Arriva
lo "stop" della Prefettura di Latina alle operazioni degli artificieri
che si occupano di far brillare gli ordigni bellici rinvenuti sul
territorio apriliano. Dopo due settimane di mancati interventi gli
ordigni da recuperare, intanto, sono arrivati a 20, sparsi nelle
campagne di Campo di Carne, Fossignano, in via dei Rutuli ed via
Apriliana. Una situazione davvero delicata, anche perché una bomba
risalente alla seconda guerra mondiale è stata ritrovata anche
all'interno della Isagro, un'azienda di Campo di Carne, ad alto rischio
ambientale. "E' stata già messa in sicurezza - assicurano dalla Polizia
Locale - ma è chiaro che non potrà rimanere lì per troppo tempo". Lo
stop della Prefettura è stato imposto a causa della sospensione del
servizio di assistenza sanitari che deve accompagnare, per legge, gli
artificieri per qualsiasi eventualità. I
medici del 118, infatti, assistono i militari che si occupano del
recupero e del brillamento degli ordigni per poter entrare in azione nel
caso in cui dovesse accadere qualcosa. Lo prevede la legge e di
conseguenza non è possibile intervenire senza tale figura. Non è stato
possibile sapere ancora quando le operazioni di recupero potranno
ripartire. Al momento si sa solo che ci sono 20 ordigni in attesa di
essere recuperati che si trovano un po' sparse per tutto il territorio
comunale, ma in particolare nelle zona di Campo di Carne, Fossignano,
via dei Rutuli e via Apriliana. "In
un solo giorno - spiega il tenente Maurio Patrignani che segue
personalmente tale settore - ne abbiamo trovati addirittura 13. In molti
casi si trovano sul suolo pubblico, considerato anche il fatto che in
questi giorni con l'arrivo della primavera si sta procedendo alla
pulizia delle scoline e di alcuni lotti incolti. In altri casi, come è
accaduto per la Isagro, invece, alcuni proiettili e altre bombe da
guerra sono state individuate in aree private. In tutti casi siamo
intervenuti per mettere in sicurezza l'area e per evitare che si
verifichino incidenti, ma ora è tutto fermo. Fino a che la Prefettura non ci farà sapere qualcosa non possiamo recuperare nessun reperto". Dall'inizio
dell'anno sono stati segnalati una trentina di ordigni. A questi si
devono aggiungere quelli che al momento non è stato possibile
recuperare. Il territorio apriliano si sa porta ancora le ferite
dell'ultimo conflitto Mondiale e i segni di allora compaiono ancora
oggi. Il 19 marzo scorso un ragazzino di 17 anni rimase ferito
gravemente dopo che in compagnia di amici tentò di aprire un ordigno
bellico con un frullino. L'antico reperto ritrovato proprio in un campo
nella zona di Campoverde esplose all'improvviso ferendolo ad una mano e
ad una gamba.
Fonte:
http://www.studio93.it/news/read_news.php?news=60725&category=2
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