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venerdì 12 dicembre 2014

Ravenna: rimozione ordigno bellico dal fiume, domenica 82 famiglie evacuate


Ravenna, 12 dic. (Adnkronos) - Tutto è pronto per le operazioni di rimozione della bomba, residuato bellico, rinvenuta all'interno dell'alveo del fiume Savio, a Cannuzzo, frazione di Cervia, nel ravvenate, che si svolgeranno domenica prossima. L'intervento di messa in sicurezza interesserà l’area nel raggio di un chilometro che comprende, oltre al cervese, anche le località ravennati di Mensa e Matellica, situate al confine.   Pertanto, oltre alla popolazione di Cannuzzo, anche le 82 famiglie residenti a Mensa e Matellica dovranno abbandonare la loro abitazione, entro le 9.30 di domenica, affinché tutta l’area sia evacuata per motivi di sicurezza,  così come dovranno essere chiuse le attività commerciali ricettive e le chiese. Il rientro nelle abitazioni e il ritorno alla normalità è previsto dalle 12. L’Amministrazione comunale di Ravenna, servizio di Protezione civile, ha notificato l’ordinanza di sgombero ai residenti e ha distribuito un volantino informativo sui comportamenti da adottare, indicando anche come luogo di accoglienza l’area adiacente la sede del Consiglio di zona di Castiglione di Ravenna, in Piazza della Libertà dove troveranno ospitalità le persone evacuate.  L'ordigno bellico verrà trasportato alla cava di Cà Bianca, di via Fosso Ghiaia  dove verrà neutralizzato. Fonte: https://it.notizie.yahoo.com/ravenna-rimozione-ordigno-bellico-dal-fiume-domenica-82-120600176.html

Allarme bomba a Calatafimi Segesta: sulla SP14 trovato ordigno della Seconda guerra mondiale


Questa mattina intorno alle 11:30 un gruppo di operai della forestale, intenti nel loro solito lavoro di pulizia e disboscamento, sono stati spiazzati da una inaspettata sorpresa che ha improvvisamente animato la loro giornata. Lungo la cunetta della Strada Provinciale 14, continuazione della Via dei mille e vecchio ingresso della città, difatti, è stato ritrovato un ordigno bellico inesploso risalente alla Seconda guerra mondiale.  Da una prima ricostruzione sembra che la bomba era da anni incastrata tra le radici di uno degli alberi presenti nel boschetto che costeggia la SP14. Le ultime piogge e dissesti idrologici hanno permesso all’ordigno di scivolare lungo la valle, fino a raggiungere la suddetta cunetta. L’area è stata transennata dai Carabinieri della stazione locale e per tutta la notte sarà sorvegliata dagli agenti della Polizia Municipale. Nella giornata di domani la bomba verrà fatta brillare dagli Artificieri di Palermo. Fonte: http://www.calatafimisegesta.it/allarme-bomba-calatafimi-segesta-sulla-sp14-trovato-ordigno-della-seconda-guerra-mondiale/

giovedì 11 dicembre 2014

Carugo, a caccia delle bombe Non ci sono ordigni ma solo brutte sorprese


Niente bombe a Carugo, ma di materiale ferroso anche troppo e di sorprese negative pure. Si è svolta ieri pomeriggio la bonifica del terreno laterale ai binari delle Ferrovie Nord dove l’amministrazione intende realizzare la nuova fognatura che collegherà - attraverso un tunnel - la via Marconi alla via Parini. Sul posto, gli addetti della ditta Co.Ve.Smi srl di Ostiglia, in provincia di Mantova, che - secondo quanto disposto dal Genio Militare di Padova - hanno dovuto sondare il terreno dell’area del futuro cantiere per verificare che non ci fossero degli ordigni bellici rimasti inesplosi dalla seconda guerra mondiale. Le operazioni, però, non sono partite bene: appena è stato utilizzato il metal detector sul prato, la strumentazione ha rilevato molto materiale ferroso nel sottosuolo. «Questo perché ai tempi è stata usata della terra da riporto - ha spiegato Andrea Gabrielli, dipendente della ditta mantovana - in cui erano presenti materiali di risulta, compresi alcuni componenti ferrosi». E quindi si è dovuto procedere scavando in un’area di 10 per 15 metri per oltre un metro e mezzo di profondità in modo da “pescare” il terreno buono: a quel punto sono state fatte 15 trivellazioni sul lato destro (verso Mariano) e 9 su quello sinistro (verso Giussano) per infilare la sonda che comunque ha suonato parecchio. Fonte: http://www.laprovinciadilecco.it/stories/Cronaca/carugo-a-caccia-delle-bombe-non-ci-sono-ordigni-ma-solo-brutte-sorprese_1094239_11/
laprovinciadilecco.it

