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venerdì 19 giugno 2015

Dallo scavo emerge un ordigno bellico: evacuate 330 persone


Mantova, 19 giugno 2015 - Durante i lavori per il teleriscaldamento, durante gli scavi, è emersa una bomba dell’ultima guerra mondiale. E' successo venerdì pomeriggio in una zona centrale di  MantovaVigili del fuoco e polizia locale hanno evacuato 330 persone residenti nei condomini della zona, che sono ritornate nelle loro abitazioni dopo quasi cinque ore, alle 21.30 circa, al termine dell’operazione di messa in sicurezza da parte degli artificieri dell’esercito di stanza a Cremona. L’ordigno bellico, del peso di 110 libbre e con 30 chili di esplosivo, è stato lasciato nello scavo, ricoperto da una cassa in metallo a sua volta ricoperta di terra e sabbia. Verrà rimosso soltanto nei prossimi giorni per farlo brillare. Fonte: http://www.ilgiorno.it/mantova/bomba-1.1075347

Frascati, ritrovata bomba della seconda guerra mondiale in un centro sportivo


Una bomba di aereo integra della seconda guerra mondiale è stata trovata qualche giorno fa, all'interno del terreno di un noto centro sportivo di Frascati. È stata messa in sicurezza e rimossa in mattinata dagli artificieri dell'esercito, 6° reggimento genio pionieri di Roma. Fonte: http://www.ilcaffe.tv/articolo/14696/frascati-ritrovata-bomba-della-seconda-guerra-mondiale-in-un-centro-sportivo
ilcaffe.tv

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A Carignano, rinvenuto un ordigno bellico


FANO – Rinvenuto un ordigno bellico in località Bevano nella frazione di Cuccurano. L’area è stata delimitata e il comune ha emesso apposita ordinanza non essendo stata ancora fissata la data in cui gli artificieri interverranno per la bonifica. L’ordigno, di modeste dimensioni, dovrebbe essere un proiettile da mortaio risalente alla seconda guerra mondiale con spoletta lungo 35 cm e  largo 10.
L’ordigno è stato rinvenuto in un terreno durante la normale attività agricola. L’ordinanza sindacale dispone il divieto di avvicinarsi all’area per un raggio di 50m, zona che è già stata opportunamente delimitata da parte dei Carabinieri di Fano. Fonte:http://www.ilmetauro.it/argomenti/attualita/a-carignano-rinvenuto-un-ordigno-bellico.html

Isola del Piano, rinvenute in un cantiere due bombe d'aereo. ​Lavori bloccati


ISOLA DEL PIANO - Rinvenuti questa mattina due ordigni bellici di grandi dimensioni durante dei lavori di scavo. Nel corso degli scavi per il rifacimento della strada di accesso a Isola del Piano, colpita nei mesi scorsi da un cedimento di grandi proporzioni, sono stati rinvenuti due ordigni bellici, si tratta di bombe d'aereo, sotterrata a notevole profondità e rimosse dalla benna dell'escavatore alle prese con la rimozione della terra. In un primo momento l'operatore ha pensato potesse trattarsi di una bombola del gas abbandonata. Non appena si è accorto che si trattava di ben altro ha dato l'allarme ed avvisato i carabinieri della locale stazione. Gli stessi hanno ordinato l'immediata sospensione dei lavori in attesa dell'arrivo degli artificieri e hanno fatto isolare la zona. Sul posto è giunto anche il sindaco Giuseppe Paolini appena rieletto nel suo secondo mandato. Fonte: http://www.corriereadriatico.it/pesaro/isola_del_piano_rivenute_cantiere_bombe_daereo_8203lavori_bloccati/notizie/1419691.shtml
corriereadriatico.it

Ritrovato ordigno inesploso nelle campagne di Chiaramonte Gulfi


I carabinieri della stazione di Chiaramonte Gulfi, a seguito di una segnalazione fatta da un agricoltore di 63 anni, sono intervenuti ieri pomeriggio in c.da Dicchiara, dove è stato rinvenuto un ordigno, probabilmente risalente alla seconda guerra mondiale. L’ordigno è stato trovato proprio dall’agricoltore all’interno del suo fondo, che fortunatamente si trova a debita distanza dal centro abitato. Si presenta in cattive condizioni, a causa dell’azione del tempo e dell’esposizione agli agenti atmosferici, ha una lunghezza di 35 cm circa, ma non si può escludere che abbia ancora un potenziale esplosivo. Giunti sul posto, i militari, con le dovute cautele, hanno operato per mettere in sicurezza la zona, attivando immediatamente le procedure di sicurezza previste in questi casi. La zona, infatti, è stata cinturata per impedire l’accesso a curiosi ed è sorvegliata in attesa dell’intervento degli specialisti artificieri che provvederanno all’eventuale brillamento dell’ordigno stesso. Fonte: http://www.ragusah24.it/2015/06/19/ritrovato-ordigno-inesploso-nelle-campagne-di-chiaramonte-gulfi/
ragusah24.it

