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sabato 17 ottobre 2015

GIULIANOVA, GLI ORDIGNI INESPLOSI IL TEMA DI UN CONVEGNO AL KURSAAL



di Lino Nazionale
Conoscere per riconoscere, per evitare di ferirsi o persino di essere uccisi. I residuati bellici sono stati al centro del dibattito organizzato questa mattina al palazzo Kursaal di Giulianova dallo storico Walter De Berardinis e dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra – Dipartimento Ordigni Bellici Inesplosi e che ha visto la partecipazione di decine e decine di studenti delle scuole medie giuliesi. Un tema che sembra superfluo visto che la guerra è terminata 70 anni fa. Ma in realtà gli ordigni inesplosi sono ancora una minaccia. Al dibattito è stato invitato a partecipare Giovanni Lafirenze, uno dei massimi esperti della materia. “A distanza di così tanto tempo”, ha spiegato l’esperto ai ragazzi, “i residuati bellici continuano ancora a ferire o persino ad uccidere. E’ un problema che non va sottovalutato. A volte si scambia un ordigno inesploso per un grosso sasso, perché la natura agisce sulla bomba, che presenta strati di ruggine o di terriccio solido”. Durante la Seconda Guerra Mondiale centinaia di migliaia di bombe furono sganciate in Italia per distruggere postazioni strategiche, porti, ponti, strade di collegamento. L’area compresa tra Ortona, dove c’era il fronte durante la risalita delle truppe alleate contro l’esercito di Hitler, e la foce del fiume Tronto, viene considerata “rossa” perché secondo gli esperti ci sarebbero ancora centinaia di ordigni di ogni genere inesplosi. Ma quanti ne vengono recuperati in un anno? “Sono circa 60mila gli ordigni che ogni anno vengono recuperati”, ha aggiunto Giovanni Lafirenze, “e che vengono poi fatti brillare”. E purtroppo bombe da mortaio o grandi residuati continuano ancora a mietere feriti. Nell’ultimo anno, 14 persone sono rimaste colpite più o meno in modo grave. Il ritrovamento, poi, avviene molto spesso in modo casuale e, una volta riconosciuti come congegni pericolosi, intervengo gli artificieri per farli brillare. Agli insegnanti che hanno accompagnato i ragazzi sono stati donati due libri, uno scritto da Walter De Berardinis, sui bombardamenti a Giulianova, l’altro dallo stesso Lafirenze che aiutano a capire meglio la problematica. Portate anche le testimonianze di Lino e Benny Manocchia. Fonte: http://www.cityrumors.it/notizie-teramo/cronaca-teramo/168016-giulianova-gli-ordigni-inesplosi-il-tema-di-un-convegno-al-kursaal.html
cityrumors.it

cityrumors.it


venerdì 16 ottobre 2015

Armi II Guerra Mondiale in casa diroccata


(ANSA) -Un mitragliatore e e degli ordigni esplosivi artigianali risalenti alla Seconda Guerra Mondiale sono stati rinvenuti dai Cc nella soffitta di una vecchia casa diroccata a San Ginesio. A chiamare i militari la proprietaria dell'immobile. Il fucile mitragliatore Breda in dotazione all'Esercito Italiano era nascosto, smontato, in un vecchio materasso. Gli ordigni, costituiti da cilindretti di stoffa riempiti di polvere pirica, sono stati fatti brillare.

Bomba inesplosa in via del Molino a Farra: zona interdetta per un raggio di 580 metri


di Edoardo Munari 
Rinvenuta una bomba inesplosa a Col San Martino di Farra di Soligo (nelle foto). La scoperta risale a ieri, mercoledì 14 ottobre, in via del Molino, la strada che dalla frazione farrese porta a Moriago della Battaglia, dove la ditta Snam Rete Gas è al lavoro per sostituire parte del metanodotto che corre in quella località.
Il ritrovamento ha fatto fermare immediatamente gli scavi e sono stati subito avvertiti i Carabinieri e il comando del 3° reggimento Genio Guastatori di Udine, che ha provveduto a mettere in sicurezza l'area, al momento interdetta a tutta la popolazione. "Di conseguenza, è stato quantificato in metri 580 il raggio della semisfera da considerarsi "Spazio di sicurezza di emergenza", calcolato a far centro dal punto in cui l'ordigno è stato rinvenuto -  si legge sull'ordinanza emessa dal Comune di Farra.
"Questo sta a significare che l'ordigno - viene poi aggiunto - che verosimilmente mantiene al suo interno la catena incendiva completa, se sottoposto ad una "adatta causa esterna" (urto meccanico, urto esplosivo, somministrazione di calore, fiamma libera, incauto maneggio e manomissione), potrebbe detonare, determinando situazioni di rischio e pericolo nello spazio indicato"."Fortunatamente si trova in piena campagna e nelle sue vicinanze ci sono solo un paio di fabbricati - tranquillizza il sindacoGiuseppe Nardi - Si tratta di una granata di artiglieria calibro 100 mm, ma non sappiamo a quando risalga. Nei prossimi giorni il genio civile si occuperà di farla brillare, molto probabilmente in un luogo isolato in prossimità del fiume Piave, dove di solito avvengono queste operazioni". Fonte: http://www.qdpnews.it/index.php/farra-di-soligo/7930-bomba-inesplosa-in-via-del-molino-a-farra-zona-interdetta-per-un-raggio-di-580-metri

