CASALBORDINO. La mareggiata di marzo l’aveva risucchiata e portata al largo. Ieri i marosi hanno restituito la bomba d’aereo inesplosa finita sulla battigia una prima volta a fine febbraio e poi sparita. L’area è transennata dall’Ufficio circondariale marittimo (Circomare) di Vasto. Motivi di sicurezza impongono l’interdizione di un lungo tratto di spiaggia a Casalbordino lido, a nord del litorale, a cento metri dalla statua della Madonnina. La bomba d’aereo inesplosa risale alla Seconda guerra mondiale. Dopo il suo rinvenimento, il comandante del Circomare, Giuliano D’Urso, ha allertato gli artificieri sperando che possano raggiungere il litorale casalese prima del ponte del 25 aprile. I cittadini e gli operatori sollecitano le autorità preposte a recuperare prima possibile il residuato bellico restituendo la spiaggia a residenti e turisti. La bomba d’aereo è l’ennesima riaffiorata nel Vastese. L’ordigno inesploso ha un diametro di circa 50 centimetri ed è lungo un metro. L’autorità marittima, avvertita del fatto ieri mattina, ha disposto immediatamente la recinzione dell’area in attesa delle operazioni di disinnesco. A nessuno è consentito avvicinarsi per motivi di sicurezza. Negli ultimi dieci anni sono una dozzina le bombe tornate in superficie e altrettante sono state ritrovate sui fondali marini del comprensorio vastese. L’ordigno, che pesa circa 250 libbre (128 chilogrammi circa) probabilmente sarà trasferito in una cava a Fossacesia, sotterrato ad almeno quattro metri di profondità e fatto brillare ricorrendo all’utilizzo di una carica di esplosivo. (p.c.) Fonte: http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2015/04/12/news/torna-sul-lido-la-bomba-d-aereo-inesplosa-1.11225876
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