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sabato 29 giugno 2013

Bombe riemerse al cimitero cittadino Evacuazione per decine di residenti


TERNI - Domani si procederà al disinnesco ed alla successiva rimozione degli ordigni bellici rinvenuti un mese fa in Strada Madonna del Monumento su un fondo agricolo. Si tratta di tre bombe di aereo risalenti alla seconda guerra mondiale inesplose che sono state trovate un mese e mezzo fa grazie alla segnalazione di un vecchio contadino che ha raccontato di averle viste piovere dal cielo durante i bombardamenti degli aerei americani.Gli ordigni sono già stati messi in sicurezza dagli artificieri del 6° Reggimento Genio Pionieri. Così come stabilito nella riunione del 26 giugno in Prefettura, durante le operazioni programmate per domenica per ragioni di sicurezza, è necessario isolare ed evacuare la zona compresa nel raggio di cinquecento metri dal punto di ritrovamento degli ordigni. In questo senso il sindaco Di Girolamo ha dato disposizioni per l'evacuazione. In particolare dovrà essere evacuata tutta la popolazione nel perimetro di salvaguardia che comprende le seguenti vie: - Strada Madonna del Monumento dal civico 5, fino alla fine della strada; - Via Lessini dal civico 7 fino alla fine della via; - Intersezione Via del Maglio, Via Lessini; via del Maglio limitatamente ai civici 1, 5, 7 e dal civico 22 al 38; - Strada di Maratta Alta dal civico 1 fino al civico 16; via Vanzetti limitatamente ai civico 2 e 6 (ingresso conc. Toyota). Nella zona interessata sarà vietata la circolazione veicolare e pedonale in entrata a partire dalle ore 7,30 e fino alla conclusione delle operazioni di disinnesco e rimozione degli ordigni. Nell'ambito del perimetro di salvaguardia è disposta, dalle ore 7,30 e fino a conclusione delle operazioni di disinnesco e rimozione degli ordigni, la chiusura di tutte le attività commerciali, artigianali, agricole e dei pubblici esercizi, nonché del Cimitero Urbano. In accordo con l'Asl 2 e l'azienda ospedaliera è disposto un servizio straordinario per il temporaneo ricovero e assistenza presso le strutture sanitarie e geriatriche della medesima Asl di tutti quei soggetti impossibilitati a dar corso all'evacuazione per motivi sanitari o di inabilità motoria. L'utenza interessata potrà rivolgersi, possibilmente entro le ore 12 di sabato 29 giugno, ai seguenti numeri telefonici: 118 per i ricoveri ospedalieri; 0744 275000 per i ricoveri presso il Centro geriatrico “Le Grazie” tramite la Croce Rossa Italiana. Verrà istituito, a partire dalle ore 7,30 di domenica, un punto di accoglienza per i cittadini interessati dall'evacuazione presso la Scuola Media Statale «Orazio Nucola», che si trova in via Radice. Aperto a tutti coloro che ne avranno necessità.
Fonte:
 http://www.ilmessaggero.it/umbria/il_piano_di_emergenza/notizie/298288.shtml
                                                      Foto: ilmessaggero.it


                       Rastrellatore BCM Salvatore Beneduce (decimo Reparto BCM Napoli)

Castel Gandolfo, 2mila bombe tedesche riaffiorano in riva al lago davanti al Palazzo del Papa



