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sabato 17 maggio 2014

Residuato bellico rinvenuto a Bellona a distanza di 70 anni


di Mimmo Moro
 Nonostante i settant'anni trascorsi dal termine del Secondo Conflitto Mondiale rimaneva silenzioso ed inesploso un ordigno bellico. Proprio così in località Ranito dove durante la Seconda Guerra Mondiale si accamparono le truppe Alleate, su segnalazione di un privato è stato rinvenuto un residuato bellico, granata da mortaio da 88 mm da 12 kg. HE di produzione inglese, in dotazione alle truppe Alleate. A seguito dell'immediata messa in sicurezza dell'area circostante, venerdì mattina 16 u.s. alle ore 10.00 iniziava la procedura di bonifica della carica esplosivo. La granata veniva disattivata e fatta brillare in un luogo idoneo a cura degli artificieri del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta. I militari sono intervenuti a seguito di un lavoro congiunto avvenuto tra il Comando di Polizia Municipale di Bellona retto dal Tenente Carlo Del Vecchio e coordinato dal suo Vice Mar. Capo Giovanni Salerno ed il supporto alle operazioni da parte dei Carabinieri del Comando Stazione di Vitulazio agli ordini del Luogotenente Crescenzo Iannarella. Presenti all'intervento una ambulanza del 118 di Calvi Risorta, il Comandante e gli Agenti di Polizia Municipale di Bellona tra cui Giovanna Agostini, Giovanni Carrillo ed il Delegato alla Polizia Municipale del Comune di Bellona, Domenico Valeriani che ha ringraziato e si è complimentato con tutti gli intervenuti per l'ottimo coordinamento svolto per le operazioni di bonifica dell'ordigno di guerra. Il Sindaco Filippo Abbate informato circa il ritrovamento e l'operazione di bonifica ha ricordato che il ritrovamento di un ordigno esplosivo comporta una responsabilità che il comune cittadino non deve assumersi in prima persona e che l'unica azione importante e sicura da fare è di avvertire immediatamente le Forze dell'Ordine. Saranno loro a preoccuparsi per l'opportuno intervento da parte di personale professionalmente qualificato. Fonte: http://www.casertanews.it/public/articoli/2014/05/18/073040_cronaca-bellona-residuato-bellico-rinvenuto-bellona-distanza-70-anni.htm?utm_source=feedb
Fonte foto: http://www.casertanews.it/

Marsala, complesso San Pietro: proiettato documentario sull'11 maggio 1943


Rivissute ieri mattina a Marsala le ore di quel tragico bombardamento del 1943 quando la Città fu fatta bersaglio da una incursione degli caccia anglo-americani che sganciarono sulla città una moltitudine di ordigno che causarono la morte di oltre mille nostri concittadini e la distruzione di un grande patrimonio culturale e immobiliare. A far rivivere quei momenti e quello che ne se seguì è stato un video-documentario realizzato dall’alunno del Liceo Classico “Giovanni XXIII”, Marco Marino, con la supervisione dei professori Giovanvito Laudicina e Luigia Ingrassia e con il coordinamento del Preside Mariano Savalla. Nutritissima la platea con molte persone che vissero quei tragici minuti.

“Abbiamo dato vita a questo documentario- precisa Ginetta Ingrassia, docente al Classico – perché è di grande valenza storica per la nostra Città. Voglio però evidenziare la componente umana, il valore intimo e prezioso che queste esperienze trasmettono; le relazioni e i rapporti tra giovani e meno giovani”. Molti dei presenti erano visibilmente commossi e partecipi. In tanti ottantenni di oggi il sibilo e il rumore di quelle bombe e la visione dei morti e della distruzione è ancora presente malgrado siano passati diversi decenni.

“Il ricordo ha un’importante funzione comunicativa – ci hanno detto. I sentimenti e il dolore di quei giorni devono essere trasmessi ai nostri giovani affinché essi rifuggano da guerre e distruzioni belliche”. Come è dato sapere quel disgraziato 11 maggio 1943 tantissimi marsalesi persero la vita nel rifugio di Villa del Rosario, oggi sacrario. In quell’occasione una bomba colpì l’unica botola d’ingresso del rifugio. I più “fortunati” morirono nello scoppio; tanti altri ebbero un destino atroce perendo asfissiati. Per questo sacrificio di vite umane la Città è stata insignita nel 1960, dall’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi della più alta onorificenza civile ovvero la Medaglia d’oro al Valor Civile. Fonte: http://www.marsalaviva.it/notizie/item/14887-marsala-complesso-san-pietro-proiettato-documentario-sull11-maggio-1943

