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sabato 13 aprile 2013

Montecelio. Rinvenuto residuo bellico inesploso


rischia ancora di mettere il piede su qualche ordigno bellico della seconda guerra mondiale: è successo di recente. Un ragazzo mentre riprendeva i propri cavalli al pascolo in un campo a pochi metri dal centro abitato di Montecelio, ha notato nell’erba un tubo di ferro che sembrava una missile.  Ha segnalato l’accaduto al vice comandante del Nucleo Tutela Ambiente Mauro Fattore che dopo essersi fatto spiegar più o meno il posto, ha avvisato il Comandante del Distaccamento Tenente Antonio Azzinnari, che alle prime ore di venerdì mattina si è diretto a Montecelio nel luogo segnalato: un campo prospiciente un dirupo. Giunto sul posto, dopo un’attenta ricerca si è reso conto che si trattava di un proiettile di artiglieria apparentemente inesploso. Immediatamente l’Ufficiale ha contattato il Vice Questore Dr. Alfredo Luzi, responsabile del Posto di Polizia di Villalba, che prontamente è intervenuto con tre pattuglie sul luogo e ha confermato che trattasi  di un vecchio residuo bellico ad alta frantumazione sparato, ma non esploso, risalente alla seconda guerra mondiale.
Dopo la messa in sicurezza dell’area con l’ausilio degli artificieri è stato rimosso il pericoloso oggetto per farlo esplodere in un posto isolato.
Il Tenente Antonio Azzinnari informa che nel caso di ritrovamenti i cittadini debbono avvisare subito le forze dell’ordine senza toccare nulla: spesso, infatti, queste tipologie d’ordigno vengono sottovalutate, ignorando la sua potenziale pericolosità.
Fonte:
 http://www.romaest.it/tag/montecelio/

Domani alle 9 il dispolettamento della bomba


BOLOGNA - Domani per il dispolettamento di un ordigno bellico inesploso (del peso di 250 libbre, ancora armato delle due spolette), rinvenuto all'interno di un cantiere edile in via Siepelunga 46 alla periferia di Bologna e risalente alla seconda guerra mondiale, la zona sarà interdetta dalle 9 del mattino e fino al termine delle attività di disinnesco. Il Comune di Bologna ha emesso un'ordinanza che prevede la sospensione di qualsiasi attività produttiva e l'allontanamento temporaneo in via precauzionale «di tutta la popolazione presente a qualsiasi titolo negli edifici e strade all'interno della zona di pericolo, considerata in un raggio di 300 metri dal luogo di ubicazione della bomba, e l'interdizione della circolazione pedonale e veicolare nell'area fino a cessate esigenze». Il Centro Sociale Villa Mazzacorati, in via Toscana, sarà adibito a centro di raccolta per ospitare le persone interessate all'evacuazione, prive di alternative, specie se anziani. L'Istituto Giovanni XXIII, in viale Roma, sarà invece il punto di presidio sanitario. (Ansa)
Fonte:
 http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/13-aprile-2013/ordigno-bellico-via-siepelunga-evacuazione-residenti-212627650176.shtml

Cuneo, agricoltore scopre bomba della II guerra mondiale


Uno strano ritrovamento è quello fatto da un agricoltore nei boschi di Sangiacomo di Roburent. L’uomo ha rinvenuto un bomba da mortaio inesplosa, che risale alla seconda guerra mondiale. La zona è stata delimitata e martedì mattina l’ordigno, non in perfetto stato di conservazione, verrà fatto brillare dagli specialisti Eod del secondo reggimento del genio pontieri di stanza a Piacenza.
Fonte:
 http://www.progettoitalianews.net/news/rinvenuta-bomba-da-mortaio/

venerdì 12 aprile 2013

Rinvenuto ordigno bellico intervengono i Guastatori


Una bomba da mortaio da 60 mm lunga 15 cm a caricamento speciale di nazionalità italiana rinvenuta nelle campagne di Campotenese nel comune di Morano Calabro è stata messa in sicurezza e rimossa  dagli artificieri dell’11° reggimento Guastatori dell’Esercito con sede a Castrovillari. L’ordigno era stato rinvenuto e segnalato dagli uomini del corpo forestale dello stato.
Fonte:
http://www.gazzettadelsud.it/news/42379/Rinvenuto-ordigno-bellico--intervengono-i-Guastatori.html