Hel (Polonia) bosco in fiamme, le granate interrate esplodono


Hel: I Vigili del Fuoco del luogo, ma non solo della zona con grande difficoltà tentano di domare un incendio boschivo orai troppo esteso, il terreno è colmo di residuati bellici. Molte granate a causa del fattore termico esplodono. I Vigli si allontanano sempre più, intervengono i Canadair, ma le granate continuano ad esplodere. 
gohel.pl

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giovedì 18 giugno 2015

In casa con una bomba a mano


Avevano in casa una bomba a mano, pronta a esplodere. Sono dovuti intervenire gli artificieri per mettere in sicurezza la casa. Due uomini, padre e figlio di 80 e 50 anni sono stati arrestati dai carabinieri di Chianni per possesso illegale di armi e munizioni: in casa avevano un arsenale. Nonostante il permesso per il porto d'armi e la passione per la caccia i due uomini possedevano armi da guerra, parti di esse, munizionamento bellico e materiale esplodente. Tra quest’ultimo anche una bomba a mano ancora in perfetto stato di conservazione, ma estremamente pericolosa, che ha richiesto l’immediato intervento sul posto degli artificieri per il suo disinnesco. I due uomini hanno confessato ai carabinieri di nutrire una smodata passione per le armi da guerra e di aver raccolto tutto quel materiale, senza pensare di far nulla di male, nel corso degli anni, acquistandolo da varie persone, alcuni oggetti anche a caro prezzo. Ai due uomini sono state cautelativamente ritirate anche le armi da caccia. E' probabile che per colpa della loro passione per le armi da guerra dovranno trascurare per un po’ anche quella per l’attività venatoria. Fonte: http://www.quinewsvaldera.it/in-casa-con-una-bomba-a-mano.htm
quinewsvaldera.it

Marina a caccia di mine e ordigni tra Spezia e Pisa, Marola apre le porte e fa il punt


