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venerdì 17 maggio 2013

Ordigno bellico, domenica duecento sfollati e due ore di stop dei treni


Massa, 17 maggio 2013 - Domenica mattina, dalle 8.30 alle 10 sarà sospesa la circolazione ferroviaria tra Massa e Sarzana, lungo la linea Tirrenica, per le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico della Seconda guerra mondiale, ritrovato nel comune di Massa, più o meno a metà tra Massa e Marina di Massa. Ferrovie dello Stato nè dà notizia riportando l'ordinanza della prefettura di Massa .
''L'orario previsto per il termine delle attività _precisa la nota di Fs_ potrà essere anticipato o posticipato, in base all'effettivo completamento delle operazioni''. Nell'occasione, per portare a termine in sicurezza il disinnesco dell'ordigno saranno evacuate 204 persone.
Fonte:
 http://www.lanazione.it/massa_carrara/cronaca/2013/05/17/890098-massa-ordigno-bellico-disinnesco-circolazione-ferroviaria-sospesa.shtml

giovedì 16 maggio 2013

Rinvenuta una granata, i guastatori la fanno brillare


Val di Magra - Val di Vara - I militari del 32esimo reggimento Genio "Guastatori" di Torino hanno fatto brillare ieri mattina un residuato bellico della Seconda Guerra Mondiale, rinvenuto casualmente da un pensionato lo scorso 2 maggio in un terreno di sua proprietà a Valdipino, nel comune di Riccò del Golfo. Trattasi di un proiettile di artiglieria (granata) della lunghezza di trenta centimetri, apparentemente privo di carica esplosiva e rinvenuto in pessimo stato di conservazione. Ai tempi del ritrovamento l'arma locale aveva provveduto a delimitare adeguatamente l'area, situata in zona privata a circa 50 metri dal centro abitato.
Fonte:
 http://www.cittadellaspezia.com/Val-di-Magra-Val-di-Vara/Cronaca/Rinvenuta-una-granata-i-guastatori-la-130477.aspx

Reperti bellici della Grande Guerra


Gli oggetti, i reperti, i cimeli della prima guerra mondiale sono elementi tangibili e a loro modo emblematici di uno dei periodi più tragici e, allo stesso tempo, più entusiasmanti della nostra storia recente. Il campionario raccolto in questi anni dal vestonese Carlo Zani, Alpino e figlio di un Alpino reduce della Grande Guerra, pur nella sua modestia quantitativa, fa rivivere idealmente le fatiche e le azioni straordinarie dei nostri avi, protagonisti e artefici della grande epopea nazionale. La mostra “Reperti bellici della Grande Guerra 1915/1918” aprirà, con entrata gratuita, dal 19 al 30 maggio 2013 presso la sala esposizioni “Moroni” in via Macina a Vestone (dietro al Bar Nazionale) con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 e sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Per informazioni contattate il numero tel. 339.6547058

              

Nessun pericolo La bomba è “vuota”


La bomba trovata da un cercatore di asparagi a Monte Argentario,
nella località detta “Darsena”, non sarà più fatta esplodere: l’ordigno infatti è del tutto innocuo, privo di materiale esplosivo e pericoloso. Nessun disagio, dunque, per la popolazione, nessuna procedura di evacuazione sarà messa in atto in zona come invece successo nel caso precedente. Qualche settimana fa, infatti, un’altra bomba era stata scoperta, sempre sul promontorio di Monte Argentario, in località San Pietro dov’era stata messa in atto una complessa procedura di sicurezza, per poter portare il residuato bellico - dall’Argentario - in una cava di Marsiliana, e lì fatto esplodere.
Fonte:
 http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2013/05/15/news/nessun-pericolo-la-bomba-e-vuota-1.7070375

martedì 14 maggio 2013

SCAVI IN UN CANTIERE DI VIA MAGGIOR PIOVESANA, SPUNTA UNA BOMBA


CONEGLIANO - Un ordigno bellico risalente alla prima guerra mondiale, una bomba lunga 80 centimetri e 20 cm di diametro, è stato ritrovato poco dopo le 19 presso un cantiere edile di via Maggior Piovesana. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona che è stata delimitata e sottoposta a sorveglianza. Domani con ogni probabilità il disinnesco dell'ordigno.
Fonte:
 http://www.venetouno.it/notizia/35472/scavi-in-un-cantiere-di-via-maggior-piovesana-spunta-una-bomba