di  Enrico Valentini
Gli artificieri dell'esercito ne hanno già recuperate circa 2mila, ma si stima ve ne siano alcune decine di migliaia: bombe a mano, granate, munizioni, proiettili da mortaio, tutti ancora efficienti. E' la Santa Barbara lasciata dall'esercito tedesco in fuga nel 1944 sulle rive del Lago Albano. La diminuzione dell'altezza delle acque ha portato alla luce numerosi ingressi di depositi di bombe proprio a ridosso del parco della residenza estiva dei Papi a Castel Gandolfo. Fino a quando il lago nascondeva quel segreto non vi erano in effetti pericoli, ma adesso non si poteva più rischiare di lasciare "scoperto" quell'imponente arsenale. Così è scattata una maxi operazione di bonifica finanziata dalla Regione Lazio con 170 mila euro. Gli addetti della società campana specializzata nelle ricerche e gli artificieri del sesto reggimento Genio Pionieri di Roma hanno già messo in sicurezza una mole di residuati bellici da Guiness dei primati: finora sono state recuperate circa duemila bombe a mano e altrettante spolette, 15 bombe da mortaio di vario calibro, una decina di granate e almeno sette chili di munizionamento per armi leggere, inventario che si va ad aggiungerai a quanto, negli ultimi anni era già emerso in modo accidentale, complice il lento ma progressivo ritiro delle acque. Ma i ricordi della precipitosa ritirata alla quale furono costretti i militari nazisti, nel 1944, sotto il costante martellamento dei bombardieri alleati, sono destinati a continuare per molto tempo ancora: ispezionati minuziosamente, infatti, appena 50 metri di arenile, nel tratto di via dei Pescatori, nei pressi del centro federale del Coni.
Fonte:
http://chesne.blogspot.it/2013/06/castel-gandolfo-2mila-bombe-tedesche.html

TERNI: DOMANI LA RIMOZIONE DELLE BOMBE


di Giorgio Ciaruffoli
 Inizieranno domani mattina, alle 8, le operazioni necessarie al disinnesco ed alla rimozione delle tre bombe d'areo, inesplose e risalenti alla seconda guerra mondiale, rinvenute nei giorni scorsi in un fondo agricolo in Strada Madonna del Monumento, nei pressi del cimitero civico di Terni.
Gli ordigni sono già stati messi in sicurezza dagli artificieri del 6° Reggimento Genio Pionieri.
Per consentire l'intervento si renderà necessaria l'evacuazione della popolazione in un perimetro di 500 metri ed anche il cimitero verrà chiuso fino alla conclusione delle operazioni di disinnesco e di rimozione degli ordigni.
Fonte:
 http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=367837

Rinvenuti due ordigni bellici, risalenti alla seconda guerra mondiale


Nei giorni scorsi sono state rinvenute due bombe da mortaio risalenti all’ultimo conflitto mondiale. Il rinvenimento è stato segnalato ai Carabinieri della Stazione di Città di Castello che si sono recati sul posto per verificare l’accaduto. Si tratta di bombe da mortaio della lunghezza di circa 20 cm che sono state rinvenute rispettivamente lungo la sp 100 loc. Capanne al confine tra i comuni di  Città di Castello e San Giustino, mentre l’altra è stata trovata in loc. Belladanza. Le bombe, che risultano in cattivo stato di conservazione, sono state messe in sicurezza con delimitazione dell’area e cartelli di avvertimento e sono stati interessati gli artificieri del Genio di Roma per la rimozione ed il brillamento. In considerazione che una delle bombe è stata sicuramente trovata altrove e poi portata nella loc. Capanne, si sottolinea la pericolosità del maneggio delle stesse che, proprio per il loro cattivo stato di conservazione, non riuniscono più i sistemi di sicurezza insiti nelle stesse e possono esplodere al minimo contatto; pertanto si raccomanda a coloro i quali  in futuro dovessero rinvenire ordigni bellici inesplosi di non spostarli assolutamente e di avvertire immediatamente i Carabinieri. 
Fonte:
http://www.valtiberinainforma.it/news/rinvenuti-due-ordigni-bellici-risalenti-alla-seconda-guerra-mondiale

Trova un ordigno bellico nel giardino di casa


TOLENTINO - Mentre coltivava il terreno del giardino di casa, un pensionato di Tolentino ha visto spuntare un grosso proiettile di artiglieria, residuato dell'ultima guerra mondiale, rimasto sepolto da allora davanti casa sua.  È accaduto in contrada Ributino. L'uomo, esperto militare dell'Aeronautica in pensione, ha capito subito di cosa si trattava, e anche che l'ordigno era inesploso. Ha chiamato i carabinieri, e con l'intervento degli artificieri dell'Arma, il proiettile è stato trasferito nella cava Baroni di Serrapetrona, dove è stato poi fatto brillare.
Fonte:
 http://www.corriereadriatico.it/marche/trova_un_ordigno_bellico_nel_giardino_di_casa/notizie/298041.shtml