di Michele Operoso 
 Dallo scorso 8 giugno, nelle acque antistanti la zona costiera da La Spezia a Marina di Pisa, si sta svolgendo l'ITA-MINEX 2015, la più importante esercitazione di sminamento della Marina Militare Italiana, il cui scopo è quello di addestrare il personale a condurre operazioni di bonifica dei fondali. L'esercitazione è stata organizzata dal Comando delle Forze di Contromisure Mine (MARICODRAG) e presentata quest'oggi, giovedì 18 giugno, dal rettore del Comando, il contrammiraglio Massimo Vianello, che presso la base di Marola ha illustrato il programma del workshop in atto. "Le operazioni stanno avendo luogo in aree che non intralciano le normali attività di traffico marittimo svolte da pescherecci, navi commerciali e turistiche. – ha spiegato Vianello – L'addestramento è rivolto non solo al personale di MARICODRAG con base a La Spezia, ma a tutte le Forze di Contromisura Mine dei paesi NATO come Spagna, Germania, Francia, Grecia, Slovenia e Turchia, con la partecipazione di osservatori provenienti da diverse nazioni quali Algeria, Arabia Saudita, Brasile, Croazia, Egitto, Libano, Marocco, Stati Uniti, Tunisia, Emirati Arabi Uniti e Qatar".Le prime esercitazioni di dragaggio da parte della Marina Militare italiana risalgono ai primi anni 80', e avvenivano con l'impiego di apparecchiature meccaniche. Nel corso degli anni le innovazioni tecnologiche nel campo dell'elettronica hanno permesso l'acquisizione di nuovi strumenti all'avanguardia, finalizzati all'individuazione delle mine e al loro sminamento. Sono state inoltre ampliate le esercitazioni, che vedono la partecipazione di tutti i corpi statali addetti alla sicurezza e all'assistenza come Polizia Locale, Vigili del Fuoco, Moto Trasporto Costiero/Fari (MTC/F), e Croce Rossa. Per l'occasione il dispiegamento di forze e mezzi è stato notevole. La Marina ha messo a disposizione ben 7 Unità Navali Cacciamine (MHC), che assieme alle unità dei paesi NATO partecipanti hanno formato una task force di ben 15 navi, movimentando 700 persone in simulazioni di varia natura, tra cui il recupero e il disinnesco di una mina galleggiante alla deriva, la protezione delle navi e dell'area portuale da un ipotetico attacco terroristico, e l'allestimento di un Posto Medico Avanzato (P.M.A) da parte della Croce Rossa, per accogliere i feriti simulati di un esplosione provocata da un ordigno terrestre. Non solo navi ma anche elicotteri, impegnati nelle operazioni di soccorso e recupero dei palombari del Gruppo Operativo Subacquei di COMSUBIN (Comando Subacquei ed Incursori), e l'impiego di apparecchiature specifiche per le operazioni di dragaggio, come il ROV (veicolo subacqueo pilotato da una postazione remota) e gli AUV (Veicoli subacquei autonomi) di nuova acquisizione. Spiega Vianello: "L'obiettivo di queste esercitazioni è quello di eliminare ordigni e residuati bellici in difesa e nell'interesse della società civile, sorvegliando preferibilmente le tratte costiere interessate dalle rotte commerciali. Le nostre unità cacciamine sono dotate di sonar che consentono di effettuare monitoraggi e mappature del fondale marino per i vari scopi". Nei primi due giorni del programma di addestramento hanno partecipato anche le Università e gli istituti di ricerca provenienti da Pisa, Firenze, Genova e Ancona. "Abbiamo sperimentato le apparecchiature dei centri di ricerca universitaria, che sono dotate di sensori diversi da quelli da noi impiegati, – ha precisato Vianello – è stato un confronto interessante che ha entusiasmato tutti gli addetti ai lavori"- Le unità navali tipo Cacciamine possono essere impiegate inoltre per verificare le caratteristiche morfologiche del fondale (presenza di vegetazione, compattezza), per l'acquisizione di dati idro-marini (correnti, temperatura, salinità), o per l'identificazione di oggetti sul fondo. Tutte funzioni che hanno permesso alle MHC di operare in favore del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), al fine di individuare reperti archeologici sommersi o relitti di interesse storico/culturale. Nel 2012 l'archeologo subacqueo Guido Gai ha scoperto una nave romana che trasportava centinaia di anfore, a circa 30 km dall'isola del Tino. "Il nostro compito è anche quello di presidiare periodicamente siti di interesse archeologico come questo", ha osservato Vianello. Fonte: http://gazzettadellaspezia.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=37958:marina-a-caccia-di-mine-e-ordigni-tra-spezia-e-pisa,-marola-apre-le-porte-e-fa-il-punto&Itemid=9873
Le esercitazioni termineranno il prossimo 22 giugno.
gazzettadellaspezia.it

Consolidamento Tor di Lupo, verifiche per eventuali ordigni bellici


Mattinata – DAL 15 Giugno 2015 sino al 16 Luglio 2015, salvo proroghe, la S.T.E.S. Sub Technical Edil Service S.n.c. di Mola di Bari, effettuerà lavori di ricognizione dei fondale marino per l’individuazione di eventuali ordigni residuati bellici in località “Tor di Lupo” nel Comune di Mattinata (FG). Le ricerche seguono l’istanza dell’Impresa Costruzioni edili – bonifiche e stradali “ROTICE ANTONIO S.r.l.” di Manfredonia (FG) intesa ed ottenere l’autorizzazione alle attività di ricognizione fondali (tramite la Ditta SUB TECHNICAL EDIL SERVICES S.r.l.) e all’esecuzione dei lavori di realizzazione di opere di difesa costiera e mitigazione e/o rimozione dello stato di rischio del territorio comunale – consolidamento e sistemazione della falesia in località “Tor di Lupo” nel Comune di Mattinata. Fonte: http://www.statoquotidiano.it/17/06/2015/consolidamento-tor-di-lupo-verifiche-per-eventuali-ordigni-bellici/344613/

Pontecorvo, rubato l’ordigno bellico abbandonato in via Tre Fontane


È stata rubata ieri mattina la bomba a mano lasciata sotto i cassonetti dei rifiuti in via Tre Fontane. L’ordigno apparso diverse settimane fa era stato segnalato alla polizia locale che tempestivamente aveva attivato la procedura di rimozione tramite i carabinieri. Procedura di rimozione che gli artificieri dell’esercito che si sarebbe conclusa a breve. Ma qualcuno ha anticipato i militari del gruppo Genio Pionieri. INTERNO28.IT avuta notizia del furto nella serata di ieti, stamattina, dopo aver verificato la notizia con tanto di foto , ha chiesto lumi ai carabinieri e alla polizia locale, che hanno confermato il tutto, sia in ordine alla procedura già attivata sia per quanto concerne la illegale rimozione, per cui si configura il furto. Le indagini sono in corso. Fonte:http://www.interno28.it/test/2015/06/18/pontecorvo-rubato-lordigno-bellico-abbandonato-in-via-tre-fontane/

