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domenica 13 dicembre 2015

Il nonno mette il suo "nanetto" in giardino: ma è una bomba


di Paola Treppo

PORPETTO (Udine) - Probabilmente credeva si potesse fare, come credono ancora in tanti. In Friuli, del resto, rinvenireresiduati bellici nei boschi, nei fiumi e sulle montagne è estremamente comune e c'è ancora l'idea si possano raccogliere, invece di chiamare le forze dell'ordine. Non a caso gli artificieri del Genio di Udine - che hanno competenza sul Triveneto in questa delicata e pericolosa materia - intervengono con altissima frequenza per isolare le aree di ritrovamento, mettere in sicurezza il sito e l’ordigno, e quindi farlo brillare.
Anche questa volta, con ogni probabilità, il residuato, unproiettile da mortaio, sarà stato trovato sul greto di qualche corso d’acqua e portato a casa, pensando che mai potesse essere pericoloso ed esplodere. Poi, però, non è stato messo in cantina, in garage, o nelle stanze di casa - come purtroppo spesso accade, in particolare nelle abitazioni di appassionati o di persone non più giovanissime - ma in giardinoneanche si trattasse di un nanetto di gesso, per motivi decorativi.
A capire che lì, quel proietto, non ci poteva proprio stare, è stato un giovane parente dell’anziano che ha avvisato icarabinieri della stazione di Torviscosa. I militari dell’Arma hanno raggiunto subito l’abitazione e circoscritto l’area, mettendola subito in sicurezza, in attesa della rimozione del proietto con tutti gli accorgimenti del caso. È successo a Porpetto, nei giorni scorsi. Pare che poi il nonno si sia reso conto di aver fatto una cosa sbagliata e abbia chiesto scusa ai parenti. Fonte: http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/UDINE/udine_porpetto_nonno_mette_proietto_mortaio_giardino/notizie/1732981.shtml

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