mercoledì 10 dicembre 2014

Disinnesco due ordigni Prima Guerra Mondiale a Cividale


(ANSA) - UDINE, 12 NOV - Dalle 9 del 14/11 operazioni di disinnesco di due bombe della I Guerra mondiale rinvenute nei mesi scorsi in provincia di Udine: una granata cal.210 mm, lunga 75 cm, trovata a S.Maria la Longa, e una cal.100 mm, di 46 cm, rinvenuta sul monte Kolovrat a Drenchia. Verranno sgomberate abitazioni di Cividale e Premariacco per un raggio di 800 metri dal punto di brillamento, e sospesa la circolazione del traffico dalle 9 alle 15 lungo le strade vicine. Fonte: http://www.ansa.it/friuliveneziagiulia/notizie/2014/11/12/disinnesco-due-ordigni-prima-guerra-mondiale-a-cividale_4ce16eb3-5060-42df-a71f-1f04068fe3d0.html
ansa.it

Il Gruppo Operativo Subacquei ha ricevuto il diploma di benemerenza dell’Istituto Scudi di San Martino


All’interno del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio di Firenze il Gruppo Operativo Subacqueidi Comsubin è stato premiato con il diploma di benemerenza dall’Istituto Scudi di San Martino.
L’Istituto Scudi di San Martino è nato a Firenze nel 1983 con lo scopo di incrementare gli atti disolidarietà umana attraverso una premiazione indirizzata a tutti coloro che si sono distinti perimpegnospirito di sacrificio e coraggio a favore dei più deboli, dei bisognosi e delle persone in grave pericolo.
La XXXI edizione della cerimonia di consegna degli scudi di benemerenza ha visto tra i premiati iPalombari della Marina Militare con la seguente motivazione:

Il Gruppo Operativo Subacquei (G.O.S.), attraverso i Palombari dei dipendenti Nuclei Sminamento e Difesa Antimezzi Insidiosi (S.D.A.I.), conduce incessantemente dal dopoguerra, con impegno pressoché quotidiano, un’instancabile e silenziosa opera di bonifica degli ordigni esplosivi residuati bellici che, ancora oggi a distanza di più di 60 anni, vengono rinvenuti nelle acque territoriali italiane costituendo un serio pericolo per la popolazione.
Ad ulteriore concorso alla sicurezza dei nostri mari il G.O.S. si è distinto negli ultimi anni nelle operazioni di salvataggio dopo l’affondamento del Costa Concordia e del crollo della Torre Piloti del porto di Genova, guadagnandosi sempre il plauso generalizzato di autorità, altri Enti e della popolazione civile per la professionalità e l’efficacia della propria azione”.
L’attribuzione di questo importante riconoscimento ha riempito di soddisfazione i Palombari del Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” che, ancora una volta, hanno dimostrato di essere uno strumento fondamentale della Marina Militare a salvaguardia della pubblica incolumità.
10 DIC 2014 - TRU
Fonte: http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/notizie/Pagine/20141210-san-martino.aspx

Armi chimiche, Pinotti: In ex magazzino Ronciglione non sono presenti sostanze pericolose


