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venerdì 13 giugno 2014

A Darfur esplode l'ennesimo residuato bellico


Questa volta vittime due adolescenti. L'incidente si verifica in località “Donki Ba'ashim”. I ragazzi, tra l'altro fratelli, avrebbero subito l'amputazione di entrambi gli arti e gravissimi danni visivi. La zona è sprovvista di qualsiasi struttura sanitaria e visto che l'area è piena di uxo, molti di questi giovani rischiano la morte per dissanguamento. Radio Dabanga, ad oggi continua ad essere l'unico collegamento con la drammatica realtà. Nel contempo continuo a chiedermi dove cavolo sono le associazioni umanitarie che rivolgono i loro impegni a Darfur....! G.L.

Presentazione del libro "Cronaca della Seconda Guerra Mondiale 1939-1945"


La presentazione avrà luogo sabato 14 giugno, a partire dalle ore 17.00, presso il Circolo Ufficiali di Verona, in Corso Castelvecchio 4, alla sala "Adige. Qui di seguito il link con la pagina web del Circolo:
Se vorrete essere presenti sarete i benvenuti. Oltre alla Cronaca propriamente detta, l’Indice dei nomi, le statistiche industriali e militari di ogni tipo, le note biografiche e circostanziali, ne fanno qualcosa che nel panorama storiografico italiano finora mancava.


Esplode una fabbrica di munizioni nel Catanzarese Due feriti gravi: il proprietario è stato dilaniato


di AMALIA FEROLETO
SETTINGIANO (CZ) - Un botto fortissimo, poi le fiamme. Una fabbrica che produce munizioni è esplosa nel pomeriggio in una frazione di Caraffa, in provincia di Catanzaro. Due persone risultano gravemente ferite.
La fabbrica si chiama "F.C. armi e munizioni". Il proprietario, Franco Caligiuri, ha subito gravissime conseguenze nell'esplosione. Le sue condizioni sembrano disperate. Si trovava sul posto insieme a uno dei suoi cinque figli, che si sarebbe miracolosamente salvato. Un amico di Caligiuri, invece, ha riportato gravi ustioni e per lui è stato disposto il trasferimento in un centro specializzato. Nel capannone c'era anche una ragazza rumena che si occupava delle pulizie: non è stata ferita nell'esplosione ed è riuscita a fuggire. Secondo le prime ipotesi, a causare la deflagrazione nella fabbrica, attiva da due anni nella produzione e vendita di munizioni da caccia e da tiro, potrebbe essere stato un mozzicone di sigaretta. Sul posto, comunque, insieme ai soccorritori del 118, sono intervenuti vigili del fuoco, digos, artificieri, carabinieri, istituto medicina legale, Nucleo investigativo santià e ambiente, che stanno indagando sulla dinamica. Fonte: http://www.ilquotidianodellacalabria.it/news/cronache/726626/Esplode-fabbrica-fuochi-pirotecnici--Due.html

Ritrovato a Spina un ordigno della seconda guerra


Lido di Spina. E’ stato rinvenuto al Lido di Spina, nella zona delle Saline, un ordigno bellico inesploso della seconda guerra mondiale. Si tratta di una bomba da mortaio (tecnicamente “proietto da mortaio”) ritrovata oggi alle 13 da alcuni pescatori che hanno immediatamente avvisato la Capitaneria di Porto di Porto Garibaldi, la quale a sua volta ha segnalato la situazione ai carabinieri della Compagnia di Comacchio per l’avvio delle procedure di rito in casi come questi. Una volta verificata la fondatezza della segnalazione, infatti, la zona è stata messa in sicurezza in attesa delle operazioni di brillamento. Il “proietto” verrà fatto brillare nei prossimi giorni dagli uomini del Genio Guastatori “Folgore” di Legnago. Fonte: http://www.estense.com/?p=391934

