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venerdì 14 novembre 2014

Residuo bellico vicino alla serra dell’Agrario


MIRANO. Un proiettile della seconda guerra mondiale a due passi dalla serra didattica dove studiano i ragazzi dell’Agrario. Scattata la procedura di disinnesco del residuato bellico, ieri mattina all’opera gli artificieri nel cortile della sede distaccata dell’istituto Konrad Lorenz di Mirano. Il proiettile di artiglieria, della lunghezza di poco meno di 40 centimetri, è stato trovato nel tardo pomeriggio di martedì dagli operai che stavano eseguendo degli scavi nel cortile della serra, in via Parauro. Tra il bosco e le coltivazioni a scopo didattico, sorge anche la sede utilizzata per le prove pratiche degli studenti. Dopo il ritrovamento, gli operai hanno subito allertato i carabinieri, che per precauzione hanno delimitato la zona e chiamato gli artificieri. L’intervento si è svolto ieri mattina con la massima precauzione. La polizia locale ha gestito la viabilità in via Parauro. Alla fine il proiettile è stato messo in sicurezza, poi prelevato e quindi fatto brillare in un’area attrezzata. Allertati, sempre in via precauzionale, anche gli studenti: alla scuola è stato chiesto infatti di evitare di frequentare la struttura fino al completamento delle operazioni di messa in sicurezza, terminate già in mattinata. (f.d.g.) Fonte: http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2014/11/13/news/residuo-bellico-vicino-alla-serra-dell-agrario-1.10306951

Avezzano, rubata bomba della Seconda guerra mondiale


di Magda Tirabassi
Un mistero in piena regola quello che si nasconde dietro alla sparizione di una bomba della Seconda guerra mondiale. Il residuo bellico era stato ritrovato circa tre settimane fa dagli agenti del commissariato di polizia, nella zona dell’ex zuccherificio di Avezzano. Sulla vicenda la Procura ha aperto un’inchiesta.La polizia sta indagando per cercare di venire a capo dell’accaduto. L’ordigno, un grosso proiettile di artiglieria pesante, risale al secondo conflitto mondiale ed era stato ritrovato lo scorso 24 ottobre, durante il servizio di pattugliamento di una volante. La polizia, coordinata dal dirigente del commissariato, Paolo Gennaccaro, aveva immediatamente attivato il protocollo per la rimozione del proiettile. Così il ritrovamento era stato segnalato alla prefettura e, come da prassi, era stato richiesto l’intervento degli artificieri dell’Esercito. Nel frattempo l’area, nei pressi di via Pollaiolo, era stata transennata e interdetta a chiunque non fosse autorizzato ad accedervi. A ottobre, per mettere in sicurezza la zona, erano intervenuti anche i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale. In attesa degli artificieri, la polizia aveva predisposto una vigilanza continua, con dei passaggi quotidiani, al fine di controllare che nessuno accedesse all’area. Fino all’altra sera, quando gli agenti della volante non hanno più trovato l’ordigno.Subito è scattato l’allarme. I poliziotti si sono messi alla ricerca del residuato bellico nelle vicinanze ma senza alcun risultato. Il proiettile è sparito. Sul caso gli inquirenti mantengono ancora il massimo riserbo e pertanto non sono ancora chiare le piste seguite. La bomba non ha alcun valore economico. Ma potrebbe essere molto pericolosa se finisse nelle mani sbagliate. Il furto potrebbe essere stato messo a segno su commissione. Non si esclude l’ombra della criminalità. Solo gli artificieri, che ieri hanno dovuto annullare il servizio, avrebbero potuto verificare il reale potenziale del proiettile di obice, il mezzo utilizzato dagli italiani nella Prima e Seconda guerra mondiale. Fonte: http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2014/11/14/news/avezzano-rubata-bomba-della-seconda-guerra-mondiale-1.10309579
ilcentro.gelocal.it

