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sabato 20 luglio 2013

Ara campo e trova ordigni, intervento Cc


(ANSA) - BAGNOLO IN PIANO (REGGIO EMILIA), 20 LUG - A meno di un anno dal rinvenimento di una bomba a mano, 4 razzi per bazooka, una base per mortaio ed una casetta di munizioni, i Carabinieri di Bagnolo in Piano, nel Reggiano, sono tornati, ieri, nello stesso fondo agricolo per il rinvenimento di una cassetta contenente una dozzina di bombe a mano e granate e di una cassa con panetti di alto esplosivo. A ritrovare gli ordigni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, il proprietario del fondo durante l'aratura.
Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/emiliaromagna/2013/07/20/Ara-campo-trova-ordigni-intervento-Cc_9049530.html

Un residuato bellico sul sentiero dei bikers


Per qualche ora i ciclisti e i podisti dovranno mettere da parte le loro escursioni. Almeno fino a dopodomani, quando in mattinata sarà fatta brillare la bomba ritrovata nel parco delle Colline, in località Paneghette, vicino al sentiero 16 che parte dalla valle di Mompiano e arriva sul Monte San Giuseppe.  La presenza dell'ordigno, residuato bellico della Seconda guerra mondiale, è stata comunicata alla Prefettura il 13 luglio dai carabinieri di Gardone Valtrompia. Forse a causa delle forti piogge dell'ultimo periodo lo strato di terra che lo ricopriva è scivolato a valle, e così è tornato visibile. Lunedì il Decimo reggimento Genio guastatori di Cremona interverrà sul posto per la rimozione ed il brillamento, in un terreno già individuato e utilizzato altre volte per queste operazioni, che si trova nel Comune di Nave.  Nel frattempo pattuglie della Polizia locale effettueranno dei controlli per verificare che non venga manomessa la segnaletica che garantisce la chiusura del sentiero. La zona in cui si svolgeranno le operazioni è impervia e intorno c'è solo bosco, quindi non sono previsti disagi per la popolazione alla quale però si chiede di prestare la massima attenzione e di rispettare le indicazioni di Forze dell'ordine.
Fonte:
 http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla_home/539372_un_residuato_bellicosul_sentiero_dei_bikers/?refresh_ce&scroll=1818

venerdì 19 luglio 2013

La città ricorda le 55 vittime nell'esplosione della Cattedrale del 22 luglio 1944


Il 22 luglio del 1944, a causa di un’esplosione nella cattedrale di San Miniato, persero la vita 55 persone. Per riflettere su cos’è stata la violenza e lo scempio della guerra, il Comune di San Miniato in collaborazione con la Diocesi di San Miniato e il Capitolo della Cattedrale organizza per lunedì prossimo la giornata della “Commemorazione delle vittime del 22 Luglio 1944”.
 
 
Il programma prevede:
 
ore 10.00 - ora dello scoppio dell’ordigno bellico- Suono delle campane delle chiese della città e Commemorazione nella Sala del Consiglio Comunale con interventi di:
 
Francesco Tagliente, Prefetto di Pisa
 
S.E.R. Mons. Fausto Tardelli, Vescovo di San Miniato
 
Andrea Pieroni, Presidente della Provincia di Pisa
 
Vittorio Gabbanini, Sindaco di San Miniato
 
Presiede Marzia Bellini, Presidente del Consiglio Comunale.
 
Durante la cerimonia saranno lette le memorie di Duilio Arzilli riferite agli eventi bellici dei mesi di giugno e luglio 1944.
 
ore 11.15 Piazza del Duomo - Deposizione della corona d’alloro
 
ore 11.30 Santa Messa di suffragio in Cattedrale celebrata dal Vescovo S.E.R. Mons. Fausto Tardelli.
 
La cittadinanza è invitata a partecipare.
 
Le celebrazioni godono del patrocinio della Provincia di Pisa e della Regione Toscana.


