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sabato 6 settembre 2014

Ritrovato un residuato bellico dietro la chiesa di Sant'Andrea in Bagnolo


Ritrovato un residuato bellico dietro la chiesa di Sant'Andrea in Bagnolo

Un ordigno bellico di piccole dimensioni, residuato della Seconda Guerra Mondiale, è stato rinvenuto nella mattinata di sabato nel corso di alcuni lavori in un campo privato alla spalle della chiesa della frazione di Sant’Andrea in Bagnolo, lungo la via Dismano. Al ritrovamento dell’ordigno sono subito intervenute le volanti del Commissariato di Cesena, che hanno cinturato e messo in sicurezza l’area col nastro bianco-rosso. La rimozione sarà eseguita da personale specializzato dell’esercito, col coordinamento della Prefettura di Forlì-Cesena, che è stata informata del ritrovamento della vecchia arma, le cui condizioni sono tali da non suscitare particolare preoccupazione, tanto che l’area “cinturata” è di modeste dimensioni. Fonte: http://www.cesenatoday.it/cronaca/ritrovato-ordigno-bellico-sant-andrea-bagnolo-dismano-6-settermbre-2014.html
cesenatoday.it




Ordigno bellico ritrovato alla vasca 1


Un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale (nella foto) è stato trovato nei giorni scorsi alla cosiddetta vasca 1, uno dei bacini dedicati alla fitodepurazione per favorire ed accelerare il naturale processo di biodegradazione degli inquinanti di origine organica presenti nelle acque di percolazione dei fanghi di dragaggio del canale. La scoperta durante la movimentazione di terra nella zona dell’idrovora di Calambrone. La Navicelli Spa ha subito avvertito i carabinieri, che hanno chiamato il Genio Militare, gruppo Bcm, ovvero bonifica campi minati. L’ordigno è stato fatto brillare. Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2014/09/05/news/ordigno-bellico-ritrovato-alla-vasca-1-1.9878057
iltirreno.gelocal.it

Frascati, ore 12,30: sgomberato il Parco dell'Ombrellino, spunta un ordigno bellico


di Marco Caroni
Un vecchio ordigno bellico, risalente alla Seconda guerra mondiale, in un parco pubblico che ogni giorno è frequentato da centinaia di persone. Erano circa le 12 di oggi quando i carabinieri hanno ricevuto la chiamata di un cittadino che avvertiva del ritrovamento nel Parco dell'OmbrellinoI militari della stazione di Frascati, supportati dalla polizia locale, hanno immediatamente provveduto a chiudere il parco e a mettere in sicurezza l'area dove è stato ritrovato il piccolo ordigno. Si tratterebbe di una bomba di piccole dimensioni, da lancio con idoneo dispositivo a braccio, comunque ancora dotata di spoletta seppur completamente incrostata dalla terra e dal tempo. Insomma, poco più di una bomba a mano ma ancora potenzialmente in grado di offendere. Il ritrovamento è avvenuto nella parte alta del parco, nelle adiacenze di via Angelo Celli. A rimuovere il piccolo ma pericolosissimo ordigno saranno gli artificieri dell'Esercito ma questo non accadrà prima di lunedì. Fino a quel giorno, casualmente l'8 settembre - una data che per Frascati ha un significato molto particolare - il parco dell'Ombrellino resterà chiuso. Fonte: http://www.ilmamilio.it/m/it/rubriche/mamilio-social/29-primo-piano/22249-frascati,-ore-12,30-sgomberato-il-parco-dell-ombrellino,-spunta-un-ordigno-bellico.html
ilmamilio.it

