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sabato 24 ottobre 2015

Lunigiana sotto le bombe Aulla devastata più volte


di CORRADO BENZIO
CORRADO BENZIO. Narra la storia militare della seconda guerra mondiale che gli Inglesi trasformarono i loro Spitfire, aerei adatti per la caccia, in cacciabombardieri. Il motivo era molto semplice: non esisteva più la caccia tedesca, tanto che non c’erano più, se non sporadicamente, duelli aerei sui cieli d’Italia. Questo per dire l’assoluta predominanza dei cieli da parte degli Alleati che trasformarono i bombardamenti in un gioco al massacro dove il rischio veniva solo dalla contrarea. In Lunigiana era scarsa. Era così facile bombardare la valle del Magra, strategica perchè conteneva sia la statale della Cisa che la ferrovia Pontremolese. Quasi sempre le formazioni inglesi che si alzavano per bombardare la piazzaforte tedesca di Spezia, si spostavano – in parte – per bombardare la vicina Aulla. Il primo tragico bombardamento risale al primo dicembre del 1943. L’Italia, e così la provincia Apuana, sono occupate militarmente dai Tedeschi dal 12 settembre, pochi giorni dopo la proclamazione dell’Armistizio e lo sbandamento totale del Regio Esercito. I bombardieri dovevano colpire il ponte sul Tavarone, ma a quei tempi non esistevano ne missili nè le smart-bomb, ovvero le cosiddette bombe intelligenti a ricerca del bersaglio. Successe così che invece del ponte fu colpita la Filanda e fu una strage. I morti aullesi furono 19, di cui due ragazzi, ma il totale delle vittime arrivo a 31, compresi alcune persone di fuori Aulla, sfollati compresi. Alla fine della guerra Aulla conterà in tutto 135 morti solo per le bombe cadute dal cielo.Il bombardamento più terribile – intenso e distruttivo – fu quello del 18 maggio del 1944. Gli Alleati non erano ancora entrati a Roma (Clark ci entrerà trionfalmente il 4 giugno, antivigilia dello sbarco in Normandia: lo fece apposta per avere i titoli dei giornali, prima che tutti venissero monopolizzati dal D-day), ma volevano colpire le vie di comunicazione che permettevano ai Tedeschi di avere mezzi, merci e rinforzi dal Nord. Da qui l’accanimento sulla valle della Magra. Dal blitz aereo di quel 18 maggio, non si può nascondere, Aulla ne uscì completamente distrutta. Le bombe caddero anche nel monastero di San Caprasio, lasciandolo quasi completamente distrutto. Si salvò per miracolo la tomba del santo, nonostante a pochi metri fosse caduta una bomba da 250 libbre. Gli attacchi dal cielo continuarono fino alla fine della guerra. Ma spesso più che i bombardamenti a tappeto portati dal Lancaster e dai B17 americani, furono efficacissimi i sabotaggi di strade e ponti da parte delle formazioni partigiani che presidiavano le montagne e le colline che dominavano la valle del Magra. Lunigiana, terra di confine, crocevia di tre regioni, vide combattere reparti partigiani che arrivavano da Parma e da Reggio. In più c’erano le formazioni garibaldine spezzine e liguri in generale. Senza contare e brigate più strettamente apuane e quelle che facevano la spola fra la Lunigiana e la Garfagnana, superando lo stretto crinale costituito dalle Apuane. Per questo motivo la valle del Magra fu teatro di sanguinosa ed inaudite
stragi da parte dei reparti delle Ss, coadiuvati (e magari superati in ferocia) dalla Brigata nera di Carrara e dai marò della Decima Mas che provenivano in forze e anche ben equipaggiati da Spezia, dove spadroneggiava – anche talvolta coi tedeschi – il Principe Nero, Junio Valerio Borghese.
Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2015/10/23/news/lunigiana-sotto-le-bombe-aulla-devastata-piu-volte-1.12317695

