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sabato 27 settembre 2014

MOLFETTA ED IL SUO MARE “ Una eredità esplosiva ”


L' Associazione Culturale “Eredi della Storia” con la “Fondazione ANMIG”, in data 4 ottobre 2014 alle ore 18,30 presso la Sala Finocchiaro presso la Fabbrica San Domenico, presenteranno un convegno ed una serie di proiezioni di filmati inediti relativi all’ inquinamento e bonifica del mare da ordigni bellici. Coordinatore sarà Tommaso Minervini, già sindaco della città che introdurrà il lavoro-ricerca di Michele Spadavecchia, ricercatore storico e presidente dell’Associazione “Eredi della Storia”. Si tratta di un viaggio nel tempo, dove personaggi come il Gen. Nicola Bellomo ed altri coraggiosi dimenticati, saranno rivalutati; dove episodi come l’affondamento della M/C Alessandro I e il rilascio di ordigni in mare da aerei militari NATO di rientro dai Balcani durante la guerra in Kosovo avranno finalmente una spiegazione senza fraintendimenti o mezze verità.
Saranno presenti quali ospiti, il sig. Giovanni Lafirenze del BOCAMI (Bonifica Campi Minati) autore del libro “Schegge Assassine”, , il Comandante responsabile del Nucleo Artificieri della Polizia di Stato Paolo Cutolo, ed il T.V. Mirko Leonzio dello SDAI- Marina Militare di Taranto che riferiranno le proprie esperienze ed opinioni. Sarà messo in giusto risalto l’ impegno che la Marina Militare sta affrontando con un Programma Operativo Nazionale “Port and Costal Survey” (PaCS), già presentato il 13 febbraio 2014 all’ 8° edizione di BIG-BLUE e poi a Brindisi, Augusta, Messina e Napoli, per eseguire attività di controllo e di monitoraggio degli ambienti portuali con mezzi tecnologici all’ avanguardia. Infine a conclusione del Convegno le opinioni del ViceSindaco Bepi Maralfa e quelle del pubblico presente faranno una  giusta corona al convegno.  La bonifica del litorale è legata alla realizzazione del nuovo porto che rilancerà   l’economia di Molfetta ed sarà foriera di benessere; per questo i cittadini saranno informati con chiarezza e trasparenza sullo stato dei lavori di bonifica e sui tempi necessari affinché il nostro litorale possa essere sicuro per la balneazione, per la pesca e per la nostra salute!

  Ass. Eredi della Storia

  Corso Dante ,92

Dal cimitero spunta una mitragliatrice tedesca


ROVIGO. Nel corso di alcuni lavori di sistemazione del cimitero di San Pietro Polesine, frazione di Castelnovo Bariano (Rovigo) è stata rinvenuta una mitragliatrice tedesca. Trovate anche tre canne di ricambio più munizioni, un residuato bellico della seconda guerra mondiale intaccato dalla ruggine e in pessimo stato. I carabinieri sono intervenuti per trasportare la mitragliatrice al Centro rifornimenti e mantenimento dell’esercito di Padova per la successiva distruzione. Fonte: http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Regione/883447_dal_cimitero_spunta_una_mitragliatrice_tedesca/
rovigooggi.it