Ara terreno ed emerge residuato bellico


(ANSA) - CITTA' DI CASTELLO (PERUGIA), 6 SET - Stava arando un terreno agricolo quando è emerso un residuato bellico: è successo nelle campagne di Città di Castello. A riportare in superficie l'ordigno è stato l'aratro muovendo il terreno. L'uomo impegnato nei lavori si è subito fermato e ha chiamato i vigili del fuoco. La zona è stata quindi transennata in attesa dell'intervento degli artificieri. Sul posto anche i carabinieri. Fonte: http://www.ansa.it/umbria/notizie/2014/09/06/ara-terreno-ed-emerge-residuato-bellico_fe5a1644-3e8a-47e6-ac34-5452a05f0dbe.html
ansa.it

venerdì 5 settembre 2014

Ritrovato proiettile da mortaio in un'ansa del Tevere


Ritrovato un residuato bellico in un'ansa del Tevere tra Ponte Pattoli e Ponte Felcino. Si tratta di un proiettile da mortaio individuato da operai della provincia che erano al lavoro nella zona. Sono subito stati attuati tutti i dispositivi del caso, sarà ora il genio militare a mettere in sicurezza l'ordigno. Fonte: http://corrieredellumbria.corr.it/news/perugia/149525/Ritrovato-proiettile-da-mortaio-in-un.html
corrieredellumbria.corr.it

Residuato bellico a Casteldebole


Allarme per un residuato bellico, a metà pomeriggio, a Casteldebole, sulla collinetta vicino al centro tecnico del Bologna Calcio. Un tifoso arrivato lì per assistere agli allenamenti ha avvertito la presenza di qualcosa di strano nel terreno e ha telefonato alla società. L'allarme è stato rilanciato ai centralini delle emergenze. L'area, per consentire le verifiche, è stata cinturata da carabinieri e polizia municipale. Anche uno dei campi da gioco interni, quello più vicino alla collinetta, è stato interdetto al passaggio. Sul posto stanno operando anche i vigili del fuoco, in attesa dell'arrivo degli artificieri. Si tratta probabilmente di un residuato della seconda guerra mondiale, di dimensioni ritenute "piccole" dagli esperti. Fonte: http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/09/05/news/ordigno_bellico-95084748/

Fatto brillare un ordigno bellico della guerra mondiale


SASSOFERRATO - Una piccola bomba a mano, risalente alla seconda guerra mondiale, è stata fatta brillare, nella tarda mattinata di ieri, in località Montegallo, frazione di Sassoferrato. Nell'occasione, sono intervenuti gli uomini del Reggimento genio ferrovieri di Castelmaggiore, nel Bolognese, che intorno alle 11,30, dopo le doverose operazioni preliminari, hanno fatto esplodere il residuato bellico che era stato individuato in precedenza e per puro caso da alcune persone trovatesi a passeggiare da quelle parti.
Nell'area in questione, posta in altura e piuttosto isolata, sono giunti ieri mattina pure i carabinieri della stazione di Sassoferrato e i vigili del fuoco di Fabriano, questi ultimi come appoggio che in circostanze di questo tipo potremmo definire di routine. Essendo la zona interessata ben lontana dal centro abitato di Coldellanoce, non c'è stato bisogno di allertare la popolazione, né di procedere a evacuazioni, come invece verificatosi in altri casi. Fonte: http://www.corriereadriatico.it/ANCONA/sassoferrato_fatto_brillare_ordigno_bellico/notizie/880364.shtml
corriereadriatico.it