Detriti e proiettili sull'arenile est di Jesolo


Detriti e proiettili sull'arenile est di Jesolo

Detriti, proiettili e tante polemiche. La stagione turistica è già cominciata, ma l’arenile est di Jesolo non è ancora pronto e il sindaco Zoggia è costretto a difendersi da attacchi durissimi. “I tecnici sono già al lavoro, entro pochi giorni sarà tutto sistemato” garantisce il primo cittadino mentre divampano le lamentele per la situazione della spiaggia di Cortellazzo. In un lungo tratto di litorale infatti si sono ammassati detriti di ogni genere e, come riporta La Nuova Venezia, qualche passante avrebbe trovato anche dei proiettili risalenti alla prima guerra mondiale e perfino dei frammenti di bombe.
La spiaggia in questione è libera, la gente si lamenta e Zoggia deve gettare acqua sul fuoco: “Non mi risultano ritrovamenti bellici. I nostri tecnici hanno già fatto i necessari sopralluoghi  e ci sono solo detriti portati dal mare con le correnti provocate dal maltempo”.
Il sindaco ha garantito che il tratto di arenile tra Jesolo Pineta e Cortellazzo sarà ripristinato nel giro di pochi giorni, per poter ospitare i bagnanti nelle migliori condizioni. Pochi mesi fa la spiaggia era stata “mangiata” dalle mareggiate. Fonte: http://www.veneziatoday.it/cronaca/protesta-sporcizia-spiaggia-cortellazzo.html



mercoledì 17 giugno 2015

Nowe Ostrowy, esplode ordigno datato seconda guerra mondiale


Un uomo,un 33-enne, a spasso per boschi rinviene un residuato bellico risalente alla seconda guerra mondiale. Si china, lo raccoglie, decide a suo modo di pulire la granata. Quest’ultima esplode. La vittima forse inconsapevole del rischio a cui andava incontro è tutt’ora ricoverato all’ospedale di Kutno. 

A MODIGLIANA TROVATI, E FATTI BRILLARE, DUE PROIETTILI DI MORTAIO


Terminato oggi il 10° intervento di bonifica del 2015 nel territorio della Provincia di Forlì-Cesena dagli ordigni esplosivi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale: l’operazione è stata effettuata a Modigliana ed ha riguardato 2 proiettili da mortaio (immagine di repertorio), di medie dimensioni, ritrovati lo scorso mese in via Campo della Signora e più precisamente sul greto del fiume lungo la riva sinistra in direzione mare vicino all’incrocio dei due torrenti Acerreta e Tramazzo. Tutte le procedure finalizzate alla rapida e corretta bonifica del sito sono state coordinate da questa Prefettura insieme agli specialisti dell’8° Reggimento Genio Guastatori “Folgore” di Legnago, con i Carabinieri, la Polizia Municipale, nonchè, per l’aspetto sanitario, della componente militare della Croce Rossa Italiana. Lo scorso 9 giugno era stata altresì compiuta un’analoga operazione a Gambettola, per la rimozione ed il brillamento di un ordigno (proiettile da mortaio di medie dimensioni in pessimo stato di conservazione) rinvenuto nella via Lasagna 18 all’interno di una rivendita di materiali edili. Fonte: http://www.4live.it/2015/06/a-modigliana-trovati-e-fatti-brillare-due-proiettili-di-mortaio/

Ventimiglia: la passione per le armi ed i residuati bellici lo portano a rubare, denunciato dai Carabinieri


di Carlo Alessi
I Carabinieri di Bordighera hanno denunciato un uomo di 66 anni, D.F. residente a Ventimiglia, per furto e per possesso illegale di armi da guerra.
L’uomo (appassionato di armi), a seguito di una serie di indagini dei militari bordigotti, è stato individuato come l’autore del furto di residuati bellici in casa di un altro appassionato, un 51enne di San Biagio della Cima. Il ventimigliese era entrato nell’appartamento forzando la porta e si era impossessato di una trentina di pezzi, tra bombe a mano e proiettili inerti e quindi di libera detenzione.
Dopo le indagini i militari hanno perquisito l’appartamento del ventimigliese, insieme ai colleghi frontalieri, trovando la refurtiva e la canna di una mitragliatrice ‘Breda’, utilizzata nella seconda guerra mondiale. E’ stato quindi denunciato a piede libero. Fonte: http://www.sanremonews.it/2015/06/17/sommario/ventimiglia-vallecrosia-bordighera/leggi-notizia/argomenti/cronaca/articolo/ventimiglia-la-passione-per-le-armi-ed-i-residuati-bellici-lo-portano-a-rubare-denunciato-dai-cara.html

