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sabato 7 dicembre 2013

Caserta: ordigno bellico in fondo agricolo a Parete, zona delimitata


Napoli, 7 dic. - (Adnkronos) - Un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato rinvenuto all'interno di un fondo agricolo privato a Parete, in provincia di Caserta. Si tratta verosimilmente di un proiettile da lanciarazzi. Il rinvenimento da parte dei carabinieri della locale stazioni, su segnalazione di un cittadino, è avvenuto in località Portella Piccola. La zona è stata delimitata e attualmente è sorvegliata dal personale della polizia municipale.
Fonte:
http://napoli.repubblica.it/dettaglio-news/13:32/4437272

venerdì 6 dicembre 2013

Proiettile di guerra trovato in un bosco arrivano gli artificieri


LIVORNO. È spuntato improvvisamente mentre alcuni operai pulivano il bosco. Un vecchio ordigno bellico, che molto probabilmente risale alla seconda guerra mondiale, è stato trovato ieri pomeriggio tra le sterpaglie nella zona tra Nugola e Cisternino, nell’area verde che si trova a ridosso della via delle Sorgenti. A trovarlo è stato un operaio di una ditta che opera nel bosco per conto di Enel: l’ordigno era vicino ai tralicci dell’energia elettrica, cosa che ha creato preoccupazione tra i lavoratori. Della scoperta sono state subito avvisate le forze dell’ordine e nel giro di pochi minuti sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Livorno, guidati dal capitano Marco Vatore. I militari dell’Arma hanno immediatamente recintato l’area per chiudere l’accesso a eventuali pedoni. Il proiettile è molto grande e in cattivissime condizioni. Si teme quindi che possa essere pericoloso. I carabinieri, terminati i rilievi sul posto, hanno avvisato la Prefettura che coordinerà le operazioni per far brillare la bomba. Per mettere in sicurezza l’ordigno nei prossimi giorni interverranno a Nugola gli artificieri del Genio Pontieri di Piacenza dell’Esercito. (l.l.)
Fonte:

giovedì 5 dicembre 2013

Rimane vedova, in cantina trova 5 bombe a mano



di Dario Crippa
Monza, 5 dicembre 2013 - Un piccolo arsenale. Cinque bombe a mano, residuati bellici risalenti alla Prima e alla Seconda guerra mondiale. Li collezionava un uomo di settantatré anni residente nelle case popolari di via Pellegrini, a Monza, deceduto qualche giorno fa. Se ne è accorta la moglie, una donna di sessantasette anni, che facendo le pulizie e riordinando fra le vecchie cose del marito le ha trovate in cantina e, esterreffatta, ha immediatamente chiamato la Polizia per metterla a parte della curiosa collezione di cui pare fossedel tutto ignara. Gli agenti del Commissariato di Monza, dopo un sopralluogo effettuato martedì intorno a mezzogiorno, hanno chiesto aiuto agli artificieri di Milano, che sono giunti sul posto e hanno preso in consegna gli ordigni bellici. Le cinque bombe a mano verrano a questo punto portate in un luogo protetto per farle brillare.
Fonte:
http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2013/12/05/992297-Bombe-Cantina.shtml

Bomba nel giardino, scuola chiusa a San Giorgio di Nogaro


SAN GIORGIO DI NOGARO. Un ordigno risalente alla Prima guerra mondiale, contenente 18 chilogrammi di tritolo e inesploso, è stato trovato nel giardino della scuola media di San Giorgio di Nogaro. ll Comune ha provveduto a emettere un’ordinanza di chiusura dell’istituto. Sul posto i carabinieri di San Giorgio di Nogaro e gli artificieri del Genio di Udine, che hanno messo in sicurezza l'area e portato via la bomba in un luogo sicuro per essere disinnescata.
Fonte:

