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sabato 22 novembre 2014

Giulianova, ordigno bellico inesploso trovato sopra agli uffici della Asl


GIULIANOVA - Come una spada di Damocle, sulla testa dei dipendenti della Asl che lavorano negli uffici ospitati nell'ex Ospizio Marino al Lido: è il proiettile di mortaio, della Seconda guerra, rinvenuto nei locali del sottotetto dagli operai che stanno effettuando i lavori di ristrutturazione della copertura dell'edificio. Il ritrovamento è di ieri: lungo oltre 40 centimetri, l'ordigno è ovviamente inesploso. Sono intervenuti i carabinieri e l'ex Ospizio è stato evacuato: adesso è vigilato, in attesa che intervengano gli artificieri per il disinnesco. E' probabile che ciò avvenga lunedì. Fonte: http://www.emmelle.it/Prima-pagina/Cronaca/Giulianova-ordigno-bellico-inesploso-trovato-sopra-agli-uffici-della-Asl/11-34183-1.html

Sabaudia, rinvenuto ordigno bellico nel parco del Circeo


Potrebbe essere un proiettile da Bazooka oppure una granata da lancio, l'ordigno rinvenuto questa mattina sulla Migliara 54 a Sabaudia, nel territorio del Parco Nazionale del Circeo. A fare l'incredibile scoperta una guardia Fipsas che stava monitorando il territorio a caccia di illeciti ambientali e discariche abusive. Del caso è stata subito informata la Forestale che ha interdetto la zona e informato gli artificieri. E proprio questi ultimi nei prossimi giorni saranno chiamati a far brillare l'ordigno, probabilmente risalente al secondo conflitto mondiale. Non è chiaro se il proiettile sia a rischio esplosione, è stato comunque necessario intervenire con la massima urgenza dato che la zona in questione è particolarmente frequentata in autunno da forestieri e raccoglitori di funghi. Lazio Tv. Fonte: http://www.latinapress.it/cronaca-latina-provincia/notizie-cronaca/cronaca-provincia/13638-sabaudia-rinvenuto-ordigno-bellico-nel-parco-del-circeo
latinapress.it

venerdì 21 novembre 2014

Forlì:RIMOZIONE DEL 51° ORDIGNO BELLICO INESPLOSO DALL’INIZIO DELL’ANNO


Nella mattinata di ieri gli artificieri dell’8° Guastatori Folgore di Legnago, coadiuvati dal personale della Polizia di Stato, della Polizia Municipale di Forlì, della componente militare della Croce Rossa Italiana, hanno proceduto alla rimozione e brillamento di un proiettile di mortaio di medie dimensioni, ritrovato in pessimo stato di conservazione durante lavori di movimentazione terra nei pressi di un’abitazione a Forlì, in Viale Roma. Si è trattato del 51° sito di bonifica dall’inizio dell’anno. Fonte: http://www.4live.it/2014/11/rimozione-del-51-ordigno-bellico-inesploso-dallinizio-dellanno/
4live.it

giovedì 20 novembre 2014

Cercano funghi, trovano una bomba a mano


Allarme nel pomeriggio in viale Duca degli Abruzzi. Attorno alle 16 alcuni cercatori di funghi hanno trovato un orfdigno in un campo, nei pressi del tronco di un albero, e immediatamente hanno allertato la Polizia. Volante e Reparti prevenzione crimine hanno sorvegliato l’ordigno fino all’arrivo degli artificieri che l’hanno preso in carico per farlo brillare in sicurezza in cava. Secondo le prime informazioni che è stato possibile acquisire si tratterebbe di una vecchia bomba a mano del tipo gergalmente definito ananas, quasi certamente un residuato bellico della Seconda Guerra Mondiale, di cui qualcuno ha voluto disfarsi senza seguire le procedure specifiche. Fonte: http://www.giornaledibrescia.it/in-citta/cercano-funghi-trovano-una-bomba-a-mano-1.1934803

