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sabato 4 aprile 2015

IL 4 APRILE E LA GIORNATA MONDIALE PER LAZIONE CONTRO LE MINE


Di Lorenzo Brenna
Conflitti e guerre nascono e finiscono e una volta esauriti l’attenzione dell’opinione pubblica si sposta altrove, eppure, anche ad anni di distanza, la gente continua a morire. Colpa delle mine, armi subdole che tutt’oggi uccidono migliaia di persone ogni anno, tre vittime su quattro sono civili e, secondo l’Unicef, i bambini rappresentano più di un terzo delle vittime civili a causa della loro innata curiosità che li induce a capire cosa hanno davanti, anche nel caso di un ordigno. Per mantenere vivo l’interesse su questo grave fenomeno il 4 aprile si celebra la Giornata mondiale per la promozione e l’assistenza all’azione contro le mine, indetta dall’Assemblea generale dell’Onu l’8 dicembre 2005. “In questa giornata esorto gli stati membri a rinnovare e aumentare la lotta contro le mine attraverso i contributi finanziari e il sostegno politico. Le Nazioni Unite si impegnano a collaborare con i paesi interessati per ridurre la minaccia delle mine e i pericoli di esplosione”, ha affermato Ban Ki-moon, segretario generale delle Nazioni Unite. L’edizione del 2015, il cui slogan è “Più delle mine”, si focalizza anche sugli altri tipi di minacce rappresentati dagli ordigni esplosivi. Le mine infatti non sono l’unico pericolo per i civili in fase di post-conflitto. Bombe inesplose, granate, armi e munizioni e ordigni esplosivi improvvisati, più comunemente conosciuti come Ied (Improvised explosive device) possono uccidere e ferire e bloccano inoltre l’accesso alle cure sanitarie, all’educazione e allo sviluppo. Attualmente in Afghanistan gli Ied sono dieci volte più letali delle mine. Il problema richiede sforzi costanti da parte degli stati, con l’assistenza dell’Onu e delle organizzazioni preposte, per favorire la bonifica nei paesi in cui le mine e i residuati bellici costituiscono una grave minaccia alla sicurezza della popolazione civile e un ostacolo allo sviluppo sociale ed economico. Fonte: http://www.lifegate.it/persone/news/il-4-aprile-e-la-giornata-mondiale-per-lazione-contro-le-mine-2





venerdì 3 aprile 2015

Ucraina,109 bambini feriti e 42 uccisi da mine e ordigni inesplosi


Dal marzo dell’anno scorso, almeno 109 bambini sono stati feriti e 42 uccisi da mine ed ordigni inesplosi nelle regioni di Donetsk e Luhansk dell’Ucraina orientale.
Lo fa sapere l’UNICEF in una nota, anche se i dati del Governo potrebbero forse non corrispondere al numero attuale di bambini vittime di mine anti uomo ed ordigni inesplosi nell’Ucraina orientale. “Il numero di bambini uccisi e mutilati dalle mine e dagli ordigni inesplosi – dice Marie Pierre Poirier, direttore regionale dell’UNICEF per l’Europa Centrale e Orientale – potrebbe essere significativamente più alto, se includiamo le aree che non sono sotto il controllo del governo. La mancanza di accesso a queste aree – ha aggiunto – è una importante sfida per gli operatori umanitari sul campo”. Fonte: http://piattaformainfanzia.org/rassegna/ucraina109-bambini-feriti-e-42-uccisi-da-mine-e-ordigni-in-esplosi-nella-regione-orientale/




Monreale, ritrovato residuato bellico: bonifica effettuata dal 4° reggimento genio guastatori


In località Bifarera nel comune di Monrerale (PA) è stato rinvenuto un ordigno bellico inesploso risalente al secondo conflitto mondiale. Sul posto è intervenuta una squadra specializzata del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo che è alle dipendenze della Brigata Aosta di Messina; i guastatori entrati in azione possiedono una particolare specializzazione EOD (Explosive Ordnance Disposal) ma sono più comunemente indicati come artificieri. Il manufatto è stato identificato dai militari come un proietto d’artiglieria italiano da 152 mm, l’ordigno è stato rinvenuto in un pessimo stato di conservazione, motivo per il quale, essendo impossibilitati allo spostamento, è stato distrutto nello stesso luogo di ritrovamento. Dall’inizio dell’anno gli specialisti dell’Esercito del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo hanno già portato a termine 9 interventi di bonifica nel territorio siciliano, con il relativo disinnesco o distruzione degli ordigni rinvenuti. Le capacità tecniche del personale ed i mezzi in dotazione all’ Esercito garantiscono il prezioso intervento in caso di pubblica utilità e per la tutela dell’ambiente. In particolare, i reparti genio, grazie alle esperienze maturate nelle missioni estere ed all’elevata connotazione “dual-use” (capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza  e quella operativa espressa nei teatri operativi), operano a favore della comunità nazionale sia in caso di pubbliche calamità, sia per la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio italiano. L’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le forze di polizia, forze armate e corpi armati dello Stato. Fonte: http://www.ilfattonisseno.it/2015/04/monreale-ritrovato-residuato-bellico-bonifica-effettuata-dal-4-reggimento-genio-guastatori/
ilfattonisseno.it