Segregati in casa da giorni per la bomba nel terreno


di Teresa Di Rocco
LANCIANO. «“Non avvicinatevi all’area. La bomba è pericolosa, inesplosa, quindi prestate massima attenzione. Arriveranno subito gli artificieri per disinnescarla». Questo mi hanno detto i vigili del fuoco 6 giorni fa, mentre transennavano l’area dove ho trovato una bomba risalente alla seconda guerra mondiale. Ma da allora, più nulla. E dal 29 agosto viviamo con una bomba di 60 centimetri per 15 vicino casa, che potrebbe esplodere e far saltare in aria noi e le altre famiglie che vivono qui vicino. Sono esterrefatto per questa non curanza». È il racconto sconcertante di Antonio Giuliante che una settimana fa, mentre faceva dei lavori davanti casa, un piccolo scavo per far passare i fili del contatore dell’elettricità in contrada Serroni, ha scoperto un ordigno bellico inesploso.
Ha avuto l’accortezza di fermarsi, di non toccare nulla e di avvisare subito vigili del fuoco e carabinieri. Che, arrivati immediatamente, hanno messo in sicurezza l’area, in attesa degli artificieri. «Ho subito capito che era una bomba, vista la forma e le dimensioni», dice Giuliante, «poi ho ricordato che mi avevano detto che qui vicino c’era un deposito di armi, di bombe dei tedeschi, e mi sono subito fermato con lo scavo. Credevo che gli artificieri arrivassero il giorno dopo il ritrovamento, invece ormai sono giorni che li attendiamo con apprensione, invano. E non è possibile vivere con un ordigno bellico inesploso, e scoperto, vicino casa».
L’uomo ha coperto la bomba mettendoci un po’ di terra e una lastra di ferro sopra, come consigliato dai vigili del fuoco. Ma è pur sempre un rimedio alla buona e per nulla sicuro visto che si tratta di un ordigno grosso e con tanto di spoletta ancora intatta. «Spoletta che ho lasciato coperta ancora dalla terra», precisa Giuliante, «e meno male, visto che l’intervento che doveva essere urgente non c’è stato. Non ci hanno detto di evacuare l’area, pensando a un intervento tempestivo. Viviamo qui con altre famiglie con la paura che la bomba possa esplodere. Non solo, siamo praticamente segregati in casa. Per uscire abbiamo chiesto la cortesia ad un vicino di passare sul suo terreno agricolo, e con la pioggia di questi giorni uscire con il fango non è bello. Poi siamo senza auto. Che facciamo, devo chiamare la Protezione civile per andare a fare la spesa?».
Una storia incredibile. La famiglia Giuliante continua a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine e attende, assieme alle altre famiglie che vivono vicino alla bomba, l’arrivo degli artificieri. Solo dopo che la bomba sarà disinnescata potranno tornare a dormire tranquillamente e a riprendere i lavori e la vita di tutti i giorni. Fonte: http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2014/09/04/news/segregati-in-casa-da-giorni-per-la-bomba-nel-terreno-1.9874064

RINVENUTI ULTERIORI DUE ORDIGNI BELLICI DELLA II GUERRA MONDIALE ALL’INTERNO DI UNA CASA


I Carabinieri della Stazione di San Giorgio del Sannio, a seguito della segnalazione fatta da un operaio 28enne, sono intervenuti in via Umberto I del Comune di San Nicola Manfredi dove sono state riportate alla luce due bombe a mano da guerra. Le bombe, che si presentano in discrete condizioni generali, di fabbricazione italiana e risalenti al II conflitto mondiale, sono state rinvenute in una nicchia ricavata all’interno di un muro dell’abitazione del 28enne, riportata alla luce durante l’esecuzione di alcuni lavori edili di ristrutturazione. Giunti sul posto, i Carabinieri, dopo avere preso cognizione della situazione e delle caratteristiche degli ordigni, hanno subito messo in sicurezza la zona ed attivato le conseguenti procedure di sicurezza, in attesa dell’intervento degli artificieri dell’Esercito che saranno interessati per l’eventuale brillamento. Fonte: http://www.tvsette.net/news.php?codice=61534
ntr24.tv

Lagoscuro, artificieri all’opera per il recupero di un ordigno


La Spezia - Inizieranno questa mattina, in località Lagoscuro, le operazioni di recupero di un ordigno risalente alla seconda guerra mondiale trovato ieri pomeriggio durante operazioni di scavo avvenute in prossimità di un capannone industriale. La popolazione è stata avvertita nella serata di ieri e, dalle prime ore di oggi, gli artificieri saranno all’opera per il recupero dell’ordigno, che sarà poi fatto brillare, probabilmente, in una zona poco distante. L’area interessata, nel territorio comunale di Vezzano Ligure, è soprattutto composta da insediamenti produttivi. Fonte: http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2014/09/05/ARG7BVqB-lagoscuro_artificieri_recupero.shtml

giovedì 4 settembre 2014

Cambio ai vertici del 2° Reggimemnto Genio Guastatori di Trento


Si è tenuta oggi presso la Caserma Cesare Battisti di Trento, la cerimonia di cambio del Comandante del 2° Reggimento genio guastatori, reparto del genio della Brigata alpina Julia
La cerimonia, alla presenza di numerose autorità civili e militari, quali il Commissario del Governo della Provincia di Trento e del Comandante della Brigata Alpina Julia, Generale Ignazio Gamba, ha visto il passaggio di consegne tra il Comandante cedente, il Colonnello Giovanni Fioretto e il Comandante subentrante, il Colonnello Luigi Musti.
Alla cerimonia ha preso inoltre parte la Bandiera Nazionale della città di Vicenza, decorata con due Medaglie d’Oro al Valore Militare, accompagnata dal Sindaco, il Dott. Achille Variati, il quale ha potuto apprezzare la professionalità degli artificieri del 2° guastatori con la bonifica della bomba d’aereo «Old Lady», del secondo conflitto mondiale di oltre 1.800 chilogrammi, rinvenuta all’ex aeroporto Dal Molin di Vicenza e disinnescata il 25 aprile scorso. 
Le procedure di intervento hanno comportato l’evacuazione di circa 35.000 vicentini. Inoltre la complessità delle operazioni di disinnesco e la rarità di ritrovamento dell’ordigno ha destato un interesse internazionale in ambito dell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (NATO). Per il Colonnello Fioretto sono stati quasi due anni intensi di Comando, i quali hanno visto i suoi specialisti attori di molteplici significative operazioni. Sul territorio nazionale, i suoi guastatori alpini sono intervenuti nel bellunese per l’emergenza neve dello scorso febbraio. È in itinere il Comando del raggruppamento «Veneto-Friuli» dell’operazione «Strade sicure» in concorso alle Forze di Polizia presso le città di Verona, Padova, Venezia e il Centro Accoglienza Richiedenti Asilo in Gradisca d’Isonzo (GO). Sono in atto le continue bonifiche di residuati bellici sul territorio delle province di i Bolzano, Trento, Padova, Vicenza e Belluno. 

ladigetto.it
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Aereo della Guerra Mondiale ritrovato in Brughiera