qdpnews.it

Ordigno bellico a Villa Buon Respiro


VITERBO - Un ordigno bellico, una bomba di piccole dimensioni della Seconda Guerra Mondiale, è stata ritrovata ieri all'interno di Villa Buon Respiro, lungo la strada Filante. La scoperta è stata effettuata in mattinata nella struttura. Una volta ricevuta la segnalazione, sul posto sono subito intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno delimitato l'area e controllato la zona per tutta la notte.
In giornata è atteso l'arrivo degli artificieri, che una volta monitorata la situazione decideranno se far brillare o no l'ordigno. Fonte: http://www.viterbonews24.it/news/ordigno-bellico-a-villa-buon-respiro_55526.htm

giovedì 15 ottobre 2015

Distrutto ordigno bellico


I carabinieri della Compagnia di Girifalco guidati dal capitano Silvio Maria Ponzio hanno fatto brillare oggi  un ordigno bellico rinvenuto a pochi metri da un abitato di Acconia di Curinga. Dopo aver delimitato le aree i militare hanno atteso l’arrivo degli artificieri dell’undicesimo reggimento guastatori. Questo pomeriggio l’ordigno è stato fatto brillare con successo. Fonte: http://www.catanzaroinforma.it/index.php/184860-i-carabinieri-fanno-brillare-un-residuato-bellico.html

Malborghetto: recuperata e distrutta una bomba da mortaio


Recuperata e fatta brillare una bomba a Malborghetto
I militari del Terzo Reggimento Genio Guastatori di Udine sono intervenuti oggi a Malborghetto Valbruna per recuperare un ordigno bellico segnalato dal Comando della Guardia di Finanza della zona. Gli artificieri del Genio, giunti alla pendici del Monte Nebria, hanno ritrovato e catalogato una bomba da mortaio calibro 45 mm, modello Brixia, con esplosivo ad alto potenziale, di fabbricazione italiana, risalente alla Seconda Guerra Mondiale. I militari hanno messo in sicurezza la zona e hanno provveduto alla distruzione dell'ordigno sul posto.

Fonte: http://www.udinetoday.it/cronaca/recuperata-fatta-brillare-bomba-malborghetto.html

Ritrovato ordigno bellico a Curinga


Curinga – Un ordigno bellico è stato ritrovato ieri pomeriggio in via Prato Sant'Irene ad Acconia di Curinga, da un agricoltore. L’uomo, che in un primo momento credeva si trattasse di una barra di ferro, si è poi reso conto dell’entità del ritrovamento. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Girifalco e gli artificieri, che questa mattina hanno provveduto a disinnescare l’ordigno. Fonte: http://www.lametino.it/Cronaca/ritrovato-ordigno-bellico-a-curinga.html

Tre ordigni bellici ritrovati e fatti brillare: 29esima operazione dei guastatori della Folgore


Tre ordigni bellici ritrovati e fatti brillare: 29esima operazione dei guastatori della Folgore

Si sono concluse nella tarda mattinata  di giovedì le operazioni di rimozione e brillamento, in luogo idoneo, di tre ordigni bellici inesplosi: si è trattato, in questo caso, di un proiettile da mortaio di medie dimensioni, rinvenuto nei giorni scorsi in via Dragoni 82, di una granata da artiglieria  trovata nella stessa via al civico 134 e di un proiettile da cannone ritrovato in via Brilletta. Si tratta della ventinovesima operazione dall’inizio dell’anno, coordinata dalla Prefettura, ed effettuata come di consueto dagli specialisti dell’ 8^ Reggimento Genio Guastatori “Folgore” di Legnago, in sinergia, con il personale della Polizia Municipale, dell’Arma dei Carabinieri, nonché, per l’aspetto sanitario, della componente militare della Croce Rossa Italiana. Si tratta della ventinovesima operazione dall’inizio dell’anno, coordinata dalla Prefettura, ed effettuata come di consueto dagli specialisti dell’ 8^ Reggimento Genio Guastatori “Folgore” di Legnago, in sinergia, con il personale della Polizia Municipale, dell’Arma dei Carabinieri, nonché, per l’aspetto sanitario, della componente militare della Croce Rossa Italiana. Fonte:http://www.forlitoday.it/cronaca/ordigni-bellici-ritrovati-brillare-15-ottobre-2015-folgore.html