Il mare da alla luce un caccia risalente alla seconda grande guerra

di 
Dopo più di mezzo secolo il mare ridà alla luce uno dei relitti della seconda guerra mondiale. Il relitto dell’aereo caccia della Reggia Aeronautica “Reggiane RE 2000″, matricola 8281, affondato al largo di Porto Venere durante la seconda guerra mondiale. Il caccia era un monoposto, pilotato dallo spezzino Luigi Guerrieri che, in seguito, ha ricevuto la medaglia d’Argento al valor militare. Il 16 aprile del ’43, il motore ebbe un’avaria e Guerrieri, durante la rotta di rientro alla base di Sarzana, fu costretto ad un ammaraggio forzato. Con grande abilità, uscì indenne dall’incidente riuscendo a tuffarsi prima che l’aereo sparisse tra i flutti. Le manovre di ripescaggio sono state seguite a bordo del pontone “Micoperi 30″ da ufficiali dell’Aeronautica e da personale tecnico della Soprintendenza della Liguria, cui compete l’alta sorveglianza sul restauro del velivolo per la successiva esposizione al Museo storico dell’Aeronautica Militare. Saranno compiuti i primi interventi di desalinizzazione del relitto che non si presenta in pessime condizioni. 
Foto e fonte: 
http://www.vertigo-news.info/il-mare-da-alla-luce-un-caccia-risalente-alla-seconda-grande-guerra/8180

mercoledì 4 dicembre 2013

I resti sono di tre persone Via di Pino, mistero più fitto


Le ossa ritrovate in un giardino di via di Pino sarebbero compatibili con tre diversi cadaveri. Anche se al momento non è stato rinvenuto alcun teschio. Gli scavi continuano e il mistero si infittisce nel cantiere di Molassana, dove domenica scorsa sono stati trovati i primi resti umani durante lo scavo per la posa in opera di un cancello. Stamani è stato rinvenuto uno scheletro quasi intero: un busto, un femore ed una tibia. La Procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo per omicidio volontario (un procedimento tecnico per potere andare avanti con le indagini) ha affidato l'incarico al medico-legale Alessandro Bonsignore, ritenendo che possa trattarsi di corpi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. La zona, infatti, fu teatro di conflitti a fuoco tra i partigiani e le truppe tedesche che a San Gottardo avevano il quartier generale. Potrebbe trattarsi anche di una fossa comune dopo un'esecuzione sommaria. Tutte ipotesi e gli investigatori non ne escludono alcuna. Tanto che il pm Francesco Pinto ha disposto il sequestro dell'area e ordinato la prosecuzione degli scavi. Intanto, i resti sono stati inviati ad un laboratorio specializzato di Milano, per al periodo in cui si sarebbero verificati i decessi e tentare di estrarre il Dna.  

fonte:

Ordigno bellico trovato vicino a un traliccio Enel


Un vecchio ordigno bellico è stato trovato tra le sterpaglie nella zona tra Nugola e Cisternino. Il ritrovamento è avvenuto durante dei lavori di pulizia da parte di una ditta per conto di Enel: l’ordigno era vicino ai tralicci dell’energia elettrica. Sono state subito avvisate le forze dell’ordine
Fonte:
http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2013/12/04/news/ordigno-bellico-trovato-vicino-a-un-traliccio-enel-1.8236323

martedì 3 dicembre 2013

4 dicembre si festeggia la Santa Barbara, protettrice dei Vigili del Fuoco, Artiglieri, Artificieri, marinai

