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sabato 9 gennaio 2016

PROSEGUE L’ATTIVITA’ DI BONIFICA DA RESIDUATI BELLICI DA PARTE DEI PALOMBARI DELLA M.M.


Prosegue l’attività dei palombari dei “Nucleo S.D.A.I.” (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) del Gruppo Operativo Subacquei di COM.SUB.IN della Marina Militare, di stanza a Taranto,di individuazione, rimozione e brillamento di ordigni bellici della seconda guerra mondiale segnalati lungo le coste campane dalle competenti Autorità locali.Dopo il primo intervento del 2016, avvenuto lo scorso 5 gennaio nelle acque del lungomare di Salerno dove hanno recuperato un proiettile da mortaio da 30 mm., nella prima mattinata del 7 gennaio hanno recuperato 4 proiettili di artiglieria (2 di medio calibro e 2 di piccolo), a circa 500 metri da Monte di Procida (su un fondale di circa 10 metri). Alle 11:30 hanno poi provveduto al brillamento di quanto rinvenuto (sia a Salerno che a Monte di Procida); l’operazione di neutralizzazione è stata eseguita a circa 2 miglia al largoed in questo modo sono stati distrutti circa 10 kg. di materiale esplodente. L’attività dei palombari del Nucleo S.D.A.I., è proseguita nella giornata di venerdì 8 gennaio all’interno del porto di Napoli dove hanno effettuato delle immersioni nei pressi del molo Angioino (dove stazionano le grandi navi da crociera) per verificare le segnalazioni di altri presunti residuati bellici. La ricerca è proseguita pure nella mattinata odierna e, poche decine di metri dalla testata del Molo Angioino, è stata rinvenuta a 18 metri di profondità una bomba d’aereo statunitense del tipo “DEMO” da 250 libre di peso, con circa un quintale di esplosivo al suo interno. I palombari hanno quindi proceduto ad imbragare l’ordigno che poi, a lentissimo moto, è stato rimorchiato a circa 4 miglia dalla costa. Giunti nell’area appositamente designata (nella quale era stata momentaneamente interdetta la navigazione e la pesca), si è provveduto al brillamento dell’ordigno che è avvenuto senza problemi alle 12.55. Dell’operazione è stato avvertito l’Osservatorio Vesuviano affinché i loro sofisticati strumenti non fossero indotti in errore dall’esplosione. Nella giornata di domani 10 gennaio, i palombari della Marina Militare proseguiranno le perlustrazioni all’interno ed all’esterno del porto di Napoli per verificare altre segnalazioni. Nel caso in cui le ricognizioni dovessero evidenziare la presenza di altri ordigni, questi saranno fatti brillare nel primo pomeriggio. Nell’anno appena concluso, gli uomini del Nucleo S.D.A.I. di Taranto, nella propria area di competenza (litorali campano, calabrese e pugliese) hanno eseguito 87 interventi di bonifica, con oltre 1.800 ore d’immersione subacquea per 250 giornate lavorative, procedendo alla neutralizzazione di oltre 4.000 ordigni bellici della seconda guerra mondiale, per un totale di circa 5 tonnellate di materiale esplodente che è stato fatto brillare in sicurezza e nel rispetto della flora e della fauna marina.Queste cifre esplicano la mole del lavoro che i palombari della Marina Militare svolgono a tutela della pubblica incolumità e per garantire la normale fruibilità dei porti e dei litorali da parte di lavoratori marittimi, pescatori e bagnanti. Fonte: http://www.reportweb.tv/marina-militare-prosegue-lattivita-di-bonifica-da-residuati-bellici-lungo-le-coste-campane/

venerdì 8 gennaio 2016

Domenica disinnesco ordigno bellico a Villa San Giovanni


Reggio Calabria - Domenica 17 gennaio scatterà alle 6 l'operazione denominata "Acciarello 2016" nella quale si procederà alla bonifica ed al disinnesco dell'ordigno bellico di 500 libbre in contrada Acciarello di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria. Si procederà anche all'evacuazione in un raggio di 270 metri dalla bomba di fabbricazione statunitense. Nel municipio di Villa San Giovanni sarà istituito il centro operativo, mentre poco fuori dal cerchio rosso delle operazioni, sarà istituito un centro di comunicazione e intervento, col posizionamento dei mezzi delle forze dell'ordine. Il centro coordinamento soccorsi e la sala operativa, invece, saranno istituiti in prefettura.
Il Comune di Villa San Giovanni ha già pianificato l'evacuazione, con un censimento delle famiglie interessate, con specifico riguardo ai soggetti fragili e alle persone che hanno bisogno di particolare assistenza, sono stati individuati anche i luoghi dove chi vorrà potrà attendere la fine delle operazioni. L'operazione, ha spiegato il prefetto, è stata preparata lavorando per causare i minori disagi possibili alla popolazione. Durante le operazioni, che saranno eseguite dagli artificieri dell'Esercito, nessuno potrà accedere all'area interessata. Non sarà possibile comunicare con telefoni cellulari nel raggio dell'intervento, i segnali dei ripetitori dei telefonini infatti saranno totalmente interdetti per evitare interferenze con le operazioni di disinnesco. L'Esercito ha già costruito una struttura di contenimento dell'ordigno, durante le operazioni saranno posizionati anche dei container a protezione dell'area attorno alla bomba. Fonte: http://www.lametino.it/Ultimora/domenica-disinnesco-ordigno-bellico-a-villa-san-giovanni.html
lametino.it


Monte di Procida. Rinvenuti in mare quattro ordigni bellici, brillamento al largo della costa flegrea


di Patrizia Capuano
MONTE DI PROCIDA - Quattro ordigni bellici, dalla lunghezza di 50 centimetri, sono stati rinvenuti nello specchio d’acqua di Miliscola antistante lo stabilimento balneare Lo Schiavone. L’Ufficio Circondariale marittimo di Pozzuoli con una ordinanza ha vietato, in un raggio di 500 metri, la navigazione, l’ormeggio, la balneazione e qualunque altra attività marinara. Ieri le operazioni di brillamento a cura degli artificieri del Nucleo Sdai (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) della Marina MIlitare. Gli ordigni - proiettili della seconda guerra mondiale rinvenuti da un pescatore subacqueo a sei metri di profondità - sono stati recuperati, messi in sicurezza e fatti brillare al largo della costa flegrea. Intervento seguito e coordinato anche dall’Ufficio Locamare di Baia. Fonte: http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/monte_di_procida_rinvenuti_mare_quattro_ordigni_bellici_brillamento_al_largo_costa_flegrea-1469486.html
Rinvenimento precedente

In soffitta c'erano quattro bombe a mano


PRATO. Quattro bombe a mano, probabilmente risalenti alla Seconda guerra mondiale, sono state trovate nella mattinata di oggi, 8 gennaio, in un'abitazione di via Ciulli durante lavori di ristrutturazione. La scoperta è stata fatta da alcuni muratori nella soffitta dell'abitazione. Le quattro bombe, di tipo "ananas", erano contenute in una sacca, con la spoletta ancora infilata.

Gli operai hanno pensato bene di avvertire la Questura e la centrale operativa ha fatto intervenire sul posto, oltre alle volanti, anche gli artificieri di Firenze, che hanno preso in consegna gli ordigni e probabilmente le faranno brillare in un luogo sicuro. Nell'abitazione dove sono state trovate le bombe viveva fino a qualche anno fa un'anziana donna, che poi è deceduta, e ora i proprietari hanno deciso di ristrutturarla, ma nessuno sospettava che in soffitta ci fosse un piccolo arsenale. (notizia in aggiornamento) Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2016/01/08/news/in-soffitta-c-erano-quattro-bombe-a-mano-1.12741510
iltirreno.gelocal.it - (foto Batavia)

CASTROCIELO – OPERAI AL LAVORO TROVANO ORDIGNO BELLICO


E’ successo in via Rusciano I a Castrocielo. Gli operai del gruppo Sanpellegrino stavano scavando nel terreno per individuare e sostituire le condutture della ex fonte Diana, oggi Naturae. All’improvviso si sono trovati finanzi un vecchio residuato bellico inesploso. Probabilmente della Seconda Guerra Mondiale. Allertate le forze dell’ordine, l’area è stata messa in sicurezza e transennata. I lavori, fino a quando l’ordigno non verrà rimosso, resteranno fermi. Fonte: http://www.tg24.info/castrocielo-operai-al-lavoro-trovano-ordigno-bellico/

giovedì 7 gennaio 2016

Reggio: domani riunione sulle operazioni di disinnesco di un ordigno bellico


di Ilaria Calabrò
Presso la prefettura di Reggio Calabria, domani mattina alle ore 11, si terrà una riunione per stabilire le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico rinvenuto in località Acciarello di Villa San Giovanni. L’ordigno risale alle seconda guerra mondiale ed è di nazionalità statunitense. La zona del ritrovamento è già sotto sorveglianza delle Forze di Polizia. Fonte: http://www.strettoweb.com/2016/01/reggio-domani-riunione-sulle-operazioni-di-disinnesco-di-un-ordigno-bellico/364960/

martedì 5 gennaio 2016

Trovato ordigno bellico inesploso vicino al Castello a Mare


di Riccardo Campolo
 Ordigno bellico inesploso vicino al Castello a Mare. Questo l’insolito ritrovamento fatto nei pressi di via Filippo Patti, dove è stato visto un grosso "proiettile", del peso approssimativo di circa 150 chili, conficcato nel terreno. Sul posto sono intervenute alcune volanti di polizia, gli uomini della sezione Artificieri e i militari del reggimento Genio Guastatori, impegnati nella messa in sicurezza della zona.
DAL COMUNE - "Si tratta di un ordigno inesploso risalente alla seconda Guerra mondiale, quando l'area portuale fu sottoposta a pesanti bombardamenti. La zona era stata in passato oggetto di scavi archeologici, ma soltanto il processo di dilavamento del terreno ha portato alla luce l'ordigno che si trovava in profondità. L'area è presidiata dalle forze armate, i cui artificieri, di concerto con le autorità competenti, provvederanno nei prossimi giorni al disinnesco. Tali operazioni richiederanno possibili interventi di limitazione del traffico e/o di evacuazione a scopo precauzionale di edifici e aree limitrofi". Fonte: http://www.palermotoday.it/cronaca/ordigno-bellico-via-filippo-patti-castello-mare-5-gennaio-2016.html

palermotoday.it


lunedì 4 gennaio 2016

Ordigno bellico: il maltempo ostacola il lavoro dei palombari della marina


Gli esperti della Marina Militare dovranno stabilire se l’ordigno rinvenuto venerdì a quindici metri di profondità, al largo di Via Allende a Salerno, sia tanto pericoloso da attivare il piano di emergenza e messa in sicurezza previsto in casi del genere. A causa delle avverse condizioni meteo e dell’acqua torbida oggi non si è svolto il sopralluogo degli incursori della Marina, che arrivano da Molfetta ma sono di stanza a La Spezia. Rimandato a domani mattina, o almeno questo è l’auspicio, il sopralluogo ha il compito di definire il raggio d’azione potenziale della bomba, per capire se è necessario chiudere la zona al traffico, interdire la mobilità nella zona che potrebbe essere interessata dalle operazioni di recupero o disinnesco. L’ordigno, secondo quanto riferito dal sub amatoriale che lo ha scoperto cinquanta metri al largo dalla linea costiera di Via Allende, si presenterebbe in discrete condizioni e con spoletta apparentemente pronta all’uso. Gli incursori della Marina dovranno verificarne lo stato reale, valutarne la pericolosità e quindi relazionare alle forze dell’ordine, alla Prefettura e alle altre istituzioni interessate per le decisioni del caso. Nella migliore delle ipotesi, rimozione o brillamento potrebbero avvenire solamente in mare con l’interdizione dello specchio d’acqua interessato dalle operazioni. Diversamente, andrebbe cinturata la zona corrispondente al raggio d’azione della bomba. Fonte: http://www.liratv.com/?p=62334

Ordigno bellico in mare a Salerno, oggi il sopralluogo


Gli esperti della Marina Militare dovranno stabilire se l’ordigno rinvenuto venerdì a quindici metri di profondità, al largo di Via Allende a Salerno, sia tanto pericoloso da attivare il piano di emergenza e messa in sicurezza previsto in casi del genere. Alle 16 il sopralluogo degli incursori della Marina, che arrivano da Molfetta ma sono di stanza a La Spezia, ha il compito di definire il raggio d’azione potenziale della bomba, per capire se già da stasera è necessario chiudere la zona al traffico, interdire la mobilità nella zona che, già domani, potrebbe essere interessata dalle operazioni di recupero o disinnesco. L’ordigno, secondo quanto riferito dal sub amatoriale che lo ha scoperto cinquanta metri al largo dalla linea costiera di Via Allende, si presenterebbe in discrete condizioni e con spoletta apparentemente pronta all’uso. Gli incursori della Marina dovranno verificarne lo stato reale, valutarne la pericolosità e quindi relazionare alle forze dell’ordine, alla Prefettura e alle altre istituzioni interessate per le decisioni del caso. Nella migliore delle ipotesi, rimozione o brillamento potrebbero avvenire solamente in mare con l’interdizione dello specchio d’acqua interessato dalle operazioni. Diversamente, andrebbe cinturata la zona corrispondente al raggio d’azione della bomba. Fonte: http://www.salernonotizie.it/2016/01/04/ordigno-bellico-in-mare-a-salerno-oggi-il-sopralluogo/

Conclusa la bonifica di residuati bellici a Ceprano (FR)


E' conclusa e pienamente riuscita l'operazione di bonifica di alcuni ordigni bellici inesplosi rinvenuti in località Porta S. Maria, nei pressi del viadotto TAV, nel comune di Ceprano (FR).
La prefettura di Frosinone che ha richiesto l'intervento del 6° Reggimento Genio Pionieri specializzato nella rimozione e distruzione dei residuati bellici, ha coordinato le varie fasi di bonifica dell'area.
Gli ordigni inesplosi sono stati fatti brillare dagli artificieri, affiancati dagli uomini del IX Centro di Mobilitazione di Roma per lo specialistico supporto sanitario.
Ministry of the Interior of the Italian Republic issued this content on 2016-01-04 and is solely responsible for the information contained herein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 2016-01-04 14:38:05 UTC Fonte: http://www.interno.gov.it/it/notizie/conclusa-bonifica-residuati-bellici-ceprano-fr