Ordigno bellico in mare al largo di Tarquinia


Tarquinia, bomba Seconda Guerra Mondiale ritrovate nel litorale

Un ordigno bellico della seconda guerra mondiale, certamente una bomba d’aereo, è stato ritrovato nei giorni scorsi dai sommozzatori della stazione navale della guardia di finanza di Civitavecchia. L’oggetto è stato identificato, durante le attività di controllo sull’ambiente marino, adagiato sul fondo roccioso a qualche centinaio di metri dalla spiaggia di Tarquinia. Si tratta abbastanza chiaramente di una bomba d’aereo da circa 500 libbre che si trova su un fondale di roccia e posidonia ad una profondità di 12 metri. L’ordigno ha una dimensione di circa 110 cm di lunghezza per 40 cm di diametro e si presenta ricoperta di incrostazioni ma assolutamente integra, tranne che nelle alette equilibratrici. Il reparto operativo aeronavale, tramite i sommozzatori, svolge una costante azione di controllo sulla costa laziale per la tutela ambientale, del patrimonio archeologico e non di meno per la tutela doganale ed il soccorso. in questo ambito non è il primo caso, in Italia, che il servizio aeronavale della guardia di finanza effettua questo tipo di ritrovamenti. La prefettura di Viterbo è stata informata, così come la capitaneria di porto di Civitavecchia e la marina militare di La Spezia per l’adozione delle eventuali misure di sicurezza e, nei tempi necessari, per la bonifica dell’area. Fonte: http://www.tusciaweb.eu/2015/10/ordigno-bellico-in-mare-largo-tarquinia/
tusciaweb.eu




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„la prefettura di Viterbo è stata informata, così come la Capitaneria di Porto di Civitavecchia e la Marina Militare di La Spezia per l'adozione delle eventuali misure di sicurezza e, nei tempi necessari, per la bonifica dell'area.

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mercoledì 14 ottobre 2015

Villa San Giovanni, rinvenuto ordigno bellico ad Acciarello


di Francesco Chindemi
Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Nel corso di alcuni lavori di sbancamento è stato rinvenuto ad Acciarello un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale.
Si tratta di una bomba di 250 kg sganciata da un aereo alleato e rimasta inesplosa per quasi settant’anni. L’area, allertate le forze dell’ordine e le autorità locali - informano dal Comune- è già stata messa in sicurezza. Domattina, sul posto, giungeranno gli artificieri che decideranno il da farsi. È probabile che lo svuotamento possa avvenire anche altrove e non in loco. Fonte: http://www.reggiotv.it/notizie/attualita/42960/villa-san-giovanni-rinvenuto-ordigno-bellico-ad-acciarello
reggiotv.it

Trovate quattro bombe a mano: terreno off limits


La prefettura lo ha comunicato lunedì al Comune: sono stati rinvenuti quattro ordigni bellici inesplosi “del secondo conflitto mondiale, tipo bombe a mano modello Ananas - MK2” in un terreno agricolo sito traSan Martino in Colle e San Martino in Campo, nei pressi di un edificio lungo la strada che collega le due frazioni.
Il sindaco Romizi ha emesso un ordinanza con la quale si rende noto che l’”area è stata circoscritta dal personale delle forze dell'ordine mediante la posa in opera di picchetti di metallo e nastro bianco rosso”. Il personale tecnico comunale intervenuto sul posto ha provveduto a coprire gli ordigni con un contenitore in plastica, in attesa dell’intervento dell’organo competente che provvederà alla bonifica del sito. Considerata “la particolare urgenza di salvaguardare la pubblica incolumità, l'ufficio territoriale di governo ha richiesto al secondo comando delle forze di difesa l'attivazione del nucleo del sesto reggimento genio pionieri per un immediato intervento di bonifica”.
Secondo il Comune “la presenza degli ordigni rappresenta comunque fonte di rischio e di potenziale pericolo e richiede l'adozione di idonee misure di sicurezza”, e per questo si ordina ai proprietari “l'assoluto divieto di accesso alla zona fino ad avvenuta bonifica”. Fonte: http://corrieredellumbria.corr.it/news/perugia/199512/Trovate-quattro-bombe-a-mano-.html

