Il 10 agosto 2012 giunge la notizia del primo (davvero il primo?) rinvenimento durante le operazioni di dragaggio di una bomba da 500 libbre nel porto di Genova. Ovviamente nessuno spiega cosa significa rinvenire una bomba nel mezzo di tale operazione. A naso si potrebbe intuire che il residuato bellico sia stato in qualche modo pescato e depositato sul pontone, sullo scafo. Ovviamente, in seconda battuta scaricato insieme ai detriti in terraferma o altro sito in mare. Tutto questo genera situazioni di grande pericolo. Ma l’assurda esperienza dell’estate trascorsa non è servita a sensibilizzare alcuna figura. Infatti l’altro giorno sempre nel porto è rinvenuta la seconda bomba d’aereo testimone del dramma vissuto dal capoluogo ligure durante la seconda guerra mondiale. Dovremmo chiederci come mai nessuno chiede una bonifica preventiva dell’area portuale in oggetto.
g.l.
Nessun commento:
Posta un commento