Gragnano: bomba della seconda guerra mondiale in una cantina


Tutto è filato liscio senza nessun problema, ma per chi si è trovato di fronte il proiettile da mortaio nascosto all’interno di una cantina a due piani sotto terra non è stato il massimo. Oggi pomeriggio, infatti, gli artificieri di Napoli hanno fatto brillare in una zona sicura un ordigno risalente alla seconda guerra mondiale, ritrovato lunedì mattina nella cantina di un ex inquilino di un palazzo di via Vittorio Veneto, al centro di Gragnano. Durante alcuni lavori di manutenzione, infatti, è stato rinvenuto all’interno della cantina – di una casa ormai disabitata da anni – il proiettile da mortaio. La bomba, in pessimo stato di conservazione e non pericolosa, sarebbe appartenuta ad un collezionista deceduto da anni, il quale aveva conservato quell’ordigno della seconda guerra mondiale incurante del possibile pericolo per l’incolumità delle 120 famiglie che vivono in quel complesso residenziale gragnanese. Avvisati della scoperta, sul posto sono immediatamente giunti i carabinieri della stazione di Gragnano che, agli ordini del maresciallo Sossio Giordano, hanno chiesto l’intervento degli specialisti del nucleo artificieri di Napoli. Capita la natura dell’ordigno, il grosso proiettile è stato immediatamente portato in un luogo sicuro e, già oggi pomeriggio, è stato fatto brillare. Vista la poca pericolosità della bomba, non è stato necessario far evacuare i circa 500 residenti del palazzo. Domani mattina, carabinieri e vigili del fuoco effettueranno un ultimo controllo delle cantine e per completare l’opera di bonifica dell’area interessata.
Fonte:
 http://www.ilgazzettinovesuviano.it/2013/04/11/gragnano-bomba-della-seconda-guerra-mondiale-in-una-cantina/

Un proiettile da mortaio trovato sulla spiaggia a Marausa


Un proiettile da mortaio lungo circa 25 centimetri, è stato scoperto  nel litorale di Viale Mothia, a Marausa Lido.
 L'ordigno bellico, rimasto inesploso dalla seconda guerra mondiale, è affiorato nei pressi del Beach Bar, ed è stato notato da un passante che ha dato l'allarme. Oltre ad una pattuglia della Stazione di Locogrande, sono intervenuti alcuni militari della Capitaneria di porto e una squadra della Polizia municipale di Trapani. Il personale della Guardia costiera ha segnalato la presenza dell'ordigno alla Protezione civile mentre i vigili urbani hanno transennato l'area e si alterneranno in un servizio di vigilanza, in attesa degli artificieri
Fonte:
 http://a.marsala.it/cronaca/item/67724-un-proiettile-da-mortaio-trovato-sulla-spiaggia-a-marausa.html

giovedì 11 aprile 2013

Bologna: domenica evacuazione zona Siepelunga per disinnesco ordigno bellico


Bologna, 11 apr. - (Adnkronos) - Domenica prossima sara' evacuata entro le 9 del mattino la zona di via Siepelunga a Bologna. Lo stabilisce un'ordinanza del Comune emessa in seguito al ritrovamnento di un ordigno bellico inesploso, del peso di 250 libbre ancora armato delle due spolette, rinvenuto all'interno di un cantiere edile in via Siepelunga 46 e risalente alla seconda guerra mondiale. L'evacuazione, necessaria per consentire in sicurezza il disinnesco della bomba, proseguira', fino al termine delle attivita' degli artificieri. L'ordinanza prevede dunque la sospensione di qualsiasi attivita' produttiva e l'allontanamento temporaneo in via precauzionale di tutta la popolazione, presente a qualsiasi titolo negli edifici e strade esistenti all'interno della zona di pericolo considerata in un raggio di 300 metri dal luogo di ubicazione della bomba, nonche' l'interdizione della circolazione pedonale e veicolare nell'area fino a cessate esigenze. Il Centro Sociale Villa Mazzacorati (via Toscana 19) sara' adibito a centro di raccolta per ospitare le persone interessate all'evacuazione, prive di alternative, specie se anziani. L'Istituto Giovanni XXIII (viale Roma 21) sara' invece punto di presidio sanitario.

Fonte:
http://bologna.repubblica.it/dettaglio-news/16:01/4329404

TORTONA: Trovata una bomba a mano della II Guerra Mondiale nei pressi del ponte sullo Scrivia, fatta brillare


In un terreno incolto vicino all’ex ristorante Bel Sit, sotto il ponte del raccordo tra la ex strada statale 10 per Alessandria e la ex statale 211 per Rivalta Scrivia è stata trovata una bomba a mano “SRCM” risalente alla seconda guerra mondiale. A fare la scoperta è stato un agricoltore che lavorava in un campo vicino.
L’uomo stava sistemando alcuni paletti quando ha visto l’ordigno e ha dato l‘allarme chiamando i Carabinieri, I militari hanno visto che la bomba era arrugginita ma poiché aveva ancora dentro della polvere esplosiva, hanno fatto intervenire i militari del Nucleo Artificieri dell’Esercito da Torino che hanno poi fatto brillare l’ordigno.
Non sono stati registrati danni né feriti, e tutto si è risolto senza problemi se non con una considerazione di fondo: malgrado il campo fosse situato proprio alla periferia della città vicino ad una zona piuttosto frequentata a pochi passi dal torrente Scrivia erano almeno 70 anni che nessuno ci aveva messo piede.


Fonte:
 http://www.oggicronaca.it/2013/04/10/tortona-trovata-una-bomba-a-mano-della-ii-guerra-mondiale-nei-pressi-del-ponte-sullo-scrivia-fatta-brillare/

mercoledì 10 aprile 2013

Esercito: Interviene un team di specialisti EOD del 4° Reggimento genio nella discarica di Bellolampo a Palermo




I Genieri del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo hanno bonificato nei giorni scorsi la discarica di Bellolampo, nella quale una ditta che stava eseguendo dei lavori ha rinvenuto alcuni residuati bellici.
Gli ordigni, identificati dai Genieri della Brigata “Aosta” come 36 bombe da mortaio, 5 fumogeni e uno spezzone di proietto di artiglieria, sono stati fatti brillare in loco dopo aver assicurato un’adeguata cornice di sicurezza. L’attività ha confermato l‘impegno degli specialisti EOD (Explosive Ordnance Disposal) del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, che nel primo trimestre del 2013 ha assicurato la distruzione di 13 ordigni rinvenuti in Sicilia. L’opera di rimozione e distruzione di ordigni inesplosi viene effettuata da una squadra altamente addestrata e specializzata, i cui componenti oltre ad operare sul territorio nazionale sono frequentemente impegnati nell’ambito delle operazioni che l’Esercito Italiano svolge nelle aree di crisi all’estero.





Fonte articolo e foto:
 http://www.costajonicaweb.it/esercito-interviene-un-team-di-specialisti-eod-del-4-reggimento-genio-nella-discarica-di-bellolampo-a-palermo/

Ordigno bellico trovato all'Argentario


Monte Argentario: Sara' fatto brillare il 17 aprile nella cava di Marsiliana l'ordigno bellico trovato nei giorni scorsi sulla strada comunale del Campone a Monte Argentario. Il piano d'intervento prevede che l'ordigno sia prima disinnescato e fatto brillare in sicurezza nella cava. Gli artificieri inizieranno le operazioni alle 9,30. La zona sara' evacuata in un raggio di 500 metri. La protezione civile provvedera' ad alloggiare nel palazzetto dello sport le persone che non hanno altro luogo dove andare.
Fonte:
 http://www.maremmanews.it/index.php/notizie-locali/cronaca/10476-ordigno-bellico-trovato-all-argentario