Attualmente nell’ex magazzino di Ronciglione non sono presenti ordigni bellici o sostanze pericolose”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, durante il question time in corso alla Camera, rispondendo a un’interrogazione a risposta immediata presentata dal deputato Oreste Pastorelli (Misto), che chiedeva “di quali informazioni chiare ed esaustive disponga circa la quantità di ordigni bellici o sostanze pericolose ancora presenti”, nell’impianto costruito sulle rive del Lago di Vico un impianto per la sperimentazione e produzione di armi chimiche e ordigni speciali, il quale occupava un’area di oltre 20 ettari, “nonché circa la reale entità del pericolo per le popolazioni che vivono in quelle zone”. Pinotti ha ricordato che nel 2007 “la struttura è stata inserita tra i beni dismissibili del dicastero. Prima di procedere alla sua alienazione lo Stato Maggiore della Difesa ha commissionato un’indagine geofisica che nel dicembre del 2008” Tale indagine “ha evidenziato la presenza di masse interrate di varia tipologia riconducibili anche a eventuali ordigni inesplosi e un valore di concentrazione di arsenico appena superiore ai valori previsti dal decreto legislativo 152/2006. La Difesa notificata la situazione agli enti locali territorialmente competenti ha quindi attivato l’iter per procedere alla bonifica dell’area”.
Il successivo piano di caratterizzazione del sito dell’ex magazzino realizzato dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente del Lazio (Arpa) e approvato il 19 ottobre 2011 in sede di Conferenza dei servizi “ha consentito – ricorda Pinotti - l’affidamento delle attività di bonifica da ordigni e residuati bellici alla ditta Sogelma aggiudicataria della gara d’appalto. Il relativo contratto è il numero 2755 del 25 novembre 2011 prevede l’esecuzione di due lotti. Il primo conlcusosi il 29 gennaio 2013 ha riguardato la rimozione delle masse interrate in una parte del sedime e il trasporto del materiale rinvenuto i centri Nbc di Civitavecchia per la successiva demilitarizzazione. Il secondo, che prenderà avvio il prossimo 7 gennaio, completerà le attività di bonifica già effettuate con il primo lotto di lavori e consisterà nella rimozione delle masse interrate rilevate in fase di analisi geofisica e nell’eventuale bonifica degli ordigni eventualmente rinvenuti”. Contestualmente, ha spiegato il ministro della Difesa, “l’Arpa Lazio effettuerà la caratterizzazione dell’intero sedime dell’ex magazzino attraverso 85 micro carotaggi a una profondità di due metri”. Sulle eventuali potenziali situazioni di rischio per le popolazioni residenti “i competenti organi tecnici dell’Arpa - ha concluso Pinotti - non hanno posto in essere né richiesto alcuna misura specifica. Soltanto al termine del processo di caratterizzazione e acquisiti gli esiti delle relative analisi chimiche sarà possibile conoscere l’eventuale esigenza di bonifica chimica del sito”. Fonte: http://www.ilvelino.it/it/article/2014/12/10/armi-chimiche-pinotti-in-ex-magazzino-ronciglione-non-sono-presenti-sostanze-pericolose/3f559e0d-8f30-4929-805e-50a0645758ed/
ilvelino.it

“Lago di Vico: nessun ordigno bellico, ma al via la seconda bonifica”


Roma – Riceviamo e pubblichiamo – Dopo aver reso noto che nell’€™ex magazzino di Ronciglione attualmente non sono presenti ordigni bellici e sostanze pericolose, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in risposta alla mia question time (l’interrogazione a risposta immediata in aula) ha spiegato che “l’€™avvio per la seconda azione di bonifica della zona è previsto per il prossimo 7 gennaio”€.
L’€™impianto era stato costruito durante il regime fascista sulle rive del Lago di Vico per la sperimentazione e produzione di armi chimiche e ordigni speciali, per poi essere riconvertito per la produzione di candele nebbiogene e fumogeni.
Le prime operazioni di bonifica iniziarono solo a metà degli anni ’90 per concludersi con l’annuncio di assenza di rischi di contaminazione per le popolazioni limitrofe€. Negli anni successivi le autorità militari hanno però evidenziato – in alcuni punti – concentrazioni di arsenico e di altri metalli pesanti superiori alla soglia di contaminazione, evidenziando €œla necessità di rimuovere gli ordini inesplosi e altri residuati bellici ancora presenti nell’impianto, per poi procedere a una bonifica dell’area, bonifica mai intrapresa, ma necessaria e urgente per garantire la sicurezza dei cittadini della zona.  Fonte:http://www.tusciaweb.eu/2014/12/lago-vico-nessun-ordigno-bellico-intanto-gennaio-seconda-bonifica/ 
Oreste Pastorelli
tusciaweb.eu