Fontanafredda, costruiscono un muro e trovano una bomba


Stavano costruendo un muro di cinta di un’abitazione quando, scavando il terreno, hanno trovato un oggetto rotondeggiante, arrugginito. E’ un ordigno risalente alla prima guerra mondiale. Il cantiere è stato fermato il tempo necessario per le operazioni di messa in sicurezza: la bonifica avverrà nei prossimi giorni. La bomba è stata trasferita in un luogo protetto. Il ritrovamento è avvenuto ieri, in un campo di via Della Gaspera. Due artigiani stavano realizzando un muretto di cinta di un’abitazione quando, scavando per realizzare le fondamenta, hanno rinvenuto un oggetto metallico, a cupola. Scavando, con cautela, ancora più in profondità hanno scoperto che si trattava, verosimilmente, di un ordigno bellico, ritrovamento non raro, nel Friuli occidentale. Gli artigiani, a quel punto, hanno chiamato i carabinieri della stazione di Fontanafredda, che hanno compiuto un sopralluogo, accertando che si trattava di una bomba risalente presumibilmente alla prima guerra mondiale. I militari della stazione hanno dunque allertato gli artificieri dell’Esercito, giunti a Fontanafredda, in prossimità degli istituti scolastici, da Udine. L’area è stata messa in sicurezza, affinché siano scongiurati eventuali pericoli. L’ordigno, presumibilmente lanciato da un aereo durante la Grande Guerra, è stato portato in luogo sicuro, dove è stato fatto brillare. L’emergenza è dunque rientrata e il cantiere ha potuto così riprendere l’attività, dopo il fuoriprogramma. Come detto, non sono rari i ritrovamenti di ordigni bellici, di dimensioni più o meno grandi e di pericolosità più o meno elevata nonostante dai conflitti mondiali siano ormai passati molti anni, nel Friuli occidentale. Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2015/06/17/news/costruiscono-un-muro-e-trovano-una-bomba-1.11626153
messaggeroveneto.gelocal.it

lunedì 15 giugno 2015

Ordigno bellico rinvenuto nei pressi di un corso d’acqua. Intervengono gli artificieri


Arnara.Una mina anticarro è stata rinvenutalo scorso venerdì ad Arnara. Era sul greto di un corso d’acqua in località Sterpara Focione. La segnalazione dell’ordigno bellico ha fatto scattare l’intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Frosinone e dei carabinieri. I pompieri hanno provveduto a mettere in sicurezza l’ordigno e a delimitare l’area, in attesa dell’intervento degli artificieri. Fonte: http://www.laziolive.net/frosinone/?p=1801

domenica 14 giugno 2015

'Bomba day' Verona, ordigno disinnescato


(ANSA) - VERONA, 14 GIU - E' durata un'ora e cinque minuti l'operazione di disinnesco della bomba della seconda guerra mondiale all'ex Arsenale di Verona. I sette artificieri dell'8/o Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti "Folgore" di Legnago con l'utilizzo di un robot computerizzato sono intervenuti con il despolettamento e la messa in sicurezza dell'ordigno, che domani sarà trasportato all'aeroporto di Boscomantico dove sarà fatto brillare. Le 13.500 persone evacuate hanno potuto rientrare nelle loro abitazioni.
Ansa

“Bomba day” a Verona, ritardi per la presenza di persone in zona


Le operazioni di despolettamento della bomba della seconda guerra mondiale a Verona sono iniziate alle 11, con due ore di ritardo rispetto ai tempi previsti. Il ritardo e’ stato causato dalla presenza di numerose persone che giravano nella zona off limits, tra i quali anche una comitiva di turisti orientali che volevano visitare l’Arena. Un ulteriore ritardo e’ stato provocato dalla messa che e’ stata celebrata nella chiesa ortodossa: la comunita’ religiosa era all’insaputa dei divieti e dell’ordine di evacuazione. Altre persone, senza alcun motivo che le giustificasse, sarebbero state trovate in un parco sempre nella zona vietata e per loro potrebbe prospettarsi una denuncia all’Autorita’ giudiziaria. Fonte: http://www.meteoweb.eu/2015/06/bomba-day-a-verona-ritardi-per-la-presenza-di-persone-in-zona/457924/
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