Ordigno bellico scoperto a Cagliari Sarà fatto brillare nei prossimi giorni



Un proiettile d'artiglieria della seconda guerra mondiale è stato rinvenuto martedì pomeriggio in un terreno in via della Tecnica.
La scoperta è stata fatta dallo stesso proprietario che ha visto sporgere dal terreno parte dell'ordigno. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Cagliari e gli artificieri che hanno prelevato il residuato bellico. Il proiettile nei prossimi giorni sarà fatto brillare in un luogo sicuro.
Fonte:
 http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/310827

Mozambico: entro l’anno paese liberato da campi minati




Di Alessandro Cavaglià
Monzambico libero dai campi minati già entro l’anno. E’ la previsione dell’Instituto Nacional de Desminagem (IND) di Maputo, che segnala la conclusione ufficiale delle operazioni entro marzo 2014 e come restino ancora 25 distretti del paese da bonificare, per un totale di circa 6 milioni di metri quadri rispetto ai poco meno di 29 milioni  (un’area paragonabile a 2.600 campi da calcio)  già liberati


TRAGICA EREDITA’ - Quella delle mine è una delle tragiche eredità della lunga guerra civile che ha sconvolto il paese e il Mozambico, con Angola, Sudan, Cambogia e Afghanistan, è tra i cinque paesi a livello mondiale più pesantemente colpiti dalla presenza di ordigni sul loro territorio. Nelle zone sminate le comunità locali hanno potuto riprende tutte le attività in condizioni di sicurezza, a partire dalla libera circolazione delle persone e delle merci e del concreto avvio dei progetti di sviluppo economico, in particolare per quanto riguarda la realizzazione di infrastrutture (dighe, strade, ferrovie) e di progetti in campo minerario, agricolo e turistico. Tra le zone rimaste da liberare dalla presenza di ordigni anti-uomo e anti-carro quella più delicata è quella lungo la frontiera con lo Zimbabwe, con la presenza di mine sui due lati del confine.

CAMPO MAGNETICO - Accanto all’importante attività di Ong specializzate nel settore sminamento come l’anglo-americana ‘Halo Trust’ e la belga ‘Apopo’, un importante contributo è venuto all’utilizzo di un particolare mezzo blindato, che oltre a distruggere le mine è anche in grado, grazie all’utilizzo di un forte campo magnetico di ripulire il terreno da schegge e frammenti metallici. Un nuovo mezzo, più completo e sofisticato del primo, lavorerà nei prossimi mesi lungo la linea elettrica ad alta tensione Maputo/Komatipoort in Sudafrica, la zona più minata nella parte meridionale del paese. Anche nelle aree formalmente libere da mine resta valida l’avvertenza di segnalare alle autorità competenti la presenza di materiale sospetto o di residuati bellici isolati. Il numero delle vittime per incidenti causati da mine continua a ridursi: nel 2012 si sono verificati due incidenti con un morto e tre feriti. In base alla Convenzione di Ottawa contro le mine, i paesi interessati devono sviluppare anche attività educative per la prevenzione degli incidenti e iniziative socio-economico per l’assistenza e il reinserimento delle vittime di ordigni.
Fonte:
 http://orizzonteduemila.blogspot.it/2013/04/mozambico-entro-lanno-paese-liberato-da.html

