Dopo il provvedimento emesso nei giorni scorsi dalla
Capitaneria di Porto di Molfetta, che vieta la balneazione e le attività di
pesca, nonché il transito di imbarcazioni da diporto nell'area di Torre
Gavetone a causa della possibile presenza di ordigni bellici inesplosi, arriva
anche l'ordinanza del sindaco Tommaso Depalma, firmata il 30 luglio. «Con
effetto immediato e sino al termine delle operazioni di bonifica di detta area
- si legge nell'ordinanza- dalla rimozione di ordigni bellici inesplosi nell'interesse
della sicurezza e della pubblica incolumità è vietata la balneazione e ogni
attività di immersione subacquea, la sosta l'ancoraggio e il transito di unità
da diporto da pesca e da traffico, ogni attività connessa con gli usi del mare
nell'area». «Chiunque violi le norme contenute nella presente ordinanza è
soggetto alle sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente salvo
che il fatto non costituisca più grave reato». Ordinata anche l'affissione di
manifesti indicanti il pericolo di ordigni bellici. Fonte: http://www.giovinazzolive.it/news/Attualita/383636/news.aspx
Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.
Senato
sabato 1 agosto 2015
giovedì 30 luglio 2015
MIGNANO MONTE LUNGO. LAVORA CON IL DECESPUGLIATORE COLPISCE UN RESIDUATO BELLICO: FERITO UN 60ENNE DEL POSTO
di Andrea De Luca
MIGNANO MONTE LUNGO. Colpisce con il proprio decespugliatore un ordigno inesploso: dal suo scoppio rimane gravemente ferito un 60enne del posto. Il fatto è accaduto ad Angelo Andreoli, signore del posto che stava effettuando mautenzione ad una siepe in un suo terreno quando, sicuramente in maniera accidentale, ha urtato una bomba, forse un residuato bellico dell’ultimo conflitto mondiale: dal suo scoppio l’uomo è stato scaraventato lontato, perdendo quattro dita della mano sinistra, oltre ad un vistoso buco sull’addome e ferite da taglio su varie parti del corpo. Il 60enne, trasportato dagli stessi familiari in un primo momento al più vicino pronto soccorso dell‘ospedale di Venafro, si trova ora ricoverato all’ospedale di Isernia. Sul posto interpellati i carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca, competenti per territorio, che stanno svolgendo le indagini per appurare l’esatta dinamica del caso. Fonte: http://www.vairanonews.it/oim/mignano-monte-lungo-lavora-con-il-decespugliatore-e-colpisce-una-bomba-forse-un-residuato-bellico-ferito-un-60enne-del-posto/
vairanonews.it |
mercoledì 29 luglio 2015
Trovati due ordigni bellici, stop ai dragaggi
di Francesca Artico
TORVISCOSA. Il ritrovamento di due granate di artiglieria ferma le opere di predisposizione delle banchine per il deposito dei fanghi di dragaggio del fiume Corno. L’area è stata messa in sicurezza in attesa del brillamento e della bonifica degli ordigni che dovrà essere predisposta e coordinata dalla Prefettura di Udine. Le due granate di artiglieria, presumibilmente risalenti alla Prima guerra mondiale, sono state rinvenute lunedì durante le opere di scavo e di predisposizione della banchina di contenimento dei sedimenti lagunari che l'Ati (associazione temporanea d'impresa composta dalle ditte Vidoni, Taverna e Innotec) sta effettuando sulla sponda del Corno in territorio comunale di Torviscosa, precisamente in località Famula. Immediatamente l’impresa ha provveduto ad avvisare i carabinieri della stazione di Torviscosa, che hanno inviato quindi la segnalazione del ritrovamento alla Prefettura di Udine e alla Capitaneria di Porto Nogaro; nel contempo l'area del ritrovamento veniva messa in sicurezza transennandola. Intanto, la Prefettura, che ha il compito di coordinare gli interventi di brillamento e messa in sicurezza, ha avvisato il Nucleo artificieri di Padova, che probabilmente delegheranno l’intervento al Terzo reggimento genio guastatori di Udine, che dovrà predisporre tutte le procedure d’uso per le operazioni di brillamento in sicurezza. Infatti, far scoppiare i due ordigni potrebbe mettere in difficoltà il