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sabato 12 ottobre 2013

BOMBA INESPLOSA A SAN DEMETRIO TROVATA VICINO AL LAGO SINIZZO


L'AQUILA - E' con buona probabilità un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale, la bomba inesplosa rinvenuta ieri dal Corpo forestale dello Stato a San Demetrio in prossimità del lago Sinizzo.
La bomba si trova tuttora sul ciglio della strada che ieri mattina gli esperti hanno transennato.
Ora sarà compito degli artificieri dell'esercito decidere se far brillare l'ordigno sul posto oppure trasportarlo in una zona più sicura e disinnescarlo.
Fonte:

Ancora un ordigno bellico a Cassino, il rinvenimento sul ciglio di via Mezzanotte


Un ordigno bellico di medie proporzioni è stato rinvenuto oggi pomeriggio a Cassino in via Mezzanotte, la strada che porta alla popolosa frazione di Sant’Angelo in Theodice. Si tratta, con tutta probabilità, di una bomba di aereo lasciata da qualcuno che l’ha precedentemente trovata, sul ciglio della strada. Sul posto sono arrivati i carabinieri, i vigili urbani di Cassino e i i vigili del fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona in attesa dell’intervento degli artificieri per la rimozione.
Er. Am.
Fonte:
http://www.ilpuntoamezzogiorno.it/2013/10/ancora-un-ordigno-bellico-a-cassino-il-rinvenimento-sul-ciglio-di-via-mezzanotte/
                                                                  Foto: A.Nardelli
                                                             ilpuntoamezzogiorno.it

venerdì 11 ottobre 2013

LA PASSIONE PER GLI ORDIGNI BELLICI GLI CAUSA GRAVI FERITE E L’ARRESTO


Ieri la Squadra Mobile ha arrestato C.G. di 67 anni per detenzione illegale di armi e esplosivi. L’allarme è scattato nel pomeriggio a seguito di un’esplosione in un garage nel sobborgo di Povo. Giunti sul posto i poliziotti hanno trovato l’uomo con ferite al torace e tre dita amputate dallo scoppio. Gli agenti da una prima ricostruzione hanno constatato che nel tentativo di disattivare un proiettile C.G. ne ha causato lo scoppio. Mentre l’uomo veniva trasportato in ospedale per le gravi ferite riportate, e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, un artificiere della Polizia ha messo in sicurezza i locali interessati. La successiva perquisizione ha portato al rinvenimento e al sequestro di materiale esplodente e munizionamento da guerra illegalmente detenuto. C.G. è stato arrestato in flagranza di reato ma viste le precarie condizioni di salute sottoposto a vigilanza fissa presso l’ospedale.
Fonte:
 http://questure.poliziadistato.it/Trento/articolo-6-596-59504-1.htm

Chiomonte: Trovati ordigni risalenti alla seconda guerra mondiale


Cinque proiettili di mortaio risalenti alla seconda guerra mondiale sono stati trovati in un fosso dalla guardia di finanza nel corso delle perlustrazioni delle zone intorno al cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte. Sono stati fatti brillare. Inizialmente si pensava ad un collegamento con la Tav. Poi l’ipotesi è caduta: ed è stat o confermato che si trattava di bombe in qualche modo dimenticate dal tempo di guerra.
BOMBE FORSE DELLA RSI - Gli ordigni, cinque proiettili da mortaio da 81 millimetri di calibro, probabilmente in dotazione ai reparti della Folgore e del battaglione alpino Edolo della Repubblica Sociale Italiana operanti nella zona nel marzo-aprile del 1945, si trovavano lungo la porzione di territorio tra il monte Giusalet e il massiccio dell’Ambin. Nella zona ritrovamenti analoghi sono frequenti. Ordigni lasciati da i tedeschi in fuga o, appunto, dalle formazioni repubbkichine. Nascosti dai partigiani. E rimasti tra campagne, valli e montagne dopo conflitti a fuoco.
Fonte:
 http://www.corriere.it/cronache/13_ottobre_11/tav-trovati-ordigni-bellici-a-cantiere-537b1a30-329d-11e3-b846-b6f7405b68a1.shtml

Due colpi di cannone ritrovati in Via Sacco


Pescara. Alle ore 17.30 di ieri, un equipaggio della Squadra Volante unitamente ad un’unità degli Artificieri, è intervenuto in questa via Sacco, in merito al rinvenimento di due ordigni bellici. Sul posto la richiedente riferiva che, mentre il figlio si trovava nel cortile di proprietà a coltivare l’orto,  rinveniva a ridosso dell’unità abitativa due ordigni. Gli specialisti constatavano la presenza di due colpi da cannone da 75 mm di cui uno privo di esplosivo e spoletta e l’altro con spoletta a tempo meccanico presumibilmente carica. Il predetto materiale veniva acquisito dal Nucleo Artificieri, in attesa della sua successiva distruzione.
Fonte:
 http://www.pagineabruzzo.it/notizie/news/Pescara/63666/Due_colpi_di_cannone_ritrovati_in_via_sacco.html