martedì 9 aprile 2013

LA BONIFICA BELLICA E LA STORIA





Rinvenuti numerosi residuati bellici della prima guerra mondiale, in località Fagnano Olona, provincia di Varese. Protagonista della straordinaria scoperta una squadra BCM della Cofiba, nota azienda del settore da anni impegnata, sia nella bonifica bellica in Italia, sia attenta e sensibile nei lavori di sminamento umanitario all’estero. Cofiba è guidata da Carlo Barbagallo già Presidente dei Giovani imprenditori della Confindustria Campania. Il segreto del suo successo consiste nel saper delegare i delicati compiti alle “giuste” persone. Il suo motto: “competenza e professionalità”. Infatti lo spazio del settore bonifiche belliche è gestito da Fabio, Geometra e Dirigente di grande preparazione tecnica e non solo. Per il lavoro alla Caserma Ugo Mara, in parte coinvolta nel progetto della Pedelombarda, Fabio invia sul luogo autorevoli professionisti di grande prestigio: l’assistente tecnico Luigi Aspromonte, Emilio Scalzone, Raffaele Borrelli e Leonardo Ziccardi. Il gruppo, grazie all’ausilio delle giuste strumentazioni, inizia i lavori di ricerca, individuazione e messa in luce dei vari residuati bellici. E’ chiaro che in tutti i lavori è necessario non perdere mai l’esatta concentrazione, in questo frangente i rischi aumentano in modo esponenziale. Emilio con grande maestria manovra la sua escavatrice, Raffaele controlla, nota le bombe, sono tante. Luigi, il caposquadra, invia le prime segnalazioni che raccoglie Emanuela, una delle responsabili aziendali Cofiba, la quale allerta sia il Comando Carabinieri competente per la zona dei rinvenimenti, sia la Prefettura che a sua volta chiama in causa il Decimo Reggimento Guastatori di Cremona. Tra i numerosi ordigni, inspiegabilmente spiccano le famose bombarde da 240mm utilizzate nel corso della prima guerra mondiale. I militari EOD giungono sul posto, celermente organizzano un programma di smaltimento ordigni da eseguire per mezzo di più esplosioni controllate. A quel punto mentre la città ringrazia l’ottimo lavoro Cofiba, al gruppo guidato da Luigi Aspromonte il merito d’aver operato, certamente in nome della sicurezza dei lavoratori presenti nel cantiere della Pedelombarda, ma anche d’aver aperto altre importantissime e sconosciute pagine di storia da studiare e riscrivere.  
Giovanni Lafirenze  


Magione: ordigno bellico ritrovato a Mongiovino, domani verrà fatto brillare


Verrà fatto brillare dagli artificieri del Genio civile, l'ordigno bellico che venne ritrovato l'anno scorso in una zona boscosa in prossimità della chiesa di Montemelino, frazione di Magione: è quanto annuncia il Comune, spiegando - in una nota - che a conclusione delle verifiche svolte dagli artificieri, la bomba verrà  fatta esplodere in un luogo sicuro domani, alle 9.30, alla presenza delle forze di polizia.
La bomba, di grandi dimensioni - riferisce ancora il Comune di Magione - venne sganciata nella zona durante la Seconda guerra mondiale, nel corso di un'incursione aerea. E' lunga circa un metro e 30 centimetri per 40 di diametro ed è stata ritrovata su segnalazione di alcuni anziani del posto alla
polizia municipale di Magione.
Fonte:
 http://tuttoggi.info/articolo/53746/
                                                                  Foto: perugiatoday

lunedì 8 aprile 2013

Esplosione nel Tagliamento, la maxi-bomba ora non fa più paura


OSOPPO. Missione compiuta. L'ordigno esplosivo della seconda guerra mondiale rinvenuto ai piedi del colle della fortezza in via Porto Carantano, è stato rimosso e fatto brillare nell’alveo del Tagliamento, e tutto è filato liscio secondo il programma della Prefettura e delle forze dell’ordine e militari che hanno operato ieri mattina.
Il nucleo di specialisti EOD (Explosive Ordinance Disposal) guidati dal colonnello Stefano Venuti del Terzo Reggimento Guastatori ha operato sul luogo del ritrovamento mentre un’altra cinquantina tra membri dell’Esercito, Carabinieri, Protezione Civile (presente con uomini da nove squadre dei Comuni del gemonese), sanitari dell’Ass3, Croce Rossa, Vigili del fuoco hanno seguito le operazioni e coordinato l’evacuazione di 400 famiglie dalla base logistica disposta nella sede della Protezione Civile.

 Fonte:
 http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/04/07/news/esplosione-nel-tagliamento-la-maxi-bomba-ora-non-fa-piu-paura-1.6840309

9 aprile 1945 - Esplosione della Charles Henderson


…Ore 11.57 del 9 aprile 1945, una nave carica di munizioni, la Charles Henderson, ancorata presso la banchina 14, del porto di Bari, esplode e provoca la morte di numerosi militari e civili…
Il fronte meridionale in Europa è ancora un fuoco ardente, infatti la 15° Forza Aerea opera su obbiettivi come Verona, Brescia, Bologna, Brennero, ecc...
La 12° Forza aerea nello stesso mese incursiona: Pavia, Voghera, Vigevano, La Spezia, San Benedetto Po, Ostiglia, Piacenza, San Ambrogio di Valpolicella, ecc…
Per ciò dagli Stati Uniti continuano a partire navi cariche d’ogni rifornimento necessario, sia all’aviazione di base in Puglia, quanto per le truppe impegnate, tra le decisive battaglie, del nostro nord nazionale.
Queste moderne navi (Liberty) approdono, nel porto di Bari.
La Charles Henderson incaricata al trasporto di munizioni addette per lo scopo, il 14 marzo del 1945, dal porto di Norfolk, inizia congiuntamente ad altre 45 navi il suo ultimo viaggio.
Per l’Henderson e le altre unità navali alle ore 13 del 29 marzo nascono i primi guai.
Infatti nei pressi dello stretto di Gibilterra il convoglio, patisce un attacco portato a termine da sommergibili tedeschi.
L’Henderson riesce ugualmente a raggiungere prima la Sicilia e, più precisamente il porto d’Augusta.
Dopo una breve sosta per rifornimento l’Henderson giunge a Bari la mattina del 5 aprile, dove ormeggia presso la banchina N. 21.
Per ragioni logistiche è spostata alla banchina N. 16.
All’interno delle proprie stive sono accatastate, 6.675 tonnellate di bombe d’aereo e munizioni varie.
Le operazioni di scarico dell’Henderson, iniziano immediatamente. I marinai sbarcano 2.450 tonnellate di materiale bellico.
Ma la mattina del 9 aprile è inviata alla banchina N. 14.
I lavoranti addetti riprendono immediatamente lo scarico della stiva N. 5, (dove i portuali sgravano la nave d’altre 500 tonnellate di bombe d’aereo). Alle ore 11.57 la nave esplode.

RINVENUTO ORDIGNO BELLICO A CARINOLA








Intervenuti stamane di buon mattino domenicale i vigili urbani Marescialli Nicola Di Biasio e Corrado Passaretti  in aperta campagna e precisamente sul fondo di Carinola  denominato Caciocavallo qui l'agricoltore Raffaele PENNACCHIO, da S.Donato di Carinola, stava effettuando operazioni di aratura con il trattore di sua proprietà quando ha rinvenuto l'ennesimo ordigno bellico e si è recato subito all'ufficio dei vigili urbani di Carinola. Informata immediatamente la Prefettura che avrà immediatamente allertato il 21° Genio Pionieri Guastatori che provvederanno forse già domattina a far brillare l'ordigno. Trattasi ancora una volta di un proiettile di mortaio del diametro di 81mm. praticamente identico ad altri rinvenuti in precedenza nel nostro comune. Stavolta  però è in posizione longitudinale  e più vicina alla strada. La zona è stata recintata.






Fonte:

 http://carinola.net/ultimissime/rinvenuto-ordigno-bellico-a-carinola?Itemid=123

domenica 7 aprile 2013

Genova: operazioni per far brillare ordigno bellico


GENOVA - Sono iniziate in porto a Genova le operazioni per la messa in sicurezza di un ordigno bellico da 500 kg americano rinvenuto durante gli scavi in Calata Bettolo. La prefettura, in accordo con Capitaneria di porto e 32/mo Reggimento Genio guastatori di Torino, sta sovrintendendo alla creazione della danger zone che si estenderà per un raggio di 300 metri dal luogo del ritrovamento.
Saranno disattivati i ponti radio e disattivate le cellule di telefonia mobile per il raggio di oltre un chilometro. Interrotta anche l'erogazione di energia elettrica per un paiio d'ore. Sarà decretata anche la no fly zone sulla zona delle operazioni e interdetta la navigazione. Anche il traffico veicolare subirà interruzioni, compreso il casello autostradale di Genova Ovest.
Fonte
 http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/04/07/Genova-operazioni-far-brillare-ordigno-bellico_8512517.html
                                                                       Foto telenord.it





                                                              Foto Repubblica.
                                                Scatti a cura di Fabio Bussalino Genova






                                                                   Foto Genova24