Documentare per Conservare – Studiare per Valorizzare”. Sono queste le quattro parole chiave alla base di UNEX Project, il progetto di esplorazione attraverso il quale cinque ricercatori hanno dato vita ad un organizzazione che esce dal seminato canonico della speleologia tradizionale e si dedica anche alle cavità ipogee artificiali ed alla ricerca di reperti sotterranei, scoperti non solo attraverso la documentazione storica ma spesso grazie ai racconti degli anziani, alle storie ed alle “leggende di paese” che hanno sempre un fondo di verità. Ed è proprio venendo incontro ad una segnalazione di questo tipo che il Team UNEX (formato da Cristian Mazzucchelli – Daniele Pellizzaro – Elena Tamolli – Fulvio Sala – Alex Briatico) ha riportato alla luce nella brughiera lonatese, grazie ad apposita strumentazione professionale, sotterrati all’interno di un vecchio paraschegge militare appena ripulito dalla vegetazione infestante, almeno una cinquantina di reperti tra cui: proiettili di mitragliatrici, tiranti, raccordi di cablaggio e molti altri resti in corso di identificazione. Nello specifico i reperti, sarebbero riconducibili ad un Savoia Marchetti 79 (SM79 – detto “Sparviero”) aerosilurante che ebbe grande fama durante la seconda Grande Guerra. Fu il modello di bombardiere italiano costruito nel maggior numero di esemplari (circa 1.300) e restò in attività per quasi vent’anni (da metà degli anni ’30 agli anni ’50 del XX secolo). Le numerose testimonianze raccolte dal gruppo UNEX, hanno confermato che durante la seconda guerra mondiale nei pressi del “Campo della Promessa” a Lonate Pozzolo, l’SM79 era il modello di velivolo più diffuso. Nello specifico, sempre stando alle fonti rinvenute che hanno permesso la localizzazione ed il recupero dei resti, al momento dell'attacco aereo da parte delle truppe alleate avvenuto il 26 Dicembre del 1944, il velivolo sarebbe stato in sosta all’interno della struttura difensiva. Spento l'incendio causato dal mitragliamento che fece esplodere i serbatoi di benzina, i pezzi di maggior valore, come i tre motori, furono recuperati dagli stessi militari, mentre le rimanenti parti metalliche (il velivolo era prodotto per la maggior parte in legno e tela, con l’esclusione delle parti meccaniche) furono raccolte dagli abitanti del luogo per integrare il bassissimo reddito dovuto ad una economia locale di estrazione agricola in quegli anni messa in ginocchio dalla guerra. Alcune parti rimasero a terra e furono, col passare degli anni, ricoperti dalla terra e dalla vegetazione; così, fortunatamente, arrivarono fino ai giorni nostri.
Ed è proprio nell’ottica della massima valorizzazione del nostro passato che, UNEX Project ha deciso di donare a Ambrogio Milani i reperti rinvenuti, in modo da poterli esporre nel museo a cielo aperto che è la Via Gaggio, del quale Milani è il maggior curatore. Il “museo” di Via Gaggio è nato dal desiderio di chi vive quotidianamente quei luoghi del ricordo, di chi ha vissuto i dolori della guerra e le fatiche del lavoro nei campi con il fine di non permettere di dimenticare ciò che è avvenuto e di sensibilizzare maggiormente le nuove generazioni sull’inutilità e sull’assurdità della guerra. Molte sono le associazioni e le singole persone che si prodigano giorno dopo giorno per tutelare il nostro bellissimo territorio e conservare la sua storia, le sue radici. Non certo per arricchirsi ma per poter far conoscere (e visitare) ciò che rimane di una storia che ha influenzato (nel bene e nel male) lo sviluppo dell’economia locale, imparando dagli errori del nostro passato. Fonte: http://www.legnanonews.com/news/2/40696/
legnanonews.com


Capo Frasca, esplosioni e fiamme nel poligono


Sei incendi da questa mattina divampano in Sardegna, secondo l’Ansa tre di questi particolarmente impegnativi: Sulcis, Nuxis. Le fiamme hanno raggiunto anche il poligono militare di Capo Frasca. Il calore prodotto dal potente rogo ha fatto esplodere qualche bomba da esercitazione. Fonte: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2014/09/03/incendi-nel-sulcis-orosei-e-capo-frasca_b1f2fd06-053b-4721-821d-5112f8bc40c0.html

COTIGNOLA: GLI ARTIFICIERI DELLA "FOLGORE" NEUTRALIZZANO 195 ORDIGNI BELLICI


Giovedì mattina gli artificieri dell'8° Reggimento Genio Guastatori della Brigata "Folgore" di Legnago (VR) hanno ultimato una complessa attività di bonifica che permesso la neutralizzazione di 195 ordigni bellici risalenti alla seconda guerra mondiale rinvenuti in un fondo agricolo nel comune di Cotignola (RA). I pericolosi residuati bellici: bombe da mortaio, granate di artiglieria e mine antiuomo (ancora perfettamente funzionanti), sono stati rimossi dal sito di rinvenimento per essere definitivamente distrutti presso una cava nel limitrofe comune di Faenza (RA) ideale per garantire la massima cornice di sicurezza. Le operazioni di bonifica, coordinate dalla Prefettura di Ravenna, e supportate da un collaudato dispositivo di protezione civile, si sono concluse nel primo pomeriggio contenendo al minimo i disagi per la popolazione residente. Per gli specialisti di Legnago si è trattato del 233° intervento dall'inizio dell'anno; tale intensa attività ha consentito di neutralizzare un potenziale distruttivo di 800 ordigni di varia tipologia e nazionalità. Fonte: http://www.adnkronos.com/fatti/pa-informa/politica/2014/09/04/cotignola-gli-artificieri-della-folgore-neutralizzano-ordigni-bellici_od68EpGcWj3jmi9OX8qqxH.html?refresh_ce