Ordigno bellico “spunta” sugli argini di un fiume


Un ordigno bellico di 60 centimetri di lunghezza, risalente alla seconda guerra mondiale, stato ritrovato questa mattina sulle sponde del fiume Tora a Collesalvetti da alcuni addetti comunali che stavano lavorando al rinforzo degli argini del corso d’acqua ingrossato durante questi giorni di maltempo e temporali. La bomba inesplosa, come dimostra la foto gentilmente concessa da Collenews.it è stata ritrovata nelle vicinanze dello svincolo della statale 206 per via delle Sorgenti. Sul posto, una volta fatta partire la segnalazione del ritrovamento, si sono precipitati i carabinieri e gli artificieri dell’esercito che hanno trasportato altrove l’ordigno, mettendolo in sicurezza, in attesa di farlo brillare in un posto sicuro in una zona isolata. Fonte: http://www.quilivorno.it/news/cronaca-nera/ordigno-bellico-spunta-sugli-argini-di-un-fiume/
quilivorno.it

Fatto brillare un proiettile di mortaio trovato in una casa in viale Roma

Fatto brillare un proiettile di mortaio trovato in una casa in viale Roma

Resta costante il coordinamento della Prefettura per gli interventi di rimozione e messa in sicurezza degli ordigni bellici inesplosi che con frequenza vengono trovati nel territorio della provincia di Forlì-Cesena. Nella mattinata di giovedì, si è proceduto alla bonifica del 51° sito dall’inizio del 2014 : gli artificieri dell’8^ Guastatori Folgore di Legnago, supportati dal personale della Polizia di Stato, della Polizia Municipale di Forlì e, per l’aspetto sanitario, della componente militare della Croce Rossa Italiana, hanno infatti proceduto alla rimozione e brillamento di un proiettile di mortaio di medie dimensioni, ritrovato in pessimo stato di conservazione durante lavori di movimentazione terra nei pressi di un’abitazione a Forlì, in Viale Roma. Un analogo intervento è stato effettuato lo scorso 13 novembre per una bomba da mortaio, lunga cm 415 e 8 cm di diametro, ritrovata in discreto stato di conservazione nei terreni di un’azienda agricola a Cesena, mentre prossimamente sarà effettuata una ulteriore operazione di bonifica per un altro ordigno bellico inesploso rinvenuto nella periferia di Gambettola. Fonte: http://www.forlitoday.it/cronaca/proiettile-mortaio-viale-roma-brillato.html



Ordigno bellico fatto brillare a Marina di Campo


Ancora un ordigno bellico è stato trovato al’Elba, precisamente a Marina di Campo in località Gli Alzi ed è stato fatto brillare intorno alle ore 14 di di giovedì 20. Era un proiettile di mortaio lungo trenta centimetri circa e di probabile fabbricazione americana, risalente al secondo conflitto mondiale. Il residuato bellico era stato trovato qualche giorno fa da alcune persone che avevano immediatamente segnalato la scoperta alle forze dell’ordine che, pur essendo la zona al di fuori dei consueti percorsi pedonali e veicolari, all’interno della macchia mediterranea, l’avevano comunque posta sotto sequestro. Ieri mattina sono arrivati appositamente sul posto gli artificieri del secondo reggimento Genio Pontieri di Piacenza. Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2014/11/20/news/ordigno-bellico-fatto-brillare-a-marina-di-campo-1.10346793
iltirreno.gelocal.it

mercoledì 19 novembre 2014

Trova una bomba nel campo, la prende e la sposta vicino alla strada


Trova una bomba nel campo, la prende e la sposta vicino alla strada

Ha rinvenuto un "ananas" nel campo. Solo che non ci si trovava in un frutteto, bensì nel podere vicino alla propria abitazione. E nemmeno si parla di frutta, ma di una bomba a mano della seconda guerra mondiale che di punto in bianco è spuntata fuori mentre un residente di via Asseggiano, nel territorio del comune di Venezia, stava lavorando la terra. D'improvviso ecco fare capolino la granata, che sulle prime deve aver lasciato interdetto il contadino. Come comportarsi in casi del genere? Ecco che il residente ha optato per la condotta peggiore possibile. Martedì pomeriggio, al posto di lasciare tutto dove si trovava, aspettando l'arrivo degli artificieri, ha pensato bene di togliersi d'impiccio spostando la bomba ai lati del campo. Pensando evidentemente di agevolare gli operatori. Il problema è che, così facendo, l'ordigno è stato posizionato in un punto pericolosamente vicino alla strada. Con il rischio che dopo essere rimasto "inerte" per decenni, potesse esplodere in un punto comunque di passaggio. Fonte: http://www.veneziatoday.it/cronaca/bomba-mano-campo-via-asseggiano-19-novembre-2014.html



