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sabato 16 maggio 2015

A caccia di “tesori” sulla spiaggia trovano una mina



E' stata un gita fuori porta con un'imprevista avventura quella vissuta da due famiglie di Parma lo scorso 25 aprile: mentre Carlotta e Alessia, con rispettivi genitori si godevano la bella giornata primaverile sulla spiaggia di Lido Adriano, nel ravennate, i maschi della comitiva all'improvviso si sono imbattuti in una mina sepolta sotto la sabbia. Un residuato bellico del secondo conflitto mondiale. L'insolita scoperta, che per ironia della sorte è avvenuta proprio nel giorno festivo che ricorda il giorno in cui il nostro Paese uscì dal baratro del secondo conflitto mondiale, è stata fatta da Marcello Bruno che con il suo inseparabile metal detector si divertiva sull'arenile a "caccia di tesori" , dopo aver trovato i resti di due vecchi proiettili militari ha trovato sotto la sabbia l'ordigno che, visibilmente, appariva in perfette condizioni. Dopo qualche attimo di smarrimento sono stati avvertiti i carabinieri, che a loro volta hanno avvertito la Capitaneria di Porto competente per l'arenile, successivamente sono arrivati gli artificieri. Probabilmente si tratta di un ordigno tedesco "a protezione" delle spiagge per evitare gli sbarchi nemici.
s.p. Fonte: http://padaniaexpress.com/3567-a-caccia-di-%E2%80%9Ctesori%E2%80%9D-sulla-spiaggia-trovano-una-mina.html

padaniaexpress.com

venerdì 15 maggio 2015

Chi deve pagare le spese rimozione di un ordigno bellico rinvenuto in un fondo: il proprietario o lo Stato?


2462 - 14 maggio 2015 - Cons. Stato, Sez. III - Pres. CIRILLO, Est. NOCCELLI - Frustalupi ed altro (avv. Caforio G.) c. Comune di Orvieto (avv. Caprio M.) e Prefetto di Terni (n.c.) - (Annulla T.A.R. Perugia, Sez. I, 13 febbraio 2013 n. 75).


  1. Il ritrovamento fortuito, in un fondo, di un ordigno, risalente al secondo conflitto mondiale, costituisce per il proprietario un evento avente le caratteristiche di inevitabilità e di imprevedibilità tali da escluderne, salva la prova contraria da parte dell’Amministrazione, la responsabilità quale custode e, quindi, l’obbligo conseguente di pagare le spese della sua rimozione, nemmeno quando tale evento costituisca un pericolo per la pubblica incolumità, pericolo da lui non creato né previsto né, da lui evitabile o rimuovibile, competendo al Ministero della difesa, attraverso personale specializzato delle Forze armate, con le risorse finanziarie, umane e strumentali previste dalla legislazione vigente, provvedere a rimuoverlo, ai sensi di quanto ora prevede l’art. 22 comma 1 lett. c) bis D.L.vo 15 marzo 2010 n. 66 (codice dell'ordinamento militare); pertanto, se è pienamente legittimo, e anzi necessario, che l’ordinanza contingibile ed urgente individui illico et immediate nei proprietari del fondo i destinatari dell’ordine di rimozione, ai sensi dell'art. 54 T.U. 18 agosto 2000 n. 267 - in quanto la ricerca dell’obbligato di diritto, mediante accertamenti complessi e laboriosi, potrebbe essere incompatibile con l’intrinseca natura del provvedimento contingibile ed urgente, e ciò anche per lo speciale rapporto di custodia e l’altrettanto speciale regime di responsabilità facente capo in linea di principio ai proprietari ai sensi dell’art. 2051 Cod civ. - non altrettanto legittimo è che l’ordinanza, o un provvedimento successivo, ponga a carico dei proprietari le spese occorrenti a rimuovere il pericolo per l’incolumità pubblica, anche quando si accerti o sia evidente che tale pericolo, pur prescindendo del dolo o della semplice colpa dei proprietari, non sia causalmente riconducibile, sul piano oggettivo, alla cosa e, quindi, fuoriesca del tutto dalla sfera di dominio o di controllo del proprietario (o in quello che la giurisprudenza civile, ricorrendo ad una antica categoria del diritto germanico, chiama “potere di fatto"). Edizioni Libra s.r.l. Fonte: http://www.sentenzeitalia.it/news/47687-rimozione-di-ordigno-bellico

Rinvenuto ordigno bellico ad Avezzano


di Francesco Vassallo
Un ordigno bellico è stato rinvenuto in un magazzino di via America. A dare l’allarme è stato il proprietario, che lo ha trovato nel corso di pulizie. I Carabinieri, coordinati dal capitano Enrico Valeri,  hanno attivato subito il protocollo per la rimozione del proiettile ed informato la prefettura. Un episodio simile si è registrato lo scorso ottobre in via Trara, nei pressi dell’ex Zuccherificio di Avezzano. Fonte: http://www.terremarsicane.it/rinvenuto-ordigno-bellico-ad-avezzano/

Trovato ordigno bellico sulla Busancano


E’ stato fatto brillare dagli artificieri del genio guastatori il proiettile di artiglieria trovato l’8 maggio sulla pista Busancano, a circa 500 metri dal rifugio Savoia. Probabilmente a far riemergere il residuato bellico, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, uno smottamento causato dallo scioglimento del manto nevoso. Fonte: http://www.newsbiella.it/leggi-notizia/argomenti/cronaca-5/articolo/trovato-ordigno-bellico-sulla-busancano.html

giovedì 14 maggio 2015

Trovano un arsenale a casa del professore


L’indagine lampo è partita quasi per caso lo scorso 7 maggio e i colpi di scena, in questa vicenda, si sono accavallati uno con l’altro lasciando a bocca aperta anche gli agenti della Polizia Penitenziaria. Tutto è nato dal fiuto di Ben, il cane antidroga del nucleo cinofilo che ha annusato la presenza di sostanza stupefacente addosso ad un professore di educazione fisica che lavora da qualche anno all’interno del carcere di Busto Arsizio. Fonte: http://www.varesenews.it/2015/05/cercano-la-droga-e-trovano-un-arsenale/371066/
varesenews.it

varesenews.it

Era pronta a esplodere la bomba fatta brillare ieri dagli artificieri


di LAURA GOZZINI
Era pronta a esplodere la granata rinvenuta lunedì lungo la riva dell’Adda a Maleo e fatta brillare ieri mattina dai militari del Genio Guastatori di Cremona. L’ordigno era un residuato bellico della Prima o Seconda Guerra Mondiale, fabbricato dalla SIPE, l’allora Società Italiana Prodotti Esplosivi. Un pezzo da collezione per gli appassionati di memorabilia, un oggetto pericolosissimo se lasciato lì. La bomba a mano era stata lanciata in qualche scontro a fuoco e rimasta inesplosa. Proprio per questo altamente pericolosa. Dopo il ritrovamento avvenuto lunedì pomeriggio da parte di alcuni pescatori che scendendo in barca lungo il fiume hanno visto la “pigna” affiorare dalla sabbia, il giorno stesso i carabinieri della stazione di Maleo hanno delimitato l’area per impedire ai curiosi di avvicinarsi e ieri mattina sono tornati sul posto con il capitano della compagnia Rosario Giacometti, un’ambulanza della Croce Rossa III Centro Mobilitazione di Milano e gli uomini del 10° reggimento Genio Guastatori di Cremona che hanno eseguito l’intervento. Dopo una prima osservazione, i militari hanno capito che era impossibile prelevare la granata per farla brillare altrove. La bomba infatti era senza sicura, segno che doveva essere stata lanciata rimanendo inesplosa per un malfunzionamento. Pertanto «intoccabile e irremovibile», stando al linguaggio militare. Due amici venuti apposta da Milano per pescare in Adda si trovavano a pochi metri dal punto esatto dove si trovava la bomba a mano quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto e li hanno fatti allontanare per ovvie ragioni di sicurezza. «Inoltrandoci sul sentiero avevamo visto il nastro tirato e ci siamo fermati più avanti - hanno raccontato i pescatori - Non immaginavamo che ci fosse una bomba». La prova che non si trattasse di uno scherzo l’hanno avuta quando gli specialisti hanno fatto brillare la granata e si è sentito un colpo tremendo. Sarebbe bastato che qualcuno vi mettesse un piede sopra,magari entrando nel fiume fino alla vita proprio come stavano facendo gli amici a pochi metri dalla zona X, per saltare in aria. L’intervento ha scongiurato la tragedia. Gli uomini del Genio Guastatori hanno raccolto le schegge lanciate dall’ordigno, quindi l’Adda è tornata sicura. Fonte: http://www.fombio.com/notizia.php?NewsID=8588

Artificieri fanno brillare ordigno bellico nel reggino


Reggio Calabria - Nei giorni scorsi a Condofuri Marina, nella provincia provincia di Reggio Calabria, è stato rinvenuto un piccolo ordigno bellico. L'oggetto metallico sospetto è stato controllato da un artificiere del XII Reparto Mobile della Polizia di Stato, il quale ha verificato che si trattava di una bomba da fucile. Un team dell'Esercito italiano è giunto da Castrovillari, nel cosentino, ha rimosso l'ordigno e ha provveduto a neutralizzarlo. Con la cornice di sicurezza fornita dagli operatori del XII Reparto Mobile e con il supporto sanitario della Croce Rossa Militare di Napoli, gli artificieri dell'esercito hanno fatto brillare la bomba nel greto del torrente Scaccioti, a Reggio Calabria. Fonte: http://www.lametino.it/Cronaca/artificieri-fanno-brillare-ordigno-bellico-nel-reggino.html

mercoledì 13 maggio 2015

Via alla bonifica di ordigni esplosivi bellici sul fondale marino


L'Ufficio Locale Marittimino di San Felice Circeo rende noto che verranno effettuati lavori di ricognizione o bonifica precauzionale di ordigni esposivi bellici sul fondale marino antistante il porticciolo di San Felice Circeo. Tutte le unità devono prestare attenzione al particolare mezzo nautico impegnato nella ricognizione precauzionale degli ordigni bellici e a particolari cartelli esposti. Fonte: http://www.ilcaffe.tv/articolo/13712/via-ai-di-bonifica-di-ordigni-esplosivi-bellici-sul-fondale-marino

Ordigno bellico in casa, attimi di paura a Breno



Quando è stata fatta brillare in una cava di Cividate Camuno, la bomba è esplosa. La conferma che l’ordigno bellico raccolto da un 15enne di Breno nei pressi del fiume Oglio era ancora pericoloso. Il ragazzo se l’era portata a casa, quella bomba, mostrandola orgoglioso ai genitori. Ma i coniugi, temendo il peggio, hanno subito allertato le forze dell’ordine. I carabinieri di Breno e il nucleo antisabotaggio di Brescia hanno preso in consegna l'ordigno: l'innesco è risultato compromesso dagli anni, mentre la parte detonante era conservata perfettamente. Prima di entrare in azione la squadra di artificieri ha interrotto l’erogazione del gas alla palazzina e isolato la zona ( quella di via Stagnadura) lungo un raggio di circa 40 metri. (di Linda)
Fonte:http://www.vocecamuna.it/notizie/tutte/2015/05/13/ordigno-bellico-in-casa,-attimi-di-paura-a-breno/

Sanremo: trovat ordigno bellico in frazione San Lorenzo


di Carlo Alessi
Arriveranno nelle prossime ore gli artificieri di Torino, per mettere in sicurezza un ordigno, probabilmente risalente alle seconda Guerra Mondiale, trovato nel corso di alcuni lavori in frazione San Lorenzo a Sanremo, a 100 metri dal noto ristorante ‘Tre Poli’.
Sul posto il comune matuziano ha predisposto la continua sorveglianza, anche durante la notte, di almeno due volontari della Protezione Civile. Non esistono pericoli, vista la vetustà dell’ordigno ed anche il presidio costante. Si trova in un campo ed è una piccola bomba, forse a mano. Gli artificieri preleveranno oggi con la massima cautela l’ordigno, che successivamente verrà fatto brillare in zona sicura. Fonte: http://www.sanremonews.it/leggi-notizia/argomenti/cronaca/articolo/sanremo-trovato-un-ordigno-bellico-in-frazione-san-lorenzo-domani-mattina-verra-rimossa-dagli-art.html
sanremonews.it

martedì 12 maggio 2015

Grójec: esplode residuato bellico. Un morto due feriti

Durante lavori di scavo all’interno di un’area aziendale i lavoratori sono investiti dall’esplosione di un residuati bellico risalente alla seconda guerra mondiale. la detonazione provoca un morto e due feriti gravi tutt’ora ricoverati in ospedale. Vigili del Fuoco e genieri sono sul posto per individuare l’eventuale presenza di ulteriori ordigni. 

Arezzo: era già finito in manette nel 2006, in seguito all'esplosione di un ordigno bellico


Era già finito nei guai nel 2006, per un episodio analogo dal quale ne era uscito anche ferito a causa di un’esplosione, il 50enne della Valdichiana sorpreso dai carabinieri di Subbiano e dalla polizia provinciale, sabato scorso nell’alpe di Catenaia con 40 bombe da mortaio. Una volta individuato gli uomini delle forze dell’ordine gli hanno chiesto cosa stesse facendo, con tra le mani una zappa ed un metal detector. Segni evidenti della sua attività. Sono bastati pochi minuti ad appurare che si trovava lassù per cercare ordigni bellici, risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Ed aveva già sistemato in auto parte del materiale recuperato, mentre degli ulteriori proiettili li aveva trovati e nascosti nel bosco. A questi se ne sono aggiunti ancora durante la perquisizione dell’abitazione del 50enne a Terontola. In seguito alla quale è scattato l’arresto. Come nove anni fa, quando, mentre ripuliva e svuotava una bomba, aveva dato una martellata all’ordigno facendolo esplodere. Un botto a distanza ravvicinata che gli aveva causato delle lesioni. E lo aveva fatto scoprire e finire in manette.
“Si tratta di veri e propri esperti che recuperano gli ordigni storici, li sistemano, togliendo le incrostazioni dalla superficie e la polvere dall’interno, e poi vengono commercializzati, con tutta probabilità, in un mercato parallelo. C’è molta gente che li apprezza come soprammobili, ad esempio, e quindi sono venduti proprio a questi appassionati” hanno spiegato gli uomini dell’Arma. Intanto è stato affidato l’incarico agli artificieri di relazionare sulle bombe da mortaio recuperate e poste immediatamente sotto sequestro, mentre il giudice ieri ha convalidato l’arresto del 50enne. L’uomo è accusato di raccolta di armi da guerra e munizioni. Fonte: http://www.arezzoora.it/blog/2015/05/12/sorpreso-con-40-bombe-da-mortaio-arresto-convalidato/

arezzoora.it

Tagliando l'erba, trova un proiettile di cannone della IIª guerra mondiale


di Mauro Paloschi
Stava tagliando l'erba del giardino di casa con il tosaerba, quando ha sentito un rumore metallico sotto l'attrezzo. Ed ecco la sorpresa: tra l'erba del suo prato c'era un proiettile di cannone risalente alla seconda guerra mondiale, ancora integro e in grado di esplodere.
La strana scoperta è stata effettuata lunedì pomeriggio a Treviglio, all'interno del cortile di un'abitazione in via Peschiera, nella zona ovest della cittadina della Bassa, nei pressi della stazione ferroviaria di viale Montello.
Quando si è accorto di quell'inconsueto rumore, l'uomo è subito sceso dal tosaerba e ha dato l'allarme. Sul posto è arrivata una pattuglia di agenti del commissariato di Treviglio che dopo aver identificato il tipo di proiettile e la sua pericolosità, hanno richiesto l'intervento degli artificieri.
E' così arrivata dall'aeroporto di Orio al Serio una squadra di artificieri, che hanno raccolto il proiettile e lo hanno posizionato in un apposito contenitore per poi farlo brillare in una cava.
Secondo quanto hanno potuto ricostruire, il proiettile si trovava nel giardino di quell'abitazione dalla seconda guerra mondiale, oltre 70 anni fa, era ancora integro e l'urto della lama del tosaerba avrebbe potuto innescare una detonazione con danni alle persone presenti. Fonte: http://www.bergamonews.it/cronaca/tagliando-lerba-trova-un-proiettile-di-cannone-della-ii%C2%AA-guerra-mondiale-204193?page=0,0,0,1
.bergamonews.it

Rinvenuto proiettile di cannone risalente alla Seconda Guerra Mondiale


di Ornella Fulco
Un proiettile da cannone, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stato ritrovato tra i resti di una delle postazioni che ospitavano le batterie controaeree e contronave nella zona del Ronciglio, vicino al complesso “Case rosse”, attualmente adibito a centro di accoglienza per migrant. Si tratta di un proiettile 102/35 la cui presenza è stata segnalata alla Guardia Costiera e ai Carabinieri per gli opportuni provvedimenti. Fonte: http://www.trapanioggi.it/rinvenuto-proiettile-di-cannone-risalente-alla-seconda-guerra-mondiale/
trapanioggi.it-foto A. Ancona

