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sabato 4 ottobre 2014

RIVENIMENTO PRESUNTI ORDIGNI BELLICI, ORDINANZA INTERDIZIONE TRATTI DI MARE


Con ordinanza n.60 del 2 ottobre 2014 l'Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste ha interdetto alcuni tratti di mare antistanti Torre Mileto in agro di Sannicandro Garganico per il rinvenimento di presunti ordigni bellici. Fonte: http://www.ondaradio.info/index.php?option=com_content&task=view&id=42531&Itemid=47

A SPOLETO SPUNTANO BOMBE COME FUNGHI / RINVENUTI 2 ORDIGNI BELLICI


di JACOPO BRUGALOSSI 
Sono tre in poco più di 10 giorni gli ordigni bellici rinvenuti nel territorio comunale di Spoleto, gli ultimi due a 24 ore di distanza. Si tratta di due proiettili da mortaio risalenti probabilmente alla seconda guerra mondiale, il primo di 15 e il secondo di 25 cm di lunghezza. Sono stati rinvenuti nelle località Vallocchia e Fontanelle. Il primo più difficile da avvicinare, visto che si trova a 2,5 km dalle prime case della frazione e la strada per raggiungerlo è privata e interdetta alla circolazione con un lucchetto ad oltre un km dal luogo del ritrovamento. Decisamente più ‘accessibile’ il secondo, che è stato individuato ad appena una ventina di metri dalla strada provinciale Spoleto-Monteluco. In entrambi i casi, come stabilito dal piano comunale di Protezione Civile e disposto dalla Prefettura di Perugia, vige il divieto assoluto per la popolazione di transito pedonale nella zona interdetta, che verrà delimitata dalla Polizia Municipale con del nastro. Verrà anche istituito un servizio di vigilanza continuo da concordarsi tra le varie forze di Polizia del territorio. Prima di questi due, un altro ordigno era stato rinvenuto il 19 settembre scorso sempre sulla provinciale per Monteluco, trascinato fin lì da un piccolo canale di scolo creato dalla pioggia. Del tutto simili le operazioni di messa in sicurezza dell’aera, con l’intervento del Genio Pionieri per far brillare l’ordigno. Fonte: http://tuttoggi.info/a-spoleto-spuntano-bombe-come-funghi-rinvenuti-2-ordigni-bellici/237635/
tuttoggi.info

venerdì 3 ottobre 2014

Bomba della seconda guerra mondiale fatta brillare all'ex poligono


Una bomba di artiglieria della seconda guerra mondiale rinvenuta a San Diago è stata fatta brillare nella giornata di giovedì 2 ottobre. L'ordigno bellico, ritrovato qualche giorno prima, è stato trasportato nell'area dell'ex poligono di tiro in località Terria e fatto brillare dagli uomini del Sesto reggimento pionieri di Roma. Per tutta la mattinata l'area è stata circoscritta. Sul luogo la Croce rossa e i carabineri che hanno monitorato il territorio fino alla conclusione delle operazioni. Fonte: http://corrieredellumbria.corr.it/news/terni/151202/Bomba-della-seconda-guerra-mondiale-fatta.html

Trovati ordigni di guerra: gli artificieri intervengono sulla linea Torino-Milano


Gli specialisti del 32° Reggimento genio della Brigata Alpina Taurinense sono intervenuti oggi sulla linea Torino-Milano, al cantiere ferroviario Alta Velocità di Romentino (Novara), dove gli scavi hanno riportato alla luce più di 30 proiettili d’artiglieria, 27 dei quali di grosso calibro, risalenti alla seconda guerra mondiale. La presenza degli ordigni, scoperti dagli operai durante i lavori di ampliamento dell’arteria ferroviaria, è stata subito segnalata alle forze dell’ordine che hanno attivato le procedure per la messa in sicurezza dei residuati. Gli ordigni, 24 proietti d’artiglieria di calibro 100 mm, 3 da 75 mm e 5 da 47 mm, sono stati immediatamente classificati e ne sono state valutate condizioni e pericolosità. I più piccoli sono stati distrutti in loco dagli artificieri dell’Esercito, mentre gli altri sono stati messi in sicurezza e verranno distrutti nei prossimi giorni in un’area idonea. Per gli specialisti della Brigata Alpina Taurinense, si tratta del 102° intervento dall’inizio dell’anno nell’ambito della bonifica del territorio da residuati bellici in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.Fonte: http://www.lastampa.it/2014/10/03/edizioni/novara/trovati-ordigni-di-guerra-gli-artificieri-intervengono-sulla-linea-torinomilano-jgxtVDfdh9WJeNraRKT6bO/pagina.html