Fatte esplodere 2 bombe di guerra


Sotto i terreni di Francavilla c’è ancora il ricordo della guerra, e non solo quello. Nei giorni scorsi, gli artificieri dell’esercito hanno fatto brillare due ordigni esplosivi rinvenuti proprio nella cittadina. Si tratta di residuati bellici appartenenti presumibilmente alla Seconda guerra mondiale, contenenti ancora del materiale esplosivo e quindi pericolosi. A trovare le due bombe erano stati, tempo fa, due agricoltori di Francavilla in due contrade diverse. Il primo fu rinvenuto in contrada Vallone, il secondo in contrada Arenaro. L’intervento dell’esercito è avvenuto in una cava di contrada Le Piane, alla presenza dei carabinieri di Francavilla con il comandante Antonio Solimini. Un altro ritrovamento del genere avvenne sette anni fa, lungo il cantiere della variante Anas. In quel caso si trattò di una vecchia bomba di mortaio, risalente alla Seconda guerra mondiale, ritrovata lungo la nuova variante di Francavilla dagli operai dell’Anas che stavano risistemando il cantiere nei pressi dello svincolo da poco inaugurato. Un ordigno arrugginito ma perfettamente integro, se innescato avrebbe potuto comunque esplodere, come nel caso degli ultimi due ritrovamenti nelle campagne. (pa.to.) Fonte: http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2014/11/18/news/fatte-esplodere-2-bombe-di-guerra-1.10338227
ilcentro.gelocal.it

Mine, siluri e proiettili, un anno di bonifiche in mare per il Comsubin


Dal 9 al 15 novembre 2014, i palombari del Reparto pronto impiego del Gruppo operativo subacquei hanno partecipato ad una esercitazione svoltasi nelle acque antistanti l’arcipelago di La Maddalena. L'attività, che ha coinvolto anche gli operatori appartenenti ai dipendenti Nuclei Sdai (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) della Sardegna, ha permesso di condurre un addestramento avanzato all’utilizzo di tutti i sistemi per immersioni ed attrezzature da lavoro attualmente in dotazione ai reparti subacquei.
Grazie all’opera instancabile dei palombari assegnati agli Sdai (con sedi alla Spezia, Taranto, Ancona, Augusta, Cagliari, La Maddalena), la Marina Militare riesce ad assolvere al compito primario di bonificare le migliaia di ordigni bellici inesplosi, che ogni anno vengono ritrovati nei porti e nei litorali del nostro Paese. Si pensi solo che dal gennaio 2014 ad oggi sono stati resi inoffensivi e distrutti 15 mine subacquee di vario genere, 1 siluro, 730 proiettili di medio calibro (40-90 mm), 88 proiettili di grosso calibro (più di 90 mm), 80 ordigni a caricamento speciale, 26 bombe d’aereo di vario genere, 34 mine anticarro, 248 bombe a mano, 1001 bombe da fucile, 34 mine antiuomo e 49 spolette per un totale di oltre 2.300 ordigni esplosivi, senza contare le decine di migliaia di proiettili di piccolo calibro (12,7-40 mm) che sono stati rinvenuti e distrutti. Altamente specializzati e dotati delle più sofisticate apparecchiature questi uomini sono formati dalla scuola subacquei di Comsubin e, grazie ai numerosi brevetti ed abilitazioni conseguite in Italia ed all’estero, rappresentano la massima espressione della subacquea professionale italiana. Per tale ragione i palombari di Comsubin sono uno strumento insostituibile per la salvaguardia della pubblica incolumità. Infatti il Gruppo operativo subacquei esprime le proprie capacità impiegando i suoi uomini ed apparecchiature su una vasta gamma di attività ed operazioni che spaziano da quelle prettamente militari, al supporto alle attività di ricerca scientifica a favore dell’Enea o a quelle per conto della Protezione civile, in tutti quegli eventi calamitosi che richiedano professionalità per la ricerca, per condurre lavori e fornire soccorso subacqueo. Fonte: http://www.cittadellaspezia.com/mobile/Golfo-dei-Poeti/Cronaca/Mine-siluri-e-proiettili-un-anno-di-170465.aspx

cittadellaspezia.com

Lens: ordigno bellico sprigiona gas. Operaio ricoverato per accertamenti.

Un operaio addetto ad un lavoro di scavo resta intossicato da una sostanza fuoriuscita dal residuato bellico, ovviamente è stato immediatamente ricoverato per tutti gli accertamenti del caso. Secondo la fonte giornalistica francese, non si tratterrebbe di sostanze chimiche, ma semplicemente di decomposizione dell’esplosivo. 

lavoixdunord.fr

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Bomba di 500 libbre nei cantieri del Mose


Giovedì 20 novembre, si svolgeranno le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico inesploso rinvenuto nel cantiere del Mose a San Nicolo’ del Lido di Venezia. La bomba d’aereo, residuato bellico della seconda guerra mondiale del peso di 500 libbre, sarà prima disinnescata sul posto, quindi trasportata in mare aperto e fatta brillare. Per garantire la sicurezza durante la fase di disinnesco il commissario straordinario del Comune di Venezia, Vittorio Zappalorto, ha emanato oggi un’ordinanza urgente che per giovedì 20, dalle ore 7.30 alle 10.30, salvo imprevisti, vieta l’accesso ad un’area di 500 metri intorno all’ordigno. L’area interessata allo sgombero comprende parte della pista dell’aeroporto Nicelli, parte della diga foranea e parte della spiaggia. Fonte: http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2014/19-novembre-2014/bomba-500-libbre-cantieri-mose-230565717680.shtml

lunedì 17 novembre 2014

"Una bomba al campo rom". L'ordigno tra i rifiuti


Tre presunti ordigni esplosivi sono stati rinvenuti nel cortile esterno del 'Centro di raccolta rom' di via Salaria. A denunciarlo all'Associazione 21 luglio sono stati gli stessi abitanti del centro, dove vivono 380 rom, per la maggior parte minori. I tre presunti ordigni sono stati individuati da uno dei residenti all’interno e nei pressi di un cassone adibito alla raccolta dei rifiuti che si trova nei pressi della recinzione esterna della struttura. In seguito alla segnalazione, uomini della polizia e dei carabinieri sono intervenuti sul posto e hanno immediatamente presidiato e chiuso l’accesso alla porzione di cortile dove sono stati ritrovati i presunti ordigni, che sono stati quindi rimossi dagli artificieri dei Carabinieri. Fonte: http://www.affaritaliani.it/roma/una-bomba-al-campo-rom-l-ordigno-tra-i-rifiuti-17112014.html

RAVISCANINA, RINVENUTO ORDIGNO BELLICO


di Lorenzo Applauso
Raviscanina. Un ordigno bellico, probabilmente risalente all’ultimo confitto mondiale,  è stato rinvenuto  stamani in un terreno poco lontano dal centro abitato, in località Rave, nel comune di Raviscanina.Immediatamente sono stati allertati i Carabinieri , la protezione civile in attesa degli artiglieri che dovranno poi recuperare e fa brillare l’ordigno.La zona è stata ovviamente transennata per evitare pericoli. Fonte: http://www.italianews24.net/raviscanina-rinvenuto-ordigno-bellico/
italianews24.net

Lossiemouth: Appare e scompare un siluro risalente all’ultima guerra mondiale.


Pescatori del luogo notano una grande ed affusolata massa metallica emergere sul bagnasciuga nel pressi della West Beach. Secondo la fonte il rinvenimento avviene verso le ore 11:00. I pescatori allertano subito le forze dell’ordine, queste intervengono, delimitano l’area, fotografano l’oggetto. È un siluro, risalente alla seconda guerra mondiale. I poliziotti segnalano la presenza del potente residuato bellico alla Royal Navy. Dopo qualche ora, sul posto giungono i tecnici della Marina. La concentrazione è massima, si tratta di un siluro. Oltrepassano il nastro che delimita l’area di sicurezza, non trovano nulla. Il siluro sembra scomparso. Forse spostato dalla marea, sicuramente inghiottito da qualche metro di sabbia. 