Ordigno bellico in un palazzo Si attendono gli artificieri


FINALE. Lo hanno trovato alcuni operai, impegnati nella ristrutturazione della palazzina “Abbottoni” di via Resistenza al civico 20. Un ordigno bellico, per la precisione un grosso proiettile da 105 millimetri di calibro, della Seconda guerra mondiale, rimasto sotterrato per decine di anni è riemerso solo con i lavori edili. I muratori hanno contattato i carabinieri di Finale, che a loro volta hanno interessato il Comune, la prefettura - a cui spetta il compito di dettare i protocolli operativi - e gli artificieri. Sarà un sopralluogo del reparto specializzato a definire le modalità di gestione: far brillare l’ordigno nel giardino o trasportarlo altrove? Fino a quel momento non vi saranno misure d’emergenza e quindi non si parla di evacuazione dei vicini di casa, operazione che attiverà tutta la macchina di protezione civile finalese. I lavori di ristrutturazione, però, saranno sospesi almeno fino all’intervento.(fd)
Fonte: http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2015/10/23/news/ordigno-bellico-in-un-palazzo-si-attendono-gli-artificieri-1.12318270

venerdì 23 ottobre 2015

Mainvilliers, l’Uomo, la bomba, il seghetto e l’ospedale.


Francia, Mainvilliers: Una città nel caos a causa dell’esplosione di un ordigno bellico manipolato dal solito “esperto” ed appassionato di storia e bombe. L’uomo un 45-enne è gravemente ferito in ogni pare del corpo, le arroventate schegge lo investono mentre tenta d’aprire la bomba nel garage di casa per mezzo di un “seghetto”. Boato e urla del ferito attirano l’attenzione della moglie del figlio che varcata la soglia del box vedono il famigliare steso sul pavimento e circondato dal suo stesso sangue. La vittima è trasportata in elicottero  presso l’ospedale universitario La Pitié-Salpetriere di Parigi. Ovviamente l’incidente allerta, spaventa i residenti. Sul posto, in via de Strasbourg, giungono Ambulanze, Vigili del Fuoco e la Gendarmeria che transenna la zona dell’incidente che tra l’altro è adiacente allo stadio Bernard-Maroquain e poco distante dalla tangenziale della città che è subito bloccata in ogni senso di marcia. Nel contempo 57 Vigli del Fuoco periziano le abitazioni adiacenti al garage distrutto, e trasferiscono 50 residenti, nel campo sportivo. Sul luogo giunge anche il Prefetto di Eure-et-Loir. Intanto durante la perquisizione del garage la polizia trova altre munizioni inesplose. I Vigili del Fuoco segnalano la presenza del materiale bellico ai Militari Eod che grazie ad un elicottero raggiungono il posto. I militari all’interno del box, trovano munizioni risalenti alla prima e seconda guerra mondiale. Alcuni ordigni, stabiliscono i genieri non sono a caricamento ordinario, contengono gas tossici, (…). Nel frattempo i volontari della Croce Rossa prestano supporto d’ogni genere ai 50 cittadini momentaneamente decentrati al campo sportivo. Ora è possibile che in un momento di crisi economica la città deve sostenere questo imprevisto salasso economico a causa un di una persona che autonomamente decide di aprire un residuato bellico con un seghetto ? G.L. 
intensite.net

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lechorepublicain.fr

Confronto internazionale per gli artificieri della Brigata Taurinense, al comando del Sector West della missione UNIFIL


Libano Del Sud -  Oggi, presso la base UNIFIL situata nella municipalità  di Dibil, il Battaglione finno-irlandese, alle dipendenze di Sector West, ha organizzato un EOD workshop, un'attività volta ad incrementare l'interoperabilità dei team artificieri presenti con il casco blu dell'ONU nella Terra dei Cedri.
Ben 8 i team  partecipanti, di nazioni diverse.Italiani, Irlandesi, Finlandesi, Cinesi, Malesi, Spagnoli, Cambogiani ed Estoni hanno potuto confrontare attrezzature e materiali, in uno scambio di informazioni fondamentale per una professione in continuo aggiornamento come quella dell'artificiere.
I team EOD (Explosive Ordnance Disposal – Bonifica ordigni esplosivi) hanno il compito di intervenire in pochi minuti in caso di ritrovamento di ordigni inesplosi o dei famigerati IED, ordigni improvvisati costruiti artigianalmente e dalla disattivazione estremamente complessa. Gli artificieri di UNIFIL assistono inoltre, con competenze e materiali all'avanguardia, i team dell'esercito Libanese.
Gli artificieri della Taurinense provengono dal 32° reggimento genio guastatori di Torino, gli stessi che in Italia assicurano l'intervento sugli ordigni bellici, circa 150 l'anno, ritrovati nelle regioni Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Fonte: http://www.laquila1.it/cronaca/item/13234-confronto-internazionale-per-gli-artificieri-della-brigata-taurinense-al-comando-del-sector-west-della-missione-unifil

Sorpresa nel bosco. Fungaiolo trova nove bombe da mortaio, gli artificieri le fanno brillare


Nove bombe da mortaio di fabbricazione inglese e risalenti alla seconda guerra mondiale sono state fatte brillare oggi dagli artificieri del secondo Reggimento Genio Pontieri di Piacenza. Le bombe erano state ritrovate nei giorni scorsi in una zona boschiva di Castelnuovo Berardenga (Siena) da un cercatore di funghi e, una volta messa in sicurezza, la zona è stata bonificata dal Caporal Maggiore Capo Scelto Giuseppe Dimitri dal Caporal Maggiore Capo Luigi Di Lallo e dal Caporal Maggiore Capo Enrico Garruccio del 2° Pontieri su richiesta della Prefettura di Siena, con l’assistenza sanitaria fornita dalla Croce Rossa Italiana militare. In zona probabile la presenza di altri ordigni «Il quantitativo di residuati bellici ritrovati – spiega una nota del 2° Reggimento Genio Pontieri – fa pensare che in quella zona ve ne siano altri anche perché nel luglio del 1944 lì vi furono scontri di pattuglie e duelli di artiglieria tra l’ VIII Armata Britannica e la XIV e X Armata Tedesca che sostavano in parte nel comune di Castelnuovo Berardenga». Dall’inizio dell’anno sono oltre 140 gli interventi su ordigni bellici di ogni tipologia e misura effettuati nelle 10 province (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Massa- Carrara, Pisa, Lucca, Pistoia, Grosseto, Livorno e Siena) di competenza del 2° Pontieri di Piacenza. Fonte: http://www.agenziaimpress.it/sorpresa-nel-bosco-fungaiolo-trova-nove-bombe-da-mortaio-gli-artificieri-le-fanno-brillare/

giovedì 22 ottobre 2015

Polonia, Olsztyn: Un fattore muore a causa dell’esplosione di un residuato bellico



Polonia, Olsztyn: Un fattore muore a causa dell’esplosione di un residuato bellico, risalente alla seconda guerra mondiale. L’uomo, un sessantenne, mentre ara per mezzo di un trattore il campo agricolo situato il località “Piękne Łąki” vede tra le zolle del terreno smosso una bomba inesplosa. Accosta il veicolo accanto all’ordigno, discende e si avvicina al residuato bellico che in quel momento esplode. L’uomo subisce profonde lesioni su tutto il corpo, è soccorso, trasportato all’ospedale dove giunge senza vita. Sul posto intervengono i genieri di base a Giżycka che nel campo rinvengono altri ordigni inesplosi (bombe da mortaio). La Procura della Repubblica di Olecku in base al codice penale apre un’inchiesta per omicidio colposo.
Nei confronti di chi non è chiaro, ma così è. 



Germania, bimba di 7 anni in gita scolastica rinviene una bomba.


Havixbeck: la scolaresca di una scuola elementare si reca in gita su una collinetta della zona. Una bomba di 7 anni trova tra sassi e cespugli una bomba a mano incendiaria risalente alla seconda guerra mondiale. Non la consegna alle maestre, ma la porta con se, vorrebbe mostrare lo strano oggetto ai genitori. Giunta a casa la bambina con entusiasmo non ricambiato lo mostra alla mamma. Quest’ultima con estrema calma si fa consegnare la bomba dalla piccolina. La posa e allerta la polizia del luogo

Fatto brillare ordigno bellico


VALPRATO SOANA. Venerdì mattina, a Pianprato sono intervenuti gli artificieri del Tretaduesimo Reggimento genio guastatori alpini per far brillare un piccolo ordigno risalente alla seconda guerra mondiale. Il reperto bellico era stato rinvenuto alcuni giorni or sono nel corso di lavori di scavo per la ristrutturazione di una casa. Il ritrovamento era stato subito denunciato dai proprietari dell’immobile ai carabinieri della stazione di Ronco,i quali avevano chiesto l’intervento degli artificieri. L’operazione, come detto, si è svolta venerdì
mattina, rapidamente e senza particolari problemi. Non è a prima volta che nelle valli vengono ritrovati ordigni bellici inesplosi di piccole e medie dimensionio. Quasi tutte sono risalenti alla seconda guerra mondiale quando il territorio fu scontro tra nazifascisti e brigate partigiane.(odp) Fonte: http://lasentinella.gelocal.it/ivrea/cronaca/2015/10/21/news/fatto-brillare-ordigno-bellico-1.12307503
lasentinella.gelocal.it