traffico commerciale dello scalo di porto Margreth, essendo la zona del ritrovamento antistante la struttura portuale (lo slargo dove le navi si girano), a causa del cordone di sicurezza che viene predisposto per questi interventi.Intanto, come detto, i lavori in quel tratto di sponda non possono proseguire, per cui l'impresa procederà su altri lotti. Va segnalato che non si tratta del primo ordigno ritrovato lungo le sponde del fiume Corno, essendo stato il porto a lungo oggetto di bombardamenti sia durante la prima che la seconda guerra mondiale, ma generalmente le operazioni riguardavano la sponda sangiorgina del corso d’acqua. Numerose le operazioni di “debombing” effettuate durante le bonifiche dei terreni in cui poi sono sorti complessi industriali dell’area dell'Aussa Corno, per il rinvenimento di ordigni anche di grosse dimensioni, per cui il ritrovamento delle due granate di artiglieria risultano anche poca cosa rispetto a diversi precedenti. Ora si attende che le due granate siano fatte brillare per riprendere i dragaggi. Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/07/29/news/trovati-due-ordigni-bellici-stop-ai-dragaggi-1.11848723
messaggeroveneto.gelocal.it |
martedì 28 luglio 2015
Sotto i cantieri tav un ordigno bellicoSotto i cantieri tav un ordigno bellico
Aggiornato al 4 agosto il nuovo incontro in prefettura per risolvere il problema della bomba che pesa 113 chilogrammi (250 libbre) trovata a maggio durante gli scavi del cantiere Tav nella zona della stazione tra via Orzinuovi e la piccola velocità. Ieri pomeriggio in prefettura si sono incontrati gli esperti del Decimo Genio Guastatori di Cremona, oltre agli uomini delle forze dell’ordine (carabinieri, polizia e Polfer). Nel corso della riunione tecnica è stata illustrata la situazione alle autorità cittadine. La bomba, per il momento è stata reinterrata, in attesa che si decida quando farla brillare. Si tratta di una bomba a innesco chimico, che non potrà essere spostata e andrà fatta brillare sul posto. Il 4 agosto dovrà essere individuata l’area di sicurezza (un raggio di 800 metri dalla zona in cui è stata ritrovata la bomba). L’ipotesi più probabile è che le operazioni di bonifica siano effettuate a settembre, di domenica. In prefettura si sta lavorando per evitare di allontanare dalle proprie abitazioni i residenti. L’area non è ancora stata identificata nel dettaglio ma potrebbe comprendere parecchi fabbricati industriali e buona parte dei quartieri Primo Maggio, Chiesanuova e Don Bosco Fonte: http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/15_luglio_28/sotto-cantieri-tav-ordigno-bellico-f1056686-355a-11e5-984f-1e10ffe171ae.shtml
brescia.corriere.it |
Ritrovato un ordigno bellico
L’AQUILA. Nella zona di Genzano di Sassa, in seguito a dei lavori in corso, è spuntato un ordigno bellico inesploso, risalente alla Seconda guerra mondiale. Un episodio che ha destato un certo allarme nella popolazione ma sul posto sono intervenuti carabinieri e polizia. Le forze dell’ordine hanno recintato la zona in modo da impedire accessi da parte di gente del posto. Nella giornata di oggi o forse domani arriveranno gli artificieri da Roma i quali disinnescheranno la bomba e la faranno brillare. Non si tratta di un evento occasionale per il territorio aquilano. Non solo perché durante la Seconda guerra mondiale ci fu qualche intenso bombardamento ma anche perché ci sono stati dei lavori per la ricostruzione che hanno fatto ritrovare, inopinatamente, degli ordigni che erano finiti in zone recondite. Questo è avvenuto non solo nelle periferie ma anche in centro. Finora, comunque, non ci sono mai stati problemi Fonte: http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2015/07/27/news/ritrovato-un-ordigno-bellico-1.11845511
ilcentro.gelocal.it |
lunedì 27 luglio 2015
Bomba d'aereo rinvenuta tra le rocce della Marmolada