Chiedo scusa se dimentico qualche categoria. Ovviamente anche il mondo B.C.M. dovrebbe festeggiare la Santa martire. In ogni caso i miei auguri ad ogni addetto militare o civile che sia. Aggiungo ulteriori auguri per chi domani festeggia il proprio onomastico. Giovanni L.
Segue una breve storia rivolta alla Santa rinvenuta su internet. Buona lettura a tutti.
Secondo la tradizione reatina il corpo di Santa Barbara venne traslato da Scandriglia, dove sarebbe stata uccisa, nella cattedrale di Rieti di cui è patrona.
Ma secondo un'altra tradizione, veneziana, l'imperatore Giustino lo trasferì dall'Egitto a Costantinopoli dove i veneziani lo avrebbero prelevato per deporlo nel 1009 a Torcello, nella chiesa di San Giovanni Evangelista.
Anche Il Cairo, Costantinopoli e Piacenza rivendicano il possesso delle sue reliquie, mentre la testa è venerata contemporaneamente a Novgorod, in Russia, che ne possiede anche il seno pietrificato, e in Pomerania.
È difficile, in mancanza di documenti storicamente inoppugnabili, ricostruire le vicende delle sue reliquie anche perché molte sono le divergenze sul luogo di origine come sulla data del martirio tra le varie redazioni della Passio, che risale al VII secolo.
C'è chi parla di Antiochia, chi di Nicomedia, chi infine di Heliopolis, una località a 12 miglia da Euchaita, città della Paflagonia.
Quanto alla data del martirio si indicano tre periodi diversi: sotto l'imperatore Massimino (235 – 238) o sotto Massimiano (286 – 305) o infine al tempo di Massimino Daia (308 – 313).
né minori incertezze vi sono sul luogo del martirio che varia da Nicomedia alla Toscana e addirittura a Roma.
Nel Martirologio di Adone si legge, per esempio: "In Tuscia natale sanctae Barbarae virgins et martyris sub Maximiano imperatore".
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Afghanistan: da soldati italiani kit scuola e tutela bimbi da mine


(AGI) - Shindand (Afghanistan), 2 dic. - I rischi in cui possono incorrere i bambini in caso di ritrovamento di mine e residuati bellici inesplosi sono al centro dei progetti che, in occasione della Giornata mondiale dell'infanzia, sono stati avviati nei giorni scorsi nel distretto di Shindand, nell'Afghanistan occidentale, area dove opera il contingente italiano nell'ambito della missione Isaf. I progetti, "Sicurezza nelle Scuole" e "Alunno Felice", sono svolti congiuntamente dall'Afghan National Army (ANA) - l'esercito afghano - e dalla Transition support unit center (TSU-C), l'unita' di manovra su base 183ˆ reggimento paracadutisti "Nembo" di Pistoia. I programmi, voluti dal Dipartimento di Educazione di Shindand, sono stati sviluppati nell'ambito dell'attuale fase di transizione della missione Isaf che prevede il passaggio della leadership della sicurezza e della governance alle istituzioni locali. Entrambi sono nati dall'esigenza di diffondere la conoscenza ed elevare la sicurezza nelle fasce piu' deboli della popolazione contro i rischi causati dal maneggiare oggetti rinvenuti, quali mine ed altri residuati bellici, oltre che per dotare di ausili didattici i piccoli alunni dei villaggi di Quanati, di Mogholan-e-Khone e della scuola Farqa Bisto Yak. Il colonnello Franco Merlino, comandante del 183ˆ reggimento paracadutisti Nembo, presente alla prima lezione del progetto "Sicurezza nelle Scuole", ha espresso la "testimonianza di quanto i militari del contingente multinazionale, su base brigata meccanizzata Aosta, siano vicini alle necessita' della popolazione locale". Al termine della lezione i paracadutisti hanno consegnato ai presidi delle scuole 100 banchi da tre posti ciascuno, 400 zainetti, 18 grandi lavagne e materiali di cancelleria e generi alimentari acquistati con fondi del ministero della Difesa italiano, compresi 200 kit igienico sanitari. L'attivita' a favore della rinascita e della ricostruzione avviata dal contingente italiano nell'area di responsabilita' del Regional Command West ha visto nello stesso periodo la realizzazione di un pozzo d'acqua all'interno del villaggio di Mogholan-e-Khone, permettendo cosi' alle donne di aver accesso alle risorse idriche in quanto, essendo in passato presente un solo pozzo al di fuori del villaggio stesso, solo gli uomini e i bambini potevano recarvisi per prelevare l'acqua.
  Contemporaneamente, nel vicino villaggio di Mogholan-e-Now e' stato ristrutturato un capannone pericolante per l'allevamento del bestiame e dei piu' comuni animali da cortile che permettera' di dare successivo impiego ad oltre 300 persone del vicino villaggio. La Transition support unit - center (TSU-C) e' un'unita' di manovra del Regional Command West su base 183ˆ reggimento paracadutisti Nembo, con sede in Pistoia.
  L'area di responsabilita' assegnata all'unita' comprende parte della provincia di Herat, in particolare coincide con i distretti di Shindand, Adraskan, Chishti Sharif e Obeh. Confina a nord con il Turkmenistan, ad ovest con l'Iran ed e' posta tra le province afghane di Badghish a nord-est, Ghowr a sud-est e Farah a sud. La TSU opera per favorire la sicurezza, lo sviluppo e la governabilita' da parte delle autorita' locali a favore della popolazione civile, in un'area ove la presenza di strutture governative legalmente riconosciute e' ridotta al minimo. (AGI)

