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venerdì 10 gennaio 2014

Bombe tra i rottami alla Duferdofin


di Mario Pari
Mattinata di lavoro a san Zeno Naviglio per gli artificieri del 10° Reggimento guastatori di Cremona. L'intervento, da quanto si è potuto apprendere, era programmato da tempo all'acciaieria Duferdofin. 
Tra il rottame destinato alla fusione infatti, nei mesi scorsi, in due momenti diversi sono state ritrovate quattro bombe. Si tratta, in particolare di granate da obici risalenti alla prima guerra mondiale.
In due casi erano prive di spoletta, negli altri due era ancora presente. Gli artificieri sono rimasti a San Zeno Naviglio dalle 9 alle 11.40 del mattino. 
GLI ORDIGNI erano stati notati durante i controlli che, con particolare attenzione vengono praticati a ogni carico di rottami che entrano nell'azienda. Così ieri mattina, con l'assistenza dei carabinieri della stazione di San Zeno e dei sanitari del 118, si sono svolte le operazioni finalizzate alla messa in sicurezza degli ordigni. Possibile che provenissero addirittura da vecchi monumenti.
La «despolettatura» è stata, come sempre accade in questi casi, un' operazione delicata. 
Gli artificieri si sono mossi con particolare cautela e con l'esperienza che contradistingue ogni loro intervento. Sono state divise le granate a cui era stata tolta la spoletta da quelle in cui era ancora inserita. 
Le granate da 260 millimetri erano lunghe in tre casi 85 centimetri e in un caso 95. In due quindi, secondo quanto emerso dagli accertamenti degli artificieri, c'era ancora esplosivo. Le altre erano già state ripulite. 
SONO INTERVENUTI quattro specialisti, guidati dal capoteam, il maresciallo Vincenzo Bavetta. Tutto si è svolto con le tempistiche tipiche di queste operazioni in base a cui ogni movimento richiede la massima attenzione. 
Verso la fine della mattinata le granate, a cui erano stati tolti esplosivo e spoletta, e quelle già inerti sono state caricate su bancali e portate via. 
Tutto si è svolto quindi nel migliore dei modi a partire dall'individuazione degli ordigni da parte del sistema di controllo dell'azienda. Controlli che se non fossero così meticolosi potrebbero dare origine a seri rischi. 

Fonte:
http://www.bresciaoggi.it/stories/Home/620399_bombe_tra_i_rottami_alla_duferdofin/

giovedì 9 gennaio 2014

Bombe inesplose, si bonifica il porto


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel porto sambenedettese si cercano residuati bellici per poter avviare in serenità i lavori nella zona portuale. Sta giungendo da Ancona, infatti, il Nautilus una specifica imbarcazione che scandaglierà i fondali a ridosso del molo peschereccio, soprattutto a nord-est. Nei prossimi giorni fino alla fine del mese verranno, dunque, ispezionati 12 mila metri quadrati di fondale dalla ditta anconetana Ape che si avvale del metodo di ricerca magnetica. Questi accertamenti vogliono togliere ogni dubbio sulla presenza di ordigni bellici inesplosi per poi procedere all'iter che prevede la realizzazione del terzo braccio e del pennello frangiflutto.
Fonte:

Proiettili fuori scuola, i ragazzini li portano a casa e la gente gioca i numeri al lotto


di Mary Liguori
Pollena Trocchia. Decine di proiettili, munizioni risalenti con tutta probabilità alla seconda guerra mondiale, sono stati ritrovati davanti ai plessi scolastici "Tartaglia" e "Donizetti" a Pollena Trocchia.
Sono stati gli alunni, all'uscita delle lezioni, a ritrovare i colpi, alcuni dei quali erano ancora inesplosi. Diverse le ipotesi formulate rispetto al singolare episodio: i proiettili potrebbero essere stati sparati durante la notte di Capodanno, o piuttosto appartenevano a un reduce di guerra e i suoi eredi se ne sono liberati gettandoli per strada per evitare l'iter burocratico di denuncia previsto in questi casi.
Molti ragazzini hanno raccolto i colpi e li hanno fotografati o portati a casa. L'episodio è finito al centro di una corsa alle ricevitorie del Lotto: si tenta la fortuna col terno 2, 28 e 44 sulla ruota di Napoli.

