Francia, Mainvilliers: Una città nel caos a causa dell’esplosione
di un ordigno bellico manipolato dal solito “esperto” ed appassionato di storia
e bombe. L’uomo un 45-enne è gravemente ferito in ogni pare del corpo, le arroventate
schegge lo investono mentre tenta d’aprire la bomba nel garage di casa per
mezzo di un “seghetto”. Boato e urla del ferito attirano l’attenzione della
moglie del figlio che varcata la soglia del box vedono il famigliare steso sul
pavimento e circondato dal suo stesso sangue. La vittima è trasportata in elicottero
presso l’ospedale universitario La
Pitié-Salpetriere di Parigi. Ovviamente l’incidente allerta, spaventa i
residenti. Sul posto, in via de Strasbourg, giungono Ambulanze, Vigili del
Fuoco e la Gendarmeria che transenna la zona dell’incidente che tra l’altro è
adiacente allo stadio Bernard-Maroquain e poco distante dalla tangenziale della
città che è subito bloccata in ogni senso di marcia. Nel contempo 57 Vigli del
Fuoco periziano le abitazioni adiacenti al garage distrutto, e trasferiscono 50
residenti, nel campo sportivo. Sul luogo giunge anche il Prefetto di Eure-et-Loir.
Intanto durante la perquisizione del garage la polizia trova altre munizioni
inesplose. I Vigili del Fuoco segnalano la presenza del materiale bellico ai
Militari Eod che grazie ad un elicottero raggiungono il posto. I militari all’interno
del box, trovano munizioni risalenti alla prima e seconda guerra mondiale. Alcuni
ordigni, stabiliscono i genieri non sono a caricamento ordinario, contengono
gas tossici, (…). Nel frattempo i volontari della Croce Rossa prestano supporto
d’ogni genere ai 50 cittadini momentaneamente decentrati al campo sportivo. Ora
è possibile che in un momento di crisi economica la città deve sostenere questo
imprevisto salasso economico a causa un di una persona che autonomamente decide
di aprire un residuato bellico con un seghetto ? G.L.
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