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lunedì 4 gennaio 2016

Ordigno bellico: il maltempo ostacola il lavoro dei palombari della marina


Gli esperti della Marina Militare dovranno stabilire se l’ordigno rinvenuto venerdì a quindici metri di profondità, al largo di Via Allende a Salerno, sia tanto pericoloso da attivare il piano di emergenza e messa in sicurezza previsto in casi del genere. A causa delle avverse condizioni meteo e dell’acqua torbida oggi non si è svolto il sopralluogo degli incursori della Marina, che arrivano da Molfetta ma sono di stanza a La Spezia. Rimandato a domani mattina, o almeno questo è l’auspicio, il sopralluogo ha il compito di definire il raggio d’azione potenziale della bomba, per capire se è necessario chiudere la zona al traffico, interdire la mobilità nella zona che potrebbe essere interessata dalle operazioni di recupero o disinnesco. L’ordigno, secondo quanto riferito dal sub amatoriale che lo ha scoperto cinquanta metri al largo dalla linea costiera di Via Allende, si presenterebbe in discrete condizioni e con spoletta apparentemente pronta all’uso. Gli incursori della Marina dovranno verificarne lo stato reale, valutarne la pericolosità e quindi relazionare alle forze dell’ordine, alla Prefettura e alle altre istituzioni interessate per le decisioni del caso. Nella migliore delle ipotesi, rimozione o brillamento potrebbero avvenire solamente in mare con l’interdizione dello specchio d’acqua interessato dalle operazioni. Diversamente, andrebbe cinturata la zona corrispondente al raggio d’azione della bomba. Fonte: http://www.liratv.com/?p=62334

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