Quarto D'Altino: Fatto brillare ordigno bellico


«Eravamo in laboratorio, abbiamo sentito un botto molto forte, come un’esplosione e persino il tetto ha scricchiolato». Ieri mattina più di qualche abitante della zona di Quarto d’Altino che confina oltre l’argine dello Zero, dunque con il comune di Marcon, è uscito di casa per andare a vedere cosa stava succedendo.
«Abbiamo sentito l’aria che tremava e ci siamo allarmati», spiegano. C’è anche chi ha contattato i carabinieri, pensando che fosse avvenuto qualche cosa di grave visto che in zona, di tanto in tanto, i malviventi mettono a segno qualche colpo.
I carabinieri si sono informati e hanno spiegato che effettivamente era stato fatto brillare un ordigno bellico. Arando il terreno nella tenuta Zuccarello, al di là dell’argine dunque, è stata trovata una bomba inesplosa con tutta probabilità risalente alla seconda guerra mondiale, in mezzo ai campi.
Gli artificieri sono dunque intervenuti nella tenuta Zuccarello e l’hanno fatta brillare in sicurezza, visto che si tratta di aperta campagna. Evidentemente però, il botto è stato sentito anche nel vicino comune e qualcuno che non lo sapeva, ha preso paura. (m.a.) Fonte: http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2014/06/12/news/fatto-brillare-ordigno-bellico-1.9414987
http://nuovavenezia.gelocal.it/

giovedì 12 giugno 2014

Latina, trovata una bomba a mano a Borgo San Michele


Una bomba a mano risalente alla Seconda guerra mondiale è stata trovata ieri in un terreno di Borgo San Michele a Latina. Il proprietario dell'appezzamento ha subito allertato la Polizia. La zona è stata delimitata in attesa dell'arrivo degli artificieri. La granata era priva della spoletta ma con innesco attivo. Lazio Tv Fonte: http://www.latinapress.it/cronaca-latina-provincia/notizie-cronaca/cronaca-latina/12088-latina-trovata-una-bomba-a-mano-a-borgo-san-michele?utm_medium=twitter&utm_source=latinapress

Brivio: la corrente ferma Marina militare e Esercito, in cerca di un ordigno bellico


La forte corrente dell’Adda ha impedito agli uomini della Marina militare e dell’Esercito Italiano di effettuare il sopralluogo presso il ponte di Brivio in programma per oggi, giovedì 12 luglio, per verificare la presenza di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale sul fondo del fiume. Gli uomini del Decimo Reggimento Genio Guastatori di Cremona ai comandi del capitano Pierluigi Donati, responsabili della bonifica degli ordigni bellici in Lombardia, sono giunti in paese nelle prime ore del pomeriggio unitamente alla Marina militare agli ordini del tenente Marco Saponangelo. Il loro supporto tecnico si è reso necessario proprio per la necessità, prima di qualsiasi ulteriore operazione, di verificare se il fiume ospita sul suo fondale un residuo del bombardamento del ponte avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Una segnalazione puntuale in questo senso è giunta tempo fa presso gli uffici comunali, ed è stata girata per competenza alla Prefettura lecchese e agli organi competenti. Da qui la promozione dell’operazione di ricognizione in programma per oggi, che dovrà però essere effettuata nuovamente in una data ancora tutta da decidere. I Carabinieri di Brivio agli ordini del maresciallo Cristian Cucciniello, la Protezione Civile del gruppo intercomunale di Imbersago, la Polizia locale guidata dal comandante Antonio Della Corte e la Croce Rossa hanno chiuso la Via Alzaia in entrambe le direzioni nel tratto che passa sotto il ponte, per consentire ai militari di predisporre l’operazione di sopralluogo in sicurezza. Presente anche il responsabile dell’ufficio tecnico Marco Manzoni. Il transito senza sosta è stato garantito ai residenti, e non ci sono state ripercussioni per il traffico veicolare sul ponte. Dopo il fissaggio di un cavo di ancoraggio a livello dell’acqua, due sub della Marina militare sono stati accompagnati con un motoscafo tra i due piloni centrali del ponte, punto in cui l’oggetto è stato segnalato ad una profondità di circa 5 metri. 
La prima immersione ricognitoria si è però interrotta in pochi minuti: troppo forte la corrente del fiume, a causa dell’apertura della diga di Olginate nelle scorse ore per consentire che la portata dell’acqua vada a sopperire alla richiesta nelle aree a valle del lecchese. Non è stato dunque possibile portare a termine l’operazione in sicurezza, e si dovrà procedere a ripetere il tutto in una data da definire. Ufficio tecnico e forze dell’ordine si terranno in contatto per valutare quando procedere. “Se la verifica da parte della Marina militare darà esito positivo sulla presenza di un ordigno, dovremo valutare come intervenire: se farlo brillare in loco o trasportarlo altrove” ha spiegato il capitano Donati. Al momento però non è stato possibile verificare se in fondo al fiume giace una vecchia bomba, e sarà necessario attendere che la corrente cali per avere una risposta. 
R.R. Fonte: http://www.merateonline.it/articolo.php?idd=47193
http://www.merateonline.it/ in foto: Il tenente Marco Saponangelo e il capitano Pierluigi Donati