Cori, ritrovato ordigno bellico: sarà fatto brillare sabato prossimo


Cori - In seguito al ritrovamento sul territorio comunale di un residuato bellico inesploso risalente alla II Guerra Mondiale, in località Madonna dei Monti, e alla necessità di provvedere alla bonifica di tale ordigno, il sindaco Tommaso Conti ha emesso un'ordinanza di evacuazione e sgombero dell'area compresa tra Vignale della Selva, Madonna dei Monti e Colle San Pietro, al fine di consentire l'espletamento in sicurezza delle operazioni. L'intervento è stato programmato per sabato 13 Dicembre, con inizio alle ore 9:00, e potrebbe protrarsi fino al tardo pomeriggio. Sarà eseguito dagli esperti artificieri del Comando FOD di San Giorgio a Cremano e dai militari dell'Esercito Italiano del 21° Reggimento Genio Guastatori della Caserma “Timavo” di Caserta. Entro le ore 8:30 tutti i cittadini residenti e/o temporaneamente presenti in quella zona dovranno aver lasciato le proprie abitazioni, strutture agricole e luoghi di lavoro. L'intorno sarà interdetto a qualunque tipo di accesso e attività e chiuso al traffico veicolare e pedonale. Vigerà il divieto di sorvolo (NO-FLY ZONE NFZ). La bomba è un ordigno d'aereo da 250 libbre (113 chilogrammi) del tipo General Purpose, di fabbricazione inglese, in dotazione alle forze aeree angloamericane durante il secondo conflitto mondiale. Con molta probabilità fu sganciato dagli Alleati durante i bombardamenti su Cori del 1944, per distruggere anche la chiesa Madonna dei Monti, in seguito ad un’errata segnalazione che dava la presenza di Kesserling ed altri ufficiali tedeschi in una non meglio precisata “Santa Margherita”, da dove si credeva stessero dirigendo le operazioni di contrasto all’attracco marittimo degli americani, sbarcati ad Anzio e Nettuno. Fonte: http://latina.ogginotizie.it/309506-cori-ritrovato-ordigno-bellico-sara-fatto-brillare-sabato-prossimo/#.VIiOftKG9zc
h24notizie.com

martedì 9 dicembre 2014

Talamona. Lavori in solaio: spunta una granata


Talamona. Una granata risalente alla seconda Guerra mondiale è stata rinvenuta da un cittadino di Talamona nel suo solaio, un reperto bellico probabilmente eredità di un parente. L'ordigno è stato trovato in seguito a dei lavori in corso nell'edificio, e sarebbe in pessimo stato di conservazione, cosa che ha spinto il proprietario ha chiamato le forze dell'ordine per valutare il da farsi. Immediatamente sul posto Carabinieri di Sondrio, 118 e l'esercito, con il corpo degli artificieri di Cremona che ha provveduto a disinnescare la bomba. Fortunatamente l'intervento si è risolto in poco tempo senza alcun problema. Fonte: http://www.radiotsn.it/news/09122014/talamona-lavori-solaio-spunta-una-granata
radiotsn.it

lunedì 8 dicembre 2014

Residuato bellico sulla spiaggia a Marina di Palma, preoccupazione tra i residenti



di Angelo Augusto
I residenti di Marina di Palma sono preoccupati per la presenza di un residuato bellico (con molta probabilità una bomba da mortaio risalente alla seconda guerra mondiale) che alcuni giorni fa è stato scoperto proprio sulla spiaggia. Come è noto all’alba del 10 luglio del 1943 si registrò lo sbarco alleato sulla costa siciliana ed anche il territorio di Palma di Montechiaro fu interessato. Con molta probabilità, dunque, il residuato bellico è relativo proprio a quell’avvenimento. Dopo il ritrovamento della bomba l’area in questione è stata transennata ed è fatto divieto a chiunque di avvicinarsi, ma i residenti della zona temono un’esplosione dell’ordigno. C’è, addirittura, chi ha preferito lasciare la propria abitazione per trasferirsi a casa di parenti, nell’attesa dell’intervento degli artificieri dell’Esercito che facciano brillare la bomba da mortaio. Fonte: http://agrigento.gds.it/2014/12/08/residuato-bellico-sulla-spiaggia-a-marina-di-palma-preoccupazione-tra-i-residenti_275826/
corrieredisciacca.it

