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venerdì 25 dicembre 2015

Reggio Calabria, trovato arsenale da guerra


I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", nel corso di servizio di controllo del territorio hanno trovato tra i loculi del Cimitero di Sinopoli armi fabbricate nell’ ex Jugoslavia: un bazooka mod. M80 cal. 64 mm, micce, detonatori, esplosivi. Gli uomini dell’Arma ritengono le che armi siano state nascoste dalla malavita locale. Fonte:http://www.sicurezzapubblica.com/2015/12/reggio-trovato-arsenale-da-guerra-delle.html

giovedì 24 dicembre 2015

Walter De Berardinis vince il Premio nazionale giornalistico “Vivi l’Abruzzo” sezione storia


Con l’articolo “Giulianova sotto le bombe nella 1° e 2° guerra mondiale”, uscito sulla rivista storica “Madonna dello Splendore” che viene editata ogni 22 aprile a Giulianova in occasione della festa mariana, il giornalista giuliese Walter De Berardinis si è aggiudicato il primo posto nella sezione “storia” del Premio nazionale giornalistico “Vivi l’Abruzzo” – Rosciano 2015. L’ideatore del premio, il dott. Enrico Trubiano, in compagnia del sindaco di Rosciano Alberto Secamiglio e dell’Assessore alla Cultura Marilena D’Amato, hanno premiato De Berardinis per l’impegno e la costanza nel trovare documenti inediti in Inghilterra, USA e Australia, riguardanti fatti accaduti oltre 70anni fa. Quest’ultime ricerche sono state poi pubblicate dalla casa editrice di Mosciano Sant’Angelo, Artemia edizioni di Maria Teresa Orsini, insieme al lavoro riguardante i caduti della 1° guerra mondiale dal titolo “Quando c’era la guerra” di Francesco Manocchia. Fonte: http://www.improntalaquila.org/2015/88726-88726.html

mercoledì 23 dicembre 2015

Residuati bellici, la guerra quotidiana degli alpini


di Roberto Travan
Tre allarmi al giorno, centoquaranta interventi, 350 ordigni neutralizzati. E’ il bilancio di un anno di attività degli artificieri del 32° Reggimento Genio della Brigata alpina Taurinense. Si tratta degli specialisti del team EOD, sigla che in inglese significa: «Bonifica ordigni esplosivi». Dal 2006 operano in tutto il Nord Ovest coordinati dal Comando Interregionale di Padova, in stretta collaborazione con prefetture e forze dell’ordine. Nel 2015 il 60% degli interventi sono stati effettuati in Piemonte. Si è trattato in prevalenza di residuati bellici risalenti alla Seconda guerra mondiale: proiettili di piccolo calibro, bombe a mano. Il 37% delle operazioni ha invece riguardato la Liguria dove gli alpini hanno effettuato le bonifiche più rischiose e complesse. A Genova, infatti, il dragaggio del porto commerciale ha riportato alla luce numerosi ordigni inesplosi tra cui due bombe d’aereo sganciate nel ‘45 dagli Alleati durante gli intensi bombardamenti della «città dellA Lanterna». Pochi invece i recuperi effettuati in Valle d’Aosta, anche se altitudine e condizioni meteo hanno spesso complicato le operazioni. A La Thuile, ad esempio, per neutralizzare un proiettile di mortaio e uno da 152 mm, le penne nere della Taurinense sono salite fino a a quota 2450, in mezzo alla neve. Fonte: https://www.lastampa.it/2015/12/23/cronaca/residuati-bellici-la-guerra-quotidiana-degli-alpini-EEAQcMw1O0KFjFMGeuvUfN/pagina.html

