CHIOPRIS VISCONE. Pian piano il torrente Torre, nel territorio comunale di Chiopris Viscone, si scopre essere una sorta di piccola polveriera coperta dall’acqua. Continua, infatti, a riaffiorare dal suo greto una lunga serie di residuati bellici, per lo più risalenti alla Prima guerra mondiale: e non più soltanto qualche unità alla volta, come verificatosi in alcune circostanze, dato che in questa occasione gli ordigni di vario calibro rinvenuti sono stati ben ventotto. Le persistenti piene del torrente che, come continua a lamentare il sindaco Carlo Schiff, erodono fette importanti di terreno, allargando così sempre più il suo letto e modificando il corso stesso del Torre: per questo, ormai con una certa frequenza, tutto ciò fa riaffiorare proietti che giacciono in acqua da quasi un secolo Questa volta, però, il quantitativo rinvenuto è considerato preoccupante e in tanti anni dal termine delle due guerre non era mai successo si verificassero rinvenimenti sia così frequenti, sia così consistenti. Del rinvenimento è stata data notizia ai carabinieri di San Giovanni al Natisone, che hanno immediatamente informato la Prefettura, la quale a sua volta ha disposto tramite il Comando forze di difesa di Vittorio Veneto e quello delle forze operative terrestri di Verona l’intervento degli artificieri. «Ogni qualvolta ci si ritrova di fronte a rinvenimenti di residuati bellici e alla richiesta dell’intervento degli artificieri – spiega il sindaco Schiff –, che preoccupano la comunità per la loro pericolosità, il Comune deve sostenere tutte le spese e in questi momenti, vista anche la frequenza, la cosa si fa davvero difficile. La zona in cui sono riaffiorati i 28 ordigni è sempre la stessa e si trova alla confluenza con il fiume Natisone in un territorio che interessa principalmente il Comune di Chiopris Viscone e quelli di Trivignano Udinese, San Giovanni al Natisone e Manzano. E non è escluso che questa non sia l’ultima volta, considerato che il Torre nel continuo modificare del suo corso prosegue nell’erosione di terreno e si avvicina a zone che una volta, in particolare nel corso del Primo conflitto mondiale, erano destinate a deposito munizioni». In attesa del disinnesco e del brillamento, gli ordigni rinvenuti sono stati messi in sicurezza dal personale dell’Arma dei carabinieri.
Fonte:
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/05/26/news/ventotto-residuati-bellici-sono-riaffiorati-nel-torre-1.7136260
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