113 rimuove ordigno bellico in “bella vista” sulla spiaggia di Tor San Lorenzo


di direttore 
Risale a circa un mese fa la scoperta di un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale, scoperta fatta da un cittadino recatosi presso la spiaggia libera del “Gabbiano” a Tor San Lorenzo, intento alla stagionale raccolta degli asparagi. Figurarsi la sorpresa dell’uomo alla vista della bomba arrugginita completamente fuori dalla sabbia e prontamente segnalata a chi di dovere. L’ordigno, una testa di razzo di fabbricazione americana, 88 mm, ancora integro, in bella vista, a soli 2 metri dalla carreggiata, era stato “segnalato” e “reso visibile”, circondato da tre paletti di legno legati tra loro da classico nastro da cantiere bianco e rosso. Testimonianza ancora oggi visibile dei bombardamenti degli anglo-americani, i quali scaricarono, tra il 1940 e il 1945, un notevole quantitativo di ordigni contro le forze militari tedesche; testimonianza ancora oggi tangibile della Grande Guerra, grazie alla saltuaria scoperta di ordigni sotterrati o meno celati in varie zone d’Italia. Finalmente nella mattinata di ieri, 2 aprile, grazie all’intervento di due cittadini, appartenenti all’associazione “Paese Nostro”, che hanno sollecitato il 113 – prontamente intervenuto – l’ordigno è stato rimosso dalla zona. Zona molto frequentata, soprattutto a partire dalle ultime settimane, zona attigua ad uno stabilimento balneare e, soprattutto, zona potenzialmente a rischio, data la vicinanza alla carreggiata. La Polizia, proveniente da Anzio, si è ritrovata poco dopo a sventare anche un furto d’auto in luogo vicino, su segnalazione di un agente della Polizia penitenziaria fuori servizio. Un ringraziamento alle forze dell’ordine e anche a chi segnala tali episodi, affinché questo tipo di collaborazione prosegua e continui a portare i suoi frutti. 
Maria Virelli
Fonte: http://www.ilcorrieredellacitta.com/cronaca/113-rimuove-ordigno-bellico-in-bella-vista-sulla-spiaggia-di-tor-san-lorenzo.html
.ilcorrieredellacitta.com


giovedì 2 aprile 2015

Salerno: via Silvio Baratta, ordigno bellico trovato in un bar


Via Silvio Baratta, ordigno bellico trovato in un bar
E' stato trovata in un bar di via Silvio Baratta, una Ananas, bomba a mano di tipo bellico fuori produzione dal 1960. Questa mattina, l'ordigno è stato scovato in un sacchetto di plastica lasciato accanto ad un tavolino, probabilmente da qualche cliente del bar. A rimuoverla, ha pensato la squadra artificieri del Nucleo Investigativo dei Carabinieri. Fonte: http://www.salernotoday.it/cronaca/bomba-trovata-bar-via-silvio-baratta.html


mercoledì 1 aprile 2015

Spunta un ordigno bellico dalla sabbia


Già a gennaio venne trovato tra la sabbia un ordigno bellico simile. Ora, a distanza di pochi mesi da quel ritrovamento e dall'inizio della stagione turistica, la storia si ripete. A poca distanza dal primo residuato. Mercoledì pomeriggio, infatti, i volontari della protezione civile di Cavallino-Treporti hanno segnalato alla Capitaneria di porto di Jesolo che, in località Ca' di Valle, sempre nel territorio di Cavallino-Treporti, era stata trovata lungo il litorale un ordigno lungo circa 30 centimetri.Subito l'area è stata messa in sicurezza attraverso il classico nastro bicolore che contraddistingue le aree di pericolo, dopodiché, su disposizione del tenente di vascello Stefano Rotolo, comandante della capitaneria jesolana, sono stati informati anche Prefettura e forze dell'ordine. Finché, entro i prossimi giorni, l'ordigno non verrà rimosso la zona del ritrovamento continuerà a essere off limits per chiunque.“ Fonte:  http://www.veneziatoday.it/cronaca/spunta-un-ordigno-bellico-dalla-sabbia-area-della-spiaggia-cinturata.html
veneziatoday.it

