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sabato 5 gennaio 2013

Bomba di Pitigliano: fatto esplodere il residuato bellico




Grosseto, 4 gennaio 2013 - Una task force dell`Esercito è intervenuta, questa mattina, a Grosseto, in località Pitigliano, per la bonifica di una bomba d`aereo da 1000 libre, residuato della Seconda Guerra Mondiale. L`intervento, eseguito dagli specialisti del 2° reggimento genio pontieri, di stanza a Piacenza, si è svolto in due fasi, nella prima, la più delicata, il nucleo di artificieri dell`esercito ha estratto le due spolette, anteriore e posteriore. Nella seconda fase, l`ordigno è stato trasportato in una zona sicura dove è stato fatto brillare. Per le operazioni di bonifica è stata creata un`area di sicurezza di 1 chilometro ed è stata interdetto il traffico della strada regionale 74 Maremmana. Il 2° reggimento genio pontieri è, da ottobre scorso, impegnato con una compagnia in Libano, nell`ambito della missione Unifil (United Nation Interim Force in Lebanon) "Leonte14". L`Esercito, per le capacità tecniche del personale e dei mezzi in dotazione, fornisce, quotidianamente, il proprio contributo nei campi della pubblica utilità e della tutela ambientale. Nel 2012, i nuclei Eod (Explosive Ordnance Disposal) dei reparti del genio hanno eseguito 2300 interventi specialistici per la bonifica di ordigni esplosivi e residuati bellici (oltre 30.000 negli ultimi 10 anni).
TmNews
Fonte:

http://www.lanazione.it/grosseto/cronaca/2013/01/04/825303-fatta-esplodere-bomba-a-Grosseto.shtml

venerdì 4 gennaio 2013

Artificieri Esercito disinnescano residuato bellico a Pitigliano


Roma, 4 gen. (Adnkronos) - Una task force dell'Esercito e' intervenuta, questa mattina, a Pitigliano (Grosseto), per la bonifica di una bomba d'aereo da mille libbre, residuato della Seconda Guerra Mondiale. L'intervento, eseguito dagli specialisti del 2° reggimento genio pontieri, di stanza a Piacenza, si e' svolto in due fasi. Nella prima, la piu' delicata, il nucleo di artificieri dell'esercito ha estratto le due spolette, anteriore e posteriore. Nella seconda fase, l'ordigno e' stato trasportato in una zona sicura dove e' stato fatto brillare.
Per le operazioni di bonifica e' stata creata un'area di sicurezza di un chilometro ed e' stato interdetto il traffico della strada regionale 74 Maremmana. Il 2° reggimento genio pontieri e', da ottobre scorso, impegnato con una compagnia in Libano, nell'ambito della missione Unifil (United Nation Interim Force in Lebanon) "Leonte14". Nel 2012, i nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) dei reparti del genio hanno eseguito 2300 interventi specialistici per la bonifica di ordigni esplosivi e residuati bellici (oltre 30.000 negli ultimi 10 anni).

giovedì 3 gennaio 2013

02-01-2013 Rinvenuto ordigno bellico - Ordinanza interdizione alla percorrenza


Ordinanza n. 1/2013

Oggetto: Intervento di bonifica di residuato bellico catalogato come “Bomba d’Aereo GP (HE) da 1000 libbre di fabbricazione americana” presso il greto del fiume Fiora in Loc. Capannelle sul Fiora in Pitigliano – Interdizione temporanea alla percorrenza della SR 74 Maremmana e di alcune strade vicinali e comunali nel raggio di 1000 metri dall’ordigno, ed evacuazione degli immobili ivi presenti, per tutta la durata dell’operazione che si terrà il giorno 04 gennaio 2013.


IL SINDACO

Premesso che nel territorio del Comune di Pitigliano è stato rinvenuto un residuato bellico, bomba di aereo da 1000 libbre di fabbricazione americana, inesploso, all’altezza del Km 41+900 della SR 74 Maremmana;

Considerato:
- che le operazioni di bonifica costituite dal dispolettamento saranno effettuate sul luogo di rinvenimento al termine delle quali il residuato bellico verrà caricato su apposito mezzo per il trasporto presso il punto di brillamento individuato nella cava “Saracchieto” in loc. Marsiliana;

- che le operazioni di bonifica saranno compiute adottando tutte le misure atte a garantire il massimo della sicurezza da personale in forza al Comando del 2° Reggimento Genio Pontieri – Plotone E.O.D. – Nucleo Bonifica Ordigni Esplosivi il giorno 04 gennaio 2013;

- che al fine di assicurare il compimento delle operazioni predette in condizioni di assoluta sicurezza si dovrà procedere all’evacuazione degli immobili, all’allontanamento di persone e all’interdizione della circolazione stradale in un’area avente raggio 1000 metri circostanti il punto di ritrovamento dell’ordigno;

Ritenuto urgente e necessario, alla luce di quanto precede, a tutela della privata e pubblica incolumità e della sicurezza, garantire a titolo precauzionale nel giorno 04 gennaio 2013 dalle ore 8,00 alle ore 14.00 e, comunque, fino alle cessate esigenze e limitatamente alla percorrenza dell’autocolonna trasportante l’ordigno bellico, l’interdizione dell’area sopra citata;

Richiamata l’ordinanza del Prefetto di Grosseto prot. n. 42768 del 28.12.2012 concernente le operazioni inerenti l’intervento di bonifica in oggetto;

Richiamato, altresì, il provvedimento della Questura di Grosseto prot. n. 2217 del 31.12.2012 avente ad oggetto: “Operazione di dispolettamento e brillamento dell’ordigno bellico- Misure di vigilanza, ordine e sicurezza pubblica”;

Visto il D.Lgs. 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni;

ORDINA

Per le motivazioni di cui in premessa, al fine di salvaguardare la pubblica e privata incolumità e la sicurezza delle persone nel raggio di almeno 1000 metri dal punto di ritrovamento dell’ordigno;

Nel giorno 04 gennaio 2013, dalle ore 8,00 alle ore 14.00 e, comunque, fino alle cessate esigenze:
- L’evacuazione – entro le ore 08.00 - di tutti gli immobili ricadenti all’interno dell’area avente raggio 1000 metri circostanti il punto di ritrovamento dell’ordigno come sopra individuata;
- L’allontanamento temporaneo e l’interdizione della circolazione veicolare e pedonale nella suddetta Zona e nei seguenti tratti stradali:
SR 74 Maremmana dal (km 41+500) al (km 42+100);
Strada vicinale Terra Rossa;
Strada vicinale di Poggio Rota;
Strada vicinale Selva del Caggio;
Strada vicinale delle Sparne.

Sarà attivato un servizio di assistenza per tutte le persone evacuate con centro di raccolta individuato dalla Prefettura presso la sede della Cooperativa Le Prata in loc. Le Prata.
A cessate esigenze la sopra citata area sarà riaperta alla circolazione veicolare e pedonale e sarà consentito l’accesso agli immobili evacuati.

Pitigliano, 02.01.2013
Il Sindaco
F.to: Pier Luigi Camilli

Secondo Reggimento del Genio Pontieri, il plotone di nucleo bonifica per ordigni esplosivi


Grosseto, 2 gennaio 2013 - Sul greto del fiume Fiora, nei dintorni di Capannelle, frazione di Pitigliano, con lo smottamento del terreno provocato dall'ondata di maltempo che lo scorso novembre ha colpito la Maremma, è stata trovata una bomba d'aereo da mille libbre di fabbricazione americana che venerdì prossimo sarà fatta brillare.
Per farlo è però necessario evacuare la zona. Così, il sindaco Pierluigi Camilli ha firmato stamani un'ordinanza di sgombero per le 15 famiglie che abitano nel raggio di mille metri dal punto di ritrovamento dell'ordigno.
In occasione delle operazioni di bonifica, che saranno eseguite dal secondo reggimento del Genio Pontieri, il plotone di nucleo bonifica per ordigni esplosivi, verranno chiuse anche la strada regionale 74 e le altre strade vicinali dalle 8 alle 14.
Un servizio di assistenza per le circa 40 persone evacuate sarà attivo presso la sede della cooperativa e casa di riposo Le Prata a Pitigliano dove l'amministrazione comunale e la Prefettura hanno previsto l'attivazione di un centro raccolta.