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                                                           Brivio sopralluogo bomba

Formia, rinvenuti circa 200 ordigni bellici sul monte di Gianola


Formia, trovati 200 ordigni bellici a Gianola

Duecento ordigni bellici sono stati ritrovati sul monte di Gianola a Formia durante i lavori di recupero archeologico della villa di Mamurra. Stamattina le operazioni di rimozione dei 200 pezzi tra proiettili di fucile e mitra risalenti alla seconda guerra mondiale, a cui ha partecipato anche il Comune di Formia. La squadra di artificieri dell’Esercito, supportati da personale della polizia municipale e da un’ambulanza della Croce Rossa, ha provveduto alla rimozione degli ordigni che, successivamente, sono stati fatti brillare in una cava di Gaeta. Fonte: http://www.latinatoday.it/cronaca/ordigni-bellici-monte-gianola-formia.html

DIVIETO DI NAVIGAZIONE, SOSTA E TRANSITO DI QUALSIASI UNITA' NAVALI NONCHE' ALTRA ATTIVITA' MARITTIMA PER RITROVAMENTO DI UN PRESUNTO ORDIGNO IN LOCALITA' PUNTA STENDARDO


Ordinanza n. 33/2014
Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Gaeta
VISTA la comunicazione di rinvenimento di n° 2 presunti Ordigni bellici presso Punta Stendardo, all'imboccatura del Porto di Gaeta, da parte di sommozzatori GdF;
CONSIDERATO necessario ai fini della sicurezza della navigazione e della pubblica incolumità vietare fino a nuovo ordine la navigazione, la sosta di unità navali nonchè qualsiasi altra attività nel tratto di mare sotto specificato;
VISTI: gli artt. 17, 28, 30 e 81 del Codice della Navigazione nonchè l'art. 59 del relativo Regolamento di esecuzione;
RENDE NOTO - Che nello specchio acqueo prospicente Punta Stendardo nei pressi del Porto di Gaeta, è stata segnalata la presenza di n° 2 (due) residuati bellici inesplosi.
E pertanto,
ORDINA
ART.1 - E' vietata fino, fino a termine esigenza, la navigazione, la sosta ed il transito di qualsiasi unità navale, nonchè ogni altra attività marittima nel tratto di mare prospicente Punta Stendardo nei pressi del Porto di Gaeta, per una distanza di 50 metri (CINQUANTA) dai punti di coordinate (WGS '84)
Lat. 41° 12' 31" N; Long.013° 35' 27" E;
Lat. 41° 12' 27" N; Long.013° 35' 24" E;
ART.2 - I contravventori alla presente Ordinanza saranno puniti, salvo che il fatto non costituisca diverso e/o più grave reato, a norma dell' art. 1164, 1174, 1231 del Codice della Navigazione e dell' art. 53  del D.Lvo 171/2005.
ART.3 - E' fatto obbligo, a chiunque spetti, di osservare e di far osservare la presente ordinanza.
Gaeta, 09-06-2014
Fonte: http://www.idealegiovani.it/news/comunicati/5859-divieto-di-navigazione-sosta-e-transito-di-qualsiasi-unita-navali-nonche-altra-attivita-marittima-per-ritrovamento-di-un-presunto-ordigno-in-localita-punta-stendardo.html
http://www.idealegiovani.it/

Cascina: Trovato residuato bellico


CASCINA Un ordigno bellico è stato ritrovato in via di Pettori, nell’omonima frazione del Comune di Cascina, nell’area vicina al territorio di Pisa. Squadre dei vigili del fuoco, inviate direttamente dal comando di Pisa e alcune pattuglie dei carabinieri sono intervenuti sul posto per valutare la situazione e decidere come operare per rimuovere il residuato del più recente conflitto mondiale. Molto probabilmente si tratta di una bomba di mortaio che è stata ritrovata in un campo della frazione. L’area è stata ovviamente recintata e interdetta ai non autorizzati in attesa che, nelle prossime ore, si organizzino le operazione per eliminare il pericolo per la popolazione che abita nel paese. Normalmente le autorità fanno ricorso a squadre di artificieri per gestire situazioni di questo tipo ed è molto probabile che anche in questa circostanza si faccia uso di personale specializzato in operazioni di questo genere. Fonte: http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2014/06/11/LP_27_05.html