Discarica esplosiva a Vimercate: trovato proiettile di mortaio. Intervengono gli Artificieri


di Lorenzo Giglio 
E’ stato un risveglio molto movimentato per i volontari che gestiscono l’isola ecologica di Vimercate. Questa mattina all’apertura dell’area hanno trovato uno zaino contenente un ordigno bellico della seconda Guerra Mondiale. La borsa è stata molto probabilmente portata dentro l’isola ecologica nella nottata da qualche ignoto che lo ha depositato alle spalle della struttura dove si trovano gli uffici, più precisamente nel giardino. Abbandonato l’ordigno se la sono data a gambe.
Alla vista della munizione, i volontari hanno chiamato i carabinieri di Vimercate che a loro volta hanno allertato il nucleo artificieri del comando provinciale di Milano. L’area è stata subito fatta evacuare. Dopo una prima analisi dell’ordigno, risultante non essere esplosivo, lo hanno preso in carico e portato via, consentendo la riapertura della discarica. Stupefatti i volontari: ”Non sappiamo bene se lo zaino è stato lanciato o se sono entrati per depositarlo – ci spiega uno dei presenti – l’unica cosa che sappiamo è che, non essendo in funzione la telecamera, sarà difficile scoprire il colpevole”. Fonte: http://www.mbnews.it/2014/05/discarica-esplosiva-a-vimercate-trovato-proiettile-di-mortaio-intervengono-gli-artificieri/
fonte foto: www.mbnews.it

Un insolito ricordo della Grande Guerra dagli studenti delle Magistrali


di Piero Archenti 
ALESSANDRIA 
Non ne sono sicuro, ma fra tutte le scuole di Alessandria, credo che poche di loro possano vantare un archivio storico come quello dell'Istituto Magistrale. Un archivio sopravvissuto persino alle bombe incendiarie della seconda guerra mondiale, e questo grazie al custode che all'epoca viveva all'interno dell'edificio, riuscendo così a spegnere l'incendio sul tetto prima che le fiamme si propagassero. Quello di cui intendiamo parlare oggi, è quindi proprio il piccolo "tesoro" di documenti storici contenuti all'interno di una polverosa stanza da tempo inutilizzata e ignorata, contenente appunto il vecchio archivio dell'Istituto Magistrale. Archivio che risale ai primi anni del '900 e, fra i numerosi documenti attestanti la vita delll'Istituto, lo scambio epistolare fra le studentesse dell'Istituto Magistrale (allora "Scuola Normale") e i soldati al fronte, durante la Prima Guerra Mondiale; le cosiddette "Madrine di Guerra". Ne parliamo oggi perché quest'anno ricorre il centenario in cui iniziò quella che fu in seguito ricordata come la Grande Guerra (l'Italia però, scese in guerra una anno dopo, il 24 maggio 1915, con la dichiarazione di guerra all'Austria-Ungheria) e che gli studenti di oggi hanno voluto ricordare con una piccola ma significativa manifestazione. Infatti, qualche sera fa, presso la sede parrocchiale del Comune di Pietra Marazzi, un gruppetto di studenti dell'Istituto Magistrale di Alessandria, in collaborazione con una loro insegnante, la prof.ssa Chiara Castellana, che ne ha curato la regia, hanno dato vita ad una rappresentazione singolare leggendo, per l'appunto, una parte di quella corrispondenza.
Due ragazzi fuori campo (Jacopo Brigada e Pietro Zerbo), hanno dapprima letto il nome della studentessa a cui la lettera era rivolta, mentre altre quattro (Giada Bellotti, Yuliya Chyonh, Martina Lobascio, Natasha Nicolosi) di volta in volta, abbigliate come si usava in quell'epoca, con grembiule nero e nodo a farfalla bianca, sedute su banchi d'epoca concessi in prestito dal Liceo Plana e dal museo della Gamberina "C'era una volta", hanno letto, non senza una comprensibile e giustificata emozione, il contenuto di quelle lettere.  Superfluo sottolineare che la rappresentazione è stata gradita, anzi, graditissima, dai numerosi residenti intervenuti, presente anche il sindaco, Gianfranco Calorio. La coreografia, composta da immagini e suoni, frutto di una accurata ricerca storica, sono stati curati da Giovanni Castellana e Paolo Lenti. Un archivio, dicevamo, scoperto dal tecnico di laboratorio dell'epoca, diciamo attorno al 1990...o giù di lì, il quale aveva raccolto quelle lettere, le aveva trascritte decifrandone la scrittura spesso incerta, raccogliendole infine ordinatamente in raccoglitori affinché nulla di quelle brevi storie andasse perduta. Chi scrive ricorda ancora perfettamente l'entusiasmo che, allora come oggi, venne accolto quel piccolo ritrovamento. Infatti, quel tecnico altri non era che il sottoscritto, la cui curiosità è stata la molla che lo ha spinto a rovistare fra quei documenti polverosi ormai dimenticati. Non meno importante e determinante però si è rivelata, negli anni successivi, la cura e la custodia di quei documenti ritrovati, da parte degli insegnanti e dei presidi che dopo di allora si sono succeduti, consentendo così di salvare quel piccolo ma importante patrimonio di memoria storica del "nostro" Istituto Magistrale. Le lettere e le cartoline postali, sono state scritte perlopiù da giovani poco avvezzi alla penna ma, fra quelle parole scritte in modo così incerto, spesso sgrammaticato, si coglie un mondo costituito da persone più o meno giovani sradicati dalla loro terra d'origine e scaraventati in una guerra che li falcidiò a migliaia. Pochi infine sono al corrente che la nostra Cittadella fu adibita a campo di concentramento per gli austriaci fatti prigionieri e le foto di quell'epoca, tratte dall'archivio fotografico di Tony Frisina, ne sono una importante testimonianza. A completare questo articolo ecco infine i dati, tratti da Wikipedia, riguardanti appunto il numero dei caduti della prima guerra mondiale, giudicato come uno dei conflitti più sanguinosi dell'umanità. Nei quattro anni e tre mesi del conflitto persero la vita circa 2 milioni di soldati tedeschi insieme a 1.110.000 austro-ungarici, 770.000 turchi e 87.500 bulgari; dalla parte degli alleati ci furono all'incirca 2 milioni di morti tra i soldati russi, 1.400.000 francesi, 1.115.000 dell'Impero britannico, 650.000 italiani, 250.000 rumeni e 116.000 statunitensi. Considerando tutte le nazioni del mondo, si stima che durante il conflitto persero la vita poco meno di 9.722.000 di soldati con oltre 21 milioni di feriti, alcuni dei quali guarirono senza grosse complicazioni mentre molti altri rimasero più o meno gravemente segnati o menomati a vita. Fonte:http://www.tuononews.it/2014/5/17/news/insoli
to-ricordo-della-Grande-Guerra-dagli-studenti-delle-Magistrali-720796/detail.aspx 
Fonte Foto http://www.tuononews.it (studenti del Magistrale)

venerdì 16 maggio 2014

MONTONE NELL'ORTO UNA BOMBA DELLA GUERRA


E' STATA FATTA brillare ieri mattina (nella foto di Pierluigi "Potsy" Monsignori, noto artista umbertidese, il momento dell'esplosione) la bomba trovata il 25 aprile nell'orto di casa di un montonese. A provvedere all'opera di bonifica sono stati militari del 6° Reggimento del Genio Pionieri di Roma, che hanno provveduto a far esplodere l'ordigno in tutta sicurezza nella campagna arietana, in zona Bacciana. 
SI TRATTA, secondo i militari, di un proietto di obice inglese calibro 88, uno dei «pezzi» più comuni tra i reparti di artiglieria britannica, di puro utilizzo campale. L'ordigno era stato trovato da Rodorico Poleri Alunno, che, con il suo erpice, stava lavorando l'orto adiacente la propria abitazione. Gli ingranaggi della macchina agricola avevano sollevato il proietto, che per fortuna non era esploso. Una bella paura per il montonese, il quale, simpaticamente, aveva dato notizia del ritrovamento del residuato bellico su Facebook.
IN RETE aveva commentato: «E' una piccola bomba, ma pesantissima (pare 25 - 30 chilogrammi di tritolo secondo il sindaco montonese Mariano Tirimagni, ndr). A bocce ferme posso dire, anzi possiamo dire che ci è andata bene. Anzi benissimo». 
Pa.Ip.
notizie tratte da La Nazione Fonte: http://www.valtiberinaonline.it/notizie/leggi/167873/index.html

 Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG

San Fratello (ME), fatto brillare ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale


Nel comune di San Fratello (ME) è stato rinvenuto un ordigno bellico inesploso risalente al secondo conflitto mondiale. Sul posto è intervenuta una squadra specializzata del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo alle dipendenze della Brigata Aosta; queste squadre sono denominate nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) più comunemente indicate come squadre artificieri. Di seguito la nota diffusa dall’ufficio stampa: Il residuato è stato trovato in prossimità di una strada secondaria in località Malaspina ed è stato identificato dagli specialisti dell’Esercito Italiano come una proietto d’artiglieria da 75 mm di nazionalità tedesca, caricato con oltre 800 grammi di esplosivo ad alto potenziale (HE) e dotato di una spoletta a percussione (mod. AZ23). L’ordigno aveva un peso complessivo di quasi 6 chilogrammi per 35 centimetri di lunghezza, dall’esame effettuato dei militari dell’Esercito si è dedotto che il proietto d’artiglieria rinvenuto non era stato sparato, quindi presumibilmente è stato abbandonato o dimenticato. A causa del pessimo stato di conservazione non è stato possibile eseguire il disinnesco dell’ordigno e quindi gli specialisti del 4° Reggimento lo hanno distrutto; infatti il residuato è stato trasportato in sicurezza in una cava nel vicino comune di S. Agata di Militello (ME) per poter eseguire l’operazione senza pericolo per la popolazione. Le capacità tecniche del personale ed i mezzi in dotazione all’Esercito garantiscono il prezioso intervento in caso di pubblica utilità e per la tutela dell’ambiente. In particolare, i reparti genio, grazie alle esperienze maturate nelle missioni estere ed all’elevata connotazione “dual-use” (capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza  e quella operativa espressa nei teatri operativi), operano a favore della comunità nazionale sia in caso di pubbliche calamità, sia per la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio italiano. Dal 2000 al 2013, i nuclei EOD dei reparti genio dell’Esercito hanno eseguito oltre 37.000 interventi specialistici per la bonifica di ordigni esplosivi. Nel 2014 gli specialisti dell’Esercito del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo hanno già portato a termine 28 interventi di bonifica nel territorio siciliano, con il relativo disinnesco o distruzione degli ordigni rinvenuti. L’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le forze di polizia, forze armate e corpi armati dello stato.  Fonte: http://www.strill.it/citta/2014/05/san-fratello-me-fatto-brillare-ordigno-bellico-risalente-alla-seconda-guerra-mondiale/
 Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG

Disinnesco bomba, treni sospesi durante le operazioni

SESTO FIORENTINO – Domenica 18 maggio, su ordinanza della Prefettura di Firenze, dalle 9 alle 12 sarà sospesa la circolazione ferroviaria fra Prato e Firenze Castello, sulla linea Firenze – Prato – Lucca – Viareggio. Il provvedimento è necessario per consentire il disinnesco di un residuato bellico della Seconda Guerra Mondiale, rinvenuto nel comune di Sesto Fiorentino. L’orario previsto per il termine delle attività potrà essere anticipato o posticipato, in base all’effettivo completamento delle operazioni. Fonte: http://www.piananotizie.it/disinnesco-bomba-treni-sospesi-durante-le-operazioni/
 Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG

giovedì 15 maggio 2014

Ritrovati in strada quattro moschetti d’epoca e munizioni, armi sequestrate


 Misterioso rinvenimento nella tarda serata di ieri in via Madonna delle Grazie a Portocannone. Alcuni residenti hanno notato dei movimenti sospetti in quel vicolo, allertando i carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari delle stazioni di Campomarino e San Martino in Pensilis e gli uomini del nucleo operativo e radiomobile. Qualcuno aveva tentato di disfarsi giovandosi dell’oscurità di ben 4 moschetti in uso tra la fine dell’800 e la seconda guerra mondiale, nascondendoli in un sacco della spazzatura. Inoltre, è stato rinvenuto anche un involucro con munizioni calibro 12 e pallini per gli stessi moschetti. Le armi sono state sequestrate e ora saranno analizzate, si presentava non in perfetto stato di conservazione e non è dato di sapere ancora se erano capaci di offendere. fonte: http://www.termolionline.it/152706/ritrovati-in-strada-moschetti-depoca-munizioni-armi-sequestrate/
 Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG

Alpini in visita alla maxi bomba


Montato su apposito “lettino”, il contenitore cilindrico in metallo dell’enorme bomba Old Lady (svuotata della polvere nella cava di Orgiano il 25 aprile scorso) ha fatto bella mostra di sè alla recente adunata nazionale degli Alpini di Pordenone, ricoprendo una ruolo di star. L'involucro è stato visitato e ammirato anche da alpini del gruppo di Orgiano, già attivamente presenti nella stessa cava in servizi di supporto durante le ultime fasi di neutralizzazione dell'ordigno bellico, sganciato nel 1944 sull'aeroporto Dal Molin di Vicenza. G.S.
Fonte: http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/2564_orgiano/729098_alpini_in_visita_alla_maxi_bomba/
Alpini di Orgiano con la maxi bomba
 fotohttp://www.ilgiornaledivicenza.it/
 
 

mercoledì 14 maggio 2014

IL 4° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI COSTANTEMENTE IMPEGNATO NELL'ATTIVITÀ DI BONIFICA DEL TERRITORIO


di Luigi Palamara
Barrafranca (EN), 14 maggio 2014 - Nel comune di Barrafranca (EN) è stato rinvenuto un ordigno bellico inesploso risalente al secondo conflitto mondiale. Il residuato è stato trovato durante gli scavi per una costruzione di edilizia privata, in contrada Santo Salvatore, ed è stato identificato dagli specialisti dell'Esercito Italiano come una proietto d'artiglieria da 105 mm di nazionalità italiana, caricato con 1.240 gr di esplosivo ad alto potenziale (HE). L'ordigno aveva un peso complessivo di oltre 15 chilogrammi per 38 centimetri di lunghezza. Sul posto è intervenuta una squadra specializzata del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo alle dipendenze della Brigata Aosta; queste squadre sono denominate nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) più comunemente indicate come squadre artificieri. A causa del pessimo stato di conservazione non è stato possibile eseguire il disinnesco dell'ordigno e quindi gli specialisti del 4° Reggimento lo hanno distrutto; infatti il residuato è stato trasportato in sicurezza in una cava in contrada Camitrice nel vicino comune di Piazza Armerina (EN) per poter eseguire l'operazione senza pericolo per la popolazione. Le capacità tecniche del personale ed i mezzi in dotazione all'Esercito garantiscono il prezioso intervento in caso di pubblica utilità e per la tutela dell'ambiente. In particolare, i reparti genio, grazie alle esperienze maturate nelle missioni estere ed all'elevata connotazione "dual-use" (capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza  e quella operativa espressa nei teatri operativi), operano a favore della comunità nazionale sia in caso di pubbliche calamità, sia per la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio italiano. Dal 2000 al 2013, i nuclei EOD dei reparti genio dell'Esercito hanno eseguito oltre 37.000 interventi specialistici per la bonifica di ordigni esplosivi. Nel 2014 gli specialisti dell'Esercito del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo hanno già portato a termine 27 interventi di bonifica nel territorio siciliano, con il relativo disinnesco o distruzione degli ordigni rinvenuti.L'Esercito è l'unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le forze di polizia, forze armate e corpi armati dello stato. Fonte: http://www.mnews.it/2014/05/il-4-reggimento-genio-guastatori-di.html
Fonte foto: http://www.mnews.it/

martedì 13 maggio 2014

La maxi bomba disinnescata lo scorso 25 aprile sarà visibile ai cittadini


Comune di Vicenza - L’ordigno della Seconda Guerra Mondiale rinvenuto nell’area dell’ex aeroporto Dal Molin e disinnescato il 25 aprile scorso sarà esposto nel fine settimana nel cortile d’ingresso di Palazzo Trissino. “In questo modo – spiega il sindaco Achille Variati - i cittadini che lo scorso 25 aprile con grande spirito civico hanno collaborato alla riuscita dell’evacuazione per permettere il disinnesco e, avranno la possibilità di vedere da vicino la bomba”.  Sarà possibile vedere l’ordigno disinnescato venerdì 16 maggio dalle ore 16.30 alle 19.30, sabato 17 e domenica 18 dalle ore 9 alle 19 grazie alla collaborazione fra Comune di Vicenza e la sezione Vicenza dell’Associazione Nazionale Alpini. Fonte: http://www.vicenzapiu.com/leggi/la-maxi-bomba-disinnescata-lo-scorso-25-aprile-sara-visibile-ai-cittadini

Blast kills deminers in Battambang


The HALO Trust, a UK-based demining nonprofit organisation that has been in Cambodia since the 1990s, said its deminers, PhinNout, 30, and Chhum Chai, 44, died in the province’s Samlotdistrict. An investigation into how the accident occurred is under way in conjunction with the Cambodian Mine Action Authority. According to HALO Trust programme manager Adam Jasinski, who released a statement about the explosion, Nout was a 10-year veteran of the organisation, while Chai had worked there since 2008. The accident comes more than a year after four experts with demining NGO Golden West Humanitarian Foundation were wounded in January 2013 while disabling anti-aircraft ammunition at their training centre in Kampong Chhnang province. SreyChantha, an official in charge of victim data in Battambang for the Cambodian Mine Action Centre (CMAC), said the two men were combing the area on Saturday when an anti-tank mine exploded. Sam Som, Samlot commune police chief, said that according to local villagers, the explosion blew one of the deminers 50 metres from the source, while the other man’s body was torn into pieces. Unexploded ordnance (UXO) claimed the lives of 22 people in 2013, down from 43 in 2012. Forty were injured or killed by landmines and other UXO in the first two months of 2014. Fonte: http://englishnews.thaipbs.or.th/blast-kills-deminers-battambang/
http://englishnews.thaipbs.or.th/

lunedì 12 maggio 2014

RITROVATO RESIDUATO BELLICO A REGALBUTO, INTERVIENE IL 4° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI


Nel comune di Regalbuto (EN) è stato rinvenuto un ordigno bellico inesploso risalente al secondo conflitto mondiale.
Il residuato è stato trovato all’interno di un terreno di una azienda agricola in contrada Campolungo, ed è stato identificato dagli specialisti dell’Esercito Italiano come un proietto d’artiglieria da 88 mm di nazionalità inglese, caricato con esplosivo ad alto potenziale (HE). 
Sul posto è intervenuta una squadra specializzata del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo alle dipendenze della Brigata Aosta; queste squadre sono denominate nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) più comunemente indicate come squadre artificieri. 
A causa del pessimo stato di conservazione non è stato possibile eseguire il disinnesco dell’ordigno, che è stato quindi trasportato in sicurezza in contrada Piano Arena dove gli specialisti del 4° Reggimento lo hanno distrutto. 
Le capacità tecniche del personale ed i mezzi in dotazione all'Esercito garantiscono il prezioso intervento in caso di pubblica utilità e per la tutela dell'ambiente. 
In particolare, i reparti genio, grazie alle esperienze maturate nelle missioni estere ed all’elevata connotazione “dual-use” (capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza  e quella operativa espressa nei teatri operativi), operano a favore della comunità nazionale sia in caso di pubbliche calamità, sia per la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio italiano. 
Dal 2000 al 2013, i nuclei EOD dei reparti genio dell'Esercito hanno eseguito oltre 37.000 interventi specialistici per la bonifica di ordigni esplosivi. 
Nel 2014 gli specialisti dell’Esercito del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo hanno già portato a termine 26 interventi di bonifica nel territorio siciliano, con il relativo disinnesco o distruzione degli ordigni rinvenuti.
L'Esercito è l'unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le forze di polizia, forze armate e corpi armati dello stato. Fonte: http://www.esercito.difesa.it/Notizie/Pagine/GUASTATORI_56_140512.aspx


Fonte foto: http://www.esercito.difesa.it

INCURSIONI AEREE SULLA CITTA' DI TORINO


L’11 Giugno 1940, il Bomber Command invia dall’aeroporto di Salon in Francia, 36 bombardieri Whitley aventi come obbiettivo La città di Torino. Tredici di questi durante la rotta sono costretti ad abbandonare la missione, i restanti Puntuali con le tabelle di volo e vale a dire alle 23:15, sganciano sul capoluogo piemontese un centinaio di bombe da 500lb.
06 Settembre 1940-
05 Dicembre 1940- Ospedale Maria Vittoria, Vie Cibrario, Medail, Bossi, 
12 Gennaio   1941- Vie: Rodi, Scarlatti, Bonafous, Giolitti, lungo Po Diaz,
23 Ottobre    1942- Vie: San Massimo, Maria Vittoria
19 Novembre 1942- Corso: Racconigi. Vie: Carlo Cappelli, Monginevro, 
21 Novembre 1942- Corso Vinzaglio, San Martino, Vittorio Emanuele II, Ferrucci, ( Ospedale) Peschiera, Francia, Giovanni Agnelli, (FIAT Mirafiori), Mortara, (Ferriere Piemontesi). Piazze: San Carlo, Statuto,  Santa Maria. Della Repubblica, Solferino. Vie: Stampatori, Boucheron. Santa Maria, Vicolo: Santa Maria, Principe Tommaso, Bernardino Galliari, Pio V, Belfiore, Principi d’Acaja, Saluzzo, Cristalliera, Pietro Bagetti, Goffredo Casalis, Duchessa Jolanda,
28 Novembre 1942- Corso Re Umberto, ( Ospedale Mauriziano). Vie: Piffetti, Peyron, Pragelato, Frassinetto, Duchessa Jolanda, Sacchi, Pastrengo, Morgari, Belfiore, Campana.
30 Novembre 1942- Piazza: della Repubblica, ( Mercato del pesce). Largo: IV Marzo. Vie: Cigna, (S. I. M. A.), Lodi, Conte Verde, Valdocco,      
08 Dicembre 1942- Piazza: Carlo Emanuele II. Corso: Reggina Margherita, Giulio Cesare, Ferrucci. Viale: Madonna di Campagna.  Vie: Accademia Albertina, Principe Amedeo, Giolitti, Bogino, Maria Vittoria, Arsenale, Cibrario, Macerata, Banfo, Garibaldi, della Consolata, 
09 Dicembre 1942- Corsi: Francia, Dante. Vie: Juvarra, (Ospedale Oftalmico), Santa Teresa, San Tommaso, della Cittadella, Asinai di Bernezzo, Po, (Portici),
05 Febbraio 1943- Vie: Filiberto Pingone, San Quintino,Vassalli Eandi, Bagetti, Carlo Cappelli.
13 Luglio 1943- Piazza: Castello, Cesare Augusto. Corso: Regio Parco. Porta Palatina. Vie: Pietro Micca, Cappel Verde, Tasso, IV Marzo, Cottolengo, Morgari. Cimitero. Banfo, Bibiana, Useglio,   
08 Agosto 1943- Corso: Palestro, (Biblioteca comunale), Reggina Margherita, ( Deposito A.T.M.). Luigi Einaudi. Vie: Verdi, della Crocetta, della Cittadella, Andrea Doria,  
13 Agosto 1943- Corso: Massimo d’Azeglio, San Maurizio, Raffaello. Vie: Nizza, Bava, Napione, Palazzo Madama. Stazione Porta Nuova.
17 Agosto 1943- Corso Sebastopoli, Re Umberto, (Ospedale Mauriziano)      
08 Novembre 1943- Ospedale Molinette. Vie: Genova.
29 Marzo 1944- Vie: Arnaldo da Brescia, Montevideo, Filadelfia, (colpito lo Stadio), FIAT Lingotto.
25 Aprile 1944- 
24 Luglio 1944- Corso duca degli Abruzzi. Vie: San Secondo, Legnano, Pastrengo, Gioberti,

LE MAPPE DEI BOMBARDAMENTI DEL CAPOLUOGO

Consultabili presso l'archivio storico comunale della città di Torino




Chivasso ricorda bombardamento del '44


(ANSA) - TORINO, 12 MAG - La mattina del 12 maggio 1944 Chivasso subiva il primo bombardamento, nell'area della stazione ferroviaria. Un centinaio i morti, circa 400 feriti dalle 300 bombe sganciate. Oggi, esattamente 70 anni dopo, amministratori e dipendenti del Comune si fermano a mezzogiorno per osservare un minuto di silenzio. Alla prima incursione del 12 maggio, fecero seguito altre 34 azioni aeree di bombardamento e mitragliamento sulla città e dintorni fino a pochi giorni prima della Liberazione. Fonte: http://www.ansa.it/piemonte/notizie/2014/05/12/chivasso-ricorda-bombardamento-del-44_9874c04b-e627-463c-bd65-09400e2e5dad.html

COMUNI E BORGHI DELLA PROVINCIA TORINESE COLPITI DELLE INCURSIONI AEREE 1940/45
  1. AIRASCA
  2. ALMESE
  3. ALPIGNATO
  4. ANDEZEMO
  5. AVIGLIANA
  6. BALDISERO TORINESE
  7. BARBANIA
  8. BARDONECCHIA
  9. BEINASCO
  10. BIBIANA
  11. BOBBIO PELLICE
  12. BORGARO TORINESE
  13. BORGONE
  14. BOSCONERO
  15. BRANDIZZO
  16. BRICHERASIO
  17. BRUINO
  18. BRUSASCO CAVAGNOLO
  19. BRUZOLO
  20. BURIASCO
  21. BUSSOLENO DI SUSA
  22. BUTTIGLIERA ALTA
  23. CAMBIANO
  24. CAMPIGLIONE FENILE
  25. CANDIOLO
  26. CAPRIE
  27. CARIGNANO
  28. CARMAGNOLA
  29. CASALBORGONE
  30. CASELLETTE
  31. CASELLE TORINESE
  32. CASTAGNOLE PIEMONTE
  33. CAVOUR
  34. CERCENASCO
  35. CESANA TORINESE
  36. CHIANOCCO
  37. CHIERI
  38. CHIOMONTE
  39. CHIUSA SAN MICHELE
  40. CHIVASSO
  41. CINZAND
  42. CIRIE’
  43. COAZZE
  44. COLLEGNO
  45. CONDOVE
  46. CUMIANA
  47. DRUENTO
  48. FENESTRELLE
  49. FIANO
  50. GARZIGLIANA
  51. GASSINO
  52. GERMAGNANO
  53. GIAVENO
  54. GRAVERE
  55. GRUGLIASCO
  56. LA LOGGIA
  57. LANZO TORINESE
  58. LAURIANO
  59. LEINI
  60. LOMBARDORE
  61. LUSERNA SAN GIOVANNI
  62. MACELLO
  63. MOMPANTERO
  64. MONASTERO DI LANZO
  65. MONCALIERI
  66. MONTANARO
  67. NICHELINO
  68. NONE
  69. ORBASSANO
  70. PANCALIERI
  71. PAVAROLO
  72. PACETTO TORINESE
  73. PEROSA ARGENTINA
  74. PERRERO
  75. PIANEZZA
  76. PINASCA
  77. PINEROLO
  78. PINO TORINESE
  79. PIOBESI TORINESE
  80. PIOSSASCO
  81. PISCINA
  82. POIRINO
  83. PORTE
  84. PRALORMO
  85. REANO
  86. RIVALBA
  87. RIVALTA DI TORINO
  88. RIVA DI CHIERI
  89. RIVARA
  90. RIVAROLO CANAVESE
  91. RIVOLI
  92. ROBASSOMERO
  93. RONDISSONE
  94. RORETO
  95. ROSTA
  96. SALABERTANO
  97. S. ANTONIO DI SUSA
  98. S. AMBROGIO DI TORINO
  99. S. BENIGNO CANAVESE

100) S. DIDERO
101) S. FRANCESCO AL CAMPO
102) S. GERMANO CHISONE
103) S. GILLIO TORINESE
104) S. MAURIZIO CANAVESE
105) S. MAURO TORINESE
106) S. SEBASTIANO PO
107) S. SECONDO DI PINEROLO
108) SANTENA
109) SCALENGHE
110) SCIOLZE
111) SETTIMO TORINESE
112) SUSA
113) TORRAZZA PIEMONTE
114) TRANA
115) TROVARELLO
116) ULZIO
117 VALDELLATORRE
118) VENERIA REALE
119) VEROLENGO
120) VERRUA SAVOIA
121) VIGONE
122) VILLAFRANCA SABAUDA
123) VILLARBASSE
124) VILLARFOCCHIARDO
125)  VILLAR PELLICE
126) VILLAR PEROSA
127) VILLASTELLONE
128) VINOVO
129) VOLPIANO
130) VOLVERA

Fonte istoreto.it

Cercano tesori con il metal detector nella necropoli, sorpresi dai carabinieri a San Biagio


Sono saliti di buon’ora tra San Biagio Saracinisco e Vallerotonda, armati di metal detector per “battere” il sottosuolo di una zona nota per essere stata necropoli in un periodo compreso tra il settimo e terzo secolo avanti Cristo ma anche per essere stato fronte di battaglia tra tedeschi e alleati nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Non è chiaro cosa cercassero, se tesori archeologici o residuati bellici, fatto sta che hanno trovato i carabinieri della compagnia di Cassino. Erano in cinque, tra i quali anche il sindaco di una cittadina della Campania, sorpresi con i rilevatori di metalli e alcuni oggetti arrugginiti risalenti al secondo conflitto, pare una scatola di sardine ed alcune schegge. Nella zona è frequente l’attività di scavi clandestini. Tanti sono stati i siti profanati da tombaroli alla ricerca di oggetti preziosi da rivendere nel sempre ricco mercato clandestino. I cinque sarebbero stati invitati a cambiare tipologia di passione.
Fonte: http://www.ilpuntoamezzogiorno.it/2014/05/cercano-tesori-con-il-metal-detector-nella-necropoli-sorpresi-dai-carabinieri-a-san-biagio/
 Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG

Troina. Ritrovato un pezzo di una mitragliatrice antiaerea della seconda guerra mondiale


di Silvano Privitera
Troina. In contrada Maddalena, Arturo Palmigiano, un volontario dei vigili del fuoco che per l’attività che svolge conosce palmo a palmo il territorio di Troina, ha rivenuto alcuni giorni fa un residuato bellico risalente alla seconda guerra mondiale (1939-1945). Di questo suo ritrovamento, Palmigiano ne ha parlato con Salvatore Barbirotto, che è un punto di riferimento per quanti vogliono conoscere o saperne di più sulla battaglia di Troina 31 luglio -6 agosto 1943. Un pomeriggio di alcuni giorni fa, Arturo Palmigiano e Salvatore Barbirotto con altri loro due amici, Pippo Virzì e Salvo Zitelli, che coltivano l’hobby della fotografia, sono andati a fotografarlo. Il ritrovamento di questo residuato bellico ha suscitato un grande interesse tra i cultori, in particolar modo tra quelli locali, della storia dello sbarco in Sicilia, il 10 luglio 1943, degli angloamericani. E’ un pezzo di una mitragliatrice della contraerea tedesca, hanno sostenuto alcuni. Altri hanno pensato che si trattasse di una lanciatore tedesco per nebelwetter, ma ipotesi subito abbandonata perché di un lanciatore nebelwetter (tempo nebbioso in tedesco) in piena estate, a Troina, i soldati tedeschi non sapevano che farsene. Alla fine tutti hanno convenuto che altro non è che di un pezzo di una mitragliatrice antiaerea abbandonata ai tedeschi in ritira verso Cesarò. Nel secondo conflitto mondiale Troina fu teatro di una violenta battaglia perché era l’avamposto più avanzato della linea di difesa dell’Etna, che da Santo Stefano di Camastra passando per Troina arrivava fino a Stazzo vicino Acireale. I tedeschi avevano allestito questa linea di difesa per rallentare l’avanzata degli eserciti degli Alleati angloamericani e per mettere al riparo dagli attacchi delle forze nemiche i reparti dell’esercito tedesco dislocati nella Piana di Catania in ritirata verso da Messina. La battaglia di Troina fu la più cruenta battaglia della campagna condotta dalla forze angloamericane contro le forze dell’Asse italotedesco nella campagna di Sicilia durante la Seconda guerra mondiale. Dopo 6 giorni di bombardamenti, Troina era stata ridotta ad un cumulo di macerie. Tra i civili si contarono 116 morti. Per aver patito 6 giorni di bombardamenti, che parevano non finissero mai, Troina nel 2007 fu insignita dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, della medaglia d’oro al valor civile. Fonte articolo e foto: http://www.vivienna.it/2014/05/12/troina-ritrovato-un-pezzo-di-una-mitragliatrice-antiaerea-della-seconda-guerra-mondiale/