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giovedì 17 settembre 2015

Aprile 2015 nel Namibia un ordigno bellico uccide due persone, la notizia appare il 17 novembre


Omuthiya: nel mese di aprile in località Omawe un residente rinviene un ordigno bellico, l’uomo allerta la polizia del luogo. Dopo due giorni esplodendo l’ordigno uccide due persone del nucleo famigliare ferendone altre. La vicenda diventa cronaca il 16 novembre a dare la notizia è il giornalista Verua Kavezeri per mezzo della testata web AllAfrica.com. Il giornalista continua il suo articolo inchiesta denunciando che nel Namibia dal 2000 ad oggi i residuati bellici  hanno ucciso 51 persone e ferito gravemente 252 civili. Kavezeri conclude il suo pezzo con l’intervista ad un membro della famiglia vittima dell’ordigno esploso ad aprile, il quale lamenta un intempestivo intervento della polizia. Infatti se avessero eliminato subito l’ordigno bellico quel giorno non ci sarebbero state vittime. Tutto vero, conclude chi scrive in questo momento tuttavia parrebbe intempestivo anche il lancio della notizia apparsa a Novembre rivolta ad una tragedia accaduta ad Aprile.   
Giovanni Lafirenze

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