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mercoledì 12 agosto 2015

Nel Livenza un razzo anticarro dell’ex Jugoslavia: è giallo


di Rosario Padovano
BRUGNERA. Sconcerto ieri mattina a Villa Varda dov’è stato fatto brillare un ordigno bellico. Riguarda il periodo di fabbricazione della bomba. Il pescatore di Chions che ha risalito il Livenza scoprendo sul fondale l’ordigno non poteva sapere le caratteristiche di quello che si è scoperto essere un razzo anticarro di fabbricazione jugoslava, simile per intendersi a quelli adoperati durante la sanguinosa Guerra nei Balcani degli anni ’90 e che ha portato al disgregamento della vecchia Jugoslavia di Tito. Si pensava che l’ordigno potesse risalire alla Grande guerra, invece è di fabbricazione molto più recente. Non sarebbe stato trasportato dalle correnti. Qualcuno può aver avuto il bisogno di privarsene, di liberarsene. Di recente in provincia di Treviso un uomo era rimasto ferito mentre stava maneggiando un residuato bellico: era un appassionato del genere. Le indagini dei carabinieri di Sacile si annunciano complicate. «L'ordigno era perfettamente utilizzabile ed è stato fortunato quel pescatore a non spostarla – ha osservato il sindaco di Brugnera, Ivo Moras – La sua intuizione è stata fondamentale. Se l’avesse soltanto sfiorata avrebbe potuto morire a seguito di un’esplosione». L'area di brillamento della bomba è stata interdetta. «Non vogliamo credere che qualcuno abbia volontariamente trasportato l’ordigno gettandolo nel Livenza – ha commentato l’assessore alla sicurezza Renzo Dolfi – ma sembra questa l’ipotesi più probabile». La posizione del Comune è chiara: «Bisogna far in modo che questi episodi non abbiano più a verificarsi. Non esiste che qualcuno circoli indisturbato trasportando ordigni». Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2015/08/12/news/nel-livenza-un-razzo-anticarro-dell-ex-jugoslavia-e-giallo-1.11920218

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