Furci, rinvenuto e fatto brillare ordigno bellico della Seconda Guerra mondiale


di Carmelo Caspanello
FURCI. Un ordigno bellico, risalente alla seconda guerra mondiale, è stato rinvenuto ieri mattina sulla spiaggia di Furci Siculo da un passante, nella zona nord del paese, all’altezza di via Madonna delle Grazie. L’ordigno, con molta probabilità, è stato trasportato dalle mareggiate dei giorni scorsi. La presenza del dispositivo, nella parte terminale di un tubo per lo scolo delle acque bianche, è stata immediatamente segnalata ai vigili urbani ed ai carabinieri della stazione di S. Teresa di Riva, competenti per territorio. L’area, sulla quale erano tra l’altro in corso i lavori di pulizia del lungomare in seguito al maltempo, è stata transennata dagli agenti del corpo di polizia municipale, alla presenza dei carabinieri. A quel punto sono state attivate le procedure mirate innanzitutto a garantire la massima sicurezza. Nel volgere di poche ore sono giunti gli artificieri da Catania che hanno rimosso l’ordigno (lungo 12 centimetri  con 4 di diametro), trasportandolo in una cava nei pressi della frazione collinare di Calcare. Lì, nel primo pomeriggio, è stato fatto brillare. Le operazioni sono state svolte con la massima discrezione, senza alcuna limitazione al traffico veicolare sull’importante arteria cittadina. Anche i lavori di pulizia del lungomare sono proceduti regolarmente. Fonte: http://www.empirenews24.it/news/2014/11/14/furci-rinvenuto-e-fatto-brillare-ordigno-bellico-della-seconda-guerra-mondiale/2021/
empirenews24.it

Foce del Garigliano, ordigno bellico nel parco regionale


Pineta di Baia Domizia blindata per due ore. Gli artificieri del 21esimo Genio Guastatori di Caserta hanno fatto brillare, in un apposita buca realizzata in loco, un' ogiva da 88mm di fabbricazione inglese. L'area è stata inibita all'accesso da parte dei carabinieri della stazione di Baia Domizia, dei Vigili urbani e della Protezione civile di Sessa Aurunca. Il ritrovamento, all'interno del perimetro del Parco regionale Foce del Garigliano - Roccamonfina, è avvenuto casualmente. Un amatore ricercava reperti con un metal detector e scavando si è trovato di fronte il pezzo d'artiglieria risalente alla seconda guerra mondiale. Fonte: http://www.ilmattino.it/CASERTA/ordigno-bellico-ritrovamento-foce-del-garigliano/notizie/1011735.shtml
ilmattino.it

Una bomba della seconda guerra ad Acate


Vittoria - Un ordigno bellico risalente alla II Guerra Mondiale è stato trovato lo scorso 29 ottobre ad Acate, in Contrada Pezza di Rizzo. La bomba è venuta fuori nel corso di alcuni scavi effettuati nel corso di alcuni lavori privati. Il primo intervento è stato affidato ai Carabinieri della Stazione di Acate che hanno messo in sicurezza l'area e, una volta avvisata la Prefettura, hanno atteso l'arrivo, nella giornata di ieri, dei militari del 4° reggimento Genio Guastatori, settore Eod di Palermo. Sul posto anche la Croce Rossa Italiana di Catania. Le operazioni, iniziate a mezzogiorno, si sono concluse alle ore 15 circa. L'ordigno, di fabbricazione tedesca, aveva un diametro di 10 cm ed è stato fatto brillare in una cava di Acate, in contrada Torrevecchia. Fonte: http://www.ragusanews.com/2014/11/14/cronaca/una-bomba-della-seconda-guerra-ad-acate/48850

Maltempo Liguria: frana fa scoprire arsenale della Seconda Guerra Mondiale


Uno smottamento provocato dalle recenti ed intense piogge ha fatto scoprire questa mattina a Begato, nel ponente di Genova, un arsenale della Seconda Guerra Mondiale. Sono state trovate oltre 60 bombe a mano e numerose munizioni risalenti al periodo bellico. A scoprirlo è stato un abitante del luogo che erano andato a sincerarsi dello smottamento. Sono intervenuti i carabinieri e i militari del nucleo artificieri che hanno messo in sicurezza la zona. Nel pomeriggio il materiale è stato rimosso e affidato ai militari del 32¸ genio guastatori dell’Esercito. Fonte: http://www.meteoweb.eu/2014/11/maltempo-liguria-frana-fa-scoprire-arsenale-seconda-guerra-mondiale/350972/

giovedì 13 novembre 2014

Operai trovano un residuato bellico inesploso a Saonara: fatto brillare


Ordigno bellico a Saonara, strada dei Vivai, 13 novembre 2014

Giovedì pomeriggio, una squadra di artificieri ha fatto brillare un ordigno bellico che risale alla Seconda guerra mondiale. L'oggetto, rimasto inesploso, era stato rinvenuto in mattinata, ad un metro e mezzo circa di profondità, durante gli scavi per la costruzione di un parcheggio, all'intersezione tra via XX settembre e la strada Dei Vivai a SaonaraL'ORDIGNO BELLICO. Gli operai, una volta scoperto il pericoloso ordigno, hanno lanciato l'allarme ai carabinieri. Il congegno, un proiettile di artiglieria contraerea calibro 105 dal peso di 30 chili, è stato spostato in un luogo sicuro e isolato, ed è stato fatto brillare nella campagna, là dove non c'era il rischio che qualcuno potesse farsi male. Fonte: http://www.padovaoggi.it/cronaca/ordigno-bellico-saonara-strada-vivai-13-novembre-2014.html

Ritrovato ordigno bellico in via Farosi a Castel Bolognese: il 30 novembre verrà fatto brillare


A Castel Bolognese, in via Farosi, è stata rinvenuta una bomba d’aereo inesplosa da 500 libbre. Le operazioni di disinnesco, trasporto e brillamento verranno effettuate dall’Esercito la mattina di domenica 30 novembre 2014. L'intera area circostante il punto di rinvenimento, per un raggio di 1.000 metri, sarà completamente evacuata da persone e tenuta sgombera da automezzi in transito. I residenti all'interno dell'area saranno avvisati in questi giorni con comunicazione puntuale porta a porta. Dalle ore 7 alle ore 8.15 del 30 novembre avverrà pertanto lo sgombero obbligatorio dell'area. I confini dell'area saranno presidiati e controllati dalle forze dell'ordine. All’interno dell’area interdetta saranno presenti anche alcune pattuglie delle forze dell'ordine con funzione “antisciacallaggio”. L'interdizione della zona evacuata si protrarrà fino alle ore 10.30, salvo imprevisti. Il Comune provvederà a informare e dare indicazione alla popolazione dell'avvenuta conclusione delle operazioni. Solo allora sarà possibile rientrare nelle proprie abitazioni. Il luogo d'attesa sarà il palazzetto dello sport in via Donati 197. Dopo il disinnesco l’ordigno verrà scortato dalle forze dell'ordine presso la cava del fiume Senio in località Cuffiano, dove verrà fatto brillare.
Salvo imprevisti le operazioni di brillamento si protrarranno fino alle ore 14. Per informazioni contattare i seguenti numeri: Uff. Tecnico Lavori Pubblici: 0546/655815-816-817 oppure Polizia Municipale: 0546/655818-820-852 Fonte:http://www.faenzanotizie.it/articoli/2014/11/13/ritrovato-ordigno-bellico-in-via-farosi-a-castel-bolognese-il-30-novembre-verr-fatto-brillare.html 

mercoledì 12 novembre 2014

Castelfidardo, scoperto e fatto brillare ordigno della seconda guerra mondiale


di Maria Paola Cancellieri
Un proiettile d'artiglieria inesploso della II Guerra Mondiale, è stato fatto brillare stamattina alle 11 nelle campagne di Castelfidardo. L'ordigno era stato rinvenuto da un agricoltore che stava arando il suo terreno in via di Jesi, una decina di giorni fa. I carabinieri della locale Stazione avevano provveduto a mettere in sicurezza la zona e in attesa dell'arrivo degli artificieri, a presidiarla. La bomba da mortaio, forse di provenienza polacca, era lunga circa 40 centimetri ed era posizionata non troppo lontano dalle abitazioni della zona. Ieri pomeriggio le 30 famiglie che abitano dal numero civico 4 al 30 di via di Jesi erano stati avvisati sulla possibilità di essere sgomberate durante le operazione di detonazione. Stamattina, però, non è stato necessario evacuare alcun residente ma a tutela della pubblica incolumità è stata soltanto chiusa per mezz'ora via Squartabue. La Polizia locale di Castelfidardo ha infatti chiesto alle Opere Laiche di Loreto di poter far deflagrare il proiettile su un terreno della fondazione, in un punto abbastanza distante dal nucleo di case. Al termine dell’esplosione, la zona interessata è stata ulteriormente bonificata e i resti metallici dell’ordigno sono stati raccolti dagli artificieri della Benemerita per lo smaltimento. Fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=1007980&sez=MARCHE
ilmessaggero.it

Video: esclusiva, testimone esplosioni ordigni bellici. 'Montagna di fuoco e fumo'


Erano stati dissotterrati qualche giorno fa ed erano in attesa delle operazioni di brillamento. L'umidità e le piogge dei giorni scorsi hanno però causato l'inattesa e spaventosa esplosione. Un ordigno bellico si è alimentato alle 12.30 circa di mercoledì, dando il via alla deflagrazione anche degli altri residuati. Il tutto è avvenuto al confine tra Rimini e San Marino, in via Marignano, ai bordi della strada. Schegge di metallo si sono sparse per la zona, fortunatamente senza ferire alcuna persona.  "Una montagna di fiamme e fumo", racconta in esclusiva ai nostri microfoni un testimone. I vigili del fuoco hanno lavorato fino a pomeriggio inoltrato per mettere in sicurezza la zona. Fonte: http://www.altarimini.it/News72372-video-esclusiva-testimone-esplosioni-ordigni-bellici-montagna-di-fuoco-e-fumo.php

Scoppiano ordigni bellici nel riminese, inferno di fiamme e schegge a bordo strada


Momenti di paura e concitazione mercoledì in via Marignano, nella zona di Rimini al confine con il territorio sammarinese. Una scena da film, una serie di esplosioni che poteva causare una tragedia, ma che fortunatamente non ha prodotto feriti. Tutto è nato qualche giorno fa dal ritrovamento di una serie di ordigni bellici durante delle operazioni di scavo. Probabilmente si è ignorato il fatto che si trattasse di residuati bellici: una delle bombe, a causa dell'umidità, si è però alimentata, riattivandosi. E' scoppiata, innescando una deflagrazione a catena anche degli altri ordigni. L'esplosione, nei pressi della sede stradale, ha prodotto fiamme e schegge. Sul posto sono intervenuti la Polizia, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, tutt'ora al lavoro. La strada è stata interdetta al traffico, in attesa degli artificieri. Fonte: http://www.altarimini.it/News72368-scoppiano-ordigni-bellici-nel-riminese-inferno-di-fiamme-e-schegge-a-bordo-strada.php

Fiamme in un campo innescano l'esplosione di ordigni bellici: paura al confine


Fiamme in un campo innescano l'esplosione di ordigni bellici: paura al confine
Caos in via Marignano, al confine tra la Provincia di Rimini e San Marino. Mercoledì in un campo si è sprigionato un incendio, che ha avuto origine da sterpaglie. Nel sottosuolo sono però presenti ordigni bellici inesplosi, che, a causa del fuoco, hanno iniziato a scoppiare. Si tratterebbe di bombe al fosforo. I vigili del fuoco stanno tentando di arginare l'incendio, ma vista la pericolosità della situazione, il lavoro risulta molto complicato. Si attende l'arrivo degli artificieri. Intanto la strada è stata completamente chiusa al traffico dalla polizia Municipale e di Stato. Fonte: http://www.riminitoday.it/cronaca/incendio-campo-esplosioni-ordigni-bellici-bombe-marignano-oggi-12-novembre-2014.html


Granate della "Grande guerra" tra Cividale e Premariacco: sgombero della zona


Granate della prima guerra mondiale a Cividale e Premariacco

A partire dalle 9.00 di venerdì 14 novembre si svolgeranno le operazioni di disinnesco di due residuati bellici rinvenuti nei mesi scorsi in provincia di Udine. Si tratta di una granata calibro 210 mm, lunga 75 cm, trovata a Santa Maria la Longa, e di una granata calibro 100 mm, lunga 46 cm, rinvenuta sul monte Kolovrat a Drenchia, entrambe risalenti al primo conflitto mondiale, già poste in sicurezza dalle forze dell'ordine. I due ordigni sono stati trasportati all'ex deposito munizioni San Mauro, tra Cividale del Friuli  e Premariacco, per il disinnesco. Le operazioni sono a cura del 3/o Reggimento Genio Guastatori di Udine, assieme al Centro Tecnico Logistico Interforze Nbc di Civitavecchia. Fonte: http://www.udinetoday.it/cronaca/granate-prima-guerra-mondiale-cividale-premariacco.html



Esplosione in via Adda, il carabiniere in pensione stava armeggiando con un ordigno bellico


Stava armeggiando in garage con degli ordigni bellici il carabiniere in pensione che ieri ha provocato l’enorme esplosione in via Adda. Sono stati attimi di autentico terrore quelli che hanno vissuto le decine di famiglie che vivono nelle palazzine della zona di via Romagnoli, la strada che dalla stazione autolinee porta fuori Latina. Il boato è stato avvertito in tutto il quartiere, fiamme e fumo hanno rapidamente avvolto i sotterranei in cui si trovano i box auto del condominio. L’uomo, di 54 anni, appassionato di armi antiche, è stato soccorso e immediatamente trasportato al Goretti di Latina. In un secondo momento è stato trasferito nel reparto grandi ustioni del Sant’Eugenio di Roma, dove si trova tuttora in condizioni molto gravi ma, da quanto trapela, non correrebbe pericolo di vita. Insieme all’anziano carabiniere in congedo è rimasta ferita in modo lieve anche un’altra persona. Sull’episodio sono in corso gli accertamenti da parte dei vigili del fuoco e dei carabinieri della compagnia di Latina, che nel garage hanno riscontrato quasi subito al presenza di polvere da sparo. Subito dopo l'esplosione i vigili del fuoco hanno invitato una trentina di famiglie ad abbandonare le abitazioni in via precauzionale, tra di loro anche bimbi e persone anziane che hanno dovuto attendere le verifiche strutturali da parte degli inquirenti per fare rientro a casa. Il garage in cui è avvenuta l'esplosione è stato posto sotto sequestro. Fonte: http://www.corrieredilatina.it/news/cronaca/11856/Esplosione-in-via-Adda--il.html
corrieredilatina.it-Foto di Nicholas Perinelli



Trovato ordigno bellico sulla riva del Foglia


Pesaro, 12 novembre 2014 - Un ordigno bellico è stato ritrovato stamani a pochi metri dal casello autostradale di Pesaro. Si trova vicino alla riva delfiume Foglia ed era a terra, senza alcuna copertura. Come se fosse rimasto lì da settant’anni. L’allarme è stato lanciato stamane da un cacciatore che se l’è ritrovato improvvisamente davanti. Si tratta di una bomba da mortaio. L’area è stata transennata in attesa degli artificieri. Fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/ordigno-bellico-fiume-foglia-1.395528

martedì 11 novembre 2014

Relitto individuato, si attendono gli scavi


Gela - Organizzata dalla sede di Gela dall’Archeoclub d’Italia con la partecipazione dell’associazione ARTEAS, si è svolta domenica mattina l’ispezione con metaldetector di un tratto di spiaggia antistante al pontile sbarcatoio alla presenza del personale della marina militare della Capitaneria di Porto di Gela il cui Comando aveva dato l’autorizzazione alla ricerca. Alcuni soci dell’associazione ARTEAS, Biagio Carpintieri, Giovanni Limpido e il presidente Nunzio Patola, hanno setacciato con le loro apparecchiature un tratto di spiaggia di quasi 2.000 metri quadri prospiciente l’ex Lido Eden. Per una buona parte di superficie di spiaggia, in un primo controllo, i metaldetector non hanno segnalato nulla che potesse far pensare alla presenza di una massa metallica sotto la sabbia. Però, dopo l’allargamento della superficie di indagine di altri 500 metri quadri, i tre metaldetector simultaneamente hanno iniziato a segnalare la presenza di una consistente e continua massa metallica, posizionata a circa un metro di profondità e per una superficie di quasi 40 metri quadri. Ovviamente una volta che è stata circoscritta la zona interessata e si sono presi i parametri di riferimento, l’azione dell’Archeoclub e della ARTEAS è terminata in quanto la prosecuzione dell’l’indagine e il successivo scavo dell’area saranno di competenza della Regione, soprattutto per le relative autorizzazioni, e degli artificieri preposti. A primo acchito, sulla base delle indicazioni dei metaldetector, si può ipotizzare che sotto questa zona di spiaggia esista effettivamente una massa metallica e si spera che corrisponda allo zatterone americano semi-insabbiato su cui nel dopoguerra il Sig, Giuseppe Cretone ricorda di avere giocato da ragazzo. Il mezzo da sbarco americano, denominato L.V.C.P. (Landing Craft Vehicle Personnel) era uno zatterone utilizzato Sello sbarco Alleato del luglio 1943 con una capacità di trasporto di una truppa d’assalto di 36 soldati oltre ai tre dell’equipaggio. Il veicolo, lungo 11 metri e largo 3,3 metri, in genere possedeva due motori di circa 250 hp e come armamento deteneva due mitragliatrici di calibro 7,7 millimetri. Se si avrà la fortuna di ritrovare e recuperare questo reperto, esso, opportunamente pubblicizzato, potrebbe rappresentare un primo passo sia per la nascita del Museo dello Sbarco sia per la realizzazione di un percorso della memoria. A Gela oggi, sorprendentemente esiste ancora un consistente patrimonio di archeologia militare che potrebbe essere sfruttato a favore della nostra città in termini di turismo. Abbiamo ancora quasi intatti circa 80 fortini, 3 rifugi antischegge e la zona del Castelluccio sede nel 1943 delle operazioni di contrattacco italo-tedesco contro la settima armata americana oltre alla presenza di diversi luoghi le cui lapidi ricordano gli eroi che combatterono a Gela nella seconda Guerra mondiale. E non a caso, recentemente, sono venuti qui a Gela Flip ex Iene e Folco Quilici per girare un film e un documentario ambientato all’epoca dello sbarco del 1943. Fonte: http://www.visionedioggi.it/content/relitto-individuato-si-attendono-gli-scavi
visionedioggi.it

Mons. Tomasi all'Onu: eliminare residuati bellici, troppe vittime innocenti


di Roberta Gisotti
“Le guerre e i conflitti armati sono sempre un fallimento della politica e dell’umanità”. Così l’arcivescovo Silvano Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso l’Ufficio Onu di Ginevra, intervenuto alla Conferenza degli Stati firmatari della Convenzione che vieta o limita l'uso di armi convenzionali, eccessivamente dannose o con effetti indiscriminati, che risale al 1983. “Il diritto umanitario” – ha affermato mons. Tomasi - dovrebbe mantenere una dimensione umana essenziale per rendere possibile la coesistenza nazionale e internazionale”. E “quando la comunità internazionale non riesce a preservare la pace non dovrebbe accettare un secondo fallimento”, ha ammonito il rappresentante della Santa Sede, riferendosi al rispetto del V Protocollo della Convenzione, che riguarda lo smaltimento dei residuati bellici esplosivi, adottato nel 2003, “uno sforzo modesto – ha sottolineato il presule - per evitare che persone innocenti diventino vittime a conflitto concluso”. “L’adesione non è solo un obbligo di Legge” - ha aggiunto – “è in primo luogo un dovere morale verso le persone e un dovere politico per riportare la pace.” “I molti recenti conflitti in Medio Oriente, Nord Africa, Europa, richiamano – ha osservato mons. Tomasi - la nostra responsabilità riguardo i residuati bellici esplosivi o di ordinanza abbandonati”. Per questo è necessario “lo stretto rispetto” dell’articolo 4 del Protocollo che fissa “l’obbligo di fornire informazioni (inclusi avvisi alle popolazioni civili) sul tipo di munizioni impiegate o abbandonate, e sulle aree interessate”. Senza osservare questo articolo sarebbe infatti impossibile applicare le altre disposizioni del Protocollo. E se “è vero che la prima responsabilità è dello Stato interessato”, “è anche un obbligo la cooperazione internazionale”. “La maggior parte degli attuali conflitti coinvolgono” infatti - ha ricordato l’osservatore della Santa Sede -  “soggetti nazionali, regionali e internazionali”, “statali” e “non statali”, e la maggioranza dei belligeranti in conflitto sono “Paesi in via di sviluppo, che non sempre hanno sufficienti strumenti per superare le conseguenze di conflitti armati sul loro territorio”. Fonte: http://it.radiovaticana.va/news/2014/11/11/mons_tomasi_all%E2%80%99onu_smaltire_residuati_bellici_esplosivi/1110825
radiovaticana.va-l'Arcivescovo Silvano Tomasi



Brillamento ordigno bellico rinvenuto nel mare di Stagnali


Con ordinanza n. 151 il comandante della Capitaneria di Porto di La Maddalena, Alessandro Petri rende noto che il giorno 12 novembre 2014, con riserva per il 13 novembre 2014, dalle ore 09.00 alle ore 13.00, avranno luogo le operazioni di brillamento dell’ordigno bellico rinvenuto nei giorni scorsi nelle acque antistanti località Stagnali, Isola di Caprera, Comune di La Maddalena (OT). Le operazioni di brillamento avranno luogo al largo di Caprera. Coordinate Lat. 41° 17.200’ N – Long 009° 30.600’ E (WGS 84). Per un raggio di 500 metri dal punto di brillamento sono interdetti: la pesca, la balneazione ed ogni attività subacquea e diportistica in genere; per un raggio di 200 metri: la navigazione, la sosta e l’ancoraggio. Fonte: http://gallurainformazione.net/brillamento-ordigno-bellico-rinvenuto-nel-mare-di-stagnali/

lunedì 10 novembre 2014

NOVATE, TROVA ORDIGNO BELLICO NEL SOLAIO DELLA SUA VILLETTA


Una bomba da mortaio nel solaio della sua villetta, già di proprietà di un parente defunto. E' quanto ha rinvenuto ieri il proprietario dell'alloggio, a Novate Milanese, che ha chiamato i carabinieri. Il manufatto, risultato un proietto da mortaio "brixia" da 45 mm, modello 1935, risalente al secondo conflitto mondiale, in ottimo stato di conservazione, è stato recuperato e fatto brillare in un campo adiacente a via Cavour, da personale della squadra artificieri del nucleo investigativo Carabinieri di Milano. (Omnimilano.it) Fonte: http://milano.repubblica.it/dettaglio-news/-/16930

Ordigno bellico in un terreno, a Battipaglia arrivano gli artificieri


di Paolo Panaro
Un ordigno bellico risalente alle seconda guerra mondiale è statto ritrovato questa mattina a Battipaglia, in un terreno nella zona industriale. L'ordigno è lungo circa un metro e molto pesante. E' stato ritrovato mentre venivano effettuati alcuni lavori di scavo nella zona. Sul posto le forze dell'ordine e la protezione civile che hanno recintato l'area. Si attende l'arrivo degli artificieri dell'esercito. Fonte: http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=1003820&sez=SALERNO
ilmattino.it