Una bomba, con tutta probabilità risalente alla Prima Guerra mondiale, è stata rinvenuta oggi sulla Marmolada, nei pressi del rifugio Contrin. Alcuni escursionisti sono arrivati al rifugio raccontando di aver notato l'ordigno nella zona di Passo Cirelle a 2.300 metri di quota. Si tratterebbe di una bomba di aereo inesplosa, venuta in superficie in seguito alle forti piogge delle ore scorse che in quota avrebbero smosso il terreno ghiaioso di quella parte di Marmolada. I gestori del rifugio Contrin hanno subito allertato le forze dell'ordine. E' pensabile che sul posto saranno fatti intervenire gli artificeri per disinnescare l'ordigno. Fonte: http://www.trentinotv.it/news_dettaglio.php?id=19818971
trentinotv.it |
RESIDUATI BELLICI RECUPERATI A LARGO DI LICATA
LICATA. Continuano i ritrovamenti sui fondali licatesi di arsenali bellici, riconducibili all’Operazione Husky della seconda grande guerra. A distanza di pochi giorni dalla scoperta del Gruppo Archeologico Finziade di Licata, nei pressi del castello di Falconara, questa volta è toccato al sommozzatore Giovanni Porcello, facente parte dell’associazione Jonica Diving School, che in occasione di un escursione ricreativa in C.da Montegrande, si è accorto della presenza di nastri di munizioni in ottimo stato di conservazione e a pochi metri dagli stessi, ha rinvenuto anche un ordigno inesploso di grosse dimensioni, a circa 2 metri di fondale. La scoperta è stata immediatamente segnalata al comandante della Capitaneria di Porto, Luca Montenovi, il quale ha prontamente firmato un’ordinanza che vieta la balneazione, la pesca e ogni attività nei pressi del luogo descritto, in attesa dell’intervento degli artificieri della Marina Militare Italiana. (Paolo Picone). Fonte: http://www.agrigentooggi.it/residuati-bellici-recuperati-a-largo-di-licata/
agrigentooggi.it |
Cecchina: trovato ordigno bellico nel cantiere Ater-Plus
Cecchina: trovato ordigno bellico nel cantiere Ater-Plus
„Un ordigno bellico. Questo quanto scoperto nella mattinata di lunedì 27 luglio nel cantiere Ater - Plus di via Romania, in località Cecchina nel Comune di Albano Laziale. A seguito del sopralluogo nel centro dei Castelli Romani da parte dei carabinieri della locale compagnia è stata disposta l’immediata interdizione dell’area dei lavori. "Nelle prossime ore saranno comunicate le tempistiche per il ripristino delle attività lavorative". Fonte: http://www.romatoday.it/cronaca/ordigno-bellico-cantiere-ater-cecchina.html
lanotiziah24.com |
romatoday.it |
“
Saint-Pierre-lès-Nemours, due bambini rinvengono una granata, il cronista del Le Parisien definisce il rinvenimento “divertente”
27/07/2015
Saint-Pierre-lès-Nemours: Nel parco della città un gruppo di bambini rinviene
una granata risalente alla seconda guerra mondiale, a dire della fonte del peso
di 400 grammi. Sul posto giungono
immediatamente Vigili del Fuoco, Polizia, artificieri. Tutto bene quello che
finisce bene. Unica nota stonata è dell’articolista, del giornalista, del redattore
chiamiamolo come vogliamo il quale apre il suo articolo definendo “divertente
la scoperta dei bambini”. Ovviamente biografiadiunabomba oltre a prendere le
giuste distanze da tali messaggi giornalistici, condanna a tutto tondo la
redazione che ha permesso al giornalista di utilizzare tale termine. Noi non
dovremmo girare per le scuole per spiegare ai ragazzi il pericolo che producono
tali oggetti, al contrario dovremmo spiegarlo anche a qualche adulto. Una granata
può anche essere vuota, quindi un semplice pezzo di ferro, ma il messaggio da
trasmettere mezzo stampa, dovrebbe sempre e in ogni circostanza essere rivolto
alla massima allerta. Anche perché se la granata è pericolosa o no lo stabiliscono
gli artificieri e questi giungono sempre dopo il rinvenimento di un residuato
bellico “indecifrabile” per bambini e non solo bambini, quindi da trattare
sempre come se fosse carico. Oltretutto e concludo, il 24 di questo stesso mese
a Briquenay due cugini con un “divertente”
residuato bellico che è esploso hanno subito tra le tante lesione anche (uno
dei due) la perdita della vista.