Intervento del 32/esimo Genio Gustatori a Romentino


Terminati i festeggiamenti, rivolti al decimo anno di operatività, il 32/esimo Genio Guastatori torna in campo. I residuati bellici non concedono tregue. A Romentino provincia di Novara si svolge una bonifica bellica curata dalla ditta Bcm Strago. Questi ultimi, tra le tante, rinvengono 24 granate da 100mm, 5 da 47mm e 3 da 75mm. I team giungono sul posto, visionano gli ordigni, iniziano i brillamenti (esplosioni controllate) dei residuati bellici. Immediatamente distrutte le granate da 47 mm in quanto risultate del tutto instabili e intrasportabili. G.L. 



Riaffiora una barca della Grande guerra


di Maristella Cescutti
DIGNANO. Una barca usata dall’Esercito Italiano nella Grande guerra per il trasporto di soldati e di materiali bellici della lunghezza di 5 metri e della larghezza di 2 è stata scoperta, quasi per caso a Bonzicco, frazione del Comune di Dignano. Un’altra traccia del primo conflitto mondiale risalente al 1917 circa è emersa dal greto del fiume Tagliamento dopo essere stata custodita (quasi intatta per un secolo a oltre due metri di profondità) dai “claps” che ne formano i sedimenti. Il ritrovamento è avvenuto a un chilometro circa dallo storico ponte che congiungeva Bonzicco a Gradisca. A notare l’imbarcazione è stato Enzo Cominotto, un artigiano del posto in pensione, che nella sua quotidiana passeggiata a circa metà dell’alveo ha notato nel greto una parte insolita di ferro: «Ho subito riconosciuto la parte che è simile ad un solo esemplare rinvenuto a Nervesa della Battaglia» ha riferito Cominotto, il quale ha iniziato freneticamente a scavare chiamando in aiuto anche l’amico Franco Rota. I due uomini, muniti di pala e tanta buona volontà, hanno lavorato alacremente per una intera giornata. L’entusiasmo mano a mano che affiorava la sagoma della barca aumentava. Un lavoraccio non da poco per rimuovere gli oltre 8 metri cubi di ghiaia ma, alla fine, la felicità della scoperta per i due amici che, con l’ausilio di un trattore, sono riusciti a portare il manufatto in un luogo sicuro. Lo stato di conservazione della barca è davvero notevole, le parti in legno del telaio risultano integre, mentre la parte in lamiera ha subito il naturale logorio del tempo dovuto ad una “immersione” lunga un secolo. Si tratta con molta probabilità di un’imbarcazione affondata durante la ritirata di Caporetto che, come dicono le cronache di allora, è avvenuta in avverse condizioni climatiche con il fiume Tagliamento in piena. «Come vicesindaco del Comune di Dignano – dice Donatella Bertolissio, che è pure assessore alla cultura - sento di ringraziare pubblicamente i due volontari e provo anche un senso di “gratitudine” verso il nostro fiume che ha consentito questo recupero proprio in occasione del centenario della guerra, quasi per ricordarci di fare memoria dei tanti italiani e austriaci morti tra le sue acque e nei nostri paesi; ricordo in particolare che la frazione di Bonzicco fu attraversata dai due eserciti delle truppe italiane e austro-germaniche proprio per la presenza del ponte militare». Ora l’impegno dell’amministrazione comunale è quello di recuperare «questa barca riaffiorata da un triste passato - aggiunge il vicesindaco - come testimonianza soprattutto per le giovani generazioni per ribadire che con la guerra tutto è perduto e che la pace è una conquista che va conservata giorno per giorno». Fonte:http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2014/10/03/news/riaffiora-una-barca-della-grande-guerra-1.10045218 
messaggeroveneto.gelocal.it