Motopesca aggancia mina antinave


di Franco Sodomaco
SALVORE | A 3,5 miglia dal porto di Salvore, in direzione di Grado, verso le 14,30 di lunedì il peschereccio salvorino “Esky” ha agganciato nella rete a strascico una mina antinave. Si tratta del motopesca capitanato da Danilo Latin, che nel corridoio che conduce al porto di Trieste, disseminato di mine antinave e antisommergibile, risalenti alla Seconda guerra mondiale ha già pescato diversi ordigni esplosivi. Questa volta si tratta di una mina con 200 chilogrammi di tritolo, prelevata in breve tempo dagli artificieri della Questura istriana, che verso le 20 l’hanno disattivata e distrutta nella cava dell’ex cementificio di Umago, senza farla brillare. Da qualche anno a questa parte i pescatori non ributtano più in mare gli ordigni che trovano nelle reti (che sono tanti), ma li fanno prelevare dagli artificieri nell’ambito di un’azione di sminamento e bonifica della costa. Sul finire della Seconda guerra mondiale i dragamine inglesi avevano sminato tutta l’area dell’Alto Adriatico, compreso il corridoio di navigazione che porta a Trieste, tagliando i cavi di ancoraggio delle mine e poi facendole brillare. Spesso però le mine affondavano senza esplodere, finendo sul fondale. Negli anni successivi i pescherecci hanno iniziato a operare con motori più potenti e con le reti a strascico, agganciando mine, bombe e siluri inesplosi. Generalmente il tutto veniva ributtato in mare, per non perdere la giornata di pesca. Poi però, con l’intensificarsi delle immersioni subacquee, gente senza scrupoli ha iniziato a togliere il tritolo da questi ordigni per rivenderlo. Una cosa che preoccupa sia la polizia croata che quella italiana. Basti dire che per attivare il tritolo delle mine basta un detonatore qualsiasi. Per evitare dunque che qualcuno manometta questi ordigni, distruggendone l’involucro per togliere il tritolo, i pescatori li consegnano alla polizia, che provvede a distruggerli. L’operazione si svolge con la massima cautela, perché si tratta spesso di ordigni che all’interno sono come nuovi e quindi pericolosi.
Su uno di questi, ironia della sorte, il 5 maggio del 1945 era finito pure il dragamine inglese “Coriolanus”, affondato con il suo equipaggio al largo di Cittanova. Era una nave da guerra della Royal Navy britannica della classe “Shakespearean”, costruita insieme ad altre dodici navi gemelle nel cantiere navale “Cochrane and Sons ltd Ship Builders” di Selby in Gran Bretagna. Venne varata il 2 settembre 1941. Lunga 50 e larga poco più di 8 metri, aveva una portata 545 tonnellate.
Anche dopo tanti anni, dunque, il mare non finisce mai di sorprendere, per cui l’attenzione non è mai troppa. Fonte: http://www.editfiume.com/lavoce/istria/12417-motopesca-aggancia-mina-antinave

editfiume.com

Domani il brillamento della bomba da 500 chili della 2. guerra mondiale


CODROIPO - Un residuato bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale sarà neutralizzato domani a Ponte della Delizia, nel comune di Codroipo sul greto del fiume Tagliamento. Le operazioni verranno svolte dagli artificieri dell'Esercitocon un'unità incaricata di bonificare il territorio del Friuli Venezia Giulia e le province di Treviso e Venezia dai residuati bellici dei due
conflitti mondiali. Si tratta di una bomba d'aereo da 1.000 libbre modello Mk 1, tipo Gp-He di fabbricazione inglese. Il suo peso complessivo è stimato in circa 490 kg e al suo interno potrebbe contenere fino a circa 170 Kg di alto esplosivo. La lunghezza del corpo della bomba è di circa 132 cm e il diametro massimo misurato di 41 cm. Per aumentare al massimo il livello di sicurezza durante il brillamento, sarà realizzata una struttura di contenimento in «Hesco Bastion» per ridurre e confinare lo spazio esposto agli effetti della detonazione intenzionale. Predisposte le misure di sicurezza applicate in tale tipo di interventi, in coordinamento con la Prefettura di Udine. Fonte: http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/PRIMOPIANO/codroipo_bomba_artificieri/notizie/1272700.shtml