Giovanni
Lafirenze
Fonte: http://www.leparisien.fr/saint-pierre-les-nemours-77140/saint-pierre-les-nemours-une-grenade-trouvee-pres-de-la-mairie-27-07-2015-4973377.php
Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG
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domenica 26 luglio 2015
Briquenay (Ardenne), esplode residuato bellico, due ragazzi feriti
Briquenay: due cugini età 18 e 19 anni mentre maneggiano un detonatore risalente alla prima guerra mondiale innescano la detonazione del manufatto bellico. Sapevano ? Non erano a conoscenza del pericolo a cui si esponevano? Sia come sia entrambi i ragazzi hanno subito pesanti lesioni fisiche. Naturalmente la peggio è toccata al ragazzo che in quel momento stava maneggiando il manufatto. Gravi ferite alla mano, al viso, agli occhi. Fonte: http://www.lunion.com/517184/article/2015-07-25/pas-touche-aux-munitions
Campagna
sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG
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Ordigni bellici, un altro ritrovamento in mare
A distanza di pochi giorni dal primo ritrovamento subacqueo di armi risalenti alla seconda guerra mondiale avvenuto nei pressi del castello di Falconara da parte del nucleo subacqueo del gruppo archeologico Finziade, si replica poco lontano. L’ufficio circondariale marittimo diretto dal Tenente di vascello Luca Montenovi ha infatti ricevuto notizia di un ulteriore rinvenimento, stavolta all’altezza di Contrada Montegrande. In questo caso si tratta di una cassetta di proiettili bellici e di una bomba di forma cilindrica anche queste quasi sicuramente appartenute a qualche convoglio militare della Us Army che nel luglio del 1943 sbarcò sulle spiagge licatesi iniziando la liberazione dell’Europa dal nazi-fascismo. Le munizioni sono state notate da un privato cittadino a un metro e mezzo di fondale quindi a una bassa profondità e a circa trenta metri dalla riva. Dal Circomare di Licata è stata immediatamente emessa un’ordinanza nella quale è stato specificato come “stante l’esistenza di potenziale pericolo, è interdetto il transito, l’ormeggio, la pesca e qualsivoglia attività marittima per una distanza di un raggio non inferiore ai cento metri”. Sono intanto giunti in città questa mattina gli artificieri della Marina militare provenienti da Augusta. Il loro intervento è stato richiesto dalla Prefettura di Agrigento dopo il primo rinvenimento nei pressi di Falconara e l’informativa trasmessa dalla Capitaneria di Porto. Il corpo speciale della Marina con ogni probabilità opererà una ricognizione subacquea per sincerarsi da vicino della condizione delle armi che giacciono sul fondale e della loro eventuale pericolosità. Alla luce della seconda segnalazione, è verosimile che la prossima settimana torneranno per eseguire i rilievi necessari anche in Contrada Montegrande. Fonte: http://www.licatanuovatv.it/cronaca/4220-ordigni-bellici,-un-altro-ritrovamento-in-mare
licatanuovatv.it |
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