Trovata una bomba inesplosa sotto il ponte di Brivio, tecnici impegnati nella bonifica


Ponte di Brivio chiuso per due ore per permettere la bonifica di una bomba della seconda guerra mondiale, ritrovata nel primo pomeriggio. Le ricerche erano iniziate a seguito dei lavori di consolidamento di uno dei piloni del ponte, anche a causa di una segnalazione di un cittadino che ricordava il bombardamento. Possibile che nei prossimi giorni le ricerche continuino per ricercare nuovi ordigni. Fonte: http://www.resegoneonline.it/articoli/Trovata-una-bomba-inesplosa-sotto-il-ponte-di-Brivio-tecnici-impegnati-nella-bonifica-20140612/
http://www.resegoneonline.it/

Trova due bombe a mano mentre lavora nel campo: sarebbero potute esplodere


ROCCHETTA PALAFEA
Gli artificieri del 32° reggimento genio della brigata alpina «Taurinense» hanno fatto brillare a Rocchetta Palafea due bombe a mano risalenti alla Seconda guerra Mondiale. Gli ordigni erano ancora in buono stato di conservazione ed entrambi in grado di esplodere. A trovarle, casualmente, è stato un contadino intento a compiere alcuni lavori in un campo vicino a casa sua. Servizio su La Stampa di oggi, giovedì.  Fonte: http://www.lastampa.it/2014/06/12/edizioni/asti/trova-due-bombe-a-mano-mentre-lavora-nel-campo-sarebbero-potute-esplodere-U35plH8UF26g4cd0EdnJmJ/pagina.html

http://www.lastampa.it/

Un monumento per ricordare i bombardamenti della Seconda guerra mondiale


Latera- Si svolgerà venerdì 13 giugno a Latera, una manifestazione per ricordare i 70 anni del passaggio del fronte della seconda guerra mondiale che colpi’ anche diversi paesi della Tuscia, con l’inaugurazione di un monumento che ricorda i bombardamenti.
L’iniziativa e’ dell’associazione “Card. Girolamo Farnese” in collaborazione con il Comune di Latera e la Parrocchia San Clemente.
Era il 1944 quando diverse bombe vennero lanciate sul piccolo paese di Latera, miracolosamente rimasto incolume dai bombardamenti, che invece colpirono il santuario della Madonna della Cava. Il prodigio fu attribuito alla intercessione della Madonna, protettrice da secoli della piccola comunità laterese, le cui bombe prese sul suo santuario salvando gli abitanti dalla distruzione e dalla morte.
Ogni anno, infatti, nella data del 13 giugno tutta la comunità si ritrova in pellegrinaggio verso il Santuario Mariano nelle campagne limitrofe ringraziando la Madonna per lo scampato pericolo.
In occasione dei 70 anni della seconda Guerra Mondiale, l’Associazione “Card. Girolamo Farnese” inaugurerà presso la Chiesa della Madonna della Cava un monumento che rappresenta un ordigno bellico originale piantato nella nuda pietra a ricordare e rievocare la bomba caduta sulla chiesa a salvezza del paese.
L’occasione e’ anche per ricordare tutti i caduti delle guerre e per non dimenticare quanti non hanno più ritrovato la strada di casa.
La cerimonia inizierà alle ore 17.30 con il corteo storico e tamburini che partirà dalla piazza principale del paese fino al santuario Mariano della Madonna della Cava; alle ore 18.00 la Santa Messa celebrata dal Vicario Generale della Diocesi di Viterbo don Luigi Fabbri; alle ore 19.00 inaugurazione, Benedizione del monumento con i saluti delle autorità e omaggio floreale del Comune di Latera; alle ore 19.30 presso il Museo della Terra si terrà un momento di ricordi di lateresi testimoni oculari della seconda guerra mondiale e dei bombardamenti di Latera. Momento coordinato da Marco D’Aureli, direttore del museo della Terra. Saranno proiettati video ed esposti giornali dell’epoca e foto presso il museo. La banda “S. Cecilia” di Onano farà il servizio musicale.
Associazione “Card. Girolamo Farnese”
Fonte: http://www.tusciaweb.eu/2014/06/monumento-per-ricordare-i-bombardamenti-seconda-guerra-mondiale/