Rinvenuto un sospetto ordigno bellico nel fiume Savone


 
di 
Americo Balasco
Un cacciatore, appartenente alle forze di polizia, durante una battuta di caccia lungo le rive del fiume Savone, ha rinvenuto un pezzo metallico a forma cilindrica, somigliante ad una piccola bombola, dalla superficie completamente arrugginita. Preoccupato per la fortissima somiglianza con i  numerosi ordigni bellici già rinvenuti sul territorio teanese, risalenti alla seconda guerra mondiale, ha prontamente allertato i Carabinieri e i Vigili Urbani di Teano, che si sono subito recati sul posto per verificare la segnalazione inoltrata dal collega cacciatore. Potrebbe anche trattarsi di un innocuo contenitore di ferro, ma sarà comunque necessaria una verifica da parte degli Artificieri. Nei prossimi giorni gli sviluppi della vicenda.
Fonte:
 http://www.ilmessaggioteano.it/articolo.asp?id=2302&cat=cronaca

venerdì 28 giugno 2013

Bagnolo Mella, sparisce ordigno bellico della seconda guerra


(red.) La corrente torrenziale  del Mella, per chi la conosce, porta spesso  delle sorprese. Nessuno però si aspettava che dalle sue acque spuntasse addirittura un ordigno bellico.
Il proiettile d’artiglieria, individuato da un passante lungo le rive del fiume nei pressi di Bagnolo Mella, era pronto per essere messo in sicurezza, ma una volta arrivati sul posto gli artificieri del X Genio guastatori di Cremona, sono rimasti con un palmo di naso. Così come l’aveva portato alla luce, il Mella, ingrossato dalle piogge degli ultimi giorni, aveva deciso di riprenderselo e trasportarlo più a valle, chissà  dove. Le ricerche dei militari si sono protratte per più di due ore, ma senza esito.
I guastatori del Genio si sono poi diretti a Monno, in Valle Camonica, dove hanno provveduto a far brillare un proiettile da mortaio, probabilmente risalente alla seconda guerra mondiale, rinvenuto durante alcuni lavori di scavo sulla SP 81. Per motivi di sicurezza, il proiettile è stato fatto brillare all’interno di una cava. Del resto la provincia di Brescia non è nuova a questi ritrovamenti: è già il quarto ordigno bellico ritrovato nella sola Valle Camonica.
Fonte:
 http://www.quibrescia.it/cms/2013/06/28/bagnolo-mella-sparisce-ordigno-bellico-della-seconda-guerra/

Ritrovato un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale in località Valle Frisi nei pressi di Sepicciano


Un ordigno bellico, risalente probabilmente alla Seconda Guerra Mondiale, è stato scoperto nella giornata di ieri in un terreno in località Valle Frisi nei pressi della frazione di Sepicciano. A segnalare il ritrovamento ai militari dell’Arma è stato un cittadino che, attorno alle ore 17:30, ha provveduto ad effettuare una chiamata alla caserma dei carabinieri per raccontare la scoperta appena effettuata. Gli uomini della Benemerita si sono immediatamente recati sul posto del ritrovamento e verificato che, effettivamente, si trattava di un ordigno bellico e che bisognava transennare l’area per tutelare la pubblica e privata incolumità. Immediatamente la zona è stata isolata per evitare pericoli e il sindaco Vincenzo Cappello ha provveduto ad emanare una propria ordinanza per chiudere a tutti la parte alta di località Valle Frisi, fino all’eliminazione del pericolo. Saranno gli agenti del comando di polizia municipale ad incaricarsi dell’esecuzione dell’ordinanza. Sul posto gli artificieri del Genio civile per verificare la reale entità del pericolo per gli abitanti della zona e per decidere se provvedere alla rimozione dell’ordigno o a farlo brillare ‘in loco’.
Fonte:
 http://www.caiazzorinasce.net/2013/06/piedimonte-matese-ritrovato-un-ordigno.html

