Srokowo: in località Silec un 35-enne trova una bomba a mano
risalente alla seconda guerra mondiale, vuole aprirla, non sa come fare. Tra le
sue mani un’ascia, decide di utilizzarla per aprire la bomba, ma al contrario
delle sue speranze è la bomba che esplodendo e attraverso numerose schegge
aprono nell’uomo numerose ferite. Il genio oltre ad aver subito lesioni
permanenti rischia fino a 8 anni di carcere. Tutto ciò accade nonostante la
polizia, le autorità polacche ad ogni rinvenimento continuano a segnalare i
pericoli che producono i residuati inesplosi: Non toccare, non spostare nulla.
Attualmente la “vittima” ricoverata presso l’ospedale di Giżycko si giustifica,
tenta giustificazioni spiegando ai cronisti la sua intenzione di svuotarla e
successivamente venderla. Mi chiedo: l’uomo davvero non era al corrente che
ordigni inesplosi non devono essere spostati in quanto pericolosi ? Avrà mica
pensato che l’istantaneo il colpo d’ascia avrebbe anticipato i mitici sette secondi
che la bomba attende prima d’esplodere? Sia come sia bombe, mancata
informazione, testardaggine, ignoranza continuano a ferire ed uccidere. E se
penso al 16-enne di Tan Tan (Marocco) quasi ucciso da una mina nascosta tra la
sabbia del Sahara, la domanda (Lubrano docet) sorge spontanea: perché questi
bombaroli fai da te non si trasferiscono in Marocco, Siria, Egitto, eccetera,
eccetera ? G.L.
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