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martedì 16 aprile 2013

Ordigni nelle campagne di Aprilia: arriva lo "stop" della Prefettura alle operazioni degli artificieri.


Arriva lo "stop" della Prefettura di Latina alle operazioni degli artificieri che si occupano di far brillare gli ordigni bellici rinvenuti sul territorio apriliano. Dopo due settimane di mancati interventi gli ordigni da recuperare, intanto, sono arrivati a 20, sparsi nelle campagne di Campo di Carne, Fossignano, in via dei Rutuli ed via Apriliana. Una situazione davvero delicata, anche perché una bomba risalente alla seconda guerra mondiale è stata ritrovata anche all'interno della Isagro, un'azienda di Campo di Carne, ad alto rischio ambientale. "E' stata già messa in sicurezza - assicurano dalla Polizia Locale - ma è chiaro che non potrà rimanere lì per troppo tempo". Lo stop della Prefettura è stato imposto a causa della sospensione del servizio di assistenza sanitari che deve accompagnare, per legge, gli artificieri per qualsiasi eventualità. I medici del 118, infatti, assistono i militari che si occupano del recupero e del brillamento degli ordigni per poter entrare in azione nel caso in cui dovesse accadere qualcosa. Lo prevede la legge e di conseguenza non è possibile intervenire senza tale figura. Non è stato possibile sapere ancora quando le operazioni di recupero potranno ripartire. Al momento si sa solo che ci sono 20 ordigni in attesa di essere recuperati che si trovano un po' sparse per tutto il territorio comunale, ma in particolare nelle zona di Campo di Carne, Fossignano, via dei Rutuli e via Apriliana. "In un solo giorno - spiega il tenente Maurio Patrignani che segue personalmente tale settore - ne abbiamo trovati addirittura 13. In molti casi si trovano sul suolo pubblico, considerato anche il fatto che in questi giorni con l'arrivo della primavera si sta procedendo alla pulizia delle scoline e di alcuni lotti incolti. In altri casi, come è accaduto per la Isagro, invece, alcuni proiettili e altre bombe da guerra sono state individuate in aree private. In tutti casi siamo intervenuti per mettere in sicurezza l'area e per evitare che si verifichino incidenti, ma ora è tutto fermo. Fino a che la Prefettura non ci farà sapere qualcosa non possiamo recuperare nessun reperto". Dall'inizio dell'anno sono stati segnalati una trentina di ordigni. A questi si devono aggiungere quelli che al momento non è stato possibile recuperare. Il territorio apriliano si sa porta ancora le ferite dell'ultimo conflitto Mondiale e i segni di allora compaiono ancora oggi. Il 19 marzo scorso un ragazzino di 17 anni rimase ferito gravemente dopo che in compagnia di amici tentò di aprire un ordigno bellico con un frullino. L'antico reperto ritrovato proprio in un campo nella zona di Campoverde esplose all'improvviso ferendolo ad una mano e ad una gamba.
Fonte:
 http://www.studio93.it/news/read_news.php?news=60725&category=2

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