L’esplosione, violenta e improvvisa, li ha scaraventati a terra dopo un volo di alcuni metri. Sono gravi le condizioni di due operai di 27 e 48 anni, entrambi di origine romena, feriti dallo scoppio in un cantiere edile di Settimo Torinese, prima cintura del capoluogo
piemontese. A farli saltare in aria una granata a mano della seconda guerra mondiale, caduta dalla soffitta della casa che i dipendenti della Costruzioni edili Settimo si stavano preparando a demolire.
“Quando ho sentito l’esplosione ero in cantina, stavo facendo un sopralluogo in vista della demolizione. Mi sono subito precipitato fuori e li ho visti lì, a terra, in una pozza di sangue. Sembravano morti”, racconta fra le lacrime un collega dei due feriti. “Forse – prosegue tra i singhiozzi - se fossimo stati insieme non sarebbe successo”.
Gli operai feriti si trovavano invece sulla strada. Ricoverati in ospedale, i due operai sono in prognosi riservata. Ad avere la peggio è stato il più giovane dei due, Sebastian Vieru: la bomba gli ha tranciato di netto la mano destra e le schegge gli hanno perforato il torace in diversi punti. Dopo il trasporto in elicottero al Cto di Torino, è stato sottoposto a un lungo e delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono ritenute dai sanitari molto gravi.
E’ fuori pericolo, invece, l’altro operaio ferito, Ovidiu Chelaru, ricoverato al San Giovanni Bosco di Torino, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico per la rimozione di una scheggia che ha rischiato di perforargli la vena femorale. Toccherà ora alla Procura di Ivrea, che ha aperto un’inchiesta per lesioni colpose, al momento contro ignoti, per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente, sulla base dei rilievi dello Spresal. Sul posto dell’esplosione, in via San Bernardino angolo strada San Mauro, oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche vigili del fuoco e carabinieri, questi ultimi anche con gli artificieri. L’intera area è stata posta sotto sequestro e domani gli artificieri proseguiranno la bonifica. Non è escluso, infatti, che tra quelle vecchie mura possano nascondersi altri ordigni.
L’uomo che abitava la vecchia casa in demolizione, morto due anni fa in un incidente stradale, sarebbe stato infatti un appassionato di cimeli bellici.
Fonte:
http://12alle12.it/settimo-torinese-esplode-ordigno-bellico-cantiere-gravi-due-operai/