ilgazzettino.it

Mentre ristruttura la casa scopre un ordigno della Prima guerra mondiale


CORIGLIANO CALABRO (CS) - In uno stabile in ristrutturazione, nel pieno centro storico di Corigliano, sulla costa jonica cosentina, il proprietario, rimuovendo vecchi oggetti di famiglia, ha rinvenuto un oggetto metallico che sembrava un ordigno bellico. Prontamente allertati, i locali Carabinieri del Centro storico, guidati dal maresciallo Russo, hanno identificato l'oggetto in una granata d'artiglieria in pessimo stato di conservazione.
Si è quindi provveduto ad interessare gli Artificieri dell'Esercito di Castrovillari. Sul posto sono giunti il Capo-nucleo Primo maresciallo Ciprano e l'operatore, Sergente Maggiore Aversa i quali hanno rimosso rimuovendo l'ordigno, dallo stabile di Via Capalbo. Oridigno che è risultato essere una granata d'artiglieria da 75mm italiana della prima guerra mondiale. Supportato dalla Croce Rossa Militare del 10° Raggruppamento di Napoli, l'ordigno è stato fatto brillare dai Guastatori di Castrovillari, in completa sicurezza presso la cava Jonica Lavori, in contrada Muzzari, che ha gentilmente collaborato alla risoluzione del pericoloso problema di sicurezza. Fonte: http://www.ilquotidianoweb.it/news/cronache/735779/Mentre-ristruttura-la-casa-scopre-.html
ilquotidianoweb.it

TROVATA BOMBA INESPLOSA,


di Giulio Salvadori
Vada, 1 aprile 2015 - Un colpo di mortaio inesploso, sicuramente risalente alla Seconda Guerra Mondiale, verrà fatto brillare sul litorale in zona Pietrabianca nella mattinata di domani, giovedì 2 aprile, con Palazzo civico che ha attivato, tramite ordinanza, il divieto di accesso, transito e stazionamento nell’area interessata per un raggio di 80 metri dal luogo del ritrovamento.L’area è stata quindi posta in sicurezza e verrà sorvegliata fino a che l’intervento di detonazione non sarà ultimato. A svolgerlo saranno gli artificieri del Secondo Reggimento Pontieri di Piacenza, veri e propri habitué del nostro territorio visto l’elevatissimo numero di residuati bellici ritrovati nel corso degli anni. Da sottolineare che il colpo di mortaio, lungo circa 35 centimetri (nella foto) e che probabilmente manca di una parte, è stato scoperto sull’arenile da un cittadino vadese, per la precisione in un’area poco più a nord del bagno La Lanterna. L’uomo, resosi immediatamente conto che si trattava di un ordigno, si è diretto agli uffici della Capitaneria di porto di Vada per segnalare l’inquietante scoperta. Con la Guardia Costiera che ha subito attivato le procedure standard per questo tipo di ritrovamenti, ovvero la recinzione dell’area con nastro e barriere metalliche per evitare che eventuali passanti entrino in contatto con il grosso proiettile inesploso. una pratica diventata, purtroppo, per niente atipica sul nostro territorio, con tanti episodi più o meno simili che si sono registrati sia sulla costa che nelle zone collinari. Con il caso più eclatante che resta quello del maggio 2013, quando la ditta incaricata dal Comune di bonificare il litorale (un intervento collegato alle operazioni di ripascimento che l’amministrazione stava portando avanti ndr) rinvenne in pochi giorni undici mine anticarro sulla spiaggia in zona Mulino a fuoco, una granata antiaerea in zona Bucaccia ed anche un colpo di mortaio inesploso, del tutto uguale a quello sopracitato, nel tratto di costa compreso fra la foce del fiume Fine e le Spiagge Bianche a Rosignano. Fonte: http://infonews24.com/it/notizielocali/trovata-bomba-inesplosa-scattano-le-operazioni-per-il-brillamento-3/


lanazione.it


martedì 31 marzo 2015

Mine e bombe trovate nelle vigne e nei campi. Parte la bonifica


È partita una vasta bonifica del territorio rurale della zona di via dei Cinque Archi e via dei Fienili, dove sono stati trovati intatti numerosi ordigni bellici risalenti alla seconda guerra mondiale. In mezzo alle vigne e ai campi, alcuni agricoltori della zona, hanno rinvenuto, in posti e orari diversi, due mine anticarro di fabbricazione tedesca e in altri punti durante lavori di scavo anche alcune bombe a mano, granate e proiettili di mortaio. Residui del folle conflitto seguito allo storico Sbarco di Anzio, tra le truppe alleate e il regime tedesco nel 1944. Nella giornata di ieri, i carabinieri della locale stazione, con il comandante Antonio Cosentino sul posto, hanno indirizzato gli artificieri dell'Esercito del Sesto Reggimento sui luoghi indicati e già segnalati. Al seguito anche una pattuglia del Corpo Forestale e l'ambulanza della Croce Rossa Militare. Gli ordigni sono stati presi dai militari della Caserma della Cecchignola, messi in sicurezza, e fatti brillare in una cava della zona. Fonte: http://www.ilcaffe.tv/articolo/12441/mine-e-bombe-trovate-nelle-vigne-e-nei-campi-parte-la-bonifica
ilcaffe.tv

