'invito a chiunque trovasse ordigni ad agire con estrema prudenza. LU.FI.  Fonte: http://www.larena.it/stories/2612_legnago/1020676_distrutto_lordigno_bellico_trovato_in_mezzo_alladige/
larena.it

venerdì 16 gennaio 2015

TROVATO UN ARSENALE A VEZZA


Gli ordigni risalenti alla prima guerra mondiale ritrovati a Vezza d'Oglio sono stati fatti brillare oggi, dalla squadra degli artificieri di Cremona Fonte:http://www.teleboario.it/tbnews/arsenale-a-vezza-fatto-brillare-dagli-artificieri/

giovedì 15 gennaio 2015

Proiettile di mortaio rinvenuto in corso Europa: zona transennata


Un proiettile di mortaio, con ogni probabilità risalente alla seconda guerra mondiale, è spuntato da un’aiuola a lato di corso Europa durante alcuni scavi. Sul posto sono intervenuti gli artificieri del Secondo Reggimento Pontieri e la polizia per verificare l’effettiva pericolosità del proiettile e per pianificare la rimozione in sicurezza. L’area è stata transennata. Fonte: http://www.liberta.it/2015/01/15/proiettile-di-mortaio-rinvenuto-in-corso-europa-zona-transennata/

Pantelleria, artificieri fanno brillare ordigno bellico


Un ordigno, risalente alla seconda guerra mondiale, e’ stato fatto brillare dagli artificieri dell’esercito a Pantelleria. Il residuato bellico era stato trovato in localita’ San Vito. Una donna ne aveva segnalato la presenza su un terreno di sua proprieta’ ai carabinieri la scorsa settimana. Si tratta di un proiettile calibro 45 che poteva essere fatto esplodere sia manualmente sia con l’ausilio di un fucile. Fonte: http://www.siciliainformazioni.com/144001/pantelleria-artificieri-fanno-brillare-ordigno-bellico

Fatti brillare due ordigni bellici nel parco di Canonica. Erano stati trovati in una soffitta


Due ordigni bellici sono stati fatti esplodere nel parco di Canonica a Certaldo, mercoledì 14 gennaio intorno alle 10,30. Erano stati trovati qualche settimana fa nella soffitta di un’abitazione nel centro di Certaldo. Il proprietario della casa, che li ha scoperti, non sapeva che ci fossero. Sul posto i carabinieri di Certaldo, la municipale, la polizia, il nucleo degli artificieri dell’esercito italiano e una ambulanza della Misericordia locale con un medico a bordo. Fonte: http://www.gonews.it/2015/01/15/fatti-brillare-due-ordigni-bellici-nel-parco-di-canonica-erano-stati-trovati-in-una-soffitta/

mercoledì 14 gennaio 2015

Bombe a mano e proiettili della Seconda guerra mondiale nei sacchi dell'immondizia


Lunedì a Vezza d’Oglio, tra i resti delle trincee di Davena, sono stati avvistati dei sacchi neri dell’immondizia. Contenevano bombe a mano, proiettili da mortaio, colpi per fucile e mitragliatrice risalenti alla Seconda guerra mondiale. Un arsenale pericoloso, del quale qualcuno si è sbarazzato in modo non proprio civile, mettendo a rischio l’incolumità di terzi. Il materiale andrà spostato con cautela e fatto brillare in un luogo idoneo. Per questo stati contattati gli artificieri, che saliranno a Vezza nei prossimi giorni. Nel frattempo l’area del rinvenimento è stata transennata ed è costantemente monitorata da carabinieri e Protezione Civile. Fonte: http://www.vocecamuna.it/notizie/tutte/2015/01/14/bombe-a-mano-e-proiettili-della-seconda-guerra-mondiale-nei-sacchi-dellimmondizia/

martedì 13 gennaio 2015

Dalla spiaggia spunta un ordigno bellico, area cinturata a Cavallino


Dalla battiglia spunta un presunto ordigno bellico lungo circa venti centimetri. Risultato: area cinturata e navigazione interdetta per un raggio di un centinaio di metri in località Ca' di Valle, nel territorio di Cavallino-Treporti. La scoperta da parte dei volontari della protezione civile comunale, che hanno subito interpellato la Capitaneria di porto di Jesolo, competente per zona. Su disposizione della Prefettura, dunque, è stata emessa un'ordinanza che vieta la navigazione da parte di qualsiasi imbarcazione nel tratto di mare antistante il luogo del ritrovamento. Niente pesca e nemmeno attività subacquee. Il divieto rimarrà in vigore finché il presunto ordigno bellico non verrà rimosso dalle forze dell'ordine. Un'operazione che avverrà nei prossimi giorni. Naturalmente, per informare tutti i natanti, è stata emesso un avviso urgente rivolo al comando marittimo Nord di La Spezia.

Fonte: http://www.veneziatoday.it/cronaca/bomba-spiaggia-ca-valle-cavallino-treporti.html
veneziatoday.it

domenica 11 gennaio 2015

Ordigno affiora sulle sponde della Lima


Un ordigno residuato bellico della Seconda guerra mondiale è affiorato ieri lungo la sponda destra della Lima, sotto la passeggiata Browning, a Bagni di Lucca. L’ordigno, con ogni probabilità un proiettile di cannone e non un mortaio, è stato avvistato da passanti che hanno subito informato i carabinieri. I militari sono immediatamente intervenuti provvedendo a transennare la zona e ad apporre cartelli di pericolo, nell’attesa che oggi arrivino gli artificieri per disinnescare e rimuovere l’ordigno. Il sindaco, Massimo Betti, ha provveduto da parte sua a emettere una ordinanza per interdire l’accesso alla zona transennata. La passeggiata Browning prende il nome da una coppia di poeti inglesi ospiti di Bagni di Lucca nel XIX secolo. Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2015/01/11/news/ordigno-affiora-sulle-sponde-della-lima-1.10648498
iltirreno.gelocal.it

Muore 80enne, in soffitta trovano bombe e un missile per bazooka


Quando hanno aperto la scatola e hanno trovato dentro due bombe e un missile per bazooka non credevano ai loro occhi. L’anziano parente, un 80enne di Mestre residente in via Ticino e deceduto agli inizi di gennaio, aveva sempre vissuto con gli ordigni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale ben nascosti in un baule in soffitta con il concreto rischio di saltare in aria se fossero improvvisamente esplose. Come riporta La Nuova Venezia la scoperta del tutto casuale è avvenuta da parte dei familiari dell’anziano che alla morte dell’uomo hanno deciso di sistemarne l’abitazione: una volta scoperto il contenuto si sono subito precipitati a chiamare la polizia. Gli agenti, accertato che fossero reali residuati bellici, hanno quindi chiesto l’intervento degli artificieri che hanno trasportato gli ordigni in un luogo sicuro per farle brillare. I parenti dell’uomo non sono riusciti a fornire una spiegazione sulla singolare collezione. Fonte: http://www.veneziatoday.it/cronaca/muore-80enne-soffitta-bombe-missile-bazooka-via-ticino-mestre.html