Da qualche ora è iniziata l’Operazione Bufalo. I velivoli tattici
americani incursionano le località difese dai soldati del Generale Kesserlring.
La guerra ristagna tra Anzio e la Linea Gustav. I militari americani già pensano a Roma (04-06-1944). Il 24 Maggio 1944 è colpito lo Scalo ferroviario del comune di
Magione in provincia di Perugia. Notevoli i danni. Oltre alla sede ferroviaria
è colpito lo stabilimento meccanico F.lli Rondini e tutta la produzione
militare della zona, nonché il centro abitato con danneggiamenti anche alla
Chiesa di San Giovanni Batista. I bombardieri angloamericani devastano i
collegamenti stradali e ferroviari bloccando di fatto le linee di collegamento
Ancona/Roma. I ponti sui torrenti Nestore e Naia. Numerosi incendi a Foligno
tra le officine Macchi e tanto altro.
Oggi la notizia del rinvenimento di una bomba d’aereo americana da
1000 libbre, munita di spolette meccaniche. È stato possibile rintracciare il
potente ordigno sepolto a meno cinque metri da quasi settant’anni grazie alla
memoria di un vecchietto del paese, il quale ha subito segnalato la probabile
presenza della bomba agli uffici comunali competenti. Questi ultimi hanno
allertato il X Reparto Infrastrutture Napoli. Sul luogo sopraggiungono l’assistente
Tecnico ed artificiere Amedeo Postiglione, il rastrellatore artificiere
Salvatore Beneduce, entrambi coadiuvati dall’Assistente Tecnico Marco Ascenzi
della ditta B.C.M. Boe di Roma. Il Gruppo è coordinato dal Colonnello Eugenio
Cannarile. Il lavoro da subito si presenta gravoso. Tuttavia il gruppo B.c.m non
si perde d’animo e da il via alle ricerche dell’ordigno. L’anziano testimone
racconta dei bombardamenti subiti dall’importante città templare. Parla di
crateri infuocati. Di puro terrore. L’uomo indica l’obbiettivo dei
cacciabombardieri americani: una vecchia casa utilizzata come sede di un
Comando tedesco. Amedeo, Salvatore e Marco ascoltano con grande interesse e con
grande professionalità regolano la propria opera in base all’importante
testimonianza. I giorni passano tra freddo, ghiaccio e pioggia. Ma non importa.
Conosco il gruppo, a loro interessa esclusivamente rintracciare, rimuovere
quella bomba, eliminare ogni pericolo che producono questi oggetti del passato.
La bomba è stata avvicinata nella giornata di oggi verso mezzogiorno.
Ovviamente l’area è stata subito transennata dalle Forze dell’Ordine. Amedeo e
Salvatore il 20 novembre 2012 mettono in luce nei pressi di Ostia numerosissime
granate sempre risalenti la seconda guerra mondiale. Al loro fianco c’è altra
ditta B.C.M. (Straco), altri uomini, ma sempre permeati da identico spirito.
Identiche nobili motivazioni per la bomba d’aereo rinvenuta sempre da Amedeo e
Salvatore a Montecassino in compagnia della C.C.M. il 22 dello stesso mese. Cambiano
i nomi delle ditte, mutano i cognomi dei professionisti all’opera. Ma non
mutano le motivazioni che spingono i cercatori di bombe a confrontarsi tutti i
giorni con questa strana e sconosciuta professione.
Giovanni Lafirenze