Ventimiglia: rimosso e fatto brillare l'ordigno bellico trovato il 29 settembre scorso a Grimaldi


Intervento degli artificieri dell’esercito, insieme agli agenti della Forestale, questa mattina a Grimaldi di Ventimiglia, per recuperare l’ordigno bellico, trovato il 29 settembre scorso, durante lo spegnimento di un incendio divampato la mattina stessa, nella zona.
Sul posto, questa mattina, è intervenuta anche un’ambulanza, come da prassi, ma fortunatamente non si sono registrati problemi, nel recupero dell’ordigno e nel suo spostamento presso la cava Bergamasca di Bevera, dove è stato fatto brillare. Fonte: http://www.sanremonews.it/leggi-notizia/argomenti/cronaca/articolo/ventimiglia-rimosso-e-fatto-brillare-lordigno-bellico-trovato-il-29-settembre-scorso-a-grimaldi.html
sanremonews.it


martedì 13 ottobre 2015

Convegno sugli ordigni inesplosi


GIULIANOVA. Si svolgerà sabato, al Kursaal di Giulianova, il primo convegno nazionale della campagna “Conoscere per ri-conoscere”, iniziativa per mettere in guardia contro il potenziale pericolo degli ordigni bellici inesplosi. L’evento è ideato e organizzato dalla onlus Anvcg, associazione nazionale vittime civili di guerra, e patrocinato dal Comune. La città è stata scelta proprio per ricordare i pesanti bombardamenti che ha subito nei due conflitti mondiali. Alla manifestazione, curata dal giornalista Walter De Berardinis sono state invitate tutte le scuole medie e superiori della provincia a cui il progetto è dedicato. Le motivazioni che hanno spinto l’associazione a promuovere l’iniziativa si basano sulla consapevolezza che mine e ordigni bellici possono ancora uccidere e ferire in tutto il mondo, come sostiene l’Onu che alla lotta alle mine inesplose ha anche dedicato una giornata mondiale (il 4 aprile). Per partecipare al convegno scrivere alla mail info@lelcomunicazione.it,luisa@lelcomunicazione.it. o telefonare al numero: 085.90.400.90. (m.l.)
Fonte: http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2015/10/13/news/convegno-sugli-ordigni-inesplosi-1.12261028
Foto: IRE Parma

Ordigni Bellici:Interrogazione parlamentare


Alla luce dell'entrata in vigore del protocollo relativo agli ordigni e residuati bellici esplosivi allegato alla convenzione sull'uso di alcune armi convenzionali (CCW) nel 2006 e stante che esso prevede la marcatura, la bonifica, la rimozione e la distruzione di ordigni e residuati bellici ad opera di chi controlla il territorio in cui essi si trovano, che l'UE, secondo la dichiarazione rilasciata nel 2006, esorta tutti gli Stati ad aderire alla CCW, contribuendo a proteggere i civili contro le conseguenze delle passate ostilità, che essendo stata l'Europa teatro di guerre per molti anni, tonnellate di residuati bellici, anche chimici, sono presenti sia nel continente sia nei mari e che a 500 metri circa dalla costa del Belgio, giacciono circa 35 mila tonnellate di residuati chimici della prima guerra mondiale, intende la Commissione creare una commissione speciale per monitorare la situazione dei residuati bellici in Europa e elaborare piani di bonifica in favore degli ecosistemi minacciati dalle tossine degli ordigni deteriorati e dei cittadini che possono imbattersi in essi? Fonte: http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=WQ&reference=E-2015-012665&format=XML&language=IT

Un ordigno bellico sotto l’alveo del Brenta vicino al ponte vecchio


Il risanamento del Ponte degli Alpini si sta rivelando un percorso piuttosto accidentato. Prima l’approvazione in Regione della centrale elettrica che fa a cazzotti con la storicità del sito, poi ilprincipio di incendio verificatosi all’interno del cantiere, ora una bomba nell’alveo del fiume. Proprio così, il personale che da un mese a questa parte si sta occupando delle bonifica bellica alle direttive del 5° reparto infrastrutture del Ministero della Difesa, ha individuato una massa metallica che molto verosimilmente corrisponde ad un proiettile di mortaio, dunque un ordigno dotato di un alto potenziale esplosivo.Si trova ad una profondità di circa un metro e mezzo. Pochi giorni fa l’Amministrazione comunale ha fatto sapere che le ricerche a nord del ponte avevano dato esito negativo, pertanto l’area in cui si trova la bomba è quella a valle. La notizia non delle migliori, e non solo perché la presenza delle bomba (se si confermerà tale), comporta delicate operazioni di rimozione o disinnesco, con annesso rischio di evacuazione. Il ritrovamento farà allungare i tempi e crescere i costi. Il sindaco Poletto, tuttavia, si dice fiducioso sul rispetto della tabella di marcia. Fonte: http://lapiazzaweb.com/trovata-una-bomba-nellalveo-del-brenta-vicino-al-ponte/

Scicli, trovato un ordigno bellico


Nel pomeriggio di ieri a seguito della segnalazione pervenuta presso la sala Operativa della Questura di Ragusa, personale del Commissariato di Modica è intervento in contrada Salipetra a Scicli per il rinvenimento di un oggetto di forma cilindrica verosimilmente residuato bellico. Immediatamente sul posto gli agenti hanno accertato che incastrato fra le macerie di un muro a secco di recinzione di un podere privato era presente un residuato bellico verosimilmente dell’ultimo conflitto mondiale, ancora intatto. I poliziotti hanno provveduto all’interdizione dell’intera area del rinvenimento in attesa dell’intervento degli artificieri per le operazioni di rimozione e brillamento.  Fonte: http://www.quotidianodiragusa.it/2015/10/13/cronaca/scicli-trovato-un-ordigno-bellico/19561
quotidianodiragusa.it


domenica 11 ottobre 2015

Pianoro, disinnesco della bomba: allarme rientrato alle 14,15


di Paolo Brighenti
Pianoro (Bologna), 11 ottobre 2015 - L'allarme è rientrato alle 14, 15: traffico riaperto e i residenti sono potuti rientarre nelle loro abitazioni a quell'ora mentre il corpo dell'ordigno è stato trasportato in una cava vicina, come da programma, per il brillamento del corpo. Tutto quindi secondo programmi in questa domenica particolare per i residenti di Pianoro inziata alle 7,30 quando nel  municipio di Pianoro si è ritrovata  l’unità di crisi diretta e coordinata dalla Prefettura di Bologna che ha visto gli specialisti dell’Esercito in forza al Reggimento genio ferrovieri di Bologna  impegnati nel disinnesco e brillamento di  una bomba di aereo di fabbricazione americana ritrovata nel pressi del ponte della Civetta in territorio pianorese.
Dopo il passaggio avvenuto alle 8,12 del secondo elicottero che ha dato il via libera è iniziata quindi la delicata e complessa operazione che si è svolta in quattro fasi. La prima, iniziata appunto alle 8,20,  ha visto la rimozione della spoletta posteriore mediante un estrattore meccanico comandato a distanza.
Alle 10 si è quindi proceduto al taglio della parte anteriore dell’ordigno usando un’attrezzatura portatile denominata “swordfish” che opera utilizzando acqua ad altissima pressione miscelata con sabbia silicea.
Terza fase è stato il brillamento della porzione di ordigno precedentemente tagliata mentre la quarta e ultima ha previsto il trasporto e il successivo brillamento del corpo bomba, privo di inneschi, presso una vicina cava.
Solo al  termine di quest’ultima operazione i cittadini evacuati sono potuti ritornare nelle proprie abitazioni e il traffico ritornare alla normalità. 
Fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/disinnesco-bomba-pianoro-1.1382610

Bomba day: ordigno disinnescato


di Gabriele Poletto e Francesco Zuanon
CAMPOSAMPIERO. La città è pronta: oggi si procede al disinnesco della bomba d'aereo sepolta dalla fine della seconda guerra mondiale sotto il cavalcaferrovia vicino all'ospedale.
Dalle prime ore del giorno è scattata l'evacuazione dei residenti nell'area rossa con il controllo delle abitazioni, gli artificieri sono giunti sul posto e hanno avviato le operazioni preliminari.
Il centro di coordinamento di Rustega prevedono la fine dell'emergenza e il rientro nelle case entro le 13.
Seguiamo dal nostro sito tutte le fasi dell'operazione, con aggiornamenti continui. In campo dall'alba di oggi un esercito di 200 persone tra militari, forze dell'ordine e volontari. A condurre le operazioni, gli artificieri del 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini di Trento: neutralizzato l’ordigno, lo faranno brillare in una cava del Vicentino.
Ore 11,15. L'ordigno disinnescato viene caricato su un camion per essere trasferito a Orgiano (Vi) e fatto brillare in una cava della zona. Il coordinamento delle operazioni stima di dare il segnale ci cessato allarme alle 12..
Fonte: http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2015/10/11/news/bomba-day-a-camposampiero-200-persone-in-campo-per-2-mila-evacuati-1.12244810
mattinopadova