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biografiadiunabomba

lunedì 31 marzo 2014

Sono già 250 le firme raccolte per i piccoli martiri del ’49 (uccisi da un residuato bellico)


OZIERI. Ha raggiunto quasi le 250 firme la petizione popolare promossa da un gruppo spontaneo di cittadini per chiedere all’amministrazione comunale l’intitolazione della scuola del Cantaro ai “Piccoli Angeli Martiri del ’49”. La raccolta firme, come si ricorderà, era partita un paio di settimane fa per diffondere la conoscenza di un drammatico fatto accaduto a Ozieri pochi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale: la morte di cinque bambini in seguito allo scoppio improvviso di un residuato bellico abbandonato nei pressi della palestra del Pinceto, vicina alle elementari del Cantaro.
Era un ordigno di tipo Breda, esploso il 7 febbraio 1949 intorno a mezzogiorno provocando la morte di Antonio Sarobba di 10 anni, i fratelli Antonio e Pietro Meloni-Becciu, rispettivamente di 12 e 9 anni, e i fratelli Mastino, Mario di 7 anni e Raimondo di 11, che in quella tragica giornata erano accompagnati da un altro fratello, Angelo, unico sopravvissuto.
A distanza di 65 anni il ricordo era svanito e molti non conoscevano la storia: ciò prima della nascita del gruppo spontaneo, il cui interesse era stato risvegliato dalla pubblicazione della storia dei bambini sul settimanale diocesano Voce del Logudoro, a firma di Salvatore Camboni e sulla base di un toccante racconto di Piera Farina, figlia di Rosa Sechi che allora aveva 12 anni e fu testimone della tragedia mentre si recava a scuola per ritirare i fratellini. Chi volesse firmare la petizione può continuare a farlo recandosi nella Barberia Da Salvatore in via Vittorio Emanuele o scaricando i moduli per le firme dai gruppi Facebook “Col Senno di Poi” e “5 angeli dimenticati dalla città di Ozieri”. (b.m.)
Fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2014/03/30/news/sono-gia-250-le-firme-raccolte-per-i-piccoli-martiri-del-49-1.8953137


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