Esplosione in mare, fatto brillare un ordigno bellico


Stamattina si sono svolte con successo le operazioni di brillamento e bonifica, ad opera del Nucleo Sdai di Ancona della Marina Militare, dell’ordigno bellico (ritrovato sottocosta a sud del porticciolo turistico di Baia Vallugola adagiato su un fondale di circa 3,5 metri). L’ordigno, classificato come bomba d’aereo del peso complessivo di 500 chili, aveva una lunghezza di circa 1,50 metri. Era stato segnalato alla fine del mese di aprile alla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Pesaro da un privato cittadino che si era immerso in quella zona per effettuare pesca sportiva subacquea. Attivati dalla Prefettura di Pesaro Urbino, sono intervenuti i Palombari della Marina Militare Italiana con il supporto delle due motovedette della Guardia Costiera locale. Una volta identificato l’ordigno, lo hanno trasportato al largo per farlo poi brillare in sicurezza su un fondale maggiore, mediante applicazione di una carica esplosiva. Al questo scopo la Capitaneria di Porto di Pesaro ha emanato un’apposita ordinanza di interdizione che proibiva qualsiasi tipo di attività (di pesca professionale e sportiva / diportistica / navigazione) entro un determinato raggio di sicurezza. “L’operazione di bonifica – ha evidenziato il comandante del Porto di Pesaro Capitano di Fregata, Angelo Capuzzimato - ha avuto esito positivo e si è conclusa nella mattinata stessa in linea con le direttive della Prefettura di Pesaro-Urbino e secondo le indicazioni tecniche del Nucleo Sdai, con il rientro in porto di tutti gli uomini e mezzi della Marina Militare intervenuti. La Capitaneria di Porto mantiene sempre alta la guardia sulla problematica degli ordigni bellici, sinora rinvenuti sempre del tipo convenzionale, adoperandosi per la pronta risoluzione di ogni pericolo per la vita umana in mare”. Fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/esplosione-mare-ordigno-bellico-bonifica-1.946985
                              Marina Militare - Comsubin brillamento ordigno Baia Vallugola
ilrestodelcarlino.it

lunedì 11 maggio 2015

Francia: tenta salire su treno con proiettile artiglieria in zaino


Attimi di panico alla Gare du Nord (nella foto), una delle più importanti stazioni ferroviarie di Parigi, dopo che un turista britannico diretto a Londra è stato scoperto mentre cercava di salire sul treno portando nello zaino un proiettile di artiglieria. L'uomo è stato bloccato, è intervenuta la polizia e sono stati chiamati gli artificieri per neutralizzare l'ordigno, mentre si provvedeva a evacuare viaggiatori e personale dall'impianto, per il quale transitano ogni giorno fino a 900.000 persone. "Si trattava di una granata della I o della II Guerra Mondiale", probabilmente un pezzo da collezione e non l'arma per un attentato, ha spiegato un portavoce della compagnia statale 'Sncf', che alla fine è risultata completamente innocua. La frittata però ormai era fatta, e a 'condirla' ulteriormente ci si sono messi anche un focolaio d'incendio, innescato dalle scintille scaturite da una centralina elettrica in uno degli edifici di servizio, e il tentativo di alcuni pendolari in ritardo di raggiungere il proprio convoglio camminando sui binari. Molto rumore per nulla, insomma, ma prima che il traffico ritornasse alla piena normalità sono occorse alcune ore. Fonte: http://www.corrierequotidiano.it/6558-esteri/news/francia-tenta-salire-su-treno-con-proiettile-artiglieria-zaino

Arrestato 50enne, collezionava residuati bellici


AREZZO — L’uomo, un 50enne di Cortona, è stato scoperto con un metal detector in mano e unazappa nell’altra mentre stava scavando nei boschi dell’Alpe di Catenaia alla ricerca di ordigni bellici: proiettili da mortaio della Seconda Guerra mondialeI carabinieri di Subbiano l’hanno arrestato mentre era intento nella ricerca. Gli operatori delle forze dell’ordine hanno chiesto all’uomo cosa stesse facendo e dopo una perquisizione, in auto aveva già nascosto parte del materiale che aveva recuperato da sotto terra, bombe risalenti al secondo conflitto mondiale. Altre erano state trovate e nascoste nel bosco. Il 50enne è stato sottoposto a fermo, l’ipotesi di accusa è raccolta di armi da guerra e munizioni, che avrebbe conservato come cimeli. Fonte:http://www.quinewsvaldichiana.it/arrestato-50enne-collezionava-bombe-belliche.htm