Quella polveriera a cielo aperto. Bombe e schegge nell'ex poligono


di Maria Serena Quercioli
SANT’ANGELO A LECORE (Campi Bisenzio), 27 SETTEMBRE 2014 - IN FUTURO sarà un parco con laghetti e verde pubblico l’ex hangar di Sant’Angelo a Lecore, per ora è un deserto che custodisce residui di esplosivi. Trent’anni esatti sono passati da quando si sono svolte le ultime esercitazioni militari con bombe a mano e anticarro e nessuno ha fatto una bonifica. Nel 2010, questa area di 290mila metri quadrati, tutta esposta al sole, è tornata alla ribalta delle cronache in quanto inserita fra i siti ritenuti disponibili e ‘idonei’ per la costruzione del Cie, il Centro per l’identificazione e l’espulsione dei clandestini che avrebbe dovuto servire l’area Firenze-Prato. Notizia che fece sobbalzare amministrazione e cittadini e nacque persino un Comitato anti-Cie. L’ipotesi del Cie ben presto è tramontata così come quella di realizzare un parco fotovoltaico. ADESSO, in questi 29 ettari la nuova giunta di Campi Bisenzio vorrebbe creare un parco simile a quello dei Renai, poiché la destinazione urbanistica è cassa di espansione. Realizzare una cassa di espansione e verde non basta per riqualificare l’area, gli amministratori vogliono qualcosa di più: il parco che nascerà deve essere frequentato e utilizzato in qualche modo dalla gente. Può essere anche un serbatoio per creare lavoro. «Il consiglio comunale — spiega l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Nucciotti — ha approvato la nostra proposta di cessione a titolo non onerosa da parte del Demanio. E questo è l’inizio di un percorso che deve portare alla bonifica e alla realizzazione della cassa di espansione. Con l’ausilio dell’Esercito ci sarà da capire che tipo di bonifica fare». L’HANGAR fino alla seconda guerra mondiale era utilizzato per il rimessaggio dei dirigibili e fu distrutto dalle truppe tedesche in ritirata. Dagli anni Cinquanta e sino al 1984 la zona è stata utilizzata per esercitazioni militari dalla Compagnia corazzata di Rovezzano. Nell’area, sempre con accesso libero, verso la fine degli anni ’80 ci fu un brutto incidente: un ragazzo andò a giocare con amici, raccolse una bomba inesplosa che gli scoppiò e perse una mano. Marcello Boretti, allora presidente di Quartiere, chiese al Ministero della Difesa la messa in sicurezza dell’hangar attraverso l’installazione di una recinzione ma i lavori non sono mai stati conclusi.  NEGLI ANNI Novanta ancora guai: vi si insediarono in baracche di fortuna gruppi di extracomunitari che furono poi sgomberati. E negli ultimi anni a si aggiunge anche la piaga degli incendi estivi e le discariche abusive. Tutta l’area versa in un degrado spaventoso: non è mai stata fatta una pulizia della vegetazione. Fonte: http://www.quotidiano.net/sottoinchiesta-poligono-campi-bisenzio-1.248277

Proiettili inesplosi all’interno del Parco del Ticino questa sera in Tv a Striscia la Notizia


Striscia la Notizia allertata da uno spettatore invia Max Laudadio in Lombardia, al Parco del Ticino, pare che alcune aree del parco siano piene di residuati bellici inesplosi risalenti all’ultimo conflitto mondiale. L’inviato di Striscia lo vedrete questa sera, armato di metal detector rinvenire alcune bombe che segnalerà ai Carabinieri. Laudadio, Striscia la Notizia, ovviamente si chiedono com’è possibile rinvenire residuati bellici in un parco tanto frequentato. Non solo, si chiedono a chi spetta il compito di bonificare l’area che tra l’altro è inserita come attrattiva naturale in vista di Expo 2015 ? Domande un po’ forti, un po’ banali, ma sempre ignorate. Sarebbe come chiedere in Italia a chi spetta il compito di provvedere alla sicurezza dei cittadini ? Buona visione a tutti. G.L.

Fonte: http://www.ilsussidiario.net/News/Cinema-Televisione-e-Media/2014/9/27/STRISCIA-LA-NOTIZIA-Max-Laudadio-e-i-reperti-bellici-inesplosi-nel-Parco-del-Ticino/534218/

giovedì 25 settembre 2014

Mobilitazione per un ordigno


ALANO DI PIAVE. Sono arrivati gli artificieri del genio guastatori di Trento e anche gli esperti militari Nbc (nucleare, batteriologico, chimico) di Civitavecchia per aver ragione di un proiettile di mortaio della Grande guerra rimasto per un secolo sotto terra ad Alano di Piave. L’operazione di bonifica è stata portata a termine senza problemi ma ha richiesto tutta la mattinata di lavoro e una piccola mobilitazione: oltre agli artificieri e agli esperti Nbc sono intervenuti i carabinieri della stazione di Quero e della compagnia di Feltre per chiudere le strade di accesso alla zona, i vigili del fuoco di Belluno e di Feltre e l’ambulanza della protezione civile, mentre per tutta la mattinata anche il traffico aereo sopra la zona è stato vietato. Le operazioni si sono svolte in un’area non abitata nella zona di viale Montegrappa, oltre il luogo dove si tiene di solito la sagra di San Lorenzo. La bomba, dopo le prime verifiche da parte degli artificieri, si è rivelata essere del tipo a carica ordinaria, quindi non a gas, e viste le sue cattive condizioni di conservazione è stato deciso di neutralizzarla e farla brillare nella zona. Operazioni che sono state completate senza problemi nella tarda mattinata, consentendo quindi di smobilitare tutto il dispositivo di sicurezza allestito per evitare che qualcuno si avvicinasse all’area delle operazioni. Vista l’assenza di abitazioni nelle vicinanze, comunque, non è stato necessario allontanare nessuno dalla propria casa durante il disinnesco. Fonte: http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2014/09/25/news/mobilitazione-per-un-ordigno-1.9991488

