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mercoledì 10 aprile 2013

Mozambico: entro l’anno paese liberato da campi minati




Di Alessandro Cavaglià
Monzambico libero dai campi minati già entro l’anno. E’ la previsione dell’Instituto Nacional de Desminagem (IND) di Maputo, che segnala la conclusione ufficiale delle operazioni entro marzo 2014 e come restino ancora 25 distretti del paese da bonificare, per un totale di circa 6 milioni di metri quadri rispetto ai poco meno di 29 milioni  (un’area paragonabile a 2.600 campi da calcio)  già liberati


TRAGICA EREDITA’ - Quella delle mine è una delle tragiche eredità della lunga guerra civile che ha sconvolto il paese e il Mozambico, con Angola, Sudan, Cambogia e Afghanistan, è tra i cinque paesi a livello mondiale più pesantemente colpiti dalla presenza di ordigni sul loro territorio. Nelle zone sminate le comunità locali hanno potuto riprende tutte le attività in condizioni di sicurezza, a partire dalla libera circolazione delle persone e delle merci e del concreto avvio dei progetti di sviluppo economico, in particolare per quanto riguarda la realizzazione di infrastrutture (dighe, strade, ferrovie) e di progetti in campo minerario, agricolo e turistico. Tra le zone rimaste da liberare dalla presenza di ordigni anti-uomo e anti-carro quella più delicata è quella lungo la frontiera con lo Zimbabwe, con la presenza di mine sui due lati del confine.

CAMPO MAGNETICO - Accanto all’importante attività di Ong specializzate nel settore sminamento come l’anglo-americana ‘Halo Trust’ e la belga ‘Apopo’, un importante contributo è venuto all’utilizzo di un particolare mezzo blindato, che oltre a distruggere le mine è anche in grado, grazie all’utilizzo di un forte campo magnetico di ripulire il terreno da schegge e frammenti metallici. Un nuovo mezzo, più completo e sofisticato del primo, lavorerà nei prossimi mesi lungo la linea elettrica ad alta tensione Maputo/Komatipoort in Sudafrica, la zona più minata nella parte meridionale del paese. Anche nelle aree formalmente libere da mine resta valida l’avvertenza di segnalare alle autorità competenti la presenza di materiale sospetto o di residuati bellici isolati. Il numero delle vittime per incidenti causati da mine continua a ridursi: nel 2012 si sono verificati due incidenti con un morto e tre feriti. In base alla Convenzione di Ottawa contro le mine, i paesi interessati devono sviluppare anche attività educative per la prevenzione degli incidenti e iniziative socio-economico per l’assistenza e il reinserimento delle vittime di ordigni.
Fonte:
 http://orizzonteduemila.blogspot.it/2013/04/mozambico-entro-lanno-paese-liberato-da.html

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