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mercoledì 29 aprile 2015

Arsenale dei partigiani ritrovato in una cascina di Piova


Sette bombe a mano, due granate di fabbricazione tedesca, tre cartucce di tritolo, un fucile a moschetto e centinaia di proiettili per pistole e mitragliatori. E' quanto un commerciante di 56 anni di Castellamonte, ieri, ha ritrovato nella cantina di un cascinale appena acquistato in località Piova. L’uomo ha immediatamente sospeso i lavori di sgombero dei locali e chiamato il 112. Sul posto sono intervenuti gli artificieri di Torino che, con grande cautela, hanno rimosso le bombe dalla cantina. 
I settant’anni trascorsi dagli ordigni nel terriccio, ne avevano infatti compromesso l’integrità e le bombe erano pronte ad esplodere. Una alla volta, sono state trasportate poco distante, in riva al torrente Orco, dove sono state fatte brillare in sicurezza. Armi e munizioni erano tutte risalenti alla seconda guerra mondiale. Trattandosi di pezzi sia italiani che tedeschi, l’ipotesi dei carabinieri di Castellamonte, che coordinano le indagini del caso, è che facessero parte di un deposito utilizzato dai partigiani del Canavese durante la Resistenza. Il cascinale di Piova dove sono state ritrovate le bombe è rimasto disabitato per decenni. Per fortuna, durante le operazioni di sistemazione della cantina, nessuno le ha inavvertitamente sfiorate. Fonte:http://www.quotidianocanavese.it/cronaca/castellamonte-allarme-bomba-intervengono-gli-artificieri-foto-4173
quotidianocanavese.it

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