Ritrovata bomba della Prima guerra mondiale


FOSSALTA DI PIAVE. Ritrovata una vecchia bomba risalente alla Prima Guerra Mondiale. A rinvenire l'ordigno bellico è stato un lavoratore che con il suo trattore stava effettuando i lavori di aratura. L'uomo l'ha depositato a margine del terreno e ha informato le forze dell'ordine. A breve gli artificieri provvederanno a far brillare l'ordigno. A parere di un esperto si tratterebbe di una granata austroungarica per obice da 15 centimetri modello 1899. La granata è alta 58 centimetri e pesa oltre quaranta chili. (s.per.)
Fonte:
http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/10/10/news/ritrovata-bomba-della-prima-guerra-mondiale-1.7902614

giovedì 10 ottobre 2013

Esplode un residuato bellico a Povo, grave un 67enne


Il grave incidente è accaduto alle 17.40 a Povo, dove un ordigno è esploso ferendo gravemente un 67enne appassionato di cimeli e residuati delle due guerre mondiali.
Non è nota la natura dell’ordigno, ma si sa che l’infortunato (Carlo Gramola) stava smontandolo, quando gli è esploso tra le mani.
È stato immediatamente soccorso e sono intervenute le forze dell’ordine.
Trasportato al S. Chiara di Trento con l’ambulanza, le sue condizioni sono state definite gravi.
Fonte:
http://www.ladigetto.it/permalink/28503.html

Una bomba della seconda guerra mondiale rinvenuta a Botricello


Una bomba della seconda guerra mondiale è stata rinvenuta a Botricello, durante le attività di lavorazione di un terreno. Secondo quanto si apprende dall'Agenzia Agi, è stato l'agricoltore che stava operando sul posto ad accorgersi del residuato bellico e a chiedere l'intervento dei carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della locale stazione e della Compagnia di Sellia Marina, i quali hanno posto l'area in sicurezza e hanno chiesto l'intervento degli artificieri. In attesa di fare brillare la bomba, l'area e' stata delimitata. Dalle verifiche si tratta di una bomba da mortaio americana, lanciata nel periodo della Seconda Guerra mondiale, quando a Botricello cadde anche un aereo militare alleato. La zona dove è stata rinvenuta è poco distante dalle abitazioni, per questo sono state adottate tutte le misure di sicurezza.
Fonte:
http://www.catanzaroinforma.it/pgn/newslettura.php?id=59234#

mercoledì 9 ottobre 2013

MENTRE GIOCA A PALLONE TROVA MITRA TEDESCO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE


Stava giocando a pallone nei prati di fronte al nuovo quartiere, costruito a Rivalta sul Mincio, quando ha visto spuntare un pezzo di metallo arrugginito. Protagonista della scoperta inconsueta e pericolosa è un bimbo di otto anni. Il pezzo di metallo, era in realtà una mitraglietta tedesca risalente alla seconda guerra mondiale, probabilmente persa o abbandonata da un soldato nel corso della ritirata. Il bambino ha consegnato l'arma ai genitori, che a loro volta, l'hanno data ai carabinieri.
Fonte:
http://www.ilgazzettinonuovo.it/articoli/15-ottobre/11161-mentre-gioca-a-pallone-trova-mitra-tedesco-della-seconda-guerra-mondiale.html

Gli artificieri fanno brillare un ordigno interrato a due metri di profondità. Risalgono alla seconda guerra mondiale


Questa mattina, mercoledì 9 ottobre, intorno alle 11.40, è stato fatto brillare l'ordigno bellico rinvenuto alcuni giorni fa nelle campagne volterrane nei pressi del Podere Castello durante i lavori di aratura di un terreno. Su disposizione della Prefettura di Pisa, competente in materia, hanno partecipato alle operazioni di bonifica due militari artificieri con qualifica EOD (Explosive Ordnance Disposal) ;del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza; due militari artificieri dell'8° Reparto CERIMANT (Centro Rifornimenti e Mantenimento) di Roma di stanza a Cecina; personale della Polizia di Stato in forza al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Volterra; personale del Comitato Locale di Volterra della Croce Rossa Italiana presenti sul posto con ambulanza e medico del 118.Gli artificieri hanno riferito trattarsi di una grossa granata calibro 170 mm di fabbricazione tedesca, risalente alla 2° Guerra Mondiale, priva di spoletta ma con all'interno oltre 6 kg di tritolo ancora intatto. Date le dimensioni dell'ordigno - una dei più grossi calibri per cannone che l'esercito tedesco aveva in dotazione - è stato ritenuto necessario interrarlo a 2,5 metri di profondità, e nonostante ciò la deflagrazione ha creato un cratere di oltre 4 mt. di diametro in un terreno che, già di per sè, era molto appesantito dalle abbondanti piogge cadute fino a ieri. L'intervento, perfettamente riuscito, non ha arrecato nessun danno nè a cose nè tantomeno a persone o animali. Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Volterra intende, nell'occasione, sensibilizzare tutta l'opinione pubblica a porre un'estrema attenzione verso questi manufatti, che - come in questo caso - dimostrano di essere terribilmente pericolosi alla stessa maniera di come lo erano quasi 70 anni fa. Un'esplosione del genere, se fosse avvenuta in superficie anzichè sotto 2 metri e mezzo di argilla zuppa d'acqua, avrebbe scaraventato schegge d'acciaio mortali fin oltre 500 metri di distanza. In caso di rinvenimento accidentale è pertanto assolutamente necessario allontanarsi immediatamente dal luogo ed avvertire subito le Forze dell'Ordine. Fonte: Polizia di Stato