Ordigni bellici in mare, la Guardia Costiera incontra i pescatori


Nella mattinata odierna, il Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di Pesaro, Capitano di Fregata (CP) Angelo Capuzzimato, ha incontrato i rappresentanti della Marineria da pesca, delle Cooperative e delle Associazioni di settore operanti nella Provincia di Pesaro e Urbino, in seguito ai recenti articoli di stampa apparsi sui quotidiani locali, relativamente alla presenza di ordigni bellici nelle acque antistanti il litorale di giurisdizione. Durante l’incontro sono state fornite ai partecipanti le istruzioni e le corrette norme di comportamento da attuare in caso di rinvenimento, durante l’attività di pesca, di eventuali ordigni bellici. I Pescatori sono stati sensibilizzati sull’importanza di segnalare senza ritardo all’Autorità Marittima ogni eventuali rinvenimento di ordigni, affinché le Autorità competenti possano procedere alle operazioni di bonifica, secondo le procedure previste. Fonte: http://www.viverepesaro.it/index.php?page=articolo&articolo_id=496416
viverepesaro.it


Pino Torinese: Anziana trova una bomba a mano in garage, evacuata l'intera area


Trovata bomba a mano a Pino Torinese

Una bomba a mano risalente alla Seconda Guerra Mondiale, accuratamente nascosta in casa. A scoprirla, nella propria abitazione di Pino Torinese, un'anziana signora che, nel sistemare gli effetti personali del marito da poco scomparso, si è imbattuta nel pericoloso ordigno. La bomba a mano era nascosta da decenni all'interno di un armadietto nel garage dell'abitazione, custodita dal consorte fino alla fine dei suoi giorni. Dopo la scoperta la donna ha chiamato immediatamente i carabinieri che hanno provveduto ad evacuare l'area e metterla in sicurezza. L'ordigno era ancora in buono stato di conservazione e, pertanto, altamente pericoloso. Fonte: http://www.torinotoday.it/cronaca/trovata-bomba-brillata-pino-torinese.html

Fermati dai carabinieri ad un posto di blocco li avvertono: “Fate piano o facciamo la fine di Falcone”


"Andate piano se no qui facciamo la fine di Falcone".
Le parole di due trentenni ai carabinieri che li avevano fermati per un controllo stradale dopo la segnalazione di una pattuglia  a Falchera.
La Fiat Punto sembrava aver evitato appositamente il posto di blocco e così vettura e targa sono stati condivisi dalle forze dell'ordine per controllarla meglio.
La strada stretta e il buio della notte hanno reso indispensabile lo spostamento dell'auto in un luogo più sicuro. In questi casi a guidare fisicamente l'auto controllata sono i militari e, quando il carabiniere si è messo al volante, è stata detta la frase "andate piano se no qui facciamo la fine di Falcone" che ha palesato che c'eraqualcosa di grosso all'interno della vettura.
Avvolti in un telo nel bagagliaio i carabinieri hanno trovato diverse armi, anche da guerra, e circa 5 chilogrammi di esplosivo. T
ra gli ordigni bellici c'era una mina anticarro e una bomba attiva della ex Jugoslavia. Materiale che i due hanno detto di aver trovato per strada: una versione difficilmente credibile visto che le armi erano sporche di terra e una vanga dava la prova di un dissotterramento avvenuto poco prima.
I due trentenni, uno nato in Sardegna e uno in Puglia (quest'ultimo ha qualche piccolo e vecchio precedente) sono stati arrestati per detenzione di armi da guerra e comuni da sparo, oltre che di esplosivo. Fonte: http://www.articolotre.com/2014/10/fermati-dai-carabinieri-ad-nun-posto-di-blocco-li-avvertono-fate-piano-o-facciamo-la-fine-di-falcone/

«Un gesto incosciente e pericoloso» (la mina abbandonata )


