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venerdì 15 marzo 2013

L’arsenale da guerra finirà in un museo


CESENATICO. Era accusato di detenzione illegale di armi e munizioni da guerra. E’ stato assolto ieri davanti al giudice per le indagini preliminari Alessandro Trinci. Ma non potrà riavere gli oggetti della sua collezione.
La sentenza infatti dice che debbano essere confiscati perchè un “bene comune”. Diventeranno parte dell’esposizione del Museo storico della resistenza di Forlì.Le manette ai suoi polsi scattarono il 27 settembre del 2011.Collezionava illegalmente munizioni da guerra il 52enne di Cesenatico Fabio Frasson.Un arsenale che venne definito pericoloso e che fu scoperto dai carabinieri nella sua casa di via Armellini.I carabinieri di Cesenatico avevano ricevuto una “soffiata” su quella collezione potenzialmente pericolosa e più in generale sul fatto che quell’uomo potesse avere armi in casa. Ma nemmeno i militari che agirono potevano immaginare cosa si sarebbero trovati davanti. All’interno dell’appartamento c’era munizionamento da guerra tra cui un proiettile d’artiglieria da 70 millimetri e svariate munizioni, alcune complete in tutte le loro parti altre smontate. Ai carabinieri Fasson ha spiegato di essere un collezionista. Anche col metal detector si spostava in varie parti d’Italia (soprattutto il Trentino) a caccia di residuati bellici. Tra le sue zone di ricerca pare ci fossero anche i campi della zona di Mirabilandia. Dove, all’epoca della 2ª guerra Mondiale, c’era un aeroporto militare. Tra gli oggetti sottoposti a sequestro allora vi furono anche proiettili risalenti alla Grande Guerra, munizioni tuttora in uso a forze armate nazionali ed oltralpe. Assieme ad una carabina ad aria compressa senza matricola.Non avendo alcuna licenza per la detenzione delle munizioni e dell’arma, l’uomo venne arrestato. Difeso dall’avvocato Roberto Manzo, fu subito scarcerato con obbligo di firma. Ieri davanti anche all’accusa sostenuta dal pm Marilù Gattelli, si è celebrato un rito abbreviato condizionato all’audizione di una perizia tecnica su quanto sotto sequestro. Il perito forlivese Raoul Valentini, nominato dal giudice, ha sancito come tutte quelle pallottole ed anche la carabina, fossero inoffensivi. Di qui l’assoluzione, chiesta anche dal Pm, e la decisione del giudice di consegnare alla storia il materiale confiscato: diventerà parte del Museo storico della Resistenza di Forlì.Daniele Della Strada
Fonte:
 http://www.corriereromagna.it/cesena/cesenatico/2013-03-15/l%E2%80%99arsenale-da-guerra-finir%C3%A0-un-museo

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