domenica 16 novembre 2014

La II Guerra Mondiale dei roccheggiani, il nuovo libro ‘corale’ di Maria Pia Santangeli


di Michela Emili
Va avanti ormai da mesi il lavoro di ricerca di fonti e documenti risalenti all’ultimo conflitto mondiale della scrittrice roccheggiana Maria Pia Santangeli. Un impegno che, sin dall’inizio, l’autrice ha voluto avesse un’impronta corale, per creare un volume fatto da e per i cittadini di Rocca di Papa, grazie alla collaborazione di coloro che vissero sulla loro pelle le sofferenze, la fame , il dolore e il sangue di quegli infausti giorni.Storie di macerie, di morte, di stratagemmi per trovare qualcosa da mangiare, di solidarietà e di cattiverie, di paura e di angoscia, storie quotidiane di un tempo che fu, lontano dai nostri giorni e dal nostro immaginario, rievocato da chi quei momenti li ha vissuti davvero. Maria Pia ha voluto e saputo coinvolgere moltissime persone che, intervistando gli anziani di oggi, hanno messo nero su bianco quanto la loro memoria e il loro cuore ha salvato dalla ruggine del tempo. Un patrimonio inestimabile, quello dei ricordi, che meritano di avere voce e di rimanere agli annali. Una sfida importante per Maria Pia, cui spetta il compito di coordinare la penna di moltissime persone, di dare un senso alle tante testimonianze raccolte (oltre 140), e di collezionarle in un libro, l’ennesimo per lei, che dia una lettura del tutto nuova della Seconda Guerra Mondiale, o meglio di quella che fu la guerra della città di Rocca di Papa. Ma la ricerca non è finita. “Per un lavoro completo mancano lettere dal fronte o dalla prigionia. Se qualcuno le possiede e ha piacere che siano pubblicate – ci dice Maria Pia – , si metta in contatto con me: 0694749213, oppure si rivolga alla Biblioteca di Rocca di Papa che è il punto d’ incontro del gruppo. Se qualcuno poi, che non è stato ancora intervistato, ha episodi particolari da raccontare, è benvenuto”. Ancora non si conosce quale sarà il titolo del libro, ma il materiale raccolto, che si aggiunge e sposa altri archivi sapientemente raccolti e poi tradotti in volume, non ultimo quello sull’opera condotta dalle suore Carmenlitane a quei tempi, frutto del lavoro di ricerca di Renzo Lay, sarà un gioiello prezioso per la storia e le radici della comunità roccheggiana. Fonte: http://www.ilgrilloonline.it/2014/11/16/la-ii-guerra-mondiale-dei-roccheggiani-il-nuovo-libro-corale-di-maria-pia-santangeli/
ilgrilloonline.it-In foto: Maria Pia Santangeli

LA SPEZIA:RINVIENE IN CAMERA DA LETTO DUE ORDIGNI ESPLOSIVI


Poco piacevole ed inaspettata scoperta per un giovane spezzino impegnato nei lavori di ristrutturazione della casa dei nonni deceduti Nel corso dello svuotamento di un armadio situato in una camera da letto, il  giovane spezzino ha  trovato una scatola di metallo coperta di polvere, al cui interno ha scoperto ben due  bombe. Immediatamente il giovane  ha chiamato il 113 ed il personale intervenuto ha riconosciuto gli ordigni come bombe a mano in uso alle forze armate. Immediato anche l’ intervento degli artificieri della Polizia di Stato, che hanno provveduto alla messa in sicurezza  dei due ordigni, risultati essere di  effettiva provenienza militare, uno in dotazione all’ esercito inglese ed uno  della marina militare italiana, usato per le esercitazioni. Le bombe, una volta messe in sicurezza, sono state distrutte dal personale specialista. Fonte: http://www.notixweb.com/?p=6706
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Finito disinnesco bomba a Sasso Marconi


(ANSA) - BOLOGNA, 16 NOV - Finite le operazioni per il disinnesco di una bomba inesplosa della II Guerra trovata a Sasso Marconi (Bologna). Questa mattina sono state evacuate 6.000 persone dalle le abitazioni nel raggio di 1.500 m dal ritrovamento. Vietata la circolazione. La linea ferroviaria Bologna-Porretta e l'autostrada A1 sono state interrotte per il tempo strettamente necessario al disinnesco (l'A1 per circa 20 minuti). Alle 10 sono state riaperte. Fonte: http://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2014/11/16/finito-disinnesco-bomba-a-sasso-marconi_3a3a9338-177a-4019-ae87-056b1140e028.html
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