Civitella Casanova, trovati 2 ordigni bellici: gli artificieri li fanno brillare


Civitella Casanova. Trovati e fatti brillare due ordigni bellici risalenti alla Seconda guerra mondiale. Si tratta di due proiettili lunghi circa 40 centimetri rinvenuti in un’abitazione di Civitella Casanova, dove erano in corso dei lavori di ristrutturazione post terremoto. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Penne, agli ordini del luogotenente Pasquale Columbaro, insieme agli artificieri dell’Arma arrivati da Chieti. Gli ordigni sono stati trasportati in una cava, nella zona di Vicoli, e fatti brillare, alla presenza, come da prassi, dei Vigili del Fuoco e del 118. Fonte: http://www.cityrumors.it/notizie-pescara/cronaca-pescara/186039-186039.html
cityrumors.it

martedì 22 dicembre 2015

CITTADELLA. Non sono un delinquente... Sono reperti bellici che ho raccolto in Grappa e sull’Altipiano di Asiago


CITTADELLA. «Non sono un delinquente... Sono reperti bellici che ho raccolto in Grappa e sull’Altipiano di Asiago, teatro della prima guerra mondiale... Li ho ripuliti personalmente ed esposti nella mia casa: erano rimasti per oltre mezzo secolo sepolti sotto terra... Sono un appassionato di storia e un collezionista: non ho mai venduto un’arma o un suo pezzo». Assistito dai suoi difensori di fiducia (gli avvocati-sindaci Domenico Zanon e Pierluigi Cagnin, rispettivamente ex primo cittadino di Camposampiero e sindaco di Piombino Dese) ha respinto ogni accusa fra le lacrime Mattia Nichele, il 25enne residente a Cittadella che, all’alba di venerdì, era stato arrestato per detenzione illegale di armi da guerra. Un arresto che, tuttavia, si era tradotto fin da subito nella detenzione domiciliare: ieri davanti al gip Mariella Fino la convalida del provvedimento e l’applicazione di una misura cautelare più lieve, l’obbligo di dimora nel Comune cittadellese. Una misura richiesta anche dal pm Federica Baccaglini, titolare dell’indagine, che ha ridimensionato l’accusa originaria di detenzione illegale di armi e munizioni da guerra, includendo solo i reperti risalenti alla prima guerra mondiale e non altre armi regolarmente detenute in quanto il giovane è in possesso della licenza per il porto di fucile. Le armi contestate sono 9 bombe a mano difensive Sipe; 2 bombe a mano offensive Excelsior Thevenot italiane; una bomba a mano difensiva Rohrhandgranate austriaca; 2 proiettili di artiglieria calibro 75 e un proiettile calibro 37 entrambi di fabbricazione italiana; una spoletta booster arrugginita, tutte risalenti al primo conflitto mondiale. Ora saranno svolti accertamenti tecnici sugli ordigni. La perquisizione era stata ordinata nell’ambito di un’altra indagine per spaccio di droga che aveva dato esito negativo. Peraltro era stato lo stesso 25enne ad accompagnare i militari nella soffitta di casa dove erano custodite gran parte delle armi sequestrate. (cri.gen.) Fonte: http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2015/12/22/news/arrestato-per-l-arsenale-in-casa-tutti-reperti-bellici-1.12664049