Fonte:
http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/napoli-proiettili-raccolti-ragazzini-numeri-lotto/notizie/435606.shtml

Ordigno bellico a Busalla vicino alle Poste


Busalla - Un proiettile di mortaio abbandonato sul marciapiede in via Abruzzo, non lontano dall’ufficio postale di piazza Macciò. Quando i carabinieri hanno ricevuto la segnalazione, da parte di un passante, è scattato l’allarme generale. In un primo momento si è pensato pure a un possibile attentato. In realtà si trattava di un residuato bellico, risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Con tutta probabilità è stato abbandonato da qualcuno che lo aveva scambiato per un rifiuto industriale. Per disinnescare l’ordigno, che secondo i carabinieri non dovrebbe costituire un pericolo, sono intervenuti gliartificieri dell’esercito. L’area è stata transennata per impedire l’accesso di curiosi. Al momento non sono stati evacuati edifici.
Fonte:

mercoledì 8 gennaio 2014

Latina, trovata bomba della seconda guerra mondiale nel quartiere Nicolosi


Un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale e’ stato trovato da alcuni operai in una palazzina Ater di via Grassi nel quartiere Nicolosi a Latina. La bomba è stata scoperta durante alcuni lavori di ristrutturazione, l’area e’ stata transennata, in attesa dell’arrivo degli artificieri.
fonte:

martedì 7 gennaio 2014

Trova bomba a mano nella scatola avuta in eredità dal padre


Ho trovato in dispensa un oggetto strano che potrebbe essere una bomba, non so che fare, ho paura a toccarlo...». È stata più o meno questa la telefonata che una cinquantenne di Pegli ha fatto l’altro giorno, poco dopo le 14, al 113 chiedendo aiuto. L’addetto alla centrale operativa, non senza un comprensibile stupore, ha inviato sul posto una pattuglia della sezione volanti. Gli agenti, giunti nell’appartamento, in via Amerigo Vespucci, hanno constatato che quello che la donna aveva segnalato poteva, effettivamente, essere un ordigno bellico. La donna ha spiegato di averlo trovato in una vecchia dispensa, all’interno di una scatola di latta tra le cose che l’anziano padre, deceduto molti anni prima, possedeva. Una scatola che lei non aveva mai visto e di cui non sapeva neppure l’esistenza. Dovendo ora riodinare le vecchie cose, buttare l’inutile e tenere i ricordi, le era capitata in mano la scatola e, incuriosita, l’aveva aperta. Gli agenti hanno subito chiesto l’intervento degli artificieri che, giunti poco dopo sul posto, hanno accertato che effettivamente l’oggetto misterioso era una bomba a mano risalente alla Seconda guerra mondiale. L’ordigno è stato così preso in consegna dagli addetti agli esplosivi della polizia, trasferito in una cava dell’entroterra e poco dopo fatto brillare in tutta sicurezza.
Fonte:
http://www.corrieremercantile.it/readnews.jsp?id=8469

Ordigno bellico vicino scuola a Ancona


(ANSA) - ANCONA, 7 GEN - Un ordigno, probabilmente residuato bellico della seconda guerra mondiale, è stato rinvenuto ad Ancona nei pressi della scuola materna in via Fornaci comunali: è riemerso dal terreno della rupe a ridosso dell'istituto. A segnalarne la presenza, una ditta che stava facendo dei lavori. L'edificio è stato immediatamente evacuato. Nell'area del ritrovamento si accede soltanto dalla scuola, attraverso un cancello ora chiuso con un lucchetto, ma si tratta di uno spazio non frequentato dai bambini.
Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/marche/2014/01/07/Ordigno-bellico-vicino-scuola-Ancona_9862074.html