«È da irresponsabili abbandonare un ordigno bellico lungo la strada» Il sindaco di Creazzo Stefano Giacomin, allertato del ritrovamento mentre si trovava a Montecchio per il benvenuto al nuovo comandante della stazione dei carabinieri, ha commentato così l'accaduto. Non nascondendo la preoccupazione per la pericolosità del fatto. «Fortunatamente non è successo nulla, ma il rischio che la mina venisse manipolata, anche da dei bambini, e quindi potesse esplodere c'era. Tutto si è comunque risolto in poche ore grazie ai carabinieri e agli artificieri. Probabilmente chi l'ha abbandonata aveva conservato in modo improprio l'ordigno oppure l'ha trovato in cantina. Ma lasciare la mina così vicino alle case è a dir poco da incoscienti». 
Gli operai che si erano avvicinati per un controllo sui rifiuti, fortunatamente si sono subito resi conto della pericolosità e hanno i contattato i carabinieri. L.N. Fonte: http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/2571_creazzo/888940_un_gesto_incosciente_e_pericoloso/

giovedì 2 ottobre 2014

Fugge all'alt: in cantina teneva munizioni da guerra


È finito con la denuncia per detenzione di munizionamento da guerra e furto aggravato un episodio accaduto a Riva del Garda, che ha avuto come protagonisti due giovani di Malcesine. I due, a bordo di una moto, non si sono fermati all’alt dei carabinieri impegnati in un controllo notturno in viale Dante, a Riva. Ritrovato il mezzo, risultato rubato, i militari sono risaliti ai due giovani, un quindicenne e un diciannovenne entrambi residenti a Malcesine, noti alle forze dell’ordine per reati legati alla droga e per reati predatori. A casa del maggiorenne sono state trovate munizioni risalenti alla seconda guerra mondiale. Nella cantina erano nascosti una trentina di chili di proiettili e bossoli di vario calibro e quattro ogive calibro 20 da contraerea, tutte dotate di carica esplosiva. Sono intervenuti quindi gli artificieri dei carabinieri di Bolzano che hanno bonificato tutta l’area e hanno stabilito che i materiali bellici detenuti dal ragazzo fossero pericolosi, ma di fatto inutilizzabili per lo stato di conservazione in cui versavano. È scattata comunque la denuncia alla Procura di Verona. Fonte: http://www.larena.it/stories/379_citta/889255_fugge_allalt_in_cantina_teneva_munizioni_da_guerra/

PRESENTATA LA 10ª EDIZIONE DEL ‘TROFEO WOJTYLA’. TAVECCHIO: “VETRINA IMPORTANTE PER I GIOVANI”

“E’ una manifestazione con squadre di grande prestigio, una vetrina importante per i giovani in un momento delicato per il nostro calcio”. Con queste parole il presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha salutato la 10ª edizione del ‘Trofeo Karol Wojtyla’, il torneo dedicato alla memoria di Papa Giovanni Paolo II e riservato alle formazioni Primavera. “Essere arrivati alla decima edizione – ha aggiunto il numero uno della Federcalcio – conferma il livello raggiunto dal torneo. La figura di Papa Wojtyla è un riferimento così grande che possiamo solo inchinarci”.
La competizione, organizzata con la partecipazione della Provincia di Roma e del Comitato Regionale Lazio della Lega Nazionale Dilettanti e con il patrocinio del CONI, della FIGC, della Lega Serie A e della Lega Serie B, si giocherà a Roma e Sabaudia da martedì 7 a sabato 11 ottobre.
Otto le squadre ai nastri di partenza: Roma, Lazio, Rappresentativa LND/CR Lazio e Fk Sarajevo (Bosnia Erzegovina) nel Girone A, Udinese, Senica (Slovacchia), Fc Brasov (Romania) e H.S.K Zrinjski Mostar (Bosnia Erzegovina) nel secondo girone. Le prime classificate dei due gironi si qualificheranno per la finale, in programma alle ore 11 di sabato 11 ottobre presso l’impianto sportivo ‘Urbetevere’ in via della Pisana a Roma (diretta su RaiSport).

