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sabato 24 maggio 2014

24 maggio 1915 Manfredonia la prima città italiana a subire un attacco aereo austriaco


24 Maggio del 1915, Manfredonia è la prima città d'Italia a essere bombardata da navi austriache durante la prima guerra mondiale. Succede all'alba del 24 maggio 2015*
(dall'Agenda 2014 della Fondazione Banca del Monte di Foggia. Progetto editoriale: Filippo Santigliano. Ricerca e testi: Davide Grittani. Editing e curatela: Saverio Russo, Filippo Santigliano)

APPROFONDIMENTO*
Sono passati esattamente 99 anni da quel lontano 24 maggio 1915 quando l'Italia dichiarava guerra all'Austria-Ungheria ed entrava nella prima guerra mondiale. Proprio all'alba di quel giorno delle navi autriache tra cui l'incrociatore Helgoland che si trovarono al largo del Golfo di Manfredonia appresa la notizia bombardarono la Città con 100 colpi di cannone colpendo la stazione ferroviaria "Campagna". Solo l’eroico Cacciatorpediniere Turbine fronteggiò le quattro navi austriache tanto da affondare al largo di Vieste.
Manfredonia e a seguire Barletta furono le prime città italiane dell'Adriatico ad essere conivolte nel primo conflitto mondiale.
Questa la targa in città che ne ricorda l'avvenimento 
" IN QUESTO GOLFO LEGGENDARIO
ALL'ALBA DEL 24 MAGGIO 1915
MENTRE LA NAVE TURBINE
EROICAMENTE SI SOMMERGEVA
MANFREDONIA
PRIMA
FRA TUTTE LE CITTA' ADRIATICHE
SPERIMENTO' IMPAVIDA
LA RABBIA AUSTRIACA
ED IL FULGIDO VALORE ITALICO "

LA VERITA' SUL CACCIATORPEDINIERE "TURBINE"
di Matteo di Sabato (manfredonianews.it)
«In questo Golfo leggendario all’alba del XXIV Maggio 1915 mentre la nave Turbine eroicamente si sommergeva, Manfredonia prima fra tutte le città adriatiche sperimentò impavida la rabbia austriaca ed il fulgido valore Italico». Questi versi scritti da Luigi Siciliani, che sublimano l’eroica fine di una nave da guerra italiana durante il conflitto austro ungarico sono scolpite su di una lapide situata in Piazza Marconi ed offerta dalla di Città di Manfredonia a ricordo del fulgido atto di coraggio dei nostri marinai. Purtroppo molte inesattezze sono state scritte su questo avvenimento al punto da costituire un vero attentato all’eroismo della nostra Marina. In particolare, nel fare cenno all’episodio si dice tra l’altro:Il Comandate Bianchi a bordo del Cacciatorpediniere Turbine Manfredonia «Il nostro caccia venne colpito ripetutamente in varie parti; poi alle caldaie di poppa e di prua. Ripiegò su di un fianco. Fu la fine. Il comandante Bianchi, colpito di striscio alla testa, perse per un istante la conoscenza. Quando si riebbe capì che non c’era più niente da fare. I morti e i feriti abbondavano intorno a lui, fece alzare bandiera bianca e ordinò di abbandonare la nave”. Queste notizie sono state riprese da una lettera fornita dall’Ambasciata d’Austria in Italia datata 11 maggio 1967. Evidentemente, quanto riferito dall’Ambasciatore, non è stato altro che frutto della propria immaginazione, o quanto meno, avrà consultato prima l’Almanacco 1929 della Jadranska Staza (La sentinella dell’Adriatico) edito in Jugoslava, nel quale si legge: ”Il defunto comandante Vukovic, il primo giorno di guerra dell’Austria – Ungheria con l’Italia, il 24 maggio 1915, durante un attacco della flotta austriaca comandava un cacciatorpediniere che nelle vicinanze delle Isole Tremiti attaccò il caccia italico «Turbine» agli ordini del comandante Bianchi. Dopo i primi colpi di cannone il caccia italiano alzò bandiera bianca e si arrese”. La verità è ben altra! Da queste colonne desideriamo fare piena luce su di un episodio che offusca una delle pagine più belle di eroismo della Marina italiana. Ne “Il Giornale d’Italia di circa ottant’anni or sono, Virginio Gayda scrisse: “All’apertura delle ostilità, 24.5.1915, il cacciatorpediniere si trovava in crociera nel Basso Adriatico. Attaccato da un incrociatore e quattro cacciatorpediniere nemiche accettò da solo la battaglia, combattendo quattro intere ore dalle 3.10 alle 7.00. Ma ben presto la sua inferiorità dinanzi alle cinque unità nemiche di tipo più moderno e di maggiore tonnellaggio. Colpita in più parti vitali, la nave italiana rimaneva immobilizzata continuando a difendersi con il cannone. Esaurite le munizioni, con quasi metà dell’equipaggio morto o ferito, il comandante, anch’egli ferito, ordinò che si aprissero i kingstons e si affrettasse l’affondamento, e così la piccola nave italiana combatté e morì”. Queste notizie sono avvalorate maggiormente dai rapporti delle navi avversarie che parteciparono al combattimento. Lapide del Cacciatorpediniere Turbine in Piazza Marconi ManfredoniaDifatti, nel rapporto dell’esploratore austriaco Helgoland è detto: “Il cacciatorpediniere nemico rispose subito al fuoco dei nostri caccia. Se si considera la grande distanza, il suo fuoco era ben diretto e i proiettili cadevano in prossimità delle nostre unità”. In quello del Csepel è detto tra l’altro: “I proiettili nemici cadevano vicino a noi, uno di essi cadde rasente la prua sollevando una colonna d’acqua che bagnò la plancia”. La prova più valida pensiamo sia quella riportata dalle conclusioni del rapporto dell’esploratore austriaco Helgoland che dice: “Poiché le unità navali austriache avevano intenzione di sbarrare il passo verso Nord all’Helgoland e ai nostri caccia era necessario non perdere più tempo. Si abbandonò quindi il Turbine con una forte inclinazione a sinistra tutto traforato e ardente”. Da questa documentazione si può ravvisare l’inoppugnabilità di quanto avvenne quel fatidico giorno. E’ dunque ben chiaro che il Turbine combatté eroicamente. Fonte: http://www.ilmattinodifoggia.it/news/almanacco-dauno/15939/Oggi--nel-1915--Manfredonia.html
http://www.betasom.it/

Pescato ordigno al fosforo Tanta paura al porto


ANCONA - Paura al porto di Ancona per un peschereccio che ha tirato su insieme alle reti anche una bomba al fosforo. La sostanza a contatto con l'aria ha sprigionato una fumata che ha messo in allerta i passanti e i pescatori. Nessun ferito. Il residuo di polvere di fosforo forse è del tipo utilizzato nella fabbricazione di ordigni bellici o del genere impiegato nel settore della pesca. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e uomini della Capitaneria di porto. Fonte: http://www.corriereadriatico.it/ancona/marche_ancona_peschereccio_fosforo/notizie/707016.shtml
http://www.corriereadriatico.it/

La battaglia di Ceccano, 70 anni fa: 4 giornate di commemorazione al Liceo di Ceccano


70 anni fa la battaglia di Ceccano: le truppe tedesche in ritirata da Montecassino ed incalzate dagli alleati si trinceravano sulla linea dei colli di fronte a Ceccano, in direzione Castro; gli alleati risalivano le due rive del Sacco, a sinistra i canadesi, a destra i francesi con le truppe coloniali. Furono giorni terribili, in particolare quelli tra il 27 e il 31 maggio: bombardamenti, scontri, assalti all’arma bianca, violenze sulla popolazione civile, terrore, saccheggi, traumi che sarebbero durati a lungo, mezza città distrutta dalla dinamite tedesca. In memoria di quei giorni, dal 29 al 31, al Liceo di Ceccano si susseguiranno convegni, proiezioni di filmati, testimonianze, sarà presentato un e book, realizzato dagli allievi, ci saranno lezioni in videoconferenza, concerti fino a concludere il tutto con la consegna della Costituzione agli alunni maggiorenni da parte del prefetto Cesari e con l’incontro, lunedì 2 giugno, con gli studenti canadesi al cimitero del Commonwealth a Cassino.
Le giornate di maggio sono il frutto del lavoro di raccolta di testimonianza e di analisi storica condotta per tutto l’anno al Liceo di Ceccano. Si comincerà giovedì 29, nell’atrio del Liceo, alle ore 9, con l’inaugurazione della mostra documentaria , in collaborazione con l’Archivio di Stato di Frosinone. Alle 9.30 ci sarà, nell’aula magna Francesco Alviti, un convegno di studi con la presentazione di testimonianze, un dibattito tra storici e testimoni oculari, e la presentazione di un e book, realizzato dagli allievi e coordinato da Gianluca Coluzzi. La stessa manifestazione sarà ripetuta alla sera, alle ore 21 in piazza S. Giovanni a Ceccano. Venerdì 30 ci saranno visite guidate alla mostra, mentre alle ore 11,30 in videoconferenza, interverrà il dott. Alberto Turinetti di Priero, storico e curatore del sito Dal Volturno a Cassino insieme a Valentino Rossetti. In serata, alle ore 21, a S. Maria a fiume, in commemorazione di tutte le vittime della guerra, sarà eseguita Harmoniemesse di Franz Joseph Haydn, con il Concentus Musicus Fabraternus Josquin Des Pres, diretto da Mauro Gizzi.
Sabato 31 gennaio ci sarà la proiezione di video di testimonianze, coordinate da Stefania Alessandrini e alle ore 11 il prefetto Piero Cesari consegnerà a tutti gli alunni maggiorenni del Liceo una copia della Costituzione Repubblicana. La manifestazione per i 70 anni della Battaglia di Ceccano si concluderà lunedì 2 giugno a Cassino dove i ragazzi del Liceo si incontreranno con centinaia di studenti canadesi al Commonwealth War Cemetery. L’esecuzione degli Inni Nazionali sarà affidata alla banda del Liceo di Ceccano. Fonte: http://www.ilpuntoamezzogiorno.it/2014/05/a-battaglia-di-ceccano-70-anni-fa-4-giornate-di-commemorazione-al-liceo-di-ceccano/
http://www.ilpuntoamezzogiorno.it/


venerdì 23 maggio 2014

Bomporto, trova bomba in un campo


Una bomba a mano, risalente quasi certamente alla seconda guerra mondiale, è stata rinvenuta oggi pomeriggio da un agricoltore, intento a lavorare il suo terreno, in via per Solara a Sorbara di Bomporto. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri, che hanno poi allertato gli artificieri per la rimozione dell’ordigno. Fonte:http://www.trc.tv/mo/news/cronaca/2014/05/23/bomporto-trova-bomba-in-campo/#.U3-TtXJ_sR8 
 Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG

Esplode un residuato bellico della guerra vietnamita utilizzato in chiatta come zavorra.


23/05/2014 Wietnam, distretto di mỏ cày nam tỉnh bến tre. Forse in queste zone, è folle usanza, zavorrare le imbarcazioni con pesanti residuati bellici. In ogni caso il signor Hung dopo aver imbarcato dei passeggeri, avvia l'imbarcazione. Un giorno non è mai come il precedente, infatti il residuato bellico risponde alle quotidiane sollecitazioni con una logica esplosione. La barca è distrutta, numerosi i feriti, del signor Hung non resta alcuna traccia. Fonte:  http://www.tin247.com/cua_bom_tren_song_co_chien_mot_nguoi_mat_xac-122928331.html4
 Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG



Visita alle fortificazioni della seconda guerra mondiale per i 70 anni della liberazione di Lucca


Nell’ambito del programma del 70esimo anniversario della Liberazione, il Comitato Linea Gotica Brancoli organizza per domenica (25 maggio) una visita alle fortificazioni della seconda Guerra Mondiale. All’evento parteciperanno i gruppi di rievocazione storica Associazione Culturale Poseidone, Linea Gotica della Lucchesia, Ultimo Fronte1945, Linea Gotica Tirrenica. La partenza, in gruppi organizzati, sarà dalla Chiesa di San Giusto di Brancoli a partire dalle 9. Saranno presenti guide locali che forniranno informazioni sulle fortificazioni, piazzole e trincee che ancora sono conservati lungo un percorso di alto valore storico e paesaggistico. All’inizio del percorso sarà possibile visitare una riproduzione originale di un accampamento americano con esposizione di materiale risalente alla seconda Guerra Mondiale. La vista inizierà camminando lungo la via di San Bartolomeo in Grotta come era chiamata in passato questa strada, nome che deriva dall’omonima Chiesa costruita sui ruderi dell’antico Castello di Cotrozzo che dominava il territorio da una posizione strategica. Dalla chiesa di San Bartolomeo sarà possibile vedere solo alcuni resti in quanto gran parte della sue pietre furono prese per costruire le fortificazione della Linea Gotica. Lungo il percorso, sarà possibile incontrare rievocatori con le uniformi originali tedesche che renderanno la passeggiata un vero e proprio contatto con la storia. E’ intenzione del Comitato Linea Gotica Brancoli preservare e valorizzare questi territori e, con queste visite, cercare di far ricordare e non dimenticare quello che è realmente avvenuto in questi territori dove persero la vita persone locali e militari. Alla fine del percorso il Comitato sarà lieto di offrire ai partecipanti un pranzano con prodotti tipici a della zona. Fontehttp://www.luccaindiretta.it/dalla-citta/item/27336-visita-alle-fortificazioni-della-seconda-guerra-mondiale-per-i-70-anni-della-liberazione-di-lucca.html:
 Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG

giovedì 22 maggio 2014

Iasi (Romania) esplode residuato bellico, gravemente ferito un ragazzino


Iasi (Romania) un ragazzo, residente a Cuza Voda, rinviene un piccolo residuato bellico rialente alla seconda guerra mondiale. Lo raccoglie, maneggia la bombe che dopo qualche attimo esplode. I Vigili raccontano che, ovviamente la zona è colma di residuati bellici. Il ragazzino è subito soccorso, a dire della fonte avrebbe subito pesanti ferite ad una mano, altri danni all'udito alla vista, ma non è in pericolo di vita.

http://www.ziaruldeiasi.ro/

http://www.ziaruldeiasi.ro/

http://www.ziaruldeiasi.ro/

Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG


Vado di Monzuno: rinvenuta bomba, evacuazione il 1° giugno


Vado di Monzuno: rinvenuta bomba, evacuazione il 1° giugno

Una bomba d'aereo, che giace da più di 60 anni nelle vicinanze del centro abitato di Vado, nell'alveo del torrente Setta, è stata rinvenuta di recente. Entro le ore 9,45 di domenica 1 giugno sarà pertanto necessario evacuare l'area entro un raggio di 300 metri dalla zona del rinvenimento, indicativamente da Via Palmieri (esclusa) sino alla sede della Pubblica Assistenza (esclusa) oltre le vie Creda e Cova. Lo rende noto il Comune di Monzuno che ha predisposto un elenco degli indirizzi da evacuare e una planimetria della zona, disponibili sul sito istituzionale e distribuiti nel centro di Vado direttamente presso le abitazioni: dovranno essere evacuati i locali sia dai cittadini residente che dalle eventuali attività commerciali o produttive. Sarà necessario allontanarsi sino al completamento delle operazioni di disinnesco, che inizieranno alle ore 10 ed avranno durata di circa un’ora e mezza salvo imprevisti. I luoghi da evacuare saranno delimitati e presidiati dalle forze dell'ordine e liberati immediatamente dopo il termine del disinnesco. Nel resto del centro abitato non interessato dall'evacuazione si potranno continuare a svolgere le normali attività quotidiane. Il Comune ha individuato, per chi avesse bisogno di un ricovero provvisorio, un punto di raccolta nella struttura comunale a fianco della piastra polivalente nel centro sportivo di Rioveggio (in via dei Campi Sportivi 3/A). Dalle ore 8 fino alle 9,30 sarà inoltre disponibile una navetta da piazza della Libertà a Vado fino a Rioveggio. Fonte: http://www.bolognatoday.it/cronaca/vado-monzuno-bomba-evacuazione-1-giugno.html
Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG




Dal terreno riaffiorano due ordigni della Seconda Guerra Mondiale



Dal terreno raffiorano due ordigni della Seconda Guerra Mondiale
Riaffiorati da un fondo agricolo due ordigni risalente presumibilmente alla Seconda Guerra Mondiale. Il fatto è avvenuto giovedì mattina in un campo nella zona di Bagnolo, vicino all'argine del fiume Ronco. L'agricoltore ha immediatamente dato l'allarme alle forze dell'ordine, che hanno attuato il protocollo previsto in caso di ritrovamento bombe. Scortati dai Carabinieri, sono intervenuti gli artificieri da Bologna, che hanno provveduto alla rimozione delle bombe nella massima sicurezza. Secondo gli esperti, gli ordigni erano rispettivamente di provenienza britannica e tedesca. Portati alla Cava di Magliano, sono stati fatti brillare intorno alle 12.
Fonte: http://www.forlitoday.it/cronaca/bagnolo-trovate-bombe-seconda-guerra-mondiale-oggi-22-maggio-2014.html
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Ritrovate due bombe in via Fabbri

Gli ordigni, probabilmente della seconda Guerra mondiale, pesano 100 chili l'uno. Rinvenuti anche una ventina di grossi proiettili. Siamo in via Fabbri, in aperta campagna, all’altezza del civico 540 dove ieri mattina sono venuti alla luce gli ordigni che, con ogni probabilità, risalgono alla Seconda guerra mondiale. Si tratta di due grosse bombe del peso di circa cento chili ognuna, con tanto di miccia, e di una ventina di proiettili. Sul posto sono intervenuti i carabinieri durante le operazioni di recupero e messa in sicurezzadella zona. Tutto è stato effettuato in totale tranquillità. Non è la prima volta che nel nostro territorio spuntano residui di questo tipo. Fece scalpore il ritrovamento di due bombe di fabbricazione inglese, rispettivamente di 500 e 250 libbre (250 e 125 chili circa), all’interno di un cantiere di viale Po alcuni anni fa. Entrambe vennero fatte brillare ma per farlo in sicurezza vennero evacuate circa 1800 persone. Il tutto avvenne nell’arco di poche ore, una domenica mattina. Fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/2014/05/22/1068753-due-bombe-proiettili-ritrovate.shtml#1
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Ordigno bellico rinvenuto a Trecate: fatto brillare nel pomeriggio


NOVARA, 21 MAG – Un residuato bellico è stato rinvenuto a San Martino di Trecate, nel Novarese.
Si trovava ai margini della strada regionale 11, che da Novara conduce sino in Lombardia.
Sul posto è giunto il reggimento Genio Guastatori di Torino, che si è occupato di far brillare l’ordigno. Le operazioni sono state monitorate dai carabinieri.
mo.c.
Fonte: http://www.oknovara.it/news/?p=101137
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mercoledì 21 maggio 2014

Reggio Calabria, recuperato tritolo da mercantile naufragato in 2^ guerra mondiale


Sub in azione a bordo del relitto della 'Laura C.' per recuperare l'esplosivo che si trova ancora custodito nella stiva della imbarcazione, affondata il 3 luglio del 1941 durante la seconda guerra mondiale nel tratto di mare antistante la località Saline di Montebello Jonico (Reggio Calabria). La polizia ha sequestrato complessivamente 121 panetti di tritolo, recuperati dai sommozzatori della marina militare, nel corso delle diverse immersioni effettuate, in collaborazione con unità navali di superficie sia della polizia di Stato che della guardia costiera di Reggio Calabria. Ciascun panetto, del peso di 200 grammi circa, è contraddistinto da un foro centrale circolare di predisposizione per l'eventuale innesco. Il recupero è stato particolarmente difficoltoso in quanto la nave si trova ad profondità di 47 metri. Il mercantile fu colpito mentre era diretto a Tripoli per trasportare merci varie e materiale per uso bellico, tra cui munizioni ed esplosivi, destinato alle truppe italiane dislocate in Africa settentrionale. Fonte: http://www.lapresse.it/video/cronaca/reggio-calabria-recuperato-tritolo-da-mercantile-naufragato-in-2-guerra-mondiale-1.510921
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Pericolo mine nei Balcani alluvionati: ordigno esplode in Bosnia


Sarajevo, 21 mag. (TMNews) - Una mina antiuomo risalente alla guerra degli Anni Novanta, riportata in superficie dalle alluvioni che hanno devastato la Bosnia, è scoppiata nel nord bosniaco, a conferma del pericolo che si aggiunge alla già difficilissima situazione creata da frane ed esondazioni. "Nella regione di Brcko l'acqua ha provocato lo spostamento di un campo minato e un ordigno è scoppiato nella notte tra martedì e mercoledì", ha riferito l'Agenzia nazionale dello sminamento (BHMAC) con un comunicato. Per fortuna non vi sono state vittime. Secondo le cifre ufficiali, dalla fine della guerra del 1992-95, oltre 120.000 mine restano disseminate sul territorio bosniaco. Circa il 2% della superficie complessiva della Bosnia è ancora infestato da ordigni in grado di esplodere e i lungofiume e in generale i corsi d'acqua sono a rischio, in quanto fungevano spesso da zona di demarcazione tra i due campi belligeranti durante la guerra. Nella regione di Prijedor, Nord-Est bosniaco, il ritiro delle acque ha fatto affiorare dalla melma un frigorifero con dentro nove bombe, un lanciarazzi e diverse scatole di munizioni. Tra Bosnia e Serbia le alluvioni hanno provocato una cinquantina di morti e la situazione resta critica, con ondate di piena ancora attese, soprattutto nelle aree serbe sono state rafforzate le dighe sulla Sava, in previsione di picchi dei livelli delle acque sino a venerdì. L'aumento delle temperature, poi, ha fatto scattare una gara contro il tempo per tentare di disinfettare le aree inondate prima che le carcasse degli animali vadano in decomposizione e che le acque diffondano batteri e virus. In Bosnia un quarto dei 3,8 milioni di abitanti restano senza acqua potabile. Sul milione e 600.000 persone colpite dalle alluvioni, 100.000 hanno dovuto lasciare le loro case i Bosnia, altre 50.000 in Serbia: il peggiore esodo dalla fine della guerra.

Orm

Fonte: http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/pericolo-mine-nei-balcani-alluvionati-ordigno-scoppia-in-bosnia-20140521_152429.shtml

http://www.tmnews.it/


Mattinata bollente in spiaggia a Milano Marittima: c'è una bomba


Milano Marittima (Ravenna), 21 maggio 2014 - Paura questa mattina sulla spiaggia di Milano Marittima. Un bagnante ha notato una macchia scura nell'acqua e si è avvicinato. Insospettito dalla forma dell'oggetto del tutto simile a una bomba, ha allertato la capitaneria di porto e la Protezione civile che sono arrivate sul posto pochi minuti dopo. Subito è stata accertata la presenza di un ordigno bellico nell'acqua. La bomba è stata trovata all'altezza del bagno Patti, XIII traversa. Fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna/cronaca/2014/05/21/1068295-milano-marittima-bomba-spiaggia.shtml#1
http://www.ilrestodelcarlino.it/

Siracusa, trovati 4 ordigni bellici sulla scogliera


Quattro ordigni bellici sono stati trovati a Siracusa, in via Lido Sacramento, Sul posto dopo una segnalazione è intervenuta la Polizia. Gli ordigni affioravano da una scogliera antistante un ristorante della zona. 
Fonte: http://siracusa.blogsicilia.it/siracusa-trovati-4-ordigni-bellici-sulla-scogliera/255586/
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