Trovato ordigno bellico a Gambassi, possibile chiusura della Volterrana


GAMBASSI TERME. Un ordigno bellico è stato trovato stamani, martedì 7 gennaio, nel comune di Gambassi Terme all’altezza del ristorante Le Tre Case, a pochi metri dalla Provinciale Volterrana. Sul posto gli agenti del comando territoriale di Castelfiorentino e Gambassi della polizia dell’Unione che sono in attesa dell’arrivo degli artificieri che faranno brillare l’ordigno. Non è escluso che per garantire la massima sicurezza venga disposta la chiusura della Provinciale.
Fonte:
http://iltirreno.gelocal.it/empoli/cronaca/2014/01/07/news/trovato-ordigno-bellico-a-gambassi-possibile-chiusura-della-volterrana-1.8424389

domenica 5 gennaio 2014

Nel torrente Sonna proiettili abbandonati da sei mesi


FELTRE. Sono passati sei mesi da quando a ridosso della chiusa di Anzù è emersa una ventina di grossi proiettili risalenti alla seconda guerra mondiale che occultati sotto terra sono stati portati alla luce, anzi trascinati nel bacino del torrente Sonna, a seguito di piogge copiose che in quei giorni di giugno fecero ingrossare il corso d’acqua aumentando la forza erosiva. Ebbene, allora fu un socio del Bacino di pesca 10 a fare la scoperta e a segnalare il tutto a chi di competenza, tanto che nei giorni successivi una squadra dei vigili del fuoco dotato di mezzo anfibio eseguì una verifica del munizionamento presente. Solitamente in questi casi si mette in moto la procedura che serve a disinnescare gli ordigni, ma finora non risultano operazioni di bonifica e il timore dei pescatori è che dopo la piena dei giorni scorsi parte dei proiettili possa essere stato trascinato via dalla forza dell’acqua. Non appena possibile, cioè quando la pioggia darà una tregua e il livello del torrente scenderà un poco, i soci del bacino 10 eseguiranno un altro sopralluogo per verificare se il materiale si è mosso.
Fonte:

Polizia preleva ordigno bellico a Ponente


E' stato ritrovato un nuovo ordigno bellico sul litorale di Ponente, nei pressi del campo sportivo. Ormai il ritrovamento di queste granate inesplose, nei pressi dello stadio comunale "Grotta Polifemo", è diventata una cosa frequente. Si tratta del terzo caso negli ultimi mesi segnalato dai residenti. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia che hanno prima recintato l'area e poi prelevato l'ordigno. La granata è stata riportata alla luce dalle ultime piogge che hanno spostato sabbia e terra nei pressi del terrapieno.
Fonte:

http://www.oggimilazzo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5142:polizia-preleva-ordigno-bellico-a-ponente&catid=293:attualita&Itemid=548

Ordigno bellico a Civitella Paganico: le operazioni di disinnesco


Grosseto, 4 gennaio 2014 - Si sono svolte questa mattina, a partire dalle 9, le operazioni di disinnesco e brillamento di un ordigno bellico, una bomba di aereo da 500 libbre di fabbricazione americana, rinvenuta il 20 dicembre in uno dei cantieri del maxilotto della E78 Grosseto-Siena, nel comune diCivitella Paganico (Grosseto). Le operazioni di disinnesco hanno visto  impegnati gli artificieri dell'Esercito. L'ordigno  è una bomba del tipo AN-M64 di 500 libbre, di fabbricazione americana, ed è stato trovata con le due spolette ancora funzionanti. Per consentire la bonifica la strada statale 223, nel tratto tra Civitella Marittima e Casal di Pari, è stata interdetta al traffico dalle 8.30 per circa 3 ore. Non è stato invece necessario evacuare alcuna persona. Lo rendono noto prefettura di Grosseto e Anas. Il traffico leggero è stato deviato su itinerari alternativi mentre i mezzi pesanti autorizzati a circolare in deroga al divieto vigente nei giorni festivi sono stati fatti sostare per il tempo necessario all'espletamento delle operazioni in aree appositamente individuate. L'ordigno, una volta messo in sicurezza, sarà poi fatto brillare in un'area idonea.
Fonte: