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sabato 2 marzo 2013

ESPLODE RESIDUATO BELLICO: TRE FERITI




Novalesa è un piccolissimo paese appartenente alla Comunità Montana di Val di Susa provincia di Torino, è situato ai confini con la Francia. Un comune turisticamente attrattivo famoso per l’Abbazia della Novalesa. Borgo composto da bellissime borgate medioevali e suggestivi percorsi di montagna. All’inizio della seconda guerra mondiale la località  è stata importante base logistica durante la Battaglia delle Alpi Occidentali. L’Abbazia, situata a pochi chilometri dalla vecchia postazione dei cannoni di Moncenisio, dopo l’otto settembre del 1943, è stata sede di comandi militari e rifugio di alcuni gruppi partigiani della Valle. Ancora oggi ricordiamo la fratricida battaglia di Grange Sevine consumatasi nell’agosto del 1944 tra partigiani e soldati R.S.I. proprio nel territorio di Novalesa. Giovani muniti di armi, ma ricoperti di miseri abiti. Giovani che per idee o per fame seguivano opposti ideali, ma amavano o bestemmiavano l’identica Bandiera italiana. Orgoglio e paura, valore e sgomento accompagnavano le loro missioni, le loro battaglie. Queste le pagine di storia, oggi il minuscolo Paese è proiettato ad accogliere i villeggianti da tutto il mondo, tuttavia come ben sappiamo alcuna guerra termina del tutto con sorrisi o trattati di pace. Il 2 marzo la tragica notizia: esplode un residuato bellico che ferisce tre ragazzi intenti a bruciare sterpaglie in un campo di patate. Il più grave dei tre è un sedicenne che spinto da curiosità raccoglie l’oggetto esplodente. Sembra abbia perso una mano, subito numerose ferite da schegge sul corpo ed altrettanti danni agli occhi, è stato ricoverato al CTO di Torino dove è tutt’ora sottocontrollo. I due amici, sono stati soccorsi allo stesso ospedale a causa di preoccupanti ferite, sul corpo e all’apparato visivo, ma non corrono rischi. A dire delle numerose fonti i tre sarebbero stati attratti dal colore rosso del residuato bellico, forse una Breda 35. Il ragazzo che ha perso la mano solleva l’oggetto. Forse non comprende o forse si. I due compagni si avvicinano, la bomba esplode. Il potente, infernale, infuocato boato travolge i ragazzi. Il dramma è compiuto. Ogni speranza è travolta.

Giovanni Lafirenze


Esplode ordigno bellico: quindicenne in coma, feriti gravi altri due amici


Torino, 2 marzo 2013 - Tre ragazzi sono rimasti feriti a Novalese, in Valsusa, in seguito all’esplosione di una bomba a mano Breda (un ordigno usato dall'esercito italiano durante la Seconda guerra mondiale) che hanno raccolto in aperta campagna.
A quanto si apprende, il più grave è un quindicenne ricoverato al Cto di Torino. Il ragazzino è in coma, ha perso la mano destra e riportato ferite agli occhi: la sua prognosi è riservata. Un altro quindicenne, anche lui ricoverato al Cto, presenta problemi agli occhi, ma al momento le sue condizioni non sembrano gravi. Il terzo ragazzo, un diciottenne, è all’ospedale Molinette e ha schegge da esplosione sulle gambe, sul torace e sull’addome.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, i tre ragazzi mentre lavoravano nei campi hanno trovato un oggetto rosso, hanno cercato di aprirlo e questo è esploso
Fonte:
 http://qn.quotidiano.net/cronaca/2013/03/02/853205-esplode-ordigno-bellico-feriti-torinese.shtml

Valsusa: esplode ordigno bellico, tre ragazzi feriti


Tragedia sfiorata oggi a Novalesa, in Val di Susa, dove tre ragazzi, due di 16 e uno di 18 anni, sono rimasti coinvolti nell’esplosione di un ordigno bellico, quasi certamente risalente rimasto inesploso nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e l’elisoccorso del 118, che hanno trasportato i tre giovanissimi in ospedale.
Secondo i primi riscontri effettuati dagli artificieri dei carabinieri, l’ordigno sarebbe una bomba a mano Breda, utilizzata appunto dall’esercito italiano nel corso del secondo conflitto mondiale. Sembra che i tre ragazzi siamo rimasti affascinati da una cupola rossa che spuntava dal terreno e, toccandola, hanno provocato la deflagrazione. Il padre di uno dei tre giovani coinvolti ha reso noto che i ragazzi si trovavano in quel campo per preparare un terreno alla semina di patate.
Fonte:
 http://www.direttanews.it/2013/03/02/valsusa-esplode-ordigno-bellico-tre-ragazzi-feriti/

Esplode ordigno bellico, ragazzino perde una mano, due feriti gravi


di FEDERICA CRAVERO e FABIO TANZILLI
 Uno ha perso la mano e l'amico rischia di perdere la vista. Bilancio della drammatica esplosione che nel pomeriggio si è verificata a Novalesa, vicino alla statale 212. Due ragazzini di 16 anni e uno appena maggiorenne hanno trovato nei campi una bomba, probabilmente una granata risalente all'ultimo conflitto mondiale. Hanno visto spuntare dal terreno la cupola rossa dell'ordigno anticarro e hanno cercato di aprirlo, facendolo esplodere.

Uno dei sedicenni ha la mano spappolata, gli altri due amici sono rimasti feriti in modo serio. Due sono stati trasportati in ospedale dall’elicottero del 118, uno al Cto e l'altro alle Molinette, mentre il terzo è stato portato al pronto soccorso di Susa per curare una brutta ferita a un occhio ma è stato poi trasportato a Torino con un secondo elicottero proveniente da Cuneo.

I ragazzi si trovavano in un campo in località La Geira, poco prima del paese di Novalesa, e stavano bruciando le sterpaglie per preparare un campo per la semina. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Susa, che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente e hanno isolato l'area per bonificarla
Fonte:
 http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/03/02/news/esplode_una_bomba_ragazzino_perde_una_mano_due_feriti_gravi-53734529/

Trovano una bomba in un prato L’ordigno esplode: gravi due ragazzi un terzo ferito al volto


NOVALESA
Tre ragazzi (due di 16 e uno di 18 anni) sono rimasti feriti a Novalesa nell’esplosione di una granata, probabilmente un residuo bellico.
I tre hanno raccolto l’ordigno sopra i resti di un vecchio muretto lungo una strada abbandonata: la bomba è esplosa dopo pochi istanti, spappolando la mano a uno dei ragazzi, N.M., di 16 anni. 
L’esplosione ha travolto in pieno anche Stefano Clemente, l’amico diciottenne del giovane che ha raccolto la bomba, e - in maniera meno grave - il terzo ragazzo che era con loro (L.B.). I due feriti più gravi son ostati trasportati a bordo dell’elicottero del 118 al Cto e alle Molinette di Torino. Il ferito meno grave è stato invece portato all’ospedale Susa: è rimasto ferito al volto dalle schegge della bomba, ma le sue condizioni non preoccuperebbero i medici. Sono intervenuti anche i carabinieri.   Fonte:
 http://www.lastampa.it/2013/03/02/cronaca/trovano-una-bomba-in-un-prato-l-ordigno-esplode-gravi-due-ragazzi-un-terzo-ferito-al-volto-gvB4o1AsdDKvdzEziNB0XP/pagina.html

venerdì 1 marzo 2013

Palombari Marina: bonifica ordigno bellico a Cagliari


L’opera di bonifica dell'ordigno - una mina P200 utilizzata dalle Forze Armate  durante la seconda guerra mondiale a difesa delle acque nazionali - ha richiesto l’intervento del Nucleo Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi  (SDAI) del Comando Militare Marittimo Autonomo della Marina Militare in Sardegna (Marisardegna). La bomba sottomarina, ritrovata da un peschereccio durante una battuta di pesca e in buono stato di conservazione, è stata recuperata, messa in sicurezza e trasportata in zona idonea, dove è stata fatta brillare. L’operazione è stata effettuata con il supporto della Capitaneria di Porto di Cagliari.
 Fonte:
http://www.difesa.it/Primo_Piano/Pagine/PalombariMarinabonificaordignoaCagliari.aspx

Ritrovato un ordigno bellico in un podere rurale


DI SABRINA GARIDDI
 E’ stato trovato all’interno di un podere rurale nelle campagne di Vittoria un ordigno bellico probabilmente risalente al secondo conflitto mondiale. Ad avvertire gli agenti del commissariato di polizia di Vittoria sarebbe stato il proprietario del terreno. Sul posto gli agenti che intanto hanno transennato la zona. Si è proceduto alla comunicazione alle autorità competenti in materia, tra cui la Prefettura, anche per richiedere l’intervento degli artificieri che dovranno prelevare l’ordigno bellico e provvedere a farlo brillare, per renderlo inoffensivo. Procedute che si stanno attivando in queste ore.
Fonte:
http://www.ragusah24.it/2013/03/01/ritrovato-un-ordigno-bellico-in-un-podere-rurale 

Nelle nostre campagne spuntano da terra... le bombe




Di Antonio Taddei


Sono passati ormai sessantanove anni dalla fine della guerra, ma ogni tanto torna alla luce qualche ordigno bellico. O per un caso fortuito, oppure perché si ha bisogno di compiere una bonifica prima di eseguire dei lavori.
E di questi ordigni ne sono stati trovati già un paio tra il confine dei comuni di Greve in Chianti, Bagno a Ripoli e Impruneta, nell'ambito dei lavori preparatori per l'avvio della costruzione della variante alla ChiantigianaRitrovamenti eseguiti dai tecnici dell’azienda ABC General Engineering, specializzata nella bonifica da ordigni bellici e sminamento. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto qualche giorno fa sulla via Chiantigiana: si tratta di una granata tedesca, simile a quella rinvenuta all’inizio di febbraio sempre lungo la SS 222, a pochi chilometri da Strada in Chianti. In quell’occasione furono i carabinieri della Stazione di Strada a intervenire per delimitare la zona e la messa in sicurezza. 
L’operazione di bonifica è effettuata per consentire la realizzazione della variante S.R.222 “Chiantigiana”. L’ordigno sarà fatto brillare da un reparto specializzato dell’Esercito nei prossimi giorni. 
Fonte:

martedì 26 febbraio 2013

Ordigno bellico trovato in campo di via Coriano



Ieri in via Coriano vicino al Gross un contadino che puliva un fossato ha trovato un ordigno residuato bellico dell’ultimo conflitto mondiale: una bomba da mortaio arrugginita e in pessime condizioni di conservazione. La zona del rinvenimento, come da prassi, è stata delimitata e transennata dai Carabinieri in attesa dell’intervento degli artificieri per la rimozione del residuato di guerra ed il suo brillamento in apposita area
Fonte:
 http://www.newsrimini.it/news/2013/febbraio/26/rimini/ordigno_bellico_trovato_in_campo_di_via_coriano._sara__fatto_brillare.html

domenica 24 febbraio 2013

Ordigno bellico nel fosso di un uliveto: gli artificieri lo fanno brillare


Un residuato bellico di piccola potenza è casualmente stato rinvenuto nel fosso di scolo di un uliveto a Colle San Lorenzo, frazione di Foligno. Sul posto è intervenuta la polizia di Stato che ha poi richiesto l’ausilio degli artificieri. Questi ultimi, con mille precauzioni, hanno prelevato l’ordigno e lo hanno trasportato nella zona di Uppello, dove nel pomeriggio di oggi è stato fatto brillare.
Fonte:
http://www.corrieredellumbria.it/notizie/ordigno-bellico-nel-fosso-di-un-uliveto-gli-artificieri