Alla conferenza stampa di presentazione, ospitata come di consueto nella Sala Consiliare della FIGC, sono intervenuti il presidente del Comitato Regionale Lazio della Lega Nazionale Dilettanti Melchiorre Zarelli, il presidente del Comitato Organizzatore Ernesto Sciommeri, il responsabile tecnico della B Italia Massimo Piscedda, il presidente del Comitato Regionale Arbitri del Lazio Luca Palanca, direttore di gara della prima finale del torneo, e il presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra Giuseppe Castronovo. L’edizione di quest’anno, infatti, sosterrà la campagna di sensibilizzazione sul tema degli ordigni bellici inesplosi: ogni anno solo in Italia vengono rinvenuti oltre 60mila ordigni. Fonte: http://www.figc.it/it/204/2525630/2014/10/News.shtml
Figc











Aprono il sacchetto dei rifiuti c'è una mina della guerra


CREAZZO. Allarme bomba martedì mattina a Creazzo. A lanciarlo sono stati alcuni operai del Comune che verso le 11 hanno notato vicino ad un contenitore per la raccolta rifiuti in zona Rivella un ordigno bellico abbandonato in un sacchetto nero delle immondizie. Inizialmente si erano avvicinati, come d'abitudine su indicazioni dell'Amministrazione, per liberare la strada dai rifiuti lasciati fuori dai contenitori ma arrivati nei pressi del sacchetto si sono resi subito conto della pericolosità della situazione. Davanti ai loro occhi si trovava un ordigno bellico che qualcuno, poco responsabilmente, aveva lasciato come un rifiuto qualsiasi vicino alle campane per il vetro. A quel punto gli operai hanno dato l'allarme avvisando i carabinieri di Montecchio Maggiore e facendo così scattare un'operazione di messa in sicurezza dell'oggetto, come da protocollo standard previsto dalle forze dell'ordine, che ha richiesto l'intervento degli artificieri e ha coinvolto anche la polizia locale dell'Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola, che ha un distaccamento a Creazzo. (...) Fonte: http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/888928_aprono_il_sacchetto_dei_rifiuti_c_una_mina_della_guerra/

Dentro la chiesa spuntano tre ordigni


VALDINOCE - Due bombe a mano e un colpo da mortaio, in pessimo stato di conservazione, trovati all’interno dello scantinato della chiesa che si trova a “Valdinoce” di Meldola sono stati fatti brillare martedì mattina. Gli ordigni bellici, risalenti con tutta probabilità alla seconda guerra mondiale, erano contenuti dentro una cassetta, all’interno di uno sgabuzzino annesso alla piccola chiesa di San Bartolomeo, affidata al parroco di Teodorano don Mauro Petrini. La scoperta è stata fata da un gruppo di muratori che fino alla scorsa settimana stavano effettuando alcuni lavori di manutenzione nel luogo di culto, aperto occasionalmente per matrimoni e festività. Appena hanno visto il contenuto della cassetta, hanno richiuso tutto e sono usciti in tutta fretta avvisando il parroco. L’operazione di rimozione e di bonifica degli ordigni bellici inesplosi è stata eseguita dai militari dell’8° Guastatori Folgore di Legnago. Dopo una prima perimetrazione dei luoghi in dove si trovavano gli ordigni è stata attivata la componente specializzata dell’esercito, con altri soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza territoriale. L’attività è stata coordinata dalla Prefettura che si occupa, tra l’altro, degli interventi di rimozione e messa in sicurezza degli ordigni bellici inesplosi che con frequenza si scoprono nel territorio provinciale, soprattutto durante lavori agricoli, di manutenzione stradale o comunque di movimentazione terra. Si tratta del quarantatreesimo intervento di bonifica dall’inizio dell’anno e altri ce ne sono già in programma. Nei prossimi giorni è prevista la rimozione di un altro ordigno bellico ritrovato a Cesenatico. Soltanto una settimana fa un’altra bomba era stata rimossa a Marsignano di Predappio: in quel caso si trattava di un proiettile di mortaio, della lunghezza di circa 40 centimetri e dal diametro di 7. L’anno scorso erano state 64 le bombe ritrovate inesplose e fatte brillare. Fonte: http://www.romagnanoi.it/news/forli/1209277/Dentro-la-chiesa-spuntano-tre-ordigni.html