domenica 7 dicembre 2014

A Sfratati scoperta una vecchia bomba


TAGLIACOZZO. Trovato in un campo un ordigno della Seconda guerra mondiale. La scoperta è stata fatta in un appezzamento di terreno vicino al fiume Imele, nella zona della frazione di Sfratati. A notare la presenza del grosso proiettile è stato un agricoltore, proprietario dell’area. È stato così richiesto l’intervento dei carabinieri della compagnia di Tagliacozzo che hanno eseguito un sopralluogo rivolgendosi agli artificieri. La zona è stata transennata in attesa che l’ordigno venga fatto brillare. (p.g.) Fonte: http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2014/12/06/news/a-sfratati-scoperta-una-vecchia-bomba-1.10448867

Bomba da rimuovere: fu sganciata nel 1945


Di Elisa Michellut
CERVIGNANO. La bomba aerea inesplosa risalente alla seconda guerra mondiale che, ancora oggi, si trova sotto via Malacrea, a fianco della chiesa di San Girolamo, a due passi dalla piazza, nel cuore di Cervignano, sarà rimossa e, per poterlo fare in sicurezza, sarà necessario evacuare una parte dei residenti che abitano nella zona. È previsto l’intervento del reparto artificieri di Padova. Lo ha annunciato ieri il sindaco, Gianluigi Savino. «Nel progetto di riqualificazione di piazza San Girolamo – spiega il primo cittadino – è prevista anche la ricerca di questa bomba, che sarà effettuata da una ditta specializzata, sotto l’attenta supervisione della sezione speciale del reparto artificieri di Padova. Ancora non conosciamo l’esatta dimensione dell’ordigno. Sarà necessario effettuare una ricerca ad hoc e adottare misure di sicurezza tali da permettere agli incaricati di operare senza rischi. Una parte della cittadina sarà evacuata per il tempo necessario a portare a termine l’intervento. I lavori inizieranno nei primi mesi del 2015. All’inizio dell’anno faremo partire la gara di appalto». Antonio Rossetti, presidente dell’associazione Cervignano Nostra, ricorda: «Il 18 gennaio 1945, a mezzogiorno, ci fu un bombardamento su Cervignano da parte di una formazione di dodici bimotori alleati. Iniziarono a bombardare il centro di Cervignano e proseguirono verso Pieris, seguendo la linea ferroviaria fino ad arrivare a Pieris e Turriaco. A Cervignano morirono tre persone. Le bombe sganciate furono quattordici. Queste notizie sono contenute in un articolo, scritto dal compianto Furio Anderle, contenuto nella rivista “Cervignano Nostra”». Per l’intervento di sistemazione di quello che, nelle intenzioni del Comune, diventerà il salotto di Cervignano l’amministrazione ha stanziato 275 mila euro. «Sarà una piazza semplice ed elegante – precisa l’amministrazione –. Sarà recuperata non solo la parte centrale, ma anche la strada romana. L’obiettivo è pure valorizzare l’edificio sacro. Naturalmente saranno collocate alcune panchine per permettere ai cittadini di sostare. Il disegno del pavimento della piazza ricorderà la caratteristica conformazione delle città romane. I posti auto saranno spostati nel parcheggio, che sarà realizzato dietro l’ex scuola di via Roma». Nei giorni scorsi, Antonio Rossetti, in qualità di capogruppo della civica “Le Fontane”, e Loris Petenel, esponente di “Svolta di Sinistra”, avevano evidenziato alcune criticità di cui, secondo le opposizioni, il progetto non tiene conto. Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2014/12/07/news/cervignano-bomba-da-rimuovere-fu-sganciata-nel-1945-1.10452349
messaggeroveneto.gelocal.it

Vrbětice: esplosioni in un ex deposito munizioni


Vrbětice: Numerose esplosioni all’interno di un ex deposito munizioni. Gli abitanti dei

paesi limitrofi sono stati allontanati per ovvie ragioni di sicurezza. Granate inesplose volate dappertutto, finanche sui tetti delle abitazioni vicine. In ogni caso sembra non ci siano né vittime, né feriti. La stessa polveriera era già esplosa nel mese di ottobre, in quell’occasione le vittime sono state due.  
(archivio)