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biografiadiunabomba

sabato 5 dicembre 2015

Proietto di mortaio in un campo a Fagarè


SAN BIAGIO. Un «proietto» di mortaio inesploso della seconda guerra mondiale è stato trovato un paio di giorni fa in un campo di via D’Annunzio a Fagarè di San Biagio. Immediata la segnalazione ai carabinieri della locale stazione dell’Arma. I militari hanno immediatamente avvisato gli artificieri dell’esercito che sono arrivati da Udine per rimuovere l’ordigno bellico inesploso e farlo brillare altrove in sicurezza. Il fatto è avvenuto nella giornata di mercoledì quando un cittadino ha notato in un campo la presenza dell’ordigno. L’uomo ha subito avvertito i carabinieri della stazione di San Biagio che, a loro volta, dopo aver messo in sicurezza la zona, hanno fatto intervenire gli artificieri dell’esercito di stanza a Udine, specializzati nel brillare ordigni inesplosi del passato. Il fatto non ha comportato alcun disagio per la cittadinanza. Il «proietto» della lunghezza di 27 centimetri per 7,5 di diametro è stato portato via e fatto brillare altrove, senza alcun imprevisto. Fonte: http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/12/04/news/proietto-di-mortaio-in-un-campo-a-fagare-1.12563307

venerdì 4 dicembre 2015

Guardie Ecologiche Volontarie di Vergato – Trovati due ordigni bellici


Le Guardie Ecologiche Volontarie di Vergato hanno rinvenuto, questa mattina, due ordigni bellici, residui della seconda guerra mondiale nel Parco di Monte Sole: uno sul Monte di Salvaro, crinale Ovest e l’altro nella zona pre-parco di Monte Sole. Sono, una bomba a mano tipo “Ananas” di fabbricazione americana e un proiettile, probabilmente di mortaio. Gli ordigni sono stati rinvenuti a pochi metri da sentieri utilizzati da appassionati, escursionisti etc., senza che nessuno mai ne avesse segnalato la presenza. Sono stati immediatamente allertati i Carabinieri della Stazione di Grizzana Morandi competenti per territorio che provvederanno per quanto di loro competenza. Il ritrovamento di residuati bellici è una costante nelle nostre zone, già in Gennaio le stesse G.E.V., avevano rinvenuto un altro ordigno bellico in Località Pianellina di Vergato, già rimosso dagli artificieri. Fonte: http://vergatonews24.it/2015/12/04/guardie-ecologiche-volontarie-di-vergato-trovati-due-ordigni-bellici/

Pisticci, ordigno bellico ritrovato a Lido 48 disinnescato dalla Polizia


Di ROSSELLA MONTEMURRO

L'ordigno, una bomba aerea di provenienza inglese, priva di spoletta, è stato rinvenuto da personale del Consorzio di Bonifica che stava effettuando una ricognizione dei luoghi e dei canali di scolo delle acque. Una vera e propria bomba di 40 libbre, all'incirca di 70 kg, lunga 40 cm. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine. Il Dirigente del Commissariato di Policoro, che temporaneamente copre a scavalco anche Pisticci, , ha chiamato i "geni guastatori " dell'esercito, che hanno fatto intervenire gli artificieri giunti apposta da Castrovillari. Rimossa in massima sicurezza da questi, sotto scorta degli uomini del Commissariato, con la massima cautela , l'ordigno è stato trasportato in una vicina cava, messa a disposizione del proprietario, e fatta brillare in sicurezza. La deflagrazione ha avuto un raggio di azione di 1300 metri... La Polizia ha così festeggiato in sicurezza Santa Barbara, patrona di tutti coloro che lavorano con esplosivi, rischiando la propria vita, per la sicurezza di tutti. Fonte: http://www.ilmiotg.it/10/index.php?option=com_content&view=article&id=9790:pisticci-ordigno-bellico-ritrovato-a-lido-48-disinnescato-dalla-polizia&catid=33:cronaca&Itemid=179
ilmiotg.it


giovedì 3 dicembre 2015

Rinvenuto ordigno bellico a Marina di Pisticci


Un ordigno potenzialmente efficiente, presumibilmente risalente alla seconda guerra mondiale, è stato rinvenuto in località marina di Pisticci, nei pressi del cavalca ferrovia della strada provinciale per lido Quarantotto. La bomba, lunga 40 cm e avente un diametro di circa 20 cm, è stata scoperta da Sandro Natale, un operatore del Consorzio di Bonifica di Bradano e Basento, durante un'operazione di pulizia dei canali. "Durante una manovra con l'escavatore - ha dichiarato Natale al nostro giornale  - mentre stavo depositando del terreno sul ciglio del canale, ho notato un oggetto dalla forma strana. Sono sceso dal mezzo con l'intento di spostarlo, ma per fortuna ho realizzato che potesse trattarsi di un vecchio ordigno. Immediatamente ho allertato i Carabinieri". Le operazioni di bonifica sono state disposte, con apposita ordinanza, dalla Questura di Matera nella giornata di oggi 3 dicembre, salvo condizioni metereologiche avverse. Fonte: http://www.pisticci.com/cronaca/9145-rinvenuto-ordigno-bellico-a-marina-di-pisticci.html