Tensione in mezzo al mare, c'è un ordigno al largo di Cortellazzo


Tensione in mezzo al mare, c'è un ordigno al largo di Cortellazzo

L'ennesimo residuato bellico fa capolino tra le acque del Veneziano: giovedì è infatti giunta alla capitaneria di porto la segnalazione di un vecchio ordigno scoperto al largo di Cortellazzo. La presunta bomba, che presumibilmente dovrebbe risalire al secondo conflitto mondiale, sarebbe stata rinvenuta nella tarda mattinata e ancora si attendono le verifiche di rito per accertare la sua pericolosità. Il "siluro", com'è stato descritto da chi l'ha visto con i suoi occhi, è stato scoperto a circa 4,5 miglia dalla costa e a venti metri di profondità, da un peschereccio impegnato nella pesca a strascico: la bomba, con ogni probabilità un proiettile di artiglieria, è rimasta infatti impigliata nelle reti e i pescatori, dopo essersela trovata tra le mani, l'hanno ributtata in acqua e, una volta rientrati nel porto di Chioggia, hanno segnalato il fatto alle autorità. Ora nel raggio di cinquecento metri intorno al punto del ritrovamento, è in vigore un'ordinanza che vieta la navigazione, la pesca ed ogni altra attività, in attesa di mettere definitivamente in sicurezza la zona. Fonte: http://www.veneziatoday.it/cronaca/bomba-spiaggia-cortellazzo-ordigno-bellico-allarme.html



Ritrovati due ordigni bellici, chiusa area a Montenero


A causa del ritrovamento nella zona di Montenero di due ordigni bellici inesplosi, il sindaco di Livorno ha emesso un’ordinanza di interdizione per la salvaguardia dell'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. L'ordinanza, fanno sapere dal Comune, «prevede che venga chiusa al transito pedonale tutta l'area circostante via della Malva – precisamente nell'alveo del torrente Savolano (coordinate Gps nord 43°30.24’ - est 10°21.359') – dove la protezione civile ha rilevato la presenza di due ordigni». Da qui, conclude la nota inviata da Palazzo Civico, «l'opportunità di adottare misure straordinarie di sicurezza chiudendo l'area fino a che non si provvederà alla bonifica da parte del Comando forze difesa interregionale nord - 2°Rgt Genio Pontieri di Piacenza». Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2014/10/02/news/ritrovati-due-ordigni-bellici-chiusa-area-a-montenero-1.10040049

Frascati, pronta la bonifica totale da ordigni bellici del parco dell’Ombrellino


Il Sindaco di Frascati Alessandro Spalletta ha deciso di effettuare un’opera di bonifica approfondita nel Parco comunale dell’Ombrellino, chiuso con un’ordinanza del Sindaco dallo scorso 6 settembre dopo il ritrovamento di un ordigno bellico inesploso, il terzo rinvenuto nell’area pubblica della Città, così come anche richiesto dal rapporto stilato dal Reparto Artificieri dell’Esercito e dalla Stazione dei Carabinieri di Frascati. Si procederà così ad un esame più accurato dell’area verde, vista la possibilità che altri ordigni inesplosi possano essere ritrovati, mettendo in pericolo i tanti utenti, soprattutto bambini e giovani ma anche famiglie e anziani. La ditta individuata per i lavori è la B.O.E. srl, individuata tra quelle comprese nell’elenco delle imprese specializzate nella Bonifica dei Campi Minati del 10° Reparto Infrastrutture dell’Esercito, e quindi autorizzata dal Ministero della Difesa. La bonifica riguarderà l’intera superficie del parco dell’Ombrellino e per individuare la presenza di altri ordigni inesplosi fino ad un metro di profondità con l’impiego di apparecchi cerca-mine Foster. I tempi previsti per l’intera operazione potranno anche durare un mese a seconda dei rinvenimenti e avranno inizio entro il 10 di ottobre. «Come Amministrazione comunale vogliamo evitare che altre bombe inesplose possano essere rinvenute nel parco comunale dell’Ombrellino, visto che le gallerie sottostanti e adiacenti furono utilizzate per conservare armi e ordigni bellici – dichiara il Sindaco di Frascati Alessandro Spalletta -. Sono consapevole dei disagi che si arrecano alla cittadinanza nel tenere chiuso un parco comunale importante come quello dell’Ombrellino. Chiedo però a tutti i cittadini di avere pazienza, perché a breve avvieremo le operazioni di bonifica dell’intero Parco, suggerite anche dal reparto Artificieri dell’Esercito e dal Comando dei Carabinieri, per mettere in sicurezza l’area». Fonte:http://www.lanotiziaoggi.it/10607/frascati-pronta-la-bonifica-totale-ordigni-bellici-del-parco-dellombrellino.html