Resti umani in giardino a Genova, risalgono a II guerra mondiale


(AGI) - Genova 2 dic. - Resti umani, probabilmente risalenti alla seconda guerra mondiale, sono stati rinvenuti stamani in un giardino privato in via Di Pino, a Molassana, a Genova. I titolari dell'appezzamento hanno contattato la polizia. Il pm di turno, Francesco Pinto, ha disposto la recinzione dell'area. Sul caso e' stato aperto un fascicolo per investigare sulle ossa umane rinvenute che tuttavia, in base ad una prima analisi, potrebbero risalire ad oltre cinquant'anni fa e forse appartennero ad un soldato tedesco o a un partigiano. La zona infatti fu teatro di accese battaglie partigiane durante l'ultima fase del conflitto. (AGI) .
 

lunedì 2 dicembre 2013

Ordigno bellico tra i rifiuti in precollina


Un ordigno della seconda guerra mondiale, un proiettile di mortaio lungo 30 centimetri, è stato ritrovato  questa mattina in corso Moncalieri, all'angolo via Sommacampagna, in precollina. Era in un cestino dei rifiuti. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e artificieri. Il proiettile era già stato disinnescato, ma la zona è stata comunque messa in sicurezza, con ripercussioni sul traffico, fino alla rimozione dell'ordigno attorno alle 9.30.
Fonte:
http://www.cronacaqui.it/torino/29850_ordigno-bellico-tra-i-rifiuti-in-precollina.html

domenica 1 dicembre 2013

Trovati due ordigni della seconda guerra mondiale


Una pattuglia di militari della brigata paracadutisti Folgore, impegnata in una importante esercitazione in provincia di Grosseto, ha rinvenuto due grossi ordigni inesplosi risalenti alla seconda guerra mondiale. In particolare i proiettili di artiglieria, contenti circa un chilo di esplosivo ciascuno, sono stati rinvenuti 15 chilometri a nord di Grosseto in una zona montuosa a ridosso del Poggio Tetto del Paradiso. A seguito della segnalazione delle unità operative sul terreno sono state immediatamente attuate dalla direzione di esercitazione, che vede schierato dal 25 novembre l’intero staff del comando brigata paracadutisti Folgore presso il 3º reggimento Savoia Cavalleria di Grosseto, tutte le procedure di sicurezza inviando altresì sul posto un qualificato artificiere Eod (Explosive ordnance disposal) di secondo livello, ovvero abilitato anche al riconoscimento e alla bonifica degli ordigni che ha provveduto a segnalare come interdetta l’intera zona. Sono state informate le autorità di pubblica sicurezza competenti sul territorio che provvederanno nelle prossime ore alla rimozione o distruzione degli ordigni.
Fonte: