La bomba può attendere. Ci vorrà un mese o più prima che
venga disinnescato l'ordigno bellico ritrovato ormai due settimane fa
all'interno del cantiere per il nuovo parcheggio dell'Arsenale. Il 7 o il 14
giugno rischia di dover essere sgomberato tutto il centro storico e gran parte
di Borgo Trento, compresi decine fra alberghi e bed & breakfast, che
dovranno informare la clientela e favorirne l'evacuazione . UNA «SIGNORA» DI 70
ANNI E 230 CHILI. A fermare il cantiere di via Cappellini è stata una bomba di
500 libbre (più o meno 230 chili). È lunga un metro e 35 centimetri e larga 35
centimetri. Fonte: http://www.etalia.net/articles/a4c20d580-fcc7-4b43-ac34-d09a6598cb74
Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.
Senato
sabato 9 maggio 2015
Trovati ieri a Ponte della Priula due ordigni bellici inesplosi
Rinvenuti ieri, a Ponte della Priula, due ordigni bellici risalenti alla Prima Guerra Mondiale: uno, nei pressi di un canale per l'irrigazione, sul greto del fiume Piave, l'altro in un vigneto di proprietà dell'imprenditore Diotisalvi Perin. Allertati anche i carabinieri, che hanno messo in sicurezza le rispettive aree di ritrovamento. Il primo reperto è costituito da una bomba a gas, molto pericolosa già con il primo innesco. Messo in sicurezza dai carabinieri, il reperto inesploso verrà fatto brillare dagli artificieri. Curioso, invece, il ritrovamento da parte dell'appassionato di storia locale Perin. Si tratta di un ordigno letteralmente spezzato a metà, di altezza pari a circa 30 centimetri, probabilmente non deflagrato dopo essersi diviso in due contro un ostacolo trovato a terra.
<<Ho ritrovato la bomba in un vigneto di mia proprietà>> - spiega l'imprenditore <<Si tratta di un proiettile calibro 210, il cui involucro contiene ancora qualche chilo di tritolo. Ho già chiesto ai carabinieri di poter conservare il reperto nel museo del Piave >> chiude Perin. <<I nostri specialisti lo metteranno in sicurezza svuotandolo del suo contenuto, lavando via il tritolo con una pompa a idrogetto a 90 gradi>>. Fonte: http://www.qdpnews.it/index.php/susegana/6336-trovati-ieri-a-ponte-della-priula-due-ordigni-bellici-inesplosi.html
<<Ho ritrovato la bomba in un vigneto di mia proprietà>> - spiega l'imprenditore <<Si tratta di un proiettile calibro 210, il cui involucro contiene ancora qualche chilo di tritolo. Ho già chiesto ai carabinieri di poter conservare il reperto nel museo del Piave >> chiude Perin. <<I nostri specialisti lo metteranno in sicurezza svuotandolo del suo contenuto, lavando via il tritolo con una pompa a idrogetto a 90 gradi>>. Fonte: http://www.qdpnews.it/index.php/susegana/6336-trovati-ieri-a-ponte-della-priula-due-ordigni-bellici-inesplosi.html
qdpnews.it |
RINVENUTO ORDIGNO BELLICO IN UN TERRENO DEMANIALE
Un ordigno bellico è stato rinvenuto comune di Santo Stefano del Sole. Esattamente nei pressi di un terreno demaniale il manufatto di natura bellica non è passato inosservato alla vista delle persone. In seguito al lancio dell’allarme l’area è stata messa in sicurezza da parte dei Carabinieri della Compagnia di Avellino. Sul posto si attende l’arrivo degli artificieri. Fonte:http://www.mandamentonotizie.it/irpinia-rinvenuto-ordigno-bellico-in-un-terreno-demaniale/
venerdì 8 maggio 2015
Comiso, fatto brillare ordigno bellico risalente a seconda guerra mondiale
E’ stato fatto brillare l’ordigno bellico, risalente alla 2^ Guerra Mondiale, rinvenuto lo scorso 1 maggio in un appezzamento agricolo di Contrada Mostrazzi, a Comiso. La bomba a mano, una granata MK II di nazionalità americana, era stata trovata dal proprietario, un agricoltore, durante alcuni lavori di sbancamento di terra, il quale aveva subito dopo richiesto l’intervento dei Carabinieri della locale Stazione. I militari, giunti sul posto, avevano provveduto a circoscrivere con apposito nastro segnaletico l’area interessata e a presidiarla fino alla mattinata di ieri, quando è intervenuto per le operazioni anche il personale del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, settore EOD, e della Croce Rossa Italiana, sezione di Catania. L’attività di brillamento, iniziata verso mezzogiorno, si è conclusa positivamente dopo circa un’ora. Fonte: http://www.ragusatg.it/2015/05/08/comiso-fatto-brillare-ordigno-bellico-risalente-a-seconda-guerra-mondiale/
Alatri – Ordigno bellico trovato nel centro storico, appello del Sindaco Morini alle istituzioni
Di Bruno Sbaraglia
La piccola bomba inesplosa, o quello che sembra essere solo una parte di essa, rinvenuta il nove aprile scorso, durante i tanto sospirati lavori del progetto dei “Contratti di Quartiere II” in via Urbano Sabellico, a distanza di un mese giace ancora all’interno dell’area delimitata ed il disagio dei residenti che attendono vanamente l’arrivo degli artificieri per la rimozione, aumenta. L’amministrazione comunale ha più volte sollecitato gli enti preposti tramite l’assessore Massimiliano Fontana e il Sindaco che qualche giorno fa ha nuovamente sollecitato la Prefettura di Frosinone, ma senza esiti. E’ doveroso ricordare che l’ordigno si trova in pieno centro abitato, e che da un mese i lavori sono fermi con tutti i disagi connessi e gli oneri per l’ultimazione dell’opera, che faranno lievitare i costi della stessa a causa della possibile richiesta di penali per la forzata inattività da parte della ditta appaltante. I rischi connessi alla presenza dell’ordigno, il disagio per il protrarsi dei lavori e la sola considerazione della possibilità di aggravio delle pubbliche spese, negli ultimi giorni ha letteralmente scatenato i cittadini , che hanno iniziato a bombardare di richieste l’Ente comunale. A tale proposito abbiamo sentito l’assessore Mario Belli, che ha dichiarato: “ Effettivamente il ritardo nella rimozione dell’ordigno sta creando non pochi problemi con la cittadinanza. L’amministrazione comunale ha immediatamente investito gli Enti preposti che sono stati continuamente sollecitati, anche formalmente, ma fino ad ora senza esiti. Sento comunque di poter tranquillizzare la popolazione, trattandosi di un piccolo ordigno – presumibilmente una parte di una granata da mortaio di piccole dimensioni – che è stato adeguatamente protetto ed i luoghi transennati vengono sorvegliati, anche se saltuariamente, dalle forze di polizia. Riguardo i ritardi e tutte le riserve espresse dalla cittadinanza mi sento di condividerle pienamente ed anche personalmente sono indignato per il ritardo che a mio giudizio è difficilmente giustificabile. Non mancheremo di sollecitare nuovamente la rimozione”. Fonte: http://www.gentecomuneweb.it/?p=3558
giovedì 7 maggio 2015
GIOIA SANNITICA, L’EX SINDACO FIORILLO, RINVIENE UN ORDIGNO BELLICO
di Antonio Maria Pascarella
Episodio mesto per l’ex sindaco di gioiese, oggi nelle vesti di assessore comunale. L’uomo, assorto nella sua quotidianità, si è imbattuto, lo scorso 4 maggio, in un cimelio di natura metallica, identificato come un ordigno bellico di matrice tedesca, riversato illo tempore in prossimità della linea “Gustav”, dai nazisti, al fine di inibire il transito delle truppe statunitensi. Il malcapitato ha tempestivamente allertato il Comando dei Vigili Urbani i quali dopo essere sopraggiunti in loco hanno esaminato il dispositivo e indi interpellato la Prefettura ed i Carabinieri di Piedimonte Matese. Gli uomini dell’Arma hanno, in seguito, demandato le indagini agli artificieri dell’ Esercito Italiano. Il nucleo preposto, ha provveduto al disinnesco dell’esplosivo, S35 Schutzenmine, riconducibile al secondo conflitto mondiale, in un’area remota e impraticabile del paese. Fonte: http://www.italianews24.net/gioia-sannitica-lex-sindaco-fiorillo-rinviene-ordigno-bellico/
Giugliano, due ordigni bellici in un terreno: la polizia transenna l'intera area
di Mariano Fellico
GIUGLIANO. Due ordigni, risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, sono stati rinvenuti in un terreno agricolo di via Santa Maria a Cubito, al confine con il Comune di Trentola Ducenta in provincia di Caserta. A dare l’allarme è stato un contadino che ha ritrovato i due potenti ordigni inesplosi. Le bombe, infatti, dovrebbero pesare oltre una tonnellata. Sul posto gli agenti del Commissariato di polizia di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino, che hanno transennato la zona. Si attende l’arrivo degli artificieri per la messa in sicurezza degli ordigni e la rimozione. Il terreno agricolo è nei pressi di Ischitella e vicino all’asse di supporto che porta al Lago Patria e a Castelvolturno. Fonte: http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/giugliano-due-ordigni-bellici-in-un-terreno-la-polizia-transenna-l-intera-area/notizie/1338136.shtml
ilmattino.it |
mercoledì 6 maggio 2015
Tiene in casa una bomba a mano: finisce in galera
Conserva una bomba e altre armi in casa, ma finisce in manette. I carabiniri di Arzano hanno arrestato per detenzione di munizionamento da guerra Gennaro Ciardi Gennaro, 24 anni. Durante controlli i militari dell’Arma, su via Galileo Galilei, hanno perquisito l’abitazione del giovane, trovandolo in possesso di una bomba a mano completa di parte dei congegni di innesco e scoppio; 2 cuffie di sicura a sgancio per bomba a mano; -2 linguette metalliche di sicura per bomba a mano; una cartuccia calibro 7,62 con il simbolo “Nato”; 2 cartucce calibro 5,56 con il simbolo “Nato”; -una cartuccia a salve per lancio di artifizi calibro 5,56 con il simbolo “Nato”; 4 cartucce cariche a salve per mitragliatrice pesante inserite in maglie metalliche da nastro per mitragliatrice; -8 bossoli calibro 5,56. Fonte: http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/arzano-bomba-arresto/notizie/1337706.shtml
Ritrovato un ordigno bellico sotto il Ponte da Verrazzano
di Rossella Conte
Firenze, 6 maggio 2015 - Una bomba sotto il Ponte da Verrazzano, nell'area vicino agli spazi della Canottieri comunali Firenze. L'ordigno, risalente alla seconda guerra mondiale, è stato ritrovato stamani dal reparto soccorso subacqueo dei vigili del fuoco. Sul posto anche gli artificieri della polizia. Si tratta di una bomba da mortaio, capace di uccidere anche a 500 metri, e utilizzata per le guerre in ambiente cittadino. L'acqua, secondo le prime informazioni avrebbe deteriorato l'ordigno. Chi si è liberato della bomba abbandonandola sotto il Ponte? Aperte le indagini. Fonte: http://www.lanazione.it/firenze/bomba-ponte-verrazzano-1.925126
ansa.it |
lanazione.it |
Panico in paese, ritrovato uno zaino pieno di esplosivo
di Luigi Martino
Non è ancora chiaro se si è trattato di una dimenticanza o di un attentato che doveva essere preparato, gli inquirenti continuano a battere tutte le piste e non tralasciano nulla al caso. Questa mattina una ragazza ha ritrovato per caso in strada uno zaino pieno di materiale esplosivo. Il ritrovamento è avvenuto a Padula, in contrada Abete. La giovane stava rientrando a casa quando ha rivolto lo sguardo verso il marciapiedi e ha notato qualcosa di strano nella borsa. L’ha aperta e all’interno c’erano 15 candelotti di dinamite, una bomba carta e alcuni telecomandi, dunque tutto il materiale per far funzionare i marchingegni. La ragazza spaventata si è allontanata e ha avvertito telefonicamente i carabinieri della locale stazione che sono accorsi subito sul posto insieme ai caschi bianchi della municipale. Dai primi accertamenti e dalle indagini condotte dai carabinieri del nucleo artificieri di Salerno, pare si tratti di materiale utilizzato all’interno delle cave. Gli artificieri hanno sequestrato lo zaino. Intanto sul caso la procura della Repubblica vuole vederci chiaro e gli inquirenti hanno deciso di aprire un fascicolo. Fonte: http://www.giornaledelcilento.it/it/06_05_2015_mistero_ritrovato_uno_zaino_pieno_di_dinamite_abbandonato_in_strada_29904.html#.VUnlZI7tmko
giornaledelcilento.it |
Sradicano albero e trovano bomba Brillata nei campi dell'assessore
Bomba brillata a Brugine oggi 5 maggio 2015
„
Una bomba risalente alla prima guerra mondiale, di circa 50 centimetri di lunghezza, era stata ritrovata lo scorso 19 aprile durante la sradicazione di un vecchio albero di circa 40 anni nel giardino di un privato in via Papa Giovanni XXIII a Brugine. Martedì mattina, alle 11, è stata fatta brillare in sicurezza nei campi dell'assessore alla Sicurezza Johnny Caron in via Ardoneghe. Fonte: http://www.padovaoggi.it/cronaca/bomba-brillata-brugine-oggi-5-maggio-2015.html
martedì 5 maggio 2015
VELLETRI – Ossa di un soldato tedesco in Piazza Garibaldi
Sono stati ritrovati questa mattina in Piazza Garibaldi, davanti l’inizio via dei Cappuccini, dei resti umani forse risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Da un primo esame degli esperti si tratterebbe di reperti piuttosto datati. Non si esclude che possano appartenere a qualche soldato tedesco, che abbia trovato la morte in questi luoghi e seppellito dagli americani. Nei prossimi giorni verranno effettuati esami per cercare di dare una datazione ai resti. Seguiranno degli aggiornamenti e un approfondimento sul “Cittadino” cartaceo in edicola venerdì 8 maggio. Fonte:http://www.ilcittadinonews.it/2015/05/05/velletri-ossa-di-un-soldato-tedesco-in-piazza-garibaldi-guarda-i-video/
ilcittadinonews.it |
Ordigno della Seconda Guerra Mondiale rinvenuto vicino Meleto.
Di Glenda Venturini
Artificieri esperti, anche dell'esercito italiano, al lavoro stamani sulle colline di Meleto, nel comune di Cavriglia. Sono in corso, infatti, le operazioni per il brillamento di un residuo bellico ritrovato qualche giorno fa, e risalente con tutta probabilità alla Seconda Guerra Mondiale. Come previsto in questi casi, il comune di Cavriglia spiega che la zona del ritrovamento nei giorni scorsi era stata opportunamente segnalata e messa in sicurezza, in attesa di procedere al brillamento. Secondo gli artificieri che questa mattina faranno esplodere il residuato bellico, si tratta di un proiettile da 88 inglese sparato ma non esploso. Fonte:http://valdarnopost.it/news/ordigno-bellico-della-seconda-guerra-mondiale-rinvenuto-vicino-meleto-artificieri-al-lavoro-per-farlo-brillare#
valdarnopost.it |
ORDIGNO BELLICO NEL PORTO DI SCIACCA
Sarà fatto brillare questa mattina, all'interno dell'area portuale di Sciacca, l'ordigno bellico rinvenuto lo scorso 24 aprile. In Nucleo Sdai della Marina Militare è addetto alle procedure. L?ordigno, risalente con molta probabilità alla seconda guerra mondiale, era stato rinvenuto, in particolare, nello specchio acqueo presso la testata della anchina Marinai d'Italia.
In questi giorni sono stati vietati navigazione, ancoraggio, pesca e balneazione nella zona in questione.
Fonte: http://www.corrieredisciacca.it/?id=34279
Ritrovato ordigno a San Nicolò
Ritrovato nel quartiere di San Nicolò, a Portogruaro, un ordigno bellico. Sono appena terminate le operazioni di recupero dell'ordigno, che è stato rinvenuto nei pressi del nuovo campo sportivo. A coordinare le operazioni, che hanno coinvolto artificieri, forze dell'ordine e 118, è la Polizia Locale. Presenti anche alcuni volontari di Protezione Civile. L'ordigno verrà ora trasportato nella campagna di Giussago per la messa in sicurezza e le operazioni di brillamento. Fonte:http://www.portogruaro.net/news/scheda.php?categoria=13&news=43079
lunedì 4 maggio 2015
Bonifica degli ordigni bellici a Padova «Disinneschiamo una bomba al giorno»
PADOVA Con la cerimonia dell’alzabandiera alla caserma Piave, il Comando forze di difesa interregionale Nord ha festeggiato il 154esimo anniversario della fondazione dell’esercito italiano. La cerimonia, presieduta dal generale e comandante Bruno Stano, alla presenza del sindaco di Padova Massimo Bitonci e del prefetto Patrizia Impresa, è stata un’occasione per ripercorrere non solo la storia dell’esercito e del corpo di armata, ma anche tutte le attività che la sala operativa gestisce. «Padova coordina le attività di dieci diverse aree amministrative», spiega il generale di brigata Tommaso Vitali. «Tutte le prefetture sono in costante contatto con la nostra dalla operativa che gestisce tutte le emergenze, dalle attività di Strade Sicure” alla bonifica di ordigni bellici. Solo nello scorso anno i nostri uomini hanno disinnescato circa 9 mila ordigni bellici risalenti alle guerre mondiali. Praticamente si tratta di più di un intervento al giorno». Non solo: la sala operativa di Padova coordina anche il lavoro appena iniziato per la sicurezza del sito espositivo di Expo 2015, con più di 1.800 uomini impegnati a Milano. Durante la cerimonia, alla quale hanno partecipato anche gli alunni della scuola media Vialli, è stata assegnata una medaglia al valore al caporal maggiore Emilio Zanetti, classe 1918, per il suo lavoro svolto durante la seconda guerra mondiale. Fonte: http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2015/4-maggio-2015/bonifica-ordigni-bellici-padova-disinneschiamo-bomba-giorno-2301342016852.shtml
Quella bomba che uccise anche i bambini
Commemorativa per i 70 anni dallo scoppio della bomba di via Max di Montegnacco, che provocò 23 vittime tra cui numerosi bambini. È stata inoltre ricordata l’uccisione del finanziere Giuseppe Cianino trucidato a Carlino dalle truppe tedesche. Alla commovente cerimonia, presenti diverse persone sopravvissute alla tragedia e i familiari dei deceduti, i comandanti dei carabinieri e della finanza e il sindaco Pietro Del Frate. Quest’ultimo nel ricordare quei tragici momenti ha anche auspicato che simili tragedie servano da monito alle giovani generazioni per dire basta alle guerre. La bomba, un residuato degli aerei alleati, giaceva inesplosa nel cortile della farmacia Toldi, in via Montegnacco. Il Comitato di liberazione, aveva disposto un cordone di sicurezza per il disinnesco da parte di prigionieri spagnoli. Nonostante a dichiarata esperienza di questi, purtroppo, sfilarono un solo detonatore, dimenticandosi quello interno. A “disinnesco” avvenuto, si avvicinarono curiosi tanti bambini e adulti, ma durante la rimozione questa esplose procurando le 23 vittime e tanti feriti.(f.a.) Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/05/03/news/quella-bomba-che-uccise-anche-i-bambini-1.11353585?ref=search
messaggeroveneto.gelocal.it |
domenica 3 maggio 2015
Ordigno bellico a Torre Salinas
Previsto oggi lunedì 4 maggio il brillamento dell’ ordigno
bellico segnalato nelle acque di Torre Salinas (Muravera) lo scorso 29 aprile. Con
una ordinanza la capitaneria di porto di Arbatax ha vietato la balneazione e
anche l’accesso all’arenile nella giornata del 4 maggio dalle 8 del mattino
sino al completamento delle operazioni. L’ordigno si trova nella zona di mare
tra la torre dei 10 cavalli e la spiaggia di Torre Salinas. Fonte: http://www.southsardinia.com/2015/05/un-ordigno-bellico-a-torre-salinas/
southsardinia.com |
Si cercano i parenti dei 118 caduti giuliesi della 1° G.M. Il 15 maggio verranno ricordati al Kursaal lido
Giulianova. In occasione dell’anniversario dei 100anni dell’entrata in guerra dell’Italia 1915-2015 e della presentazione della ristampa del libro in anastatica (Artemia Edizioni Mosciano Sant'Angelo) “Quando c’era la guerra” del giornalista giuliese Francesco Manocchia, con nota introduttiva dello storico Sandro Galantini e le ricerche del giornalistaWalter De Berardinis, saranno ricordati i 118 caduti giuliesi periti durante il primo conflitto mondiale. Per meglio onorare e consegnare i riconoscimenti alla memoria, venerdì 15 maggio 2015, ore 17,30, presso il centro congressi Kursaal lido di Giulianova, alla presenza delle autorità civili, militari e religiosi,Walter De Berardinis, autore delle ricerche sui caduti della 1° G.M., cerca i familiari diretti o i parenti collaterali.
Questi i loro nomi: Abbondanza Biagio, Acquarola Sabatino, Albani Umberto, Angeloni Michele, Angelozzi Augusto, Barlafante Liberato, Barretta Gilberto, Bellantese Luigi, Bellaspica Luciano, Borghese Giuseppe, Buonpadre Vincenzo Giuseppe, Bracone Paolo, Brandi Abramo, Capriotti Emidio, Campanaro Francesco, Canzari Francesco, Casaccia Giulio, Castorani Luigi, Cerasari Giuseppe, Cerasi Ottavio, Cerasi Divinangelo, Cestarello Luigi, Cittadini Novizzo, Crocetti Pasquale, D'Angelo Alfonso, D'Ascanio Alessandro, D'Ascanio Pietro, D'Ascenzo Antonio, Del Sordo Antonio, De Panicis Guerino, D'Egidio Nicola, D'Errico Nicola, Di Crescenzo Vincenzo, Di Bonaventura Nicola, Di Bonaventura Umberto, Di Cesare Melone Pasquale, Di Donato Biagio, Di Donato Domenicantonio, Di Donato Flaviano, Di Giallorenzo Carmine, Di Gianvittorio Giovanni, D'Ilio Luigi, Di Loreto Paolo, Di Meco Luigi, Di Michele Giuseppe, Di Natale Salvatore, Di Pancrazio Giovanni, Di Pasquale Giambattista, Di Pietro Pietro Orazio Eugenio, Di Odoardo Carlo, Di Tommaso Gaetano, Durante Sabatino, Esposito Domenico, Falini Francesco Amedeo Fernando, Federici Umberto Andrea Luigi, Fortunato Vincenzo, Galantini Domenico, Galantini Nicola, Gatti Giovanni, Giordani Menotti Arduino Eligio, Giorgini Domenico, Giarnecchia Giovanni, Iobbi Ottavio, Lamolinara Antonio, Leone Fernando, Lilla Lanfranco, Lupidii Ferdinando, Lupidii Sante, Maiorani Luigi, Marà Flaviano, Marà Luigi, Marchionni Giovanni, Marcozzi Domenico Attilio Flaviano, Mastrilli Davide, Mastrilli Ferdinando, Mazzaufo Bernardo, Michini Domenico Candeloro Biagio, Montebello Acton Morin, Montini Giovanni, Moscardelli Antonio, Mosciano Camillo, Orchidea Attilio, Pagliaccetti Francesco, Palestini, Tommaso, Piccioni Ottavio, Pedicone Domenico, Pedicone Vincenzo, Petrella Giacinto, Poltrone Gaetano, Poltrone Luigi, Pompili Francesco, Pompili Giuseppe Loreto Alfonso, Quaranta Pietro, Rapini Alessandro, Rastelli Francesco Gaetano, Ridolfi Rinaldo, Rosci Antonio, Rossi Pasquale, Ruffini Luigi, Sabini Pasquale, Sacchini Angelo, Scarazza Vittorio, Scrivani Ernesto Umberto Attilio, Senatore Amerigo Cristoforo Giulio, Senatore Renato, Sistilli Giulio, Stacchiotti Gaetano, Stacchiotti Giovanni, Tentarelli Cesare, Tini Nicola, Torresi Berardo, Torrieri Flaviano, Tribuiani Alfonso, Tribuiani Luigi, Trifoni Romolo, Valentini Cesare, Zenobbi Flaviano e Zenoble Giuseppe.
I parenti diretti o collaterali posso contattare Walter De Berardinis al numero mobile 3285811626, al numero fisso 0858003963, via mailwalter.de.berardinis@alice.it e posta profilo facebook Walter De Berardinis.
Ordigno inesploso, mercoledì si decide il «bomba-day»
VERONA. Si svolgerà probabilmente mercoledì in Prefettura il vertice per decidere quando avverranno le operazioni di disinnesco della bomba da 500 libbre risalente alla seconda guerra mondiale emersa in via Cappellini, la strada che collega piazzale Cadorna con lungadige Campagnola, durante i lavori del cantiere per la realizzazione del nuovo parcheggio all'Arsenale.
L'ORDIGNO inesploso, lungo un metro e 35 centimetri e largo 35 centimetri, era rimasto nel terreno per circa 70 anni, dopo essere stato sganciato da un aereo statunitense.
Per fortuna, dopo il ritrovamento, i lavori all'Arsenale si erano subito fermati. Il violento impatto con la pala di una ruspa avrebbe infatti potuto causare
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