Cinquecento alunni evacuati per il ritrovamento, in un cantiere, di un ordigno bellico

Bellizzi
Un ordigno bellico è stato rinvenuto oggi pomeriggio nel piazzale della scuola media "Gaurico" da un gruppo di operai che stavano eseguendo lavori di ristrutturazione dell'edificio scolastico. La scuola, verso le 16, appena è stato rinvenuto l'ordigno bellico è stata evacuata e 500 alunni sono stati allontanati mentre stavano terminando le lezioni. Sul posto i carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretti dal capitano Erich Fasolino, che hanno delimitato la zona dove è stato ritrovato l'ordigno ed hanno allertato gli artificieri. .
Intanto, il primo cittadino di Bellizzi, Domenico Volpe appena appresa la notizia ha ordinato la chiusura della scuola domani e venerdì Fonte: http://www.ilmattino.it/SALERNO/ordigno/notizie/1633697.shtml


mercoledì 21 ottobre 2015

Giallo ai Cappuccini, trovato presunto ordigno bellico


BRINDISI- I residenti che frequentano la zona sono convinti di non averlo visto prima. Un ordigno bellico è stato ritrovato al quartiere Cappuccini vicino ai campetti di calcetto. Un ragazzo questa mattina stava portando il suo cane a passeggio quando si è insospettito di uno strano oggetto che si trovavo tra l’erba. Potrebbe trattarsi di un ordigno bellico. Il ragazzo ha allertato le forze dell’ordine, sul posto in questo momento ( quando sono le 15,44) sono intervenuti gli agenti della questura e gli artificieri. Gli abitanti della zona  che sono soliti frequentare questo posto raccontano di non averlo mai visto prima di questa mattina. Fonte: http://www.brindisioggi.it/giallo-ai-cappuccini-trovato-presunto-ordigno-bellico
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Bomba della Grande Guerra nel campo davanti a casa


di g.ca
Ordigno bellico trovato nel terreno davanti all’abitazione. È accaduto nell’abitazione di una signora di San Donà, in via Bogoni. La donna ha segnalato al comando della compagnia di San Donà il rinvenimento, nel suo terreno agricolo in via Bogoni 6, di un ordigno esplosivo. Si tratta di un residuato bellico lungo circa 27 centimetri e 8 centimetri di diametro. La signora si è subito allontanata temendo possibili esplosioni e ha chiesto immediatamente l’intervento dei carabinieri. I militari dell’Arma hanno subito contattato il personale specializzato per le operazioni di disinnesco e brillamento. L’ordigno è stato dunque messo in sicurezza dal personale della stazione dei carabinieri che sono intervenuti per effettuare i rilievi. Sembra sia un ordigno risalente alla prima guerra mondiale. I carabinieri sandonatesi hanno dunque effettuato una segnalazione destinata al comando Genio Guastatori in attesa che sia prelevato per farlo brillare in sicurezza. In queste zone del Basso Piave non è certo raro trovare degli ordigni nei terreni agricoli o giardini delle case. Basta scavare in profondità per imbattersi in proiettili e bombe che solitamente risalgono alla prima guerra mondiale e talvolta, ma in misura decisamente minore, anche alla seconda. In questi casi è sempre bene non toccare o spostare gli ordigni e contattare i carabinieri per la messa in sicurezza. Fonte: http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/10/20/news/bomba-della-grande-guerra-nel-campo-davanti-a-casa-1.12303665

domenica 18 ottobre 2015

Residuati bellici tra i boschi di Rigolato


Un escursionista friulano si è accorto accidentalmente nei giorni scorsi della presenza di alcuni residuati bellici tra i boschi del comune di Rigolato. Subito è scattata la segnalazione ai Carabinieri della Stazione di Forni Avoltri che hanno reso off-limits l’area circostante, mettendo in sicurezza gli stessi reperti, in attesa che gli artificieri li facciano brillare in una zona idonea e protetta. Fonte: http://news.rsn.it/residuati-bellici-tra-i-boschi-di-rigolato/