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sabato 2 agosto 2014

Cusano Milanino, pensionato trova un ordigno bellico: evacuata la zona


Cusano Milanono, 2 agosto 2014 - Un ordigno bellico, abbandonato vicino a un cassonetto in via Monte Grappa a Cusano Milanino, è stato ritrovato nel pomeriggio da un pensionato. I carabinieri hanno dovuto evacuare la zona, dove si trova il circolo Agorà, un bar e un'impresa di serramenti, per dare modo agli artificieri di intervenire e renderlo inoffensivo. La bomba, un colpo di mortaio, è stata fatta esplodere in un campo vicino. Fonte: http://www.ilgiorno.it/sesto/bomba-cusano-1.97135

Rivergaro, ritrovata una bomba a mano della Seconda guerra mondiale


Una bomba a mano risalente alla Seconda guerra mondiale è stata ritrovata nei giorni scorsi a Rivergaro nella zona del campeggio ed è stata fatta brillare ieri mattina in un campo in comune di Travo dagli artificieri del Secondo Reggimento Genio Pontieri di Piacenza. La segnalazione era arrivata ai carabinieri della stazione di Rivergaro che avevano provveduto a delimitare la zona del ritrovamento prima dello spostamento dell’ordigno, che era ancora funzionante e potenzialmente pericoloso. Sul posto durante le operazioni anche un mezzo della Croce Rossa Italiana. Fonte: http://www.liberta.it/2014/08/02/rivergaro-ritrovata-una-bomba-a-mano-della-seconda-guerra-mondiale/
http://www.liberta.it/

venerdì 1 agosto 2014

Panico a Nardò: ritrovato presunto ordigno bellico nelle acque di Santa Caterina. Evacuata la zona


di Cinzia Ferilli
NARDO’ (Lecce) – La presenza di un presunto ordigno bellico nelle acque di Santa Caterina, marina di Nardò, riserva una brutta sorpresa per il turismo della città.
Durante la serata di ieri, infatti, è stato reso noto il contenuto di un’ordinanza emessa dalla Capitaneria di porto di Gallipoli, firmata dal capitano di fregata Attilio Maria Daconto, che ha imposto il divieto assoluto di navigazione e balneazione nel mare neretino. Alla base di tale provvedimento vi sarebbe il ritrovamento di un presunto ordigno bellico nei pressi del porticciolo di Santa Caterina, distante soli 100 metri dalla costa e posizionato su un fondale profondo 11 metri.
Per garantire l’incolumità di bagnanti e turisti, la polizia locale ha diffuso ieri a lidi, circoli nautici e fruitori della darsena il divieto imposto che si estende anche a coloro che navigano in quelle acque dove non è consentito ancoraggio, transito, navigazione, immersioni e qualunque altra attività.  L’area resterà interdetta in attesa delle indagini e delle verifiche effettuate dagli artificieri. L’amministrazione comunale con il sindaco Marcello Risi e il consigliere delegato alla sicurezza Salvatore Antonazzo sta curando l’apposizione di idonea segnaletica. Fonte: http://www.ilpaesenuovo.it/2014/08/01/paura-a-nardo-ritrovato-presunto-ordigno-bellico-a-100-metri-dalla-costa-di-santa-caterina-evaquata-la-zona/
http://www.ilpaesenuovo.it/

giovedì 31 luglio 2014

Trovato ordigno bellico nel Porto piccolo


di Carmen Sambito
SIRACUSA – Un ordigno bellico è stato rinvenuto nei pressi del canale d’ingresso del pontile della Lega Navale al Porto Piccolo. La Capitaneria di Porto ha emesso un’ordinanza con decorrenza immediata:è vietato navigare, ancorare e sostare con qualunque unità, sia da diporto che ad uso professionale; praticare la balneazione; effettuare immersioni subacquee; pescare. L’ordinanza resterà in vigore fino al termine della bonifica effettuata dagli artificieri. Fonte: http://www.reteregione.it/trovato-ordigno-bellico-nel-porto-piccolo/