Vicenza, esplosione nel sottosuolo a Thiene


Nella mattinata del 2 settembre, un'esplosione nel sottosuolo a Thiene ha provocato il rilazamento e la spaccatura dell'asfalto. La squadra del distaccamento di Schio, giunta per prima posto, ha costatato il rialzamento del manto stradale per una lunghezza di 10 metri e un'altezza di 15 centimetri, con espulsione considerevole di detriti che, successivamente, le analisi dall'ARPAV (Agenzia Regionale Prevenzione Protezione Ambientale Veneto) hanno certificato come balistite, una polvere da ordigno bellico utilizzato durante la prima guerra mondiale.In via precauzionale, il personale ha evacuato le abitazioni adiacenti alla zona dove era in atto la reazione esotermica, e ha iniziato a monitorare la situazione. In tarda serata, dopo attenta valutazione, si è deciso di rimuovere parzialmente l'asfalto conl'impiego di un escavatore dotato di un braccio lungo 30 metri. Le operazioni di soccorso, che hanno visto impegnati tre funzionari e 20 uomini del comando, sono state coordinate dal comandante Giuseppe Lomoro. Fonte: http://www.noodls.com/view/F8D7E361F80624832DAB854502A3B73773C30085?9700xxx1409824241

Munizioni Seconda Guerra Mondiale al Campo dell'Accademia Inter via Cilea a Milano


Munizioni Seconda Guerra Mondiale al Campo dell'Accademia Inter via Cilea a Milano

Cinque cartucce inesplose e undici scariche sono state rinvenute nell'area di via Cilea dove si allena l'Accademia Inter, che fa parte del settore giovanile della società nerazzurra. Un responsabile del parco ha trovato il materiale e ha avvisato le forze dell'ordine. Si tratterebbe di munizioni risalenti alla seconda guerra mondiale. Fonte: http://www.milanotoday.it/cronaca/munizioni-guerra-campo-accademia-inter.html

RINVENUTO UN ORDIGNO BELLICO DELLA II GUERRA MONDIALE ALL’INTERNO DI UN PODERE


I Carabinieri della Stazione di San Giorgio del Sannio, a seguito della segnalazione fatta da un agricoltore 66enne, sono intervenuti in località “Pizzolungo” del Comune di San Nicola Manfredi dove è stata riportata alla luce una bomba da guerra risalente al II conflitto mondiale. L’ordigno, che si presenta in cattive condizioni e lungo circa 40 cm, è venuto alla luce durante i lavori di aratura svolti dall’agricoltore con il trattore all’interno del suo appezzamento terriero. Giunti sul posto, i militari, dopo avere preso cognizione delle caratteristiche dell’ordigno, hanno subito messo in sicurezza la zona, peraltro non interessata da abitazioni, ed attivato le conseguenti procedure di sicurezza, in attesa dell’intervento degli artificieri dell’Esercito che saranno interessati per l’eventuale brillamento. Fonte: http://www.tvsette.net/news.php?codice=61527

Vomero, bomba in un cassonetto della differenziata


Vomero, bomba in un cassonetto della differenziata
Allarme bomba al Vomero: in un cassonetto della differenziata è stato trovato un ordigno esplosivo.Vomero, bomba in un cassonetto della differenziataSecondo quanto riferisce il quotidiano Il Mattino, la bomba è stata scoperta al Rione Alto, in via Deltrorto, dagli addetti dell'Asia che hanno immediatamente avvisato le forze dell'ordine. Carabinieri e artificieri si stanno recando sul posto. Fonte: http://www.napolitoday.it/cronaca/allarme-bomba-vomero-4-settembre-2014.html




Vomero, bomba in un cassonetto della differenziata
Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Mattino, la bomba è stata scoperta al Rione Alto, in via Deltrorto, dagli addetti dell'Asia che hanno immediatamente avvisato le forze dell'ordine. Carabinieri e artificieri si stanno recando sul posto. Fonte: http://www.napolitoday.it/cronaca/allarme-bomba-vomero-4-settembre-2014.html


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