Fonte: Comune di San Miniato - Ufficio Stampa

Una bomba a mano nel cortile della scuola



di Lino CattabianchiBussolengo. Un ordigno bellico, una bomba a mano, nel cortile delle scuole Beni Montresor, il nuovo edificio in via Martiri delle Foibe, la strada rettilinea che collega la chiesa di Cristo Risorto al popoloso quartiere di Ca' Filippi.  La scoperta è stata fatta dalla ditta incaricata di sistemare lo spazio davanti alla scuola dopo la fine dei lavori.  «In questo spazio, oltre alla necessità di completare il livellamento del terreno», spiega il sindaco, Paola Boscaini, «c'era anche un cumulo di materiale che doveva essere rimosso. Durante i lavori è spuntata dalla terra una bomba a mano, un residuo della Seconda Guerra mondiale».  Una volta individuato l'ordigno ed effettuato un sopralluogo, sono partite le segnalazioni alle autorità competenti.  «Con il comandante della polizia locale, Enrico Bartolomei», continua il sindaco, «ho visionato il posto, che ora è stato transennato, e poi ho spedito un'informativa ai Carabinieri della stazione di Bussolengo con la richiesta di attivare tutte le procedure per la rimozione in sicurezza della bomba a mano». «L'ordigno ritrovato nello spazio antistante la scuola Montesor», precisa il tenente Longo, comandante del nucleo operativo radiomobile di Peschiera che ha ricevuto la segnalazione dai colleghi di Bussolengo, intervenuti sul posto, «è del tipo ananas, un residuo bellico della Seconda Guerra Mondiale. Sicuramente era lì da molto tempo. A scopo precauzionale abbiamo recintato il luogo e comunicato immediatamente il fatto alla Prefettura che, in questi casi, fa arrivare sul posto gli artificieri del Genio di Legnago per il recupero dell'ordigno e per il trattamento. La procedura, credo sarà rapida: al massimo uno o due giorni, data la particolarità dell'evento. Siamo fortunati: i lavori sono iniziati quando la scuola è chiusa per il periodo estivo e dunque non corriamo rischi».  L'«ananas» viene chiamata così per la sua forma che ricorda il frutto tropicale. Si tratta della bomba a mano d'ordinanza usata dall'esercito americano nell'ultimo conflitto mondiale e adoperata sia sul fronte europeo che su quello del Pacifico. Per farla esplodere si toglie la spoletta che produce una scintilla, l'energia fa brillare l'esplosivo contenuto nell'involucro di metallo e l'esplosione provoca la distruzione dell'involucro e le schegge (i frammenti appunto) vengono scagliate intorno.
Fonte:
http://www.larena.it/stories/dalla_home/538811_una_bomba_a_manonel_cortile_delle_scuole/?refresh_ce&scroll=407
 

Qualiano: in un garage 8 ordigni bellici


Qualiano. Sono stati ritrovati quattro ordigni questa mattina in una abitazione in via Matteotti. L'allarme è stato lanciato dai proprietari di casa, i quali intenti a rastrellare il terreno del garage sottostante hanno notato la presenza di materiali ferrosi dalla dubbia origine. L'anziano 84 enne ha immediatamente allontanato il giovane figlio, resosi conto, facendo appello alla sua memoria storica, che si trattava di bombe risalenti alla seconda guerra mondiale. Sul posto sono immediatamente accorsi i carabinieri della locale stazione di Qualiano, coordinati dal vice maresciallo Marco Calandra, insieme alla polizia municipale. Intanto si attende l'arrivo del 21esimo genio guastatori dell'esercito per verificare la natura dell'ordigno, e disinnescarli qualora risultassero inesplosi. Presente anche il sindaco Ludovico De Luca. Testimoni affermano che durante la seconda guerra mondiale nel luogo del ritrovamento era presente un accampamento militare, e pare che tutta la zona fosse occupata da soldati. Poco distante pare dovesse esserci il quartier generale. Le munizioni sono state nascoste per evitare che "gli americani le trovassero", a detta di un uomo 84enne. 
Fonte:
 http://www.teleclubitalia.it/articolo.asp?id=9820

giovedì 18 luglio 2013

Ungheria: trovata bomba 2* Guerra mondiale, evacuate 1.500 persone


(ASCA) - Roma, 17 lug - Due alberghi, l'Istituto Culturale Francese e diversi edifici, per un totale di circa 1.500 persone, sono stati fatti evacuare dalla polizia di Budapest dopo il ritrovamento di una bomba risalente alla Seconda guerra mondiale nei pressi di un cantiere che ospita delle case in costruzione. L'ordigno, dal peso di oltre 50 chilogrammi, secondo quanto riferito dal portavoce dell'esercito ungherese e' stato immediatamnte controllato dagli artificieri. Non e' la prima volta che in Ungheria viene rinvenuto un ordigno inesploso del secondo conflitto mondiale, legato in particolare allo storico Assedio di Budapest, quando l'Armata rossa (con il concorso di numerosi reparti dell'Esercito rumeno) e la Wehrmacht tedesca, supportata dai suoi alleati ungheresi, si scontrarono lungo il Fronte orientale per il possesso della capitale magiara. Al culmine della guerra, inoltre, Budapest fu per ben 37 volte bersaglio di bombardamenti da parte di Stati Uniti, Regno Unito e forze sovietiche. (fonte AFP).