Scoperto ordigno bellico, oggi l'Esercito in paese


Ronco Scrivia - Ritrovato nel pomeriggio di ieri un ordigno bellico nel pieno centro di Ronco Scrivia, comune dell'entroterra genovese.
Stamattina saranno già in azione i militari dell'Esercito italiano per capire il modo più idoneo per agire e soprattutto decidere dove sarà fatto brillare.
La zona del ritrovamento non dista molto dall'area sportiva frequentata da decine di giovani ogni pomeriggio.
Fonte:
 http://www.primocanale.it/notizie/scoperto-ordigno-bellico-domani-l-esercito-in-paese-126144.html

giovedì 27 giugno 2013

Terni: bombe inesplose creano disagi alla popolazione



Avra' un raggio di 500 metri a partire dal punto di ritrovamento degli ordigni, l'area che sara' isolata ed evacuata, domenica a Terni, per permettere le operazioni di disinnesco delle tre bombe di aereo inesplose risalenti alla seconda guerra mondiale scoperte in strada Madonna del Monumento.
Lo comunica l'amministrazione comunale, dopo che il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha dato disposizioni per l'evacuazione.
Nella zona interessata sara' vietata la circolazione veicolare e pedonale in entrata a partire dalle 7,30 e fino alla conclusione delle operazioni di disinnesco e rimozione degli ordigni.
Nell'ambito dello stesso perimetro e' stata disposta, sempre dalle 7,30 e fino a conclusione delle operazioni, la chiusura di tutte le attivita' commerciali, artigianali, agricole e dei pubblici esercizi, oltre che il cimitero urbano.
In accordo con l'azienda Usl Umbria 2 e l'azienda ospedaliera e' stato disposto un servizio straordinario per il temporaneo ricovero e assistenza presso le strutture sanitarie e geriatriche della stessa Usl di tutti quei soggetti impossibilitati a dar corso all'evacuazione per motivi sanitari o di inabilita' motoria.
Verra' infine istituito un punto di accoglienza per i cittadini interessati dall'evacuazione presso la scuola media statale ''Orazio Nucola''.
Fonte:
 http://www.quotidianodellumbria.it/quotidiano/content/terni-bombe-inesplose-creano-disagi-alla-popolazione

Ordigni bellici inesplosi fatti brillare a Prizzi


PALERMO - I militari del Quarto reggimento Genio Guastatori di Palermo hanno bonificato una zona in contrada Gaggiolamara nel territorio di Prizzi in provincia di Palermo, dove erano stati ritrovati 70 proiettili della seconda guerra mondiale di fabbricazione italiana. I proiettili sono stati fatti brillare. La zona dove sono state trovate le munizioni è distante dal centro abitato.
Fonte:
 http://livesicilia.it/2013/06/27/ordigni-bellici-inesplosi-fatti-brillare-a-prizzi_340523/

martedì 25 giugno 2013

Ordigni bellici in via Tolemaide: zona chiusa per motivi di sicurezza


Ordigni bellici in via Tolemaide: zona chiusa per motivi di sicurezza

Erano da poco passate le 11 di domenica quando, nel corso di un servizio perlustrativo, i Carabinieri di Viserba hanno trovato in Via Tolemaide in un canale di scolo delle acque piovane, alcuni ordigni bellici abbandonati. I militari dell’Arma hanno verificato che effettivamente si trattava di ben 5 ordigni esplosivi  di circa 35 cm di lunghezza e 9 cm di diametro in cattivo stato di conservazione.
Si provvedeva quindi a mettere in sicurezza la zona, transennandola ed inibendola al passaggio. Veniva quindi interessata la Prefettura per consentire l’avvio della procedura per la rimozione ed il brillamento.
Fonte:
 http://www.riminitoday.it/cronaca/ordigni-bellici-in-via-tolemaide-zona-chiusa-per-motivi-di-sicurezza.html


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lunedì 24 giugno 2013

Sei feriti per un barbecue su una mina della Seconda guerra mondiale in Russia


MOSCA, 24 GIU – Sei persone sono rimaste ferite in Russia dopo l’esplosione di una mina, forse della Seconda guerra mondiale, su cui il gruppo aveva acceso inavvertitamente un fuoco per cucinare carne. Il barbecue si sarebbe dovuto tenere in un bosco vicino a Spornoe, nella regione occidentale di Belgorod. Due degli intervenuti sono in condizioni critiche, gli altri quattro sono stati ricoverati con ferite più superficiali. Ogni anno vengono recuperati nel Paese centinaia di mine e altri pezzi di artiglieria inesplosi e risalenti alla guerra.
Fonte:
 http://www.developingreport.it/2013/06/24/sei-feriti-per-un-barbecue-su-una-mina-della-seconda-guerra-mondiale-in-russia/

Lignano, dal mare spunta una bomba a mano


 di Rosario Padovano
LIGNANO. Una bomba a mano di fabbricazione italiana risalente alla Seconda guerra mondiale è stata recuperata ieri pomeriggio alle 15 da una turista della Slovacchia in vacanza a Sabbiadoro. La donna ha trovato l’oggetto in mare, di fronte all’ufficio 6. Si è rivolta al bagnino della Lignano Sabbiadoro Gestioni, il quale ha avvertito le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti i marinai della Guardia costiera di Lignano e i carabinieri della stazione di Lignano con il comandante Nerio Loise e poi anche la Polizia. L’oggetto era effettivamente una bomba. Ancora funzionante o meno, era meglio non fidarsi, per cui si è preferito che l’ordigno abbandonasse definitivamente la spiaggia sotto la scorta del Nucleo regionale artificieri di Trieste, che ha preso la bomba in custodia. In spiaggia nessuno si è accorto di nulla e i bagnanti hanno trascorso il pomeriggio normalmente.
Erano da poco trascorse le 15 quando una turista slovacca è uscita dall’acqua con in mano un oggetto. Aveva effettivamente dalla forma un po’ strana. Il bagnino non sapeva dare un nome all’oggetto ritrovato. Anche se era chiaro che tutte le ipotesi erano possibili, tra cui quella che effettivamente quell’oggetto avrebbe potuto essere proprio un ordigno. D’altronde il mare Adriatico regala sempre qualche sorpresa, senza dimenticare che da una parte all’altra negli ultimi 100 anni la zona è stata interessata da diverse operazioni in tempo di guerra.
Il bagnino non ha perso la calma, mantenendo un profilo altamente professionale. Ha quindi chiamato la Capitaneria di porto di Grado, che ha deviato l’incombenza alla Guardia costiera di Lignano. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Lignano. Tutte le forze dell’ordine intervenute hanno convenuto che poteva trattarsi di una bomba, seppur corrosa dal sale. Sono giunti gli artificieri che hanno confermato l’ipotesi investigativa. L’ordigno presentava comunque un innesco.
Sono stati gli artificieri a spiegare che tipo di bomba si trattava. Ed era effettivamente una bomba a mano, abbandonata nei fondali da chissà quanto tempo. Gli artificieri (sul posto anche gli agenti del locale posto di Commissariato estivo) hanno preso in consegna la bomba e se la sono portata via, quando ormai la giornata volgeva al termine. Erano le 18.15 quando la bomba a mano è stata trasportata verso Trieste
Fonte:
 http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/06/23/news/lignano-dal-mare-spunta-una-bomba-a-mano-1.7312123

A mare con la bomba


MOLA - Bagnanti al mare con una bomba della seconda guerra mondiale a pochi metri dall'ombrellone. Un ordigno, con notevoli incrostazioni marine, è stato rinvenuto nei pressi della battigia alle spalle del Gabbiano. L'ordigno, potenzialmente pericoloso, è rimasto al sicuro da contatti con cose o persone dietro una recinzione. Tuttavia, incuranti degli avvisi e dei segnali della Capitaneria di Porto, i bagnanti hanno continuato a crogiolarsi al sole anche a pochi metri dall'ordigno. La fortuna aiuta gli audaci ma qualche volta anche gli incoscienti, visto che anche stavolta è andata bene e non ci sono state più gravi conseguenze.
Fonte:
 http://www.faxonline.it/mola/cronaca/8540-a-mare-con-la-bomba
                                                        Foto: .faxonline.it