Ordigno bellico a Levanzo Neutralizzato dagli artificieri


LEVANZO (TRAPANI) - Un ordigno bellico inesploso della seconda guerra mondiale è stato rinvenuto a Levanzo: è la prima volta che un ordigno è trovato sull'isola del Trapanese. Sul posto ha lavorato una squadra del 4/o Reggimento Genio Guastatori di Palermo. L'ordigno non risultava censito nei database dell'esercito: era un proiettile d'artiglieria da 120 mm italiano che serviva a illuminare il campo di battaglia durante le azioni belliche notturne. Gli artificieri dell'esercito lo hanno neutralizzato. Fonte: http://livesicilia.it/2014/06/12/ordigno-bellico-a-levanzo-neutralizzato-dagli-artificieri_502780/

Gli Alpini disinnescano ordigni bellici in una baita



SAN GIORIO
Bombe, baionette, canne per mitragliatore. Sono stati ritrovati ieri in località Grangia, a San Giorio, in Valsusa. Gli ordigni - quattro proiettili contraerei da 40 mm risalenti alla Seconda guerra mondiale - erano ben conservati e ancora in grado di esplodere. Due sono stati scovati da alcuni operai durante la ristrutturazione di una baita, quasi certamente un nascondiglio dei partigiani. Sul posto, allertati dalla Prefettura, sono intervenuti gli alpini del 32° Genio che hanno isolato e bonificato la zona rinvenendo e neutralizzando anche il restante materiale bellico.  
 «Da gennaio i nostri artificieri hanno già fatto brillare una decina di residuati in Val di Susa» spiega il tenente colonnello Mario Renna, portavoce della Taurinense.  
Sono gli uomini del cosiddetto team «EOD» - sigla inglese che significa: Explosive Ordinance Disposal, cioè bonifica ordigni esplosivi - che dal 2006 intervengono in tutto il Nord-Ovest. Lo scorso anno hanno disinnescato 1300 ordigni, 640 erano di tipo pesante come la bomba Alleata da 250 chili che giaceva da settant’anni interrata (e inesplosa) a Grugliasco, a due passi dal centro commerciale Le Gru. «Nel 2013 il 67 % degli interventi è avvenuto in Piemonte, il 29% in Liguria, il resto in Valle d’Aosta» racconta Renna. Attività di pronto intervento a cui da qualche tempo le “penne nere” del 32° affiancano anche quella di prevenzione. «Dopo l’esplosione della bomba a mano che lo scorso anno ha ferito gravemente uno studente a Novalesa, abbiamo avviato con le autorità una campagna di prevenzione in alcune scuole della Valsusa» spiega l’ufficiale della Taurinense.  
Fonte: http://www.lastampa.it/2014/06/12/cronaca/gli-alpini-disinnescano-ordigni-bellici-in-una-baita-agA5OwCaB5fAnho6DoAn4L/pagina.html 
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mercoledì 11 giugno 2014

Vallugola, ristoranti chiusi e famiglie evacuate: c'è da disinnescare una bomba


La bomba da mezza tonnellata risalente al periodo bellico ritrovata a pelo d'acqua davanti alla spiaggia di Vallugola, tra i comuni di Pesaro e Gabicce mare. Per estrarla dai pochi metri di fondale dove era stata rinvenuta da un sub, è stato necessario far evacuare famiglie e esercizi commerciali e chiudere le strade di accesso alla zona. E' stato mobilitato un drappello di volontari della protezione civile, oltre a vigili del fuoco, vigili urbani, militari della capitaneria di porto di Pesaro per garantire agli artificieri il lavoro in tutta sicurezza. I quali hanno recuperato l'ordigno, caricandolo su un'imbarcazione per poi portarlo a circa 4 miglia al largo. Qui è stato depositato su un fondale molto profondo e fatto brillare.  L'intervento si è concluso intorno alle 14. Fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/2014/06/11/1077568-bomba-vallugola-esplosione.shtml#1
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