Armi da guerra: arrestato In casa aveva un arsenale


di Silvia Bergamin
PEDEROBBA. Aveva trasformato la sua casa in un vero e proprio arsenale di armi, nascondendo munizioni, pistole, bombe a mano, fucili e baionette. Il materiale è stato rinvenuto e sequestrato, all'alba di ieri, dai carabinieri del Norm di Cittadella, nell'abitazione di Mattia Nichele, 25 anni, incensurato, residente a Cittadella ma originario di Castelfranco. I militari hanno arrestato il giovane per detenzione illegale di armi da guerra. Il collezionista - che coltiva da anni la passione per i relitti dei conflitti mondiali - aveva perso una gamba due anni fa a causa di un ordigno esploso a casa di un amico, anche lui collezionista di armi, a Pederobba. Le armi rinvenute nell’abitazione cittadellese, molte con numero di matricola abraso, erano custodite nella soffitta e nelle fioriere della casa dove risiede il giovane. In particolare, sono stati sequestrati: una pistola a tamburo, marca “Mida brescia 1918”; una pistola semiautomatica marca “Herstal”, modello Browning, perfettamente funzionante; due pistole a tamburo, di piccole dimensioni, prive di matricola; un fucile senza manico, marca “Steyer m. 95”; un fucile senza manico, marca e modello illeggibili, con 5 proiettili inseriti; un fucile senza manico, marca “Steyer m. 95”; due proiettili d’artiglieria; due petardi “Thevenot”; una “Steilan Granate”; nove bombe a mano “Sipe”; una spoletta; un proiettile esplosivo; un congegno esplosivo artigianale, tipo pistola, per proiettili calibro 22LR; 19 baionette, in parte arrugginite; 37 proiettili inesplosi. Le armi saranno ora inviate al Ris di Parma per verificare se siano state adoperate in episodi criminosi. Il venticinquenne avrebbe raccontato agli investigatori di aver utilizzato un metal detector per cercare i residuati bellici sul Grappa. Non è la prima volta che Nichele balza agli onori della cronaca. Nella primavera di un paio di anni fa il cittadellese era stato vittima di un drammatico incidente, a seguito del quale i medici erano stati costretti ad amputargli la gamba sinistra. Una domenica pomeriggio si era recato a casa di un amico a Pederobba , anche lui collezionista di armi risalenti alla Prima e alla Seconda guerra mondiale. Incuriosito da un lanciagranate tedesco, si era avvicinato all'arma ed aveva iniziato ad armeggiarla. Quel "panzerfaust", un lanciagranate anticarro risalente alla Seconda guerra, avrebbe dovuto essere senza carica esplosiva. Invece non era mai stato utilizzato: Mattia Nichele aveva toccato il pulsante che innescava il contatto elettrico e la carica era esplosa provocandogli la gravissima ferita alla coscia sinistra. Fonte: http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/12/20/news/armi-da-guerra-arrestato-in-casa-aveva-un-arsenale-1.12655714

Alseno, Pontieri fanno brillare tre bombe della guerra. «Oltre 160 interventi nel 2015»


Alseno, Pontieri fanno brillare tre bombe della guerra. «Oltre 160 interventi nel 2015»

La mattina del 21 dicembre gli artificieri del Secondo Reggimento Genio Pontieri hanno effettuato le operazioni di bonifica di tre proietti d’artiglieria risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, venuti alla luce in località case Zucchi di Castelnuovo Fogliani nel cortile di un’abitazione durante dei lavori di rifacimento.
Gli ordigni rinvenuti sono 3 proietti d’artiglieria con circa 4 chili di esplosivo ad alto potenziale, di nazionalità tedesca e del peso complessivo di 42,6 chili ciascuno.
Gli interventi di bonifica di residuati bellici su tutto il territorio dell’Italia Centro Settentrionale sono coordinati dal Comando Forze Di Difesa Interregionale Nord con sede a Padova.
Su richiesta della Prefettura di Piacenza, con l’assistenza sanitaria fornita dalla Croce Rossa Italiana l’attività è stata effettuata dal 1° Maresciallo Antonio Pinto, dal Sergente Maggiore Gianfranco Barraco e dal Caporal Maggiore Scelto Salvatore Tinaglia del 2° Pontieri.
«Per gli artificieri piacentini - si legge in una nota - si è trattato dell’ennesimo delicato intervento di bonifica sul territorio, volto alla eliminazione di una minaccia che nonostante il trascorrere degli anni rimane sempre elevata. Dall’inizio dell’anno sono oltre 160 gli interventi su ordigni bellici di ogni tipologia e misura effettuati nelle 10 province (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Massa-Carrara, Pisa, Lucca, Pistoia, Grosseto, Livorno e Siena) di competenza del 2° Reggimento Pontieri.  In Italia ancora oggi vengono frequentemente ritrovati ordigni bellici delle due guerre mondiali. Nel corso del 2014 gli specialisti del 2° Reggimento Genio Pontieri hanno portato a termine 164 interventi di bonifica, che hanno permesso di disinnescare oltre 220 ordigni, tra questi oltre 130 tra bombe a mano, da mortaio e da fucile e 50 granate. Nel 2014, gli artificieri denominati tecnicamente nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) dei reparti Genio dell’Esercito hanno eseguito 2250 interventi specialistici di bonifica sull’intero territorio nazionale».

«L’Esercito grazie alla connotazione “dual-use” dei propri reparti, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale in caso di pubbliche   calamità e per la bonifica del territorio da residuati bellici».
ilpiacenza.it


„«Per gli artificieri piacentini - si legge in una nota - si è trattato dell’ennesimo delicato intervento di bonifica sul territorio, volto alla eliminazione di una minaccia che nonostante il trascorrere degli anni rimane sempre elevata. Dall’inizio dell’anno sono oltre 160 gli interventi su ordigni bellici di ogni tipologia e misura effettuati nelle 10 province (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Massa-Carrara, Pisa, Lucca, Pistoia, Grosseto, Livorno e Siena) di competenza del 2° Reggimento Pontieri.  In Italia ancora oggi vengono frequentemente ritrovati ordigni bellici delle due guerre mondiali. Nel corso del 2014 gli specialisti del 2° Reggimento Genio Pontieri hanno portato a termine 164 interventi di bonifica, che hanno permesso di disinnescare oltre 220 ordigni, tra questi oltre 130 tra bombe a mano, da mortaio e da fucile e 50 granate. Nel 2014, gli artificieri denominati tecnicamente nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) dei reparti Genio dell’Esercito hanno eseguito 2250 interventi specialistici di bonifica sull’intero territorio nazionale». «L’Esercito grazie alla connotazione “dual-use” dei propri reparti, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale in caso di pubbliche   calamità e per la bonifica del territorio da residuati bellici».






Neutralizzate nel meldolese tredici bombe d'aereo da 15 chili


Neutralizzate nel meldolese tredici bombe d'aereo da 15 chili
Tredici bombe d'aereo da 15 chili sono state bonificate martedì mattina dagli specialisti dell'Ottavo Reggimento Genio Guastatori “Folgore” di Legnago. I residuati bellici si trovavano in via Strada Fiordinano, nel comune di Meldola. L’operazione di bonifica odierna segue quella analoga compiuta nella stessa area lo scorso 10 dicembre con la distruzione di altri due ordigni della stessa tipologia e la messa in sicurezza di quelli brillati martedì. Presenti anche i Carabinieri, gli agenti della Polizia Municipale ed una componente militare della Croce Rossa Italiana Fonte: http://www.forlitoday.it/cronaca/ordigni-bellici-meldola-neutralizzati-22-dicembre-2015.html
forlitoday.it




lunedì 21 dicembre 2015

Imperia: tre ordigni della seconda guerra mondiale trovati in un cantiere nella zona di Caramagna



Ben tre ordigni bellici, risalenti alla seconda guerra Mondiale, sono stati trovati nei giorni scorsi in via Airenti, nel quartiere di Caramagna ad Imperia.
Le bombe sono state trovate all’interno di un cantiere, attiguo a quelli del raddoppio ferroviario da un operaio che lavorava all’interno. Sono subito stati avvertiti i Carabinieri che hanno delimitato l’area ed ora, nelle prossime ore, arriveranno gli artificieri dell’Esercito da Torino, che preleveranno gli ordigni per poi farli brillare in sicurezza. Fonte: http://www.sanremonews.it/leggi-notizia/argomenti/cronaca/articolo/imperia-tre-ordigni-della-seconda-guerra-mondiale-trovati-in-un-cantiere-nella-zona-di-caramagna.html
sanremonews.it