Ungheria: trovata bomba 2* Guerra mondiale, evacuate 1.500 persone


(ASCA) - Roma, 17 lug - Due alberghi, l'Istituto Culturale Francese e diversi edifici, per un totale di circa 1.500 persone, sono stati fatti evacuare dalla polizia di Budapest dopo il ritrovamento di una bomba risalente alla Seconda guerra mondiale nei pressi di un cantiere che ospita delle case in costruzione. L'ordigno, dal peso di oltre 50 chilogrammi, secondo quanto riferito dal portavoce dell'esercito ungherese e' stato immediatamnte controllato dagli artificieri. Non e' la prima volta che in Ungheria viene rinvenuto un ordigno inesploso del secondo conflitto mondiale, legato in particolare allo storico Assedio di Budapest, quando l'Armata rossa (con il concorso di numerosi reparti dell'Esercito rumeno) e la Wehrmacht tedesca, supportata dai suoi alleati ungheresi, si scontrarono lungo il Fronte orientale per il possesso della capitale magiara. Al culmine della guerra, inoltre, Budapest fu per ben 37 volte bersaglio di bombardamenti da parte di Stati Uniti, Regno Unito e forze sovietiche. (fonte AFP).
Fonte:
 http://it.notizie.yahoo.com/ungheria-trovata-bomba-2-guerra-mondiale-evacuate-1-foto-091200034.html

mercoledì 17 luglio 2013

MONTE DEL LAGO, RINVENUTO ORDIGNO BELLICO, SI SVILUPPA INCENDIO


di 
(umbriajournal.com) MAGIONE – Oggi pomeriggio, a Monte del Lago di Magione e per l’esattezza al pontile della splendida cittadina lacustre, è stato rinvenuto un ordigno probabile residuato bellico dell Seconda guerra mondiale. Sul posto, mentre si stavano effettuando i rilievi di rito e la messa in sicurezza della zona, si è sviluppato un incendio che ha fatto temere il peggio. Tanta paura durante l’operazione di disinnesco. L’intervento di brillamento, infatti, della polvere pirica ha fatto surriscaldare il fusto della bomba, tanto che si è reso necessario richiedere l’intervento dei vigili del fuoco. Sul posto, oltre ai pompieri, sono arrivati anche il personale dei Carabinieri.
I pompieri sono riusciti nel giro di pochissimo a domare le fiamme e  permettere alle autorità preposte di prendere l’ordigno di portarlo via. Tutto si è risolto in serata. La zona, comunque, era stata posta in sicurezza.
Fonte:
 http://www.umbriajournal.com/cronaca/monte-del-lago-rinvenuto-ordigno-bellico-ma-qualche-cosa-va-male-41388/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=monte-del-lago-rinvenuto-ordigno-bellico-ma-qualche-cosa-va-male#.UebklW2d6So

lunedì 15 luglio 2013

ORDIGNO BELLICO RINVENUTO IN MARE AL LARGO DI VENTIMIGLIA - Domani verrà fatto brillare


Verrà fatto brillare domani (martedì 16 luglio) in mare l'ordigno rinvenuto qualche giorno fa sul fondale al largo di Ventimiglia.
La bomba sarà fatta esplodere a tre miglia dalla costa, sotto il coordinamento della Prefettura di Imperia, le operazioni di brillamento a cura del Nucleo S.D.A.I. di La Spezia della Marina Militare.
Fonte:
 http://www.puntoventimiglia.it/news/2013/07/15/ordigno-bellico-rinvenuto-in-mare-al-largo-di-ventimiglia-domani-verra-fatto-b_5ffc4f9c-305d-4637-adb9-4087fd28e6ed?nocache=0419153e-bf7d-4708-b9d1-1f75304fc41e#.UeQoQG2d6So

Ordigno in mare a Foce Verde „Latina Lido, ordigno trovato da un bagnante a Foce Verde



Potrebbe aver rischiato non poco l’uomo che oggi pomeriggio mentre stava facendo il bagno ha notato uno strano oggetto e ha deciso di portarlo fuori dall’acqua. I fatti questo pomeriggio, attorno alle cinque, a Foce Verde, nel tratto di spiaggia nei pressi del ristorante Pietro il pescatore.
Secondo la primissima ricostruzione della polizia, sembrerebbe che l’uomo, uno straniero, abbia raccolto quello che sembrerebbe essere un residuato bellico adagiato sul fondale, sia uscito dall’acqua, percorrendo diversi metri con il presunto ordigno tra le mani, che avrebbe poi lasciato a terra quasi sul ciglio della strada, una volta resosi conto della natura sospetta dell’oggetto.
 Ordigno in mare a Foce Verde
Da Foce Verde immediata la chiamata alla sala operativa della Questura che sul posto ha inviato una pattuglia della squadra volante: gli agenti, una volta riscontrato quanto accaduto, hanno allertato gli artificieri della polizia, delimitando l'area in questione, per ragioni di sicurezza. Da Roma sdno arrivati gli esperti che analizzeranno l’oggetto in questione, valutando se farlo brillare o meno.
 fonte:
 http://www.latinatoday.it/cronaca/ordigno-mare-foce-verde-latina-14-luglio-2013.html