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lunedì 30 marzo 2015

Erba, allarme per una vecchia bomba


Un ordigno risalente alla seconda guerra mondiale è stato ritrovato nel pomeriggio nella zona del centro sportivo del Lambrone. Sul posto, in questi minuti, ci sono i carabinieri che stanno aspettando l’arrivo degli artificieri ed hanno provveduto a transennare la zona. Non è la prima volta che accade un simile ritrovamento. Nella zona del Lambrone, durante la guerra, c’era un deposito di benzina che finiva spesso nel mirino dei bombardamenti alleati. Fonte: http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/erba-allarme-per-una-vecchia-bomba_1113022_11/

Savona: ordigno bellico, evacuazione per 10mila persone


Sono circa 10mila le persone da sfollare il 9 aprile da Albisola, Celle Ligure e Albissola Marina, nel Savonese, per il disinnesco della bomba d'aereo risalente alla Seconda guerra mondiale, contenente 180 chili di tritolo, trovata nel terreno di una villa ad Albisola. Lo ha stabilito il tavolo tecnico che si è tenuto stamani in prefettura a Savona e che ha perfezionato il piano. La viabilità ordinaria sarà interrotta per 5 ore. Chiuse per 3 ore ferrovia e autostrada. Fonte: http://www.unionesarda.it/news/news_24/2015/03/30/savona_ordigno_bellico_evacuazione_per_10mila_persone-21-413228.html
ilsecoloxix.it

Raccogliendo i rifiuti spunta un ordigno della seconda guerra


VEGGIANO. Certamente il Comune di Veggiano non si aspettava di trovare una vecchia granata durante la giornata ecologica in programma ieri. Invece da un terreno incolto, a margine della zona industriale, è spuntato un ordigno in mezzo all’erba. L’area è stata transennata e presidiata per l’intera nottata, in quanto l’arrivo degli artificieri, che avranno il compito di controllare se la granata sia attiva, è previsto per stamattina. A trovare l’ordigno è stato Antonio Benettin, uno dei volontari del gruppo comunale di Protezione civile, che appena l’ha scorta ha dato l’alt e avvertito amministratori e forze dell’ordine. Sul posto c’era anche il sindaco Anna Lazzarin. L’area incolta si trova in viale dell’Industria, nella zona artigianale ai confini con Mestrino, un’area a margine dei capannoni, dove spesso sostano caravan e roulotte di nomadi e dove c’erano parecchi rifiuti. Ecco perché è stato scelto come uno dei punti in cui concentrare i lavori di pulizia dei volontari, che ieri pomeriggio hanno dedicato qualche ora all’ambiente. Nessuno si sarebbe mai immaginato che tra confezioni di alimenti, abiti vecchi e rottami spuntasse pure un ordigno bellico. La granata è stata circondata con dei sacchi e l’area transennata per l’intera notte, con l’ausilio dei carabinieri, è stata presidiata in attesa dell’arrivo degli artificieri autorizzato dal Prefetto. Fonte: http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2015/03/30/news/raccogliendo-i-rifiuti-spunta-un-ordigno-1.11145413
mattinopadova.gelocal.it

domenica 29 marzo 2015

Trova bomba della Grande Guerra in giardino, area messa in sicurezza


Cammina in giardino e trova un bomba mimetizzata tra i fili d’erba. Sorpresa per il proprietario di un’abitazione di via Graizzara a Merlara che attorno a mezzogiorno di domenica, mentre si trovava in un terreno di sua proprietà, ha rinvenuto l’ordigno. Immediatamente l’uomo ha avvisato i carabinieri di Casale di Scodosia che si sono attivati per mettere in sicurezza la zona interessata. Il residuato bellico è una bomba a mano della Prima Guerra mondiale ed è di probabile origine austro-ungarica. Da un primo esame effettuato dalle forze dell'ordine, l’ordigno presenta un foro nella parte superiore ed è privo di spoletta.

Fonte: http://www.padovaoggi.it/cronaca/bomba-prima-guerra-mondiale-giardino-merlara-via-graizzara-29-marzo-2015.htm
padovaoggi.it