A Teano (Caserta), in località “Scalo” un bimbo di otto anni
per raggiungere le sue pecore entrate all’interno di un capannone, mal
recintato, nota tra la vegetazione alcuni oggetti. Per la verità il bimbo si
trova all’interno dell’ex stabilimento “La Precisa Spa” fabbrica di ordigni
bellici da esercitazione e combattimento chiusa per fallimento dal 1995. Il
piccolo è subito attratto da numerosi oggetti sparsi al suolo in tutta l’area.
Il pastorello raccoglie un oggetto che gli esplode tra le mani, il lampo dell’esplosione
gli procura cecità, le schegge, gravi ferite all’addome, alle mani, il boato all’udito. A prestargli
i primi soccorsi proprio i genitori che lo trasportano per mezzo del 118 all’ospedale
di Teano, successivamente è ricoverato a Sessa Aurunca e infine al Santobono di
Napoli. Questa vicenda, chiedereste è accaduta da qualche ora, al massimo da
qualche giorno. Giusto ottima domanda a biografia di una bomba non può sfuggire
un fatto tanto grave. Ma così non è. Questa tragedia è accaduta il 16 ottobre,
la vicenda è stata resa nota perché è stata avviata un’azione legale contro i
nuovi proprietari dell’area. Altrimenti la storia di questo bimbo non l’avremmo
mai conosciuta. G.L.
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