Residuato bellico nei boschi di Alessandria


Alessandria - Ieri durante uno dei tanti giri nel bosco in cerca di qualche fungo, un uomo ha scoperto un residuato bellico.
Il cercatore di funghi si trovava nei boschi di Voltaggio quando ha trovato l'ordigno e ha dato subito l'allarme.
I carabinieri sono stati i primi ad intervenire ma per disinnescare la bomba è stato necessario l'intervento dei genieri della Brigata alpina Taurinense.
L'ordigno ritrovato è un proiettile d'artiglieria della misura di 76 millimetri, risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
I militari hanno fatto brillare il proietile in una cava, eliminando così il pericolo che possa scoppiare improvvisamente.
Il proiettile si trovava a poche decine di metri dalla strada provinciale e da un oleodotto.
I militari della Taurinense fanno sapere che dall'inizio dell'anno in tutto il Nord Ovest sono più di cento le operazioni che li hanno visti impegnati in questo tipo di lavoro.
Fonte:
 http://www.ogginotizie.it/275352-residuato-bellico-nei-boschi-di-alessandria/#.UlU-SBDDuCk

martedì 8 ottobre 2013

TERREMOTO A MONACO? NO, E' STATO UN RESIDUATO BELLICO DELL'ULTIMA GUERRA FATTO BRILLARE IN MARE DAGLI ARTIFICIERI


di Gian Piero Moretti
Ieri pomeriggio gli ultimi piani dei grattacieli di Monaco hanno tremato e in molti hanno pensato al terremoto, fenomeno, quasi sconosciuto nel Principato.
Uno scossone seguito da un rumore sordo proveniente dai fondali marini che ha fatto oscillare i sismografi fino a registrare una magnitudo di 2,7. L'epicentro al largo di Cap D'Ail.
Momenti di paura. Poi l'allarme è rientrato: si è trattato dell'esplosione di una bomba residuato bellico dell'ultimo conflitto mondiale fatta brillare sui fondali da un'equipe di subacquei artificieri della Marina militare di Tolone. Tanta paura, ma nessun danno. Se non alla fauna ittica della zona dell'esplosione.
Fonte:
http://www.puntosanremo.it/news/2013/10/08/terremoto-a-monaco-no-e-stato-un-residuato-bellico-dellultima-guerra-fatto-br_687f0c53-cdd0-44b1-b007-ef0da4c87664#.UlQAFFDxqvA

lunedì 7 ottobre 2013

PORTO, BONIFICA E BOMBE


 Le polemiche sulla costruzione del nuovo porto commerciale di Molfetta continuano, anzi si aprono nuovi e inaspettati scenari anche del tipo penale. Ovviamente noi tratteremo, ma a volo di rondine, solo l’aspetto tecnico. In pratica il comune affida ad un’impresa BCM  (Lucatelli srl), di monitorare il fondale delle acque del porto. L’impresa inizia i propri lavori nel 2005, dopo aver scandagliato l’area in oggetto rilascia una mappa dal responso inequivocabile: l’area è colma di residuati bellici, anzi individua una zona indicata “rossa” straordinariamente intasata da bombe a caricamento ordinario e non solo. Lucatelli a quel punto si blocca, per proseguire attende la rimozione ordigni che per ovvie ragioni di sicurezza procede lentamente. Alla naturale scadenza del contratto Lucatelli esce di scena, ma i suoi verbali restano e parlano chiaro. Infatti la bonifica dei nuclei Sdai (Sminamento e difesa antimezzi insidiosi)  della Marina continua giorno dopo giorno, ma le bombe sono tante, troppe è una bonifica occasionale infinita. Tra bombe e ordigni vari si giunge al 2011data in cui in quelle acque giunge una potentissima draga la “ Niccolò Machiavelli”  dotata di tre pompe, ognuna da 5000 kw. Nonostante per legge e per buon senso queste navi non possono dragare in presenza di residuati bellici, (…) la draga prosegue il proprio lavoro. Eliminando fanghi, rocce e bombe. Ieri la notizia Ufficiale nelle acque del nuovo porto sarebbero ancora presenti 50.000 bombe. Non solo, questi pirateschi lavori, producono una discarica abusiva colma di bombe all’interno dello stesso cantiere del porto. In attesa di ulteriori sviluppi possiamo immaginare che le 50.000 bombe stimate siano tutte a vista. Un consiglio vogliamo porgere al nuovo Sindaco di Molfetta: dopo aver tolto le già numerose bombe in superficie è necessario procedere alla bonifica del fondo marino, per individuare le bombe nascoste sotto qualche strato di sabbia, fango, roccia sassi o altro materiale.
Giovanni Lafirenze