Artificieri all’opera a San Siro per un presunto ordigno bellico


di Elisa Denti
SAN SIRO – Artificieri all’opera, nel pomeriggio di oggi, a Santa Maria Rezzonico, in territorio comunale di San Siro, per un presunto ordigno bellico trovato all’interno di una proprietà privata.
Il ritrovamento. Il ritrovamento è avvenuto nei pressi di un edificio in ristrutturazione, ad opera degli operai presenti nel cantiere. L’oggetto, che si presentava come una sfera metallica appena affiorante dal terreno, ha insospettito gli uomini al lavoro che lo hanno segnalato ai Carabinieri del Comando di Menaggio. Richiesto quindi l’intervento dei colleghi del Nucleo Artificieri di Milano, è stato deciso, per sicurezza, di farlo brillare, eliminando così ogni dubbio e, soprattutto, ogni eventuale pericolo.
L’esplosione controllata. Per l’esplosione controllata della sfera metallica, gli artificieri hanno individuato un posto sicuro, nelle vicinanze del ritrovamento, lungo la spiaggia di S. Maria Rezzonico. L’oggetto è stato sepolto sotto un cumolo di sabbia e quindi fatto brillare. A seguito dell’esplosione si è potuto verificare che la sfera, di ghisa, non conteneva alcun genere di esplosivo. Nessun ordigno bellico, quindi, ma soltanto una palla metallica non ben identificata.
Traffico interrotto sulla Regina. Trovandosi la spiaggia a poca distanza dalla Statale 340 ‘Regina’, durante l’intervento degli artificieri il traffico, per sicurezza, è stato temporaneamente interrotto. Si è verificato quindi qualche rallentamento nella circolazione, poi ripresa regolarmente. Fonte: http://www.brevanews.it/2015/12/03/artificieri-allopera-a-san-siro-per-un-presunto-ordigno-bellico/

mercoledì 2 dicembre 2015

La Campagna Nazionale “Conoscere per Ri-conoscere” continua nelle scuole di Frosinone