Un arsenale nel campo: riminese ritrova otto bombe da mortaio


Riminese ritrova nel suo campo un vero e proprio arsenale. I fatti avvenuti mercoledì mattina in via Marecchiese. L'uomo stava lavorando nel suo podere, quando ha fatto l'incredibile scoperta: otto bombe da mortaio, in pessimo stato di conservazione, risalenti alla 2° Guerra Mondiale. I Carabinieri hanno delimitato la zona del rinvenimento, in attesa dell'intervento degli artificieri. Fonte: http://www.altarimini.it/News69247-un-arsenale-nel-campo-riminese-ritrova-otto-bombe-da-mortaio.php

ORDIGNI BELLICI TERNI, VERTICE IN PREFETTURA CON FORZE DELL’ORDINE E GENIO PIONIERI


Il 30 luglio scorso si è svolta presso questa Prefettura una riunione di coordinamento a cui hanno partecipato le Forze dell’ordine ed i rappresentanti del VI° Reggimento Pionieri di Roma, dei Vigili del Fuoco, degli Enti Locali, delle strutture sanitarie, delle Ferrovie dello Stato e della società proprietaria dell’area situata in Via Proietti Divi sulla quale sono state rinvenute due bombe d’aereo.
Nel corso dell’incontro, gli artificieri del VI° Reggimento Genio Pionieri di Roma hanno riferito di aver effettuato un sopralluogo nella zona interessata e di aver riscontrato la presenza di due bombe d’aereo – di cui una ancora interrata – senza, tuttavia, poterne accertare, con la massima precisione, lo stato e le caratteristiche a causa della insufficiente larghezza della cavità ove sono situate.
Sarà necessario, pertanto, l’intervento di una ditta privata specializzata al fine di rendere più accessibile il sito di rinvenimento e per i necessari interventi di bonifica dell’area.
Dopo tale intervento ed un secondo sopralluogo degli artificieri, sarà convocata una nuova riunione con tutti i soggetti interessati, per pianificare le attività di disinnesco e brillamento delle bombe. Le decisioni assunte saranno portate a conoscenza della popolazione coinvolta.
E’ stato, comunque, assicurato che l’area interessata rimane in sicurezza e sotto la vigilanza delle Forze dell’Ordine. Fonte: http://tuttoggi.info/ordigni-bellici-terni-vertice-in-prefettura-con-forze-dellordine-e-genio-pionieri/227363/

ORDIGNI BELLICI NEL MAR PICCOLO: PER LA BONIFICA SABATO E DOMENICA MISURE SPECIALI DI SICUREZZA


Taranto – Alcuni ordigni bellici inesplosi saranno bonificati nelle giornate di sabato 2 agosto e domenica 3 dal Nucleo artificieri sommozzatori della Marina Militare.
Attualmente collocati in un’area sicura del Mar Piccolo di Taranto, gli ordigni saranno trasferiti in Mar Grande dove saranno fatti brillare. Le operazioni richiederanno – così come avvenuto in altre occasioni – l’adozione di misure preventive di salvaguardia nel raggio di 150 metri dalla linea mediana del Canale navigabile.
In particolare, a partire dalle ore 16.00 di sabato prossimo e dalle ore 13.30 della domenica successiva, nell’area compresa tra Corso due Mari e la discesa Vasto, sarà disposto il blocco del traffico e non sarà consentita la presenza di persone, per la durata presumibile di 1 ora.
Nell’area compresa tra Corso due Mari e via Margherita, così come nella zona della Città Vecchia prospiciente il Canale Navigabile, inoltre, sarà vietata la sosta di automezzi.
Il Comune di Taranto ha predisposto materiale informativo che sarà distribuito ai cittadini residenti nell’area indicata, con notizie di dettaglio sulle misure precauzionali da adottare, consistenti essenzialmente nel tenere aperte le finestre e nell’evitare di affacciarsi ai balconi. 

Fonte:http://www.rtmweb.it/ordigni-bellici-nel-mar-piccolo-per-bonifica-sabato-domenica-misure-speciali-sicurezza/ 

Farra. Arsenale della Grande Guerra, si attendono gli artificieri


FARRA DI SOLIGO. Non si sono ancora visti gli artificieri in via Cal della Madonna, a Farra di Soligo, e per ora nessun ordine di evacuazione è stato emesso dal Comune. A pochi passi dalla chiesetta dei Broli, in pieno centro, sono stati rinvenuti sette ordigni bellici inesplosi risalenti alla Prima Guerra Mondiale. L’area è transennata, e resa off limits anche per gli addetti ai lavori, i restauratori della chiesetta. Nessuna opzione, al momento, è scartata: disinnescare gli ordini in loco, trasportarli in un luogo sicuro, farli brillare altrove. Per questo resta possibile, anzi probabile, lo sgombero delle abitazioni vicine alla chiesetta, per il tempo necessario alle operazioni. «Ancora non ho comunicazioni ufficiali», spiega il sindaco Giuseppe Nardi, «sto aspettando da un momento all’altro il sopralluogo degli artificieri. Solo dopo che avranno visitato il sito mi diranno cosa fare». Le bombe sono state scoperte durante i lavori per la posa di alcune tubazioni. Si tratta di ordini disposti ordinatamente, quindi non caduti dall’alto: un vero e proprio arsenale bellico nascosto in un punto che si sarebbe ricordato facilmente. (a.d.p.) Fonte: http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2014/07/30/news/farra-arsenale-della-grande-guerra-si-attendono-gli-artificieri-1.9684517

Fa le pulizie in solaio e scopre un arsenale


AGORDO. Un arsenale in soffitta. L’ha scoperto una donna di Agordo, mentre stava facendo ordine, dove prima non era mai arrivata. Quasi un caso, per di più fortunato. Nel sottotetto, dietro a una libreria di una casa in via 5 maggio, ha scoperto una vera santabarbara di proprietà del marito morto ormai da qualche anno. L’uomo era un cacciatore appassionato di armi e, nel corso degli anni, aveva collezionato bombe a mano, micce e candelotti. Cercando di mettere tutto il più possibile al sicuro, ma evidentemente non abbastanza, visto il ritrovamento da parte della preoccupatissima e più che mai sorpresa moglie.
La donna ha presentato una denuncia ai carabinieri di Agordo, che hanno attivato anche la prefettura. Quest’ultima aveva il compito di chiamare gli artificieri, per la bonifica della casa e la rimozione delle armi, che saranno fatte esplodere, come succede sempre in casi del genere. Intanto, per fortuna non ci sono state conseguenze per lei, malgrado questo rinvenimento così inatteso. Sarebbe bastata un po’ d’imprudenza, per provocare effetti anche irrimediabili. Non si può mai sapere cosa può succedere, anche perché in questo come in altri casi si tratta di un buon numero di munizioni e, a occhio, ancora in grado di provocare dei danni anche importanti o peggio fare del male.
La zona delle munizioni che probabilmente risalgono al periodo della seconda guerra mondiale è stata messa in sicurezza e si attende, appunto, l’intervento degli artificieri, che dovranno provvedere a eliminare qualsiasi pericolo. Non è nemmeno così raro il ritrovamento di armi nelle case private, soprattutto di chi va a caccia e ama circondarsi anche di altre armi. (g.s.) Fonte: http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2014/07/30/news/fa-le-pulizie-in-solaio-e-scopre-un-arsenale-1.9677134

martedì 29 luglio 2014

Dal restauro dell'antica chiesa spuntano sette bombe


FARRA DI SOLIGO - Durante i lavori per il recupero dell'antica chiesetta di epoca medievale della Madonna della Neve, a Farra di Soligo, amara sorpresa per gli operai, che lungo un muro perimetrale, a un metro di profondità, hanno scoperto sette bombe probabilmente risalenti alla Prima Guerra mondiale. Lo stop dei lavori è stato immediato, e a giorni si attende l'arrivo degli artificieri per la rimozione e l'eventuale brillamento. Il restauro però non dovrebbe subire ritardi: l'inaugurazione, alla presenza del vescovo di Vittorio Veneto Pizziolo, dovrebbe avvenire il 7 settembre. Fonte: http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/TREVISO/bomba_ordigno_guerra_ritrovamento_chiesa/notizie/822163.shtml

Bombe negli abissi vastesi: il materiale messo in sicurezza dalle autorità preposte


di Paola Calvano
VASTO - Sono state affidate agli esperti dello Sdai le bombe inesplose e le casse piene di munizioni scoperte una settimana fa da un sub abruzzese nei fondali vastesi al largo della costa fra Punta Penna e Vasto. Il sommozzatore ha informato le autorità preposte. Alcune bombe sono d'aereo ed hanno una lunghezza di circa 60 centimetri. Probabilmente fanno parte della pioggia di ordigni sganciati sulla costa Adriatica il 2 dicembre 1943 da 105 bombardieri Junkers Ju 88 della Luftflotte tedesca durante gli attacchi alle navi statunitensi. Altri ordigni sono simili a bombe di mortaio. Il sommozzatore non ha toccato nulla e si è tenuto a debita distanza. Non è certo la prima volta che nel Vastese vengono trovati ordigni inesplosi in mare e lungo la dorsale collinare. Dieci giorni fa la guardia costiera e i reparti subacquei della Marina militare hanno fatto brillare in mare alcuni residuati bellici : un mortaio inglese da 31 mm, un altro ordigno da 76 mm e uno da 56 mm, più bossoli vari e una cassetta di munizioni di piccolo calibro. Gli ordigni contenevano ancora esplosivo.  Fonte: http://www.vastoweb.com/notizie/bombe-negli-abissi-vastesi-il-materiale--messo-in-sicurezza-dalle-autoritagrave-preposte-25784.html

Riprende la bonifica degli ordigni bellici in area portuale


Già a partire dalle prossime settimane la Marina militare riprenderà il lavoro di sminamento in mare. È questo l'esito del tavolo sulla sicurezza convocato questa mattina dal Prefetto di Bari Antonio Nunziante a cui sono intervenuti il questore Antonio De Iesu, il procuratore di Trani Carlo Maria Capristo, i pm Antonio Savasta e Francesco Giannella, l'amministratore e custode giudiziario Giuseppe Vacca, il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio, l'assessore ai lavori pubblici Giovanni Abbattista e vari rappresentanti di Arpa, Regione Puglia e Marina Militare.

«In 48 ore stiamo raccogliendo i frutti di una attivazione silenziosa e quotidiana degli scorsi mesi –ha commentato il sindaco Natalicchio alla fine dell'incontro - ringrazio il Prefetto per l'attivazione energica della Marina Militare che ha chiarito con la Regione Puglia le questioni legate ai fondi con cui procedere alla bonifica. Un altro tassello importante che impediva di procedere sul versante pubblico ai lavori di messa in sicurezza è andato a buon fine».

Intanto lunedì prossimo il sindaco ha convocato il curatore giudiziale Giuseppe Vacca e il tenente del nucleo Sdai della Marina Mirko Leonzio, il Rup del porto Lazzaro Pappagallo e il Comandante della Capitaneria di Porto Ducci per una riunione operativa sulla ripresa delle operazioni di bonifica.
Dopo i numerosi tavoli tecnici con il Ministero e la Procura, il parere pro veritate per la firma del nuovo contratto, l'approvazione il 2 luglio della delibera di giunta per dare mandato di procedere alla progettazione dei lavori di messa in sicurezza, i sopralluoghi sulle aree con i tecnici del Ministero dell'ambiente e dell'Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale). Fonte: http://www.molfettaviva.it/notizie/riprende-la-bonifica-degli-ordigni-bellici-in-area-portuale/

lunedì 28 luglio 2014

Chiesa dei broli: dagli scavi spuntano un paio di ordigni bellici


Glauco Zuan
La medioevale chiesetta di Santa Maria dei broli, dedicata alla Madonna della Neve, non finisce di stupire, regalando nuove sorprese a tre anni dall'apertura del cantiere per i lavori di restauro. 

La scorsa settimana, durante gli scavi nel cortile esterno (il "brolo") per definire i nuovi allacciamenti dell'edificio religioso, sono emersi dal sottosuolo un paio di ordigni bellici.

Si tratta di bombe e/o munizioni di una trentina di centimetri, risalenti con ogni probabilità alla prima guerra mondiale. Come ben descritto nei registri parrocchiali da don Desiderio Calderer, parroco di Farra di Soligo durante la Grande Guerra, la chiesa dei broli fu infatti adibita a vari usi "extra-religiosi" nel periodo bellico.

Oltre che stalla per i cavalli e prigione per i soldati italiani, le spesse mura dell'edificio servirono anche come deposito di armi e, appunto, bombe e munizioni.

Non si tratterebbe, quindi, di materiale piovuto dal cielo o sparato sul luogo, ma di pezzi di artiglieria sotterrati proprio per essere nascosti, sfuggendo al controllo del nemico. Sono, comunque, ancora in corso gli accertamenti del caso. Il materiale è già stato portato in superficie e messo in sicurezza, attendendo solo il nulla-osta degli artificieri per essere trasferito dal sito e, se necessario, fatto brillare. I tecnici interverranno in via Cal della Madonna tra oggi e domani.

Nel frattempo, a solo titolo precauzionale, a tutela della sicurezza e della incolumità pubblica è stata disposta la sospensione dei lavori e la chiusura del cantiere con apposita ordinanza del Comune di Farra di Soligo, inoltrando comunicazione al prefetto ed alle forze dell'ordine. Curiosamente, proprio martedì prossimo 5 agosto si celebra la festa religiosa della Madonna della Neve, mentre un mese dopo, domenica 7 settembre, è già stata programmata l'inaugurazione della "nuova" chiesetta, con il taglio del nastro del vescovo Corrado Pizziolo. 

Fonte: http://www.qdpnews.it/index.php/farra-di-soligo/3090-chiesa-dei-broli-trovati-un-paio-di-ordigni-risalenti-alla-grande-guerra#!/ccomment

Caricano sull'auto un ordigno bellico


Un ordigno bellico è stato trovato sulla spiaggia di San Nicola l’Arena, nel Palermitano, da due uomini che con il metal detector cercavano oggetti preziosi. 
I due hanno caricato la bomba della guerra mondiale in macchina. Ad un posto di blocco nella statale 113 all’altezza di Altavilla Milicia hanno chiesto una consulenza ai carabinieri. I militari hanno chiuso la statale e chiamato gli artificieri che hanno fatto brillare la bomba ancora perfettamente funzionante. Fonte: http://www.gazzettadelsud.it/news/102199/Caricano-sull-auto--un-ordigno.html