Motta S. Lucia, si lavora per disinnescare la bomba Ordigno da 200 chili di peso per 100 di esplosivo


di FRANCESCO RIDOLFI

MOTTA SANTA LUCIA - La bomba scoperta negli scorsi giorni da un graduato dell'Esercito originario proprio di Motta Santa Lucia, Antonello Aiello, durante una escursione nei boschi dell'area circostante il paese è tutt'altro che un semplice residuato bellico. Come rilevato, infatti, dagli esperti del Genio guastatori di Castrovillari, facenti parte dell'XI reggimento di Foggia, l'ordigno contiene al suo interno oltre 100 chilogrammi di esplosivo perfettamente armato e le spolette di innesco sono tuttora, a distanza di quasi 70 anni, funzionanti, quindi, non si tratta certo di un pezzo da museo. Per questa ragione il recupero, messa in sicurezza, disinnesco e brillamento della bomba sono operazioni che dovranno essere effettuate con la massima attenzione e, soprattutto, con un intervento che richiederà, probabilmente, anche la presenza di un supporto aereo a causa della zona impervia in cui l'ordigno è stato ritrovato.
La scoperta, come detto, risale a quale giorno fa ed è avvenuta ad opera di un militare originario di Motta Santa Lucia che si trovava sul posto per una escursione e li ha visto la spoletta della bomba fuoriuscire da un cumulo di terra. Essendo un militare esperto ha subito compreso che poteva trattarsi di un residuato bellico potenzialmente pericoloso e così ha avvertito le autorità militari e civili affinché venisse attivata la procedura per la verifica dell'armamento. Sul posto si sono recati i soldati del Genio Guastatori dell'Esercito, unici deputati ad operare per il disinnesco di ordigni di questo tipo, che hanno proceduto a riportare alla luce la bomba, in modo da poterne identificare il modello, per poi passare alla provvisoria messa in sicurezza sul posto attraverso la copertura della spoletta e l'ancoraggio al terreno dell'ordigno. L'area è stata successivamente circoscritta dai carabinieri di Conflenti in modo da evitare che soggetti non autorizzati, e soprattutto non competenti, potessero avvicinarsi. Oggi si è poi svolta una riunione in prefettura durante la quale sono state decise le modalità per il recupero dell'ordigno e il successivo brillamento che sarà effettuato nel corso dei prossimi giorni.
La delicatezza dell'operazione è data tanto dall'impervietà dell'area quanto, soprattutto, dalla circostanza che il quantitativo di esplosivo contenuto fa sì che la bomba, in caso di deflagrazione, possa arrivare ad avere uno spettro di azione di quasi un chilometro. Ben si comprende, dunque, l'elevato pericolo che l'ordigno rappresenta per la comunità e il motivo per cui operazioni di questo tipo possono essere compiute esclusivamente da personale altamente specializzato dell'Esercito.
Fonte:
 http://www.ilquotidianoweb.it/news/cronache/712919/Monta-S--Lucia--si.html


                                                   Foto: Il Quotidiano della Calabria



                                      Il Maresciallo Giuri verifica l’innesco della bomba.

Ordigno bellico a Villa Doria


Genova - Una bomba a mano della Seconda guerra mondiale è spuntata fuori oggi pomeriggio da un campo all’interno di Villa Doria, in piazza Bonavino. L’allarme è stato lanciato dai funzionari comunali dopo la segnalazione di un passante. Secondo quanto accertato dagli artificieri, l’ordigno, rimasto sepolto sotto terra per più di settant’anni, non conteneva esplosivo ed è stato portato al sicuro in un magazzino della polizia a Bolzaneto. Durante le operazioni di bonifica e rimozione, l’area è stata transennata e chiusa al traffico.
Fonte:
 http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2013/05/14/AP3HP3WF-ordigno_bellico_villa.shtml

lunedì 13 maggio 2013

Vecchio proiettile d’artiglieria spunta in un campo di Lecce NEI MARSI


LECCE NEI MARSI. Ritrovato in un campo tra Gioia dei Marsi e Lecce nei Marsi un ordigno inesploso della Seconda guerra mondiale. Si tratta di un proiettile d’artiglieria pesante, che è stato rinvenuto per caso da un passante in località “Sant’Antonio”, nel territorio del Comune di Lecce. L’uomo, che ha riconosciuto l’ordigno, ha subito allertato la stazione dei carabinieri di Gioia. Si attende ora l’arrivo del gruppo artificieri dell’Esercito per il recupero dell’ordigno. Non è stato reso noto se è necessario disinnescare il residuato bellico. Tutta l’area è stata messa in sicurezza con delle transenne che interdicono il passaggio. I carabinieri e i vigili urbani di Gioia e Lecc presidiano costantemente la zona per non far accedere passanti o curiosi. In poche ora la notizia si è diffusa tra i cittadini di entrambi i paesi marsicani. Anche le due amministrazioni comunali di Lecce nei Marsi e di Gioia sono venute a conoscenza del ritrovamento, ma i sindaci Gianluca De Angelis e Gianclemente Berardini rassicurano sulla tempestività dell’intervento. Le operazioni in merito alle azioni da compiersi sull’ordigno sono coordinate dal capitano della compagnia dei carabinieri di Avezzano, Michele Borrelli. (m.t.)
Fonte:
 http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2013/05/12/news/vecchio-proiettile-d-artiglieria-spunta-in-un-campo-di-lecce-1.7052058