Zirje rinvenuto relitto J88


 Zirje durante un’immersione commemorativa organizzata dal dipartimento di archeologia subacquea croato, il Diving ZG-Sat di Zagabria e dal Museo Militare del Ministero della Difesa i subacquei rinvengono i resti di un Junkers Ju 87. Il relitto, adagiato sul fondo è primo di motore, probabilmente perso durante l’affondamento. Fonte: http://vojnapovijest.vecernji.hr/u-moru-kod-otoka-zirja-pronadena-olupina-obrusavajuceg-bombardera-junkersa-ju-87-stuke-iz-drugoga-svjetskog-rata-963200


                                     http://vojnapovijest.vecernji.hr- Foto: Igor Miholjek/Hrvatski restauratorski zavod

Senigallia, rinvenuto un ordigno bellico in un campo arato


E’ un cacciatore senigalliese ad averrinvenuto, nella mattinata di mercoledì 24 settembre un ordigno bellico nei pressi del fosso dell’Alderana, durante una battuta di caccia. L’uomo ha notato nel mezzo di un campo arato un grosso proiettile, residuato dei vari combattimenti, ed ha subito segnalato la presenza alle forze dell’ordine. “La zona è quella del Cavallo – ci ha raccontato – e il proiettile, forse da mortaio, era lungo circa 35 centimetri e con un diametro da 10/12 cm. Ho chiamato i Carabinieri per segnalarne la presenza in modo che venisse transennata l’area, dove io, solitamente, passo per andare a caccia ormai da decine di anni. Probabilmente ormai sarà inerte”. L’area, di proprietà di un senigalliese, è stata transennata, anche se dalle ispezioni è risultato che era privo di carica esplosiva. Probabilmente è riemerso dopo vari interventi, succeduti negli anni, di aratura del campo. Fontehttp://www.senigallianotizie.it/1327362345/senigallia-rinvenuto-un-ordigno-bellico-in-un-campo-arato



mercoledì 24 settembre 2014

Rinvenuto colpo di mortaio a Corigliano centro


Di Giacinto De Pasquale

Un colpo di mortaio risalente, con ogni probabilità, alla seconda guerra mondiale, è stato rinvenuto ieri mattina intorno alle 8.30 in località Valli S.Antonio a Corigliano centro da un cercatore di verdura selvatica. Non appena giunta la segnalazione ai carabinieri ed ai vigili urbani, gli stessi si sono adoperati effettuando un sopralluogo appurando che in effetti si tratta di un ordigno inesploso e che quindi si è reso necessario interdire la zona immediatamente vicina al luogo dove si trova lo stesso al transito di pedoni e veicoli. Immediatamente è stata informata la prefettura di Cosenza la quale ha già attivato il gruppo artificieri dell’Esercito italiano di stanza a Foggia che a loro volta hanno presso Castrovillari un nucleo formato da tra artificieri del gruppo “genio guastatori”. Con ogni probabilità nella giornata di domani gli artificieri giungeranno sul posto per far brillare il colpo di mortaio. Va detto che il posto dove si trova l’ordigno è in linea d’area ad un centinaio di metri della casa comunale, Palazzo Garopoli, e dalla chiesa di Sant’Antonio. Secondo gli esperti è inutile creare allarmismi dato che la pericolosità dell’ordigno non è tale da far prevedere lo spiegamento di particolari cordoni di protezione. Fonte: http://www.coriglianocalabro.it/index.php/notizie/85-cronaca/6235-rinvenuto-colpo-di-mortaio-a-corigliano-centro

Murialdo, ritrovata nei boschi bomba inglese della seconda guerra mondiale


Si trattava di un vecchio ordigno di fabbricazione inglese, risalente alla seconda guerra mondiale, ancora in grado di esplodere se maneggiato. Era stato ritrovato qualche giorno fa, a circa 5 km dalla strada principale, dai proprietari di un terreno boschivo, che hanno immediatamente avvisato le autorità. Questa mattina l’intervento degli artificieri, che hanno provveduto a mettere in sicurezza la bomba. Le operazioni si sono concluse poco dopo le 10, senza inconvenienti di sorta. Fonte: http://www.ivg.it/2014/09/murialdo-ritrovata-nei-boschi-bomba-inglese-della-seconda-guerra-mondiale/

Segnalato un residuato bellico ​vicino all'autostrada


MONTEMARCIANO - Un grosso proiettile, probabilmente un residuato bellico, è stato trovato questa mattina da un cacciatore in un terreno vicino a un cavalcavia dell'A14, in località fosso Alberana.  Sul luogo, vicino alla Gabella, stanno intervenendo i carabinieri della compagnia di Senigallia e i vigili del fuoco, per mettere in sicurezza il proiettile, che emerge dal terreno per circa 40 centimetri. Non si sa ancora se l'involucro del proiettile contenga o meno esplosivo. Per precauzione l'area verrà circoscritta in attesa dell'intervento degli artificieri. Fonte: http://www.corriereadriatico.it/ANCONA/montemarciano_residuato_bellico_autostrada_aritificieri/notizie/919488.shtml
.corriereadriatico.it

Ritrovato un ordigno bellico sul fondale a Calambrone, al via la bonifica


Verrà rimosso e fatto brillare domani un ordigno bellico ritrovato nei giorni scorsi da un pescatore subacqueo, a circa 1 miglio e mezzo dalla costa livornese, in corrispondenza della località Calambrone, su un fondale di 10 metri. A renderlo noto oggi la Capitaneria di porto di Livorno che per lo svolgimento delle operazioni ha emesso due ordinanze: la prima vieta ogni attività marittima, di superficie e subacquea. La seconda, specifica per le operazioni di bonifica, stabilisce lo stesso divieto, per un raggio di mezzo miglio dai punti di ritrovamento e di brillamento, e rispetto al convoglio formato dai mezzi della Marina Militare e della Guardia Costiera. Il punto individuato per il brillamento del residuato si trova a circa 5 miglia e mezzo a sud-ovest delle ostruzioni del porto. L’attività sarà svolta dal Nucleo Sdai (servizio difesa antimezzi insidiosi) della Marina militare, il cui intervento è stato disposto dalla Prefettura di Livorno, con il supporto degli uomini e dei mezzi della Guardia Costiera. Fonte: http://www.gonews.it/2014/09/24/ritrovato-un-ordigno-bellico-sul-fondale-a-calambrone-al-via-la-bonifica/

Castel Frentano: domani la rimozione di un ordigno bellico


di Martina Luciani
CASTEL FRENTANO - Sarà prima resa inerte e poi fatta brillare, una bomba d'aereo da 250 libbre (circa 113 chili) di fabbricazione inglese, residuato bellico, inesploso dalla Seconda Guerra Mondiale. Le operazioni di detonazione avverranno domani mattina, dalle 8, a Castel Frentano, in località Morge, dove è stato rinvenuto l'ordigno, il 29 agosto scorso, nei pressi di un cantiere edile. La Prefettura di Chieti, a seguito di un riunione tecnica tenutasi l'11 settembre scorso, ha disposto l'evacuazione dei residenti dalle aree dei Comuni di Castel Frentano e di Lanciano comprese nell'area di 500 metri dal luogo del ritrovamento. Nella stessa area, sarà proibito anche il traffico veicolare. Nella stessa riunione è parso impossibile far brillare la bomba in loco, perciò, domani mattina, si procederà prima all'inertizzazione dell'ordigno nello stesso luogo del ritrovamento, e poi verrà trasferito, su un automezzo gommato, presso una cava del comune di Fossacesia, dove sarà successivamente fatto brillare. Dalle 9 alle 14 di domani, saranno anche chiuse la scuola materna San Rocco e il nido d'infanzia Fate e Folletti, e tutte le attività commerciali limitrofe.

Resteranno chiusi al pubblico anche gli uffici comunali. E proprio presso il comune di Castel Frentano, sarà istituito un Centro Operativo Misto che si occuperà di supervisionare le operazioni, favorire le operazioni di neutralizzazione sul posto dell'ordigno in condizioni di sicurezza per la cittadinanza, garantire l'assistenza alle persone fatte allontanare temporaneamente dalle proprie abitazioni e la disciplina della circolazione veicolare e pedonale. Il Centro Operativo Misto sarà composto, oltre che da vigili del fuoco, protezione civile e rappresentanti del Genio Guastatori dell'Esercito Italiano, anche dal viceprefetto aggiunto dott. Giovanni Giove, dal sindaco di Castel Frentano e dal sindaco di Lanciano o da un suo delegato. Tutti i cittadini evacuati potranno recarsi presso la Palestra Polivalente in via Olimpia, attrezzata come area di accoglienza. Fonte: http://www.lancianonews.net/notizie/attualita/3561/castel-frentano-domani-la-rimozione-di-un-ordigno-bellico

martedì 23 settembre 2014

Un altro ordigno bellico rimosso dagli artificieri, sono 42 dall'inizio dell'anno


Un altro ordigno bellico rimosso dagli artificieri, sono 42 dall'inizio dell'anno

Un altro ordigno bellico rimosso dagli artificieri, sono 42 dall'inizio dell'anno
Nell’ambito dell’ordinaria attività istituzionale, continua il coordinamento della Prefettura per gli interventi di rimozione e messa in sicurezza degli ordigni bellici inesplosi  frequentemente rinvenuti nel territorio provinciale, specie in occasione di lavori agricoli, di manutenzione stradale o comunque di movimentazione terra.
In tali circostanze, dopo la prima perimetrazione ad opera delle Forze di Polizia, viene attivata la componente specializzata dell’Esercito (o della Marina, in caso di rinvenimenti in mare) assieme agli altri soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza territoriale (Sindaci dei Comuni interessati, Forze di Polizia, Aziende Sanitarie, Croce Rossa Italiana). In particolare, nella mattinata di martedì il personale specializzato dell’8° Guastatori Folgore di Legnago, supportato da personale sanitario, ha proceduto alla rimozione di un ordigno bellico inesploso rinvenuto lo scorso 29 agosto a Marsignano di Predappio: si trattava di un proiettile di mortaio, della lunghezza di circa 40 cm e dal diametro di 7. 
È, quest’ultima, la quarantaduesima operazione di bonifica conclusa dall’inizio del 2014, a fronte di 64 interventi dello scorso 2013. L’attività perseguirà anche nei prossimi giorni, durante i quali è prevista la rimozione ed il brillamento di un altro ordigno bellico, questa volta nella periferia di Cesena. Fonte: http://www.forlitoday.it/cronaca/rimosso-ordigno-bellico-marsignano-predappio.html

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„ È, quest’ultima, la quarantaduesima operazione di bonifica conclusa dall’inizio del 2014, a fronte di 64 interventi dello scorso 2013. L’attività perseguirà anche nei prossimi giorni, durante i quali è prevista la rimozione ed il brillamento di un altro ordigno bellico, questa volta nella periferia di Cesena.

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lunedì 22 settembre 2014

Ordigno bellico nella zona di Monteluco


Un ordigno bellico, risalente alla seconda guerra mondiale, è stato trovato sabato scorso nella zona di Monteluco, a Spoleto, nel letto di un piccolo canale di scolo fra due pendii a fianco di un sentiero che si inoltra nel bosco. La scoperta intorno a mezzogiorno, a una quindicina di metri dalla sede stradale. Si tratterebbe di una granata da mortaio. Il personale della polizia municipale, insieme a quello della polizia provinciale, ha subito provveduto ad interdire l’area di accesso al sentiero sia sul lato della strada provinciale sia dal lato opposto attraverso delle transenne metalliche e cartelli di divieto assoluto di transito ai pedoni. Già chiesto l’intervento degli artificieri. Fonte: http://corrieredellumbria.corr.it/news/spoleto/150522/Ordigno-bellico-nella-zona-di-Monteluco.html

domenica 21 settembre 2014

Ordigno bellico sul fondale di Torre Sabea, scatta il divieto di balneazione


L'ordigno è adagiato ad una profondità di tre metri e mezzo. Domani mattina sarà analizzato dai sub del nucleo Sdai della Marina Militare. Un presunto ordigno bellico è stato individuato nelle acque di Gallipoli nei pressi di Torre Sabea. L’ordigno si trova a circa 50 metri dalla costa, di fronte al campeggio “La Masseria”. L'oggetto è stato notato sul fondale marino ad una profondità di circa tre metri e mezzo ed è potenzialmente pericoloso. Per questo motivo la Capitaneria di Porto di Gallipoli ha emesso venerdì scorso un’ordinanza di divieto di balneazione e transito nel raggio di 50 metri dal luogo di ritrovamento dell’ordigno. L’area è stata delimitata e rimarrà inaccessibile fino al completamento delle operazioni di verifica e di recupero. Domani mattina sono atteso il personale subacqueo dello Sdai (Servizio difesa antimezzi insidiosi) della Marina Militare che si occuperà di analizzare l’ordigno e mettere in sicurezza l’area. Fonte: http://www.leccesette.it/dettaglio.asp?id_dett=22082&id_rub=58
leccesette.it

Câmpulung un residuato bellico in fornace: operaio evita una strage.


Il tutto si svolge in un mattonificio di Câmpulung, in Romania, ma il tutto sarebbe potuto accadere in molti Paesi del mondo. La fornace è al lavoro, i ritmi sempre gli stessi. Produzione, collaudo, immagazzinamento. Tutto procede a meraviglia. Ad un certo punto della giornata lavorativa un lavorante alla guida di un mezzo meccanico munito di benna, consegna agli addetti ai forni l’ennesimo carico d’argilla. Detto, fatto: gli operai ricevono il tutto, sono già pronti, l’argilla per blocchi è inviata nel forno. Ad un certo punto un lavorante nota tra l’argilla in attesa d’essere lavorata (infornata), un lungo pezzo di ferro. Tenta di spostarlo, ma non è possibile. A quel punto allerta il suo capo reparto. Il funzionario aziendale giunge nel capannone. In pochi attimi si rende conto d’essere al cospetto di un residuato bellico. I lavori in attesa degli artificieri si bloccano e come in tutte le storie a lieto fine, tutto finisce bene. Ma immaginate se l’argilla avesse coperto del tutto la granata, se nessun lavorante avesse visto nulla. Ipotizzate se quel pezzo d’argilla con bomba inclusa fosse terminata nel forno. Sarebbe stata un’esplosione che avrebbe proiettato fuoco e materiale incandescente in tutta la fabbrica e forse oggi avremmo letto una notizia drammatica ed agghiacciante.   Fonte: http://www.romaniatv.net/pericol-de-explozie-un-barbat-a-descoperit-o-bomba-din-timpul-celui-de-al-doilea-razboi-mondial_171611.html

romaniatv.net

Coi metal detector alla ricerca dell'aereo perduto


di Fiorenzo Bucci
Bibbona, 21 settembre 2014 - Coi metal detctor a caccia del bombardiere abbattuto nl 1944 e precipitato nei campi  intorno a Bibbona. I suoi resti non sono mai stati ritrovati. Ma ora parte la missione idei rcercatori dell’Air Crash Po, un’associazione di Cremona che studia i raid alleati nella seconda guerra mondiale. Alla ricerca del l'aereo perduto, che il 22 giugno del 1944 fu colpito dalla contraerea tedesca. Il suo pilota è ancora vivo: Frederick Underwood Nelson è un arzillo americano di 88 anni immerso in mille ricordi di gioventù quando vestiva l’uniforme dell’aviazione militare americana. Fred, come lo chiamano in famiglia, conserva un desiderio ritrovare almeno qualche resto del suo aereo quello che fu costretto ad abbandonare quando  i proiettili tedeschi raggiunsero il motore sinistro che prese fuoco; Robert Killian, il pilota, tentò l’impossibile per restare in quota e per cercare di raggiungere comunque la base americana di Ghisonaccia in Corsica. Sulla verticale di Bibbona Bob capì però che non sarebbe mai riuscito ad attraversare il Tirreno e quindi dette il segnale di abbandonare l’aereo.“Mentre scendevo col
paracadute – ricorda Fred – vidi il mio aereo avvitarsi e schiantarsi al suolo in un campo”. E’ l’ultima immagine che l’aviatore conserva di quel B25. Che non è mai stato ritrovato.  
Tutti i particolari sull'edizione cartacea 
Fonte: http://www.lanazione.it/livorno/coi-metal-detector-alla-ricerca-dell-aereo-perduto-1.229463
lanazione.it