Il nostro interlocutore sul posto è l’insegnante Maria Grazia Carlomusto che giustamente propone ai plessi scolastici i nostri interventi rivolti al tema pericolo da residuato bellico, visto che la zona è da questo punto di vista a “codice rosso”. I dirigenti scolastici accolgono con entusiasmo la Campagna dell’ANVCG e il 30 Novembre l’incontro ha inizio alle ore 9:00 presso la scuola San Giovanni XXII di via Licinio Refice. Gli studenti ragazzini ascoltano con attenzione le mie parole. Non solo, qualcuno dei piccoli, riferisce in aula i ricordi tramandati dal nonno, il dialogo con le classi prosegue tra spontanee, ma attente e puntuali domande alle quali rispondo con grande attenzione. Concludiamo l’argomento residuati bellici per intraprendere il tema dei “giochi pirici” che tanto giochi non è possibile considerarli. I ragazzini concordano e, questo è comprensibile dalle loro risposte. Saluto ragazzi e insegnanti per trasferirmi alla scuola Rinascita” in Piazza San Pio. Giungo con leggero anticipo. In attesa dell’ex artificiere Patrizio D’Ambrosio e con l’aiuto di un assistente scolastico sistemo computer e proiettore.  La sala magna si riempie, gli studenti, orgoglio degli insegnanti, si accomodano ai banchi. L’ex artificiere D’Ambrosio inizia a dialogare con i piccoli, nel contempo prendo appunti. Prima di partire con i video presento ai piccoli, l’Associazione e le ragioni della nostra presenza in aula. Racconto del Presidente Nazionale Avv. Giuseppe Castronovo, di Nicolas e dei suoi amici di Novalesa. Dopo la proiezione del video che coinvolge a fondo i ragazzi le domande si susseguono numerose: <<qual è la bomba più pericolosa?>>, <<chi ha inventato le bombe?>>, <<è vero che le bombe a mano hanno un tempo esatto per scoppiare>>.  Patrizio D’Ambrosio, li guarda uno ad uno, lo vedo sorridere, si gira verso di me e sussurra: << figli miei>> Patrizio risponde, io prendo appunti. Un ragazzino si alza, chiede spiegazioni tecniche tra la bomba atomica e quella all’Idrogeno. Certo la TV, i telegiornali, coinvolgono le “curiosità dei bimbi”, ma questi studenti sono attenti ed intuitivi. Merito del team insegnanti e delle famiglie. Le domande continuano << qual è stato il primo bombardamento aereo della storia?>>. Non mi sembra vero, una domanda del genere dovremmo riceverla in un liceo, poso penna e blok notes, rispondo al bimbo e, anche in questa scuola il confronto si conclude dialogando del problema “botti di fine anno”  D’ambrosio riesce a conquistare il consenso di tutti i presenti. La giornata è terminata, salutiamo gli insegnanti, la direzione, gli assistenti, il prossimo incontro con le scolaresche è previsto il giorno 2 dicembre. È la mattina del due dicembre, termino d’aggiornare le pagine web di biografiadiunabomba, una veloce doccia, alle ore  nove sono già  alla scuola Giuseppe  Verdi, in via Verdi. In aula la conversazione si trasforma in una sottile e strategica partita a scacchi tra domande e risposte, argomento le guerre del passato e del presente. Periodi diversi, ma identiche tragedie. L’incontro termina, ovviamente, con il consiglio di non utilizzare petardi di fine anno, anche una semplice stella filante è in grado d’ ustionare, creare problemi in casa o altrove. Verso le 11: 00 mi trasferisco presso l’Istituto Pietro Bono. Ad accogliermi la Vice Preside Giulia Pica. Nell’aula magna m’incontro con il Presidente Provinciale A.N.V.C.G. Giovanni  Vizzacaro, il Vice presidente e la segretaria della sezione e la pedagogista Marcella Ciapetti. Nel contempo la sala si riempie di studenti. La professoressa Giulia Pica dopo aver presentato i relatori cede il microfono al Presidente Vizzacaro il quale dopo aver ringraziato Istituto scolastico, vice Preside ed alunni, porge i saluti dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e del presidente Nazionale Avv. Giuseppe Castronovo. Vizzacaro spiega le ragioni della campagna nazionale nelle scuole d’Italia, si rivolge ai giovani in aula, racconta del suo passato, ad un tratto sembra commuoversi, la sua voce annaspa tra profondi sospiri. I ragazzi comprendono il momento d’emozione del Presidente  ed applaudono. Il Presidente, riprende, ai ragazzi, lui che la guerra l’ha vissuta spiega che non vorrebbe più vedere le attuali terribili immagini, ma desidererebbe un mondo più dialogante e concettualmente orientato nei confronti di un lungo periodo di pace. Altri applausi per il Presidente. Giunge il mio turno, avvio il documentario, spiego il pericolo prodotto da residuati bellici, racconto di Nicolas e dei suoi amici, infine cedo il microfono alla dott.ssa  Marcella Ciapetti  che spiega ai ragazzi che nonostante il pericolo “terrorismo”  l’Italia è ben protetta sotto ogni aspetto d’intelligence, forze militari e di polizia e che soprattutto non possiamo non dobbiamo aver paura. La pedagogista termina la lezione, il mio discorso ricomincia non più con bombe è proietti, ma è rivolto al pericolo dei giochi pirici. Non mi dilungo sull’argomento, spiego loro che se un bimbo raccoglie un petardo inesploso, mentre la mamma osserva una vetrina e il “”gioco pirico” esplode la donna potrebbe anche subire una denuncia giudiziaria. In pratica, oltre al danno, la beffa. La giornata termina, il Presidente Vizzacaro saluta, ringrazia per l’attenzione insegnati ed alunni e con la mente segnata dalla convinzione d’aver svolto bene il nostro compito promettiamo di tornare tra le aule di Frosinone prima possibile.  


Giovanni Lafirenze
Scuola San Giovanni XXII

Scuola San Giovanni XXII

 Scuola La Rinascita

Scuola La Rinascita

Scuola La Rinascita

Scuola La Rinascita

Scuola La Rinascita

Scuola Giuseppe Verdi

Scuola Giuseppe Verdi

Scuola Giuseppe Verdi

Scuola Pietrobono 

Scuola Pietrobono 

Scuola Pietrobono 

Scuola Pietrobono 

Scuola Pietrobono 

Scuola Pietrobono 

Scuola Pietrobono 

Scuola Pietrobono 

Scuola Pietrobono 

Scuola Pietrobono 

Scuola Pietrobono 

Scuola Pietrobono 

Scuola Pietrobono 

Scuola Pietrobono 

ESERCITO: CONCLUSE LE OPERAZIONI DI DISINNESCO DELLA BOMBA RINVENUTA NEI PRESSI DELLA A1


COMUNICATO STAMPA

ESERCITO: CONCLUSE LE OPERAZIONI DI DISINNESCO DELLA BOMBA RINVENUTA NEI PRESSI DELLA A1

Gli artificieri dell'Esercito hanno disinnescato un ordigno bellico da 1000 lbs risalente al secondo conflitto mondiale. 

Giove (TR), 2 dicembre 2015 – Su richiesta della Prefettura di Terni, gli artificieri dell’Esercito hanno provveduto al disinnesco e al brillamento di una bomba d’aereo americana risalente al Secondo Conflitto Mondiale da 1000 lbs (440 kg circa); le operazioni di bonifica sono state condotte dagli artificieri del 6° reggimento Genio pionieri di Roma. L’ordigno rinvenuto in località “I Renari” nel comune di Giove (TR), a poche centinaia di metri dall’autostrada A1 e dalla linea ferroviaria, è stato prima disattivato, trasportato e fatto brillare in una cava nel comune di Narni (TR).
Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Terni, sono iniziate alle ore 08.30 con la completa evacuazione di tutta la popolazione ricadente nel raggio di 1900 m dal punto di rinvenimento dell’ordigno. Per il disinnesco l’autostrada A1 è stata chiusa al traffico dalle ore 10.45 alle ore 13.30 in entrambi i sensi di marcia tra i caselli di Orvieto e Orte. Inoltre, è stato disposto il blocco della circolazione ferroviaria sulla linea Alta-Velocità Roma – Firenze e sulla linea regionale lenta Roma- Chiusi; il disinnesco ha comportato il divieto di sorvolo aereo.
Dopo l’operazione di evacuazione dei residenti, gli artificieri hanno rimosso e distrutto le spolette. 
Successivamente, l’ordigno è stato trasportato  in sicurezza in una cava in località San Pellegrino dove è stato fatto brillare.
Alle ore 16.02 si è conclusa l’operazione, che ha visto la perfetta sinergia tra l’Esercito, la Prefettura, le forze di polizia e il Comune di Giove, garantendo così la massima sicurezza per i residenti e recando il minor disagio possibile ai viaggiatori.
Grazie alle esperienze maturate in Italia e all’estero, l’Esercito, mediante le capacità dual-use dei propri reparti Genio, oltre all’impiego prettamente operativo, è in grado d’intervenire nelle attività di bonifica, (così come nei casi di pubbliche calamità ed utilità) in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale.
L’Esercito nell’ultimo anno ha distrutto oltre 7.000 ordigni e ha svolto oltre 30.000 interventi di bonifica negli ultimi dieci anni su tutto il territorio nazionale.
L’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione e all’aggiornamento degli artificieri delle Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.

@Esercito #noicisiamosempre

ORDIGNO BELLICO NEGLI SCAVI DI PIAZZA MALATESTA. EVACUATO ASILO


di Simona Mulazzani
Un ordigno bellico, presumibilmente della seconda guerra mondiale, è stato ritrovato questa mattina attorno alle 11 dagli operai al lavoro nel cantiere di piazza Malatesta per gli scavi archeologici. La bomba è stata rinvenuta poco distante dalla scalinata che conduce dall’ex parcheggio alla circonvallazione. Sul posto sono già presenti gli artificieri. Intervenuti anche i vigili del fuoco e gli agenti della polizia di Stato e della Municipale che hanno messo in sicurezza la zona, chiudendo alcune accessi. Si è reso anche necessario deviare il traffico. Fonte: http://www.newsrimini.it/2015/12/ordigno-bellico-negli-scavi-di-piazza-malatesta-evacuato-asilo/

martedì 1 dicembre 2015

Ordigno bellico trovato in un tombino di via Quintino Sella


Allarme bomba in via Quintino Sella, nello storico quartiere Vernato, a Biella dove oggi, martedì primo dicembre, è stato trovato un ordigno bellico. E’ dentro a un tombino, nel cortile di un caseggiato, in attesa che arrivino gli artificieri da Torino per rimuoverlo. La scoperta è stata fatta da un abitante della zona, che ha subito chiamato la Polizia. Adesso la zona è stata presidiata e nessuno si può avvicinare. Fonte: http://www.newsbiella.it/leggi-notizia/argomenti/cronaca-5/articolo/ordigno-bellico-trovato-in-un-tombino-di-via-quintino-sella.html

PONTECORVO – FURTO DI ORDIGNO BELLICO: INDAGANO I CARABINIERI


Ieri mattina gli artificieri dell’esercito sono arrivati a Pontecorvo per far brillare un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale, ma non l’hanno trovato. Si indaga per furto. E’ il secondo episodio del genere che si registra nel giro di pochi mesi.Fonte: http://www.tg24.info/pontecorvo-furto-di-ordigno-bellico-indagano-i-carabinieri/