Già il novembre scorso un altro ordigno bellico rinvenuto nel comune di Pitigliano era stato fatto brillare dopo le piogge torrenziali dei giorni scorsi.
Fonte:
 http://www.lanazione.it/grosseto/cronaca/2013/01/02/824417-al-via-le-operazioni-di-bonifica-per-un-ordigno-bellico-ritrovato-vicino-pitigliano-dopo-l-ondata-di-maltempo-dello-scorso-novembre.shtml

martedì 1 gennaio 2013

Tre bombe della prima guerra ritrovate sulla spiaggia del Cavallino


 
VENEZIA - Domenica mattina sulla spiaggia di Ca' di Valle (Cavallino) sono stati rinvenuti tre ordigni bellici risalenti alla prima guerra mondiale. Sul posto i carabinieri che hanno allertato la capitaneria di porto per questione di competenza sul demanio. L'area è stata subito isolata e messa in sicurezza dalla capitaneria di porto di Jesolo Cavallino e lunedì dalle 9 alle 11 gli artificieri di Mestre hanno rimosso gli ordigni e fatti brillare in un sito sicuro. Gli artificieri hanno rilevato che i tre ordigni avevano colpi inseriti e sarebbero ancora potuti esplodere. I ritrovamenti bellici sono probabilmente emersi in seguito alle mareggiate e all'erosione del litorale.
M.Z.
Fonte:
 http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2013/1-gennaio-2013/tre-bombe-prima-guerra-ritrovate-spiaggia-cavallino-2113367508143.shtml

domenica 30 dicembre 2012

Bimbo di 7 anni trova una bomba della Seconda Guerra con il metal detector ricevuto a Natale



 
Quando il piccolo Sonny, 7 anni, ha scartato il suo regalo di Natale e ha scoperto che si trattava di un vero metal detector, di quelli usati dagli esperti del National Geographic, non vedeva l’ora di mettersi alla ricerca di un possibile tesoro. E così nel Boxing Day l’intera famiglia Carter (papà Jem, mamma Tracey e il fratello maggiore di Sonny, Marley, 9 anni) è andata a fare una passeggiata nelle campagne attorno a King’s Lynn, storico paesino nella contea di Norfolk, con il dispositivo cerca-metallo saldamente nelle mani del ragazzino. Tempo un quarto d’ora e il metal-detector ha cominciato ad emettere il classico segnale acustico: a prima vista, il pesante oggetto metallico incrostato di fango sembrava solo un semplice pezzo di ferro e così il signor Carter l’ha liberato dal terreno, gli ha dato una sommaria ripulita e l’ha portato a casa come trofeo di caccia del figlio Sonny.
PRECAUZIONI - Dopo averlo sciacquato nel lavandino e averne scoperto la strana estremità appuntita, l’uomo ha però iniziato ad insospettirsi e si è perciò consultato con il suocero Steve Wood che, da ex armiere della RAF con oltre 20 anni di esperienza, ha immediatamente capito che quel pezzo di metallo tanto innocuo non lo era per niente, perché poteva trattarsi di una bomba inesplosa, probabilmente risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Da qui il consiglio di ficcarlo in un secchio di acqua fredda (una precauzione nel caso in cui fosse una bomba al fosforo tedesca, che può esplodere se asciutta) e di chiamare subito la polizia. A casa Carter è così arrivata una squadra di artificieri della base RAF di Wittering, nel Cambridgeshire, che hanno confermato i sospetti di nonno Steve: l’oggetto incappato nel metal-detector di Sonny era in realtà la testa di una bomba da esercitazione inglese da oltre 10 libbre (4,5 kg), usata durante la Seconda Guerra Mondiale e con ancora il cablaggio all’interno, anche se fortunatamente senza materiale esplosivo.
SBALORDITI - «Siamo assolutamente sbalorditi che il metal-detector abbia funzionato così bene al primo colpo – ha detto mamma Tracey al Daily Mail una volta passata la paura – . Quando quell’aggeggio si è messo a suonare, credevamo di aver trovato giusto un paio di monetine o roba del genere e così i ragazzi si sono messi a scavare tutti eccitati e lo stesso ha fatto anche il nostro cane e alla fine è spuntato quel pezzo di metallo pieno di fango, che stupidamente abbiamo pensato di portare a casa, non immaginando minimamente che potesse essere qualcosa di così pericoloso. Ora ci sentiamo un tantino sciocchi per il rischio che abbiamo corso e chissà cosa avranno pensato anche i nostri vicini nel vedere gli artificieri fuori dalla nostra porta il giorno dopo Natale». Per fortuna, l’avventura è finita bene, ma la leggerezza dei Carter nel portare a casa l’ordigno inesploso sarebbe potuta costare caro a tutti: ecco perché gli artificieri raccomandano a mezzo stampa di non spostare mai gli oggetti dal proprio sito e di allertare immediatamente le autorità in caso di ritrovamenti sospetti.