Cento anni fa il mondo entrava in guerra, l'orrore delle fucilazioni


(AGI) - Roma, 28 lug. - Cento anni fa, il 28 luglio del 1914, inizio' la Prima guerra mondiale, il piu' grande conflitto mai visto, una carneficina che coinvolse quasi tutti i continenti, gran parte delle Nazioni e dei loro abitanti. L'Europa e il mondo non furono piu' come prima. Tante sono state le novita', le implicazioni, le conseguenze di quel conflitto conclusosi nell'autunno 1918 che solo ad un secolo di distanza il mondo sembra uscire dai solchi che produsse. Quando furono firmati gli armistizi tra i belligeranti, le vittime si contavano a decine di milioni.
L'Italia entro' in guerra nel 1915, il 24 maggio. Paese povero e impreparato, si trovo' presto in trincea per difendere il proprio territorio. La disfatta di Caporetto nell'ottobre 1917 fu il momento piu' difficile, ma la resistenza sulla linea del Piave consenti' la riscossa fino alla resa degli austriaci a Vittorio Veneto il 4 novembre.
A cento anni di distanza in Italia si tace ancora sul caso dei soldati (quasi tutti soldati semplici) passati per le armi dopo essere stati condannati da tribunali speciali durante i combattimenti. Una realta' che per 100 anni e' stata tenuta nel cassetto, negando persino l'esistenza del fenomeno. Non c'e' una lapide, non c'e' un registro che contenga e trasmetta alla memoria collettiva i loro nomi. In Francia il governo ha chiesto scusa gia' da piu' di 15 anni. Il Canada ha loro "restituito l'onore". Persino la Gran Bretagna e' intervenuta con un atto di clemenza quando, nel 2006, ha concesso loro il "perdono".
Il caso dei soldati e' stato sollevato sabato mattina dal quotidiano 'L'Avvenire', che gli dedica un'inchiesta. Ora, la tragedia nella tragedia e' che non si tratta solo di casi di giustizia militare nei confronti di chi si era macchiato di crimini gravi: furti, stupri, razzie. Quei nomi (circa un migliaio) sono anche di uomini comuni vittime della piu' odiosa forma di disciplina militare: la decimazione. Pratica risalente alla cultura pagana che venne seguita in momenti particolarmente gravi come la fuga dopo Caporetto oppure per ristabilire semplicemente la disciplina tra le truppe. Si prendeva un plotone, una compagnia, e si contava fino a dieci. Il decimo finiva al muro. L'Italia detiene il primato di questa carneficina, sia in termini comparativi, che percentuali che assoluti. Secondo le stime quasi il triplo della Gran Bretagna, la cui disciplina militare e' proverbiale.
Dichiara a 'L'Avvenire' Nicola Labanca, storico dell'Universita' di Siena: "Un dato elevatissimo che dimostra quanto poco i fanti italiani sentissero la guerra, iniziata come guerra di conquista". E al tempo stesso come "il generale Cadorna intendesse reagire al timore di un limitato spirito combattivo dei soldati con il terrore e la repressione". Tanto piu' che se si era soldati semplici si finiva fucilati in due casi su tre, se si era ufficiali in due casi su tre invece si veniva assolti. Ora qualcuno pensa di ridare una forma di giustizia inserendo in uno di quei caduti nei cippi commemorativi. Ma questo non e' in Italia, e' altrove. In Italia c'e' sempre il rischio che, nel nome della memoria condivisa, si ricorra inevitabilmente alla memoria rimossa. Fonte: http://www.agi.it/cronaca/notizie/cento_anni_fa_mondo_entrava_in_guerra_l_orrore_delle_fucilazioni-201407281155-cro-rt10059

Altavilla, ritrovato ordigno bellico della Prima guerra mondiale


Altavilla, ritrovato ordigno bellico della Prima guerra mondiale

Una bomba vecchia di 100 anni. I carabinieri hanno trovato un ordigno bellico ad Altavilla Milicia, più esattamente in contrada Marina della Bruca, nei pressi della statale 113. Con ogni probabilità si tratterebbe di una bomba della Prima guerra mondiale. Alle operazioni di recupero hanno partecipato anche i vigili del fuoco e gli artificieri. L'ordigno si trovava in un pessimo stato di conservazione. Fonte:http://www.palermotoday